-
CieloAusiliario per capire la Bibbia
-
-
senz’altro allo scopo di esprimere l’intensità della qualità o idea.
-
-
CignoAusiliario per capire la Bibbia
-
-
Cigno
[ebr tinshèmeth].
Elegante uccello acquatico molto grosso, dal lungo collo sottile assai mobile. Certi cigni raggiungono un peso di 18 kg circa e possono avere un’apertura alare di quasi 2,5 m.
Il nome ebraico (tinshèmeth), incluso nell’elenco dei volatili impuri (Lev. 11:13, 18; Deut. 14:12, 16), pare significhi “uno che sbuffa o respira forte”. Può descrivere il forte suono sibilante prodotto dal cigno quand’è eccitato o infuriato, e così è tradotto in diverse versioni (CEI, NM, VR). Tale identificazione risale almeno alla Vulgata latina, dove Girolamo traduce il termine ebraico tinshèmeth (in Levitico 11:18) con quello latino cygnus (“cigno”).
-
-
CiliciaAusiliario per capire la Bibbia
-
-
Cilicia
(Cilìcia).
Regione relativamente piccola e stretta dell’Asia Minore sudorientale, col Mediterraneo a S e la Panfilia a O; i monti del Tauro la separavano a N dalla Licaonia e dalla Cappadocia, e a E i monti Amano (ramo meridionale del Tauro) la dividevano dalla Siria. Questi per lo meno erano i suoi confini durante gran parte della storia antica. Il nome si ritiene derivi dall’assiro Hilakku, trovato in iscrizioni del IX secolo a.E.V.
Grosso modo la regione si divideva in due zone naturali: quella occidentale, detta Cilicia Trachèia (aspra), e quella orientale, detta Cilicia Pediàs (pianeggiante). La prima era un aspro altopiano fra i monti del Tauro, ricco di boschi. La costa frastagliata, interrotta da promontori rocciosi, presentava numerose insenature e porti sicuri. Fin dall’antichità era stata rifugio di predoni e pirati, che assalivano le navi lungo la costa. La seconda includeva la vasta pianura costiera, regione ben irrigata e assai fertile. In epoca romana in questa pianura si trovavano una quindicina di città semiautonome, la più importante delle quali era Tarso, città nativa di Saulo (Paolo). — Atti 21:39; 22:3; 23:34.
Oltre a grano, canapa e frutta, uno dei principali prodotti della Cilicia era il famoso tessuto grossolano di pelo di capra, detto cilicium in epoca romana, che veniva adoperato per fare tende, e questo può in parte spiegare la precedente attività di Paolo come fabbricante di tende.
La Cilicia occupava una posizione strategica, sia da un punto di vista militare che commerciale. La principale via carovaniera dalla Siria passava per le Porte Siro–Cilicie, alto passo dei monti Amano circa 32 km a N di Antiochia, poi attraverso la Cilicia toccava Tarso e risaliva i monti del Tauro fino alle Porte Cilicie, ripidi passi o gole da cui si accedeva all’Asia Minore centrale e occidentale. Questi stretti passi costituivano dei confini facili da difendere. Eppure eserciti di molte nazioni marciarono lungo questa via. Assiria e Persia dominarono successivamente la Cilicia, e nel 333 a.E.V. le falangi di Alessandro il Macedone passarono per le Porte Cilicie e sconfissero l’esercito persiano nella battaglia di Isso.
Sotto i romani la Cilicia non fu organizzata come provincia fino al 67 a.E.V., quando Pompeo ebbe ragione dei pirati della Cilicia occidentale. Nel 27 a.E.V. la provincia venne divisa: la regione occidentale fu in parte unita alla Cappadocia, in parte assoggettata alla dominazione di dinastie locali, mentre la regione orientale insieme a Siria e Fenicia formò un’unica provincia. Solo all’epoca di Vespasiano (72 E.V.) la parte orientale e quella occidentale della Cilicia furono riunite in un’unica provincia. Perciò all’inizio dei tempi apostolici c’erano rapporti particolarmente stretti fra Cilicia e Siria, e ciò sembra indicato da Atti 15:23, 41 e Galati 1:21, e secondo alcuni studiosi in questi versetti “Cilicia” si riferisce alla Cilicia Pediàs. Mentre, quando in Atti 27:5 si legge che Paolo, diretto a Roma per essere processato, navigò al largo della Cilicia e della Panfilia, evidentemente il termine “Cilicia” include sia la Cilicia orientale che quella occidentale.
