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Lettera della FilialeMinistero del Regno, Servizio del Regno 1976 | Dicembre
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Lettera della Filiale
Cari proclamatori del Regno,
Proviamo sempre profonda gioia ricevendo vostre notizie. Ci rallegriamo specialmente quando riceviamo i vostri rapporti di servizio. Infatti essi rispecchiano l’amore che mostrate a Geova e al prossimo. Sono la prova che avete a cuore gli interessi del Regno e che vi impegnate con zelo nell’opera di predicazione.
Durante lo scorso anno di servizio ci siamo rallegrati vedendo le ricche benedizioni che Geova ci ha elargite. Abbiamo avuto in media 57.255 proclamatori ogni mese, e questo rappresenta un aumento del 20 per cento rispetto all’anno precedente. Il massimo di 60.156 proclamatori l’abbiamo avuto nel mese di maggio del 1976. Sono state dedicate 10.700.196 ore al servizio e sono state fatte 4.739.926 visite ulteriori. In media sono stati condotti 40.766 studi biblici. Alla fine di agosto avevamo 1.141 congregazioni suddivise in 55 circoscrizioni e in 3 distretti. Veramente c’è da ringraziare Geova per le sue ricche benedizioni e per la gioia che ci fa provare nel servizio.
Sarete felici di sapere che anche la congregazione che vi è a San Marino ha compiuto un ottimo servizio. Ha avuto un aumento del 16 per cento e 56 proclamatori hanno fatto rapporto. Ci sono buone speranze di aumento poiché vengono condotti 23 studi biblici. Un’altra cosa interessante è vedere che nella Repubblica di San Marino c’è un proclamatore ogni 321 abitanti. In Italia invece abbiamo un proclamatore ogni 924 persone e lavoriamo il 98 per cento del territorio nazionale.
Il nuovo anno di servizio è iniziato con ottime prospettive. Alle assemblee “Sacro Servizio” venne annunciato che ora i proclamatori battezzati possono impegnarsi come ‘pionieri ausiliari’ dedicando un minimo di 60 ore al mese. Ci siamo rallegrati vedendo che in settembre abbiamo avuto 3.111 di questi pionieri ausiliari.
Inoltre, durante il mese di settembre
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Usate la Bibbia: Il suo messaggio è potenteMinistero del Regno, Servizio del Regno 1976 | Dicembre
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Usate la Bibbia: Il suo messaggio è potente
1 “La parola di Dio è vivente ed esercita potenