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  • “Non abbiate timore di quelli che uccidono il corpo”
    La Torre di Guardia 1965 | 1° maggio
    • Stato nazista. E in tutta la terra, non esclusi i “paesi democratici”, i testimoni di Geova cominciarono a subire maggiore persecuzione ed opposizione perché continuavano intrepidamente a predicare il regno di Dio.

      28. Alla fine della seconda guerra mondiale nel 1945 quanti predicatori del Regno erano morti, e a che cosa non avevano ceduto?

      28 Verso la fine della seconda guerra mondiale nel 1945 e alla caduta delle dittature nazista e fascista e degli imperialistici comandanti militari del Giappone, migliaia di predicatori del regno di Dio avevano incontrato la morte per mano di “quelli che uccidono il corpo”. Nella Germania nazista, dei diecimila testimoni di Geova che erano stati messi in prigione e nei campi di concentramento solo ottomila ne uscirono vivi. Non avevano ceduto al timore di semplici uomini.

      29. In quale situazione si trovano oggi i predicatori del Regno, per cui bisogna rammentar loro Matteo 10:28?

      29 Oggi, trentadue anni dopo che era stato pubblicato nelle colonne della rivista La Torre di Guardia l’urgente messaggio “Non li temete”, affrontiamo una situazione peggiore. L’operato delle Nazioni Unite non è riuscito a stabilire un fermo fondamento per la desiderata pace e sicurezza del mondo. La paura di una terza guerra mondiale con bombe all’idrogeno e altri mezzi diabolici minaccia tutte le nazioni. Le dittature nazista e fascista sono finite, ma prosperano altre dittature, comprese quelle del comunismo politico; e la febbre contagiosa dell’egoistico nazionalismo si diffonde come una piaga. L’adorazione delle sovranità nazionali e dello Stato politico si espande e assume nuove espressioni. La marcia delle nazioni verso Armaghedon in opposizione alla sovranità del celeste regno di Dio ha luogo a passo di carica. Come mai prima, i sostenitori e i predicatori del regno di Dio devono ricordare le parole dette da Gesù ai suoi apostoli in Matteo 10:28.

      30. Quali scritture di Rivelazione che richiedono fede e perseveranza si applicano dunque oggi, e chi vi è interessato oltre a coloro a cui si riferiscono questi versetti?

      30 I nostri giorni, in cui si fanno tentativi per costringere tutto il genere umano ad adorare la simbolica “bestia selvaggia” della politica mondiale e ad adorare l’immagine d’essa, l’organizzazione delle Nazioni Unite, sono il tempo in cui si applicano le parole di Rivelazione 13:10: “Qui sta la perseveranza e la fede dei santi”. E anche le parole di Rivelazione 14:12: “Qui sta la perseveranza dei santi, quelli che osservano i comandamenti di Dio e la fede di Gesù”. Inoltre, oggi non solo il “rimanente” di questi “santi” sono interessati. Ad essi si è unita una crescente “grande folla” di “altre pecore”, che partecipano spontaneamente alla predicazione del Regno. Lo sviluppo degli avvenimenti sulla scena internazionale richiede da questa grande folla di “altre pecore” fede e perseveranza per attenersi all’integrità cristiana. Le “altre pecore” non possono far questo e contemporaneamente temere gli uomini che uccidono.

  • Sinodo di fumatori
    La Torre di Guardia 1965 | 1° maggio
    • Sinodo di fumatori

      L’Herald della Nuova Zelanda del 14 aprile 1964 diceva: “Il presidente del 36º sinodo generale della Chiesa Anglicana, primate e arcivescovo della Nuova Zelanda, . . . ha interrotto ieri la sessione del mattino per permettere all’assemblea di fumare. ‘Capisco,’ egli ha detto, ‘che alcuni nostri fratelli più deboli non possono trascorrere la sessione di un’intera mattinata senza fumare’. Quindi l’arcivescovo ha acceso una sigaretta. Lo hanno seguìto un gran numero di presenti”.

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