Ebrei della Cilicia erano fra coloro che disputarono con Stefano prima della sua morte. (Atti 6:9) Verso il 49 E.V. in Cilicia c’erano già congregazioni cristiane alle quali il concilio di Gerusalemme mandò una lettera. (Atti 15:23) La strada percorsa da Paolo nel secondo e terzo viaggio missionario lo portò senz’altro attraverso la Cilicia e le Porte Cilicie.
-
-
CinghialeAusiliario per capire la Bibbia
-
-
Cinghiale
Animale menzionato una sola volta nelle Scritture, in Salmo 80:13, con un’allusione alle sue scorrerie nei vigneti privi di sorveglianza. Quest’animale selvatico, simile al maiale, si trova ancora nelle paludi della Palestina.
Un grosso cinghiale può pesare circa 160 kg, esser lungo un metro e mezzo e alto quasi un metro alla spalla. Il grugno del cinghiale è particolarmente adatto per grufolare in cerca di cibo nel sottobosco. Le zanne, specie quelle del maschio, sono un’arma formidabile, con cui può facilmente sventrare un cavallo. Quest’animale non solo è pericoloso, ma anche dannoso, infatti si dice che un branco di cinghiali possa distruggere un intero vigneto in una notte. La sua dieta, fondamentalmente vegetariana, è molto varia, e include radici, cereali, vermi, lumache, animali piccoli, uova di uccello e simili.
[Figura a pagina 242]
Cinghiale
-
-
CinnamomoAusiliario per capire la Bibbia
-
-
Cinnamomo
[ebr. qinnamòhn; gr. kinnàmomon].
Il cinnamomo è un albero della famiglia delle Lauraceae, a cui appartengono sia l’albero della cassia che quello della canfora. Cresce meglio in terreno leggero, sabbioso e umido, e abbonda nelle isole di Ceylon e Giava. Il nome ebraico è probabilmente di origine straniera, e pare che il prodotto venisse importato in Palestina.
Gli alberi di cinnamomo possono raggiungere un’altezza di 9 m circa, hanno corteccia liscia color cenere e ampi rami, foglie sempreverdi lanceolate, lunghe 20–23 cm e larghe 5, verdi sopra e bianche sotto, e infiorescenze dai fiori piccoli, bianchi o giallini. La corteccia esterna bianca o grigiastra è quasi inodore e di poco valore. Il cinnamomo in commercio si ottiene dalla corteccia interna più scura. Prima, con un coltello affilato, si praticano due incisioni longitudinali da entrambi i lati di un ramo. Poi il cilindro di corteccia o “calamo” viene estratto e legato in fasci di mezzo chilo circa, che sono posti in vendita. L’olio giallo dorato di cinnamomo si ottiene immergendo in acqua marina pezzetti di corteccia e poi distillando la soluzione; ha un aroma molto piacevole e viene usato come profumo.
Il cinnamomo era uno dei “profumi più scelti” che servivano per preparare il santo olio d’unzione. (Eso. 30:23) Veniva spruzzato sui letti (Prov. 7:17), fu usato figurativamente per descrivere la bella Sulammita (Cant. 4:13, 14), ed è uno dei prodotti che i commercianti vendono a “Babilonia la Grande” prima della sua distruzione. — Riv. 18:11-13.
-
-
CinneretAusiliario per capire la Bibbia
-
-
Cinneret
Vedi GALILEA, MAR DI.
-
-
CipollaAusiliario per capire la Bibbia
-
-
Cipolla
Pianta biennale a bulbo dal sapore penetrante con sottili foglie cilindriche. Le cipolle erano uno dei generi alimentari che la folla mista e gli israeliti rimpiangevano nel deserto dopo esser stati liberati dall’Egitto. (Num. 11:4, 5) In quel paese infatti le cipolle erano estesamente coltivate. Lo storico greco Erodoto (Libro II, 125) cita persino un’iscrizione che elencava le cipolle fra i viveri provveduti ai lavoratori addetti a una piramide egizia.
-
-
CipressoAusiliario per capire la Bibbia
-
-
Cipresso
[ebr. teʼashshùr].
Il nome ebraico di quest’albero deriva da una radice che significa “stare eretto, diritto”. È uno degli alberi che facevano parte della “gloria del Libano”, e questo fatto fornisce un’indicazione circa la località dove cresceva, oltre a dare l’idea di un albero di buona qualità o di aspetto imponente. — Isa. 60:13.
