erano in grado di sostenerle. Gesù non rivelò neanche il giorno e l’ora del gran giorno di Dio; infatti Geova non lo aveva rivelato nemmeno al Figlio. (Giovanni 16:12; Matteo 24:36) Ma a parte poche cose del genere, Gesù era aperto con loro. Non era conosciuto come una persona dalla riservatezza esagerata, poco comunicativa o che non si fidasse di coloro che avrebbero costituito la sua sposa spirituale. Comunicava con loro a lungo e prontamente, mostrando persino cose che loro avrebbero compreso solo in seguito. — Giovanni 13:7; Marco 8:17.

16. In che modo la fiducia contribuisce a migliorare il matrimonio?

¹⁶ Se voi e il vostro coniuge coltiverete fiducia reciproca, il vostro vincolo matrimoniale verrà rafforzato. Avrete la certezza di poter esprimere i vostri veri sentimenti. E nel discutere diversità di opinioni o nel considerare un campo nel quale uno dei due potrebbe migliorare, ci saranno minori probabilità di essere respinti immediatamente o di provocare rancori che inducano l’altro a mettersi sulla difensiva. Al contrario, con fiducia crederete che il vostro coniuge vi ama e che con sincerità sta esprimendo un parere o un suggerimento che merita di essere considerato con attenzione. — Proverbi 27:6.

17. Cosa si dovrebbe poter dire del giorno delle nostre nozze, sia che sia già passato o che sia ancora futuro?

¹⁷ Si potrà accrescere questa fiducia, inoltre, se ripenserete ai romantici e teneri sentimenti provati durante il vostro fidanzamento e il giorno delle nozze. Ripensando a quei cari ricordi vi sarà più facile dimenticare qualsiasi risentimento o irritazione. Così se ora siete fidanzati o state facendo i preparativi per il vostro matrimonio, questo possa avvenire in modo tale che, anche quando il giorno del matrimonio sarà passato da molto tempo, ricordi piacevoli, sereni e positivi vi facciano traboccare di affetto e altri buoni sentimenti. — Cantico di Salomone 3:11.

Violenza in famiglia

“Molto probabilmente, sono almeno un milione negli Stati Uniti i bambini contro cui si commettono abusi o che vengono abbandonati”, secondo il Centro americano per gli abusi all’infanzia. Il New York Times riferisce che da due a sei milioni di donne vengono picchiate dai mariti, e che almeno mezzo milione di persone anziane vengono maltrattate dai familiari; si ritiene che litigi familiari violenti siano all’origine del “20 per cento dei decessi fra poliziotti che compivano il loro dovere e del 40 per cento delle ferite”.

Cifre del genere sono diventate talmente comuni che molte persone non ne riescono a comprendere il significato. In primo luogo queste statistiche mostrano che il più importante vincolo umano, quello familiare, sta svanendo. Inoltre mostrano che si adempie la profezia biblica secondo la quale ‘gli uomini sarebbero stati amanti di se stessi, . . . disubbidienti ai genitori, . . . senza affezione naturale, non disposti a nessun accordo, . . . senza padronanza di sé, fieri’. L’aumento della violenza sia nelle famiglie che altrove dimostra che viviamo “negli ultimi giorni”, in tempi veramente “difficili”. — II Timoteo 3:1-3.