Il cipresso è un sempreverde della famiglia delle Conifere con fogliame verde scuro e rami rivolti in alto simili a quelli dei pioppi della Lombardia. Raggiunge un’altezza media di 9–15 m anche se a volte può raggiungere un’altezza di quasi 25 m. È comunemente coltivato in tutta la Palestina; ne sono stati trovati alcuni esemplari selvatici in Galaad e Edom; e si dice che sia l’unico albero che può sopravvivere sulla vetta del Libano. Il legno ha una calda tonalità rossiccia, è profumato e molto resistente. Pare fosse impiegato da fenici, cretesi e greci per costruire navi (Ezec. 27:6 [NW, nota in calce]), e secondo alcuni l’“albero resinoso” da cui Noè si procurò il legname per l’arca era il cipresso. — Gen. 6:14.
-
-
CiproAusiliario per capire la Bibbia
-
-
Cipro
[gr. Kỳpros].
Isola del Mediterraneo nordorientale, che dista una settantina di chilometri dalla costa della Cilicia (Asia Minore) e quasi novanta dalla costa siriana. Cipro è la terza isola del Mediterraneo in ordine di grandezza, dopo la Sicilia e la Sardegna. La parte principale dell’isola misura 160 km circa, ma a NE una stretta penisola si allunga per altri 70 km circa. La larghezza massima dell’isola è di poco più di 95 km. La parte NO è montuosa, con una vetta (il Troodos o Olimpo) alta 1953 m. Un’altra catena montuosa è parallela alla costa settentrionale, e fra queste due catene si stende la pianura centrale. D’inverno le cime dei monti sono incappucciate di neve, mentre d’estate in pianura il clima è caldo e asciutto. Fin dall’antichità l’isola è famosa per i suoi ricchi giacimenti di rame, tanto che il nome dell’isola divenne sinonimo di quel metallo. (Il termine inglese copper [rame] deriva dal nome greco dell’isola, Kỳpros).
L’evidenza storica indica principalmente Cipro come il paese di “Chittim” delle Scritture Ebraiche. (Isa. 23:1, 12; Dan. 11:30) L’isola era rinomata non solo per il suo rame ma anche per l’ottimo legname, specie di cipresso, esportato a Tiro sulla costa fenicia per costruirvi navi. — Ezec. 27:2, 6.
STORIA
Tutmosi III d’Egitto rivendicò la conquista di Cipro, forse il primo riferimento all’isola nella storia secolare. Secoli dopo, all’inizio del I millennio a.E.V., pare che i fenici vi stabilissero delle colonie, anche se la popolazione continuava a sentirsi più vicina alla Grecia. Gli imperatori assiri Sargon II, Sennacherib ed Esar-Addon (contemporanei dei re Ezechia e Manasse) vantarono tutti il proprio dominio sull’isola. Dopo la caduta dell’impero assiro, l’Egitto vi riaffermò la sua dominazione. Quando Ciro il Grande mosse contro l’impero babilonese, si dice che Cipro gli abbia prestato aiuto, ottenendo in cambio di avere re propri durante la dominazione persiana. Cipro faceva parte di una satrapia persiana insieme alla Siria e alla Fenicia, e durante il regno di Serse fornì alla marina imperiale persiana 150 navi col relativo equipaggio.
I re delle città–stato cipriote passarono sotto la dominazione greca dopo la vittoria di Alessandro Magno nella battaglia di Isso (333 a.E.V.). Con la morte di Alessandro i Tolomei d’Egitto assunsero il governo e Cipro rimase entro la sfera d’influenza egiziana fino al 58 a.E.V. quando l’isola fu annessa da Roma.
CRISTIANESIMO
La persecuzione dei cristiani dopo il martirio di Stefano e la loro successiva dispersione portarono alcuni discepoli a Cipro, dove diedero testimonianza ai residenti ebrei. Alcuni cristiani ciprioti andarono ad Antiochia sulla costa siriana di fronte a Cipro, e predicarono con molto successo fra quelli che, come loro, erano di lingua greca. (Atti 11:19, 20) Quando Paolo e Barnaba, accompagnati da Giovanni Marco, partirono da Antiochia per il primo viaggio missionario (47–48 E.V.), iniziarono la loro opera nell’isola di Cipro, patria di Barnaba. Arrivando nell’importante città commerciale di Salamina, sulla costa E di Cipro, vi trovarono più di una sinagoga, segno che la popolazione ebraica era piuttosto numerosa. Dopo avervi proclamato la Parola di Dio, attraversarono tutta l’isola giungendo a Pafo, sulla costa O, allora capitale della provincia romana. Qui ebbe luogo l’incontro col proconsole Sergio Paolo, che aveva mostrato interesse, e con Elima (Bar-Gesù), lo stregone che si opponeva alla loro predicazione. — Atti 13:1-12.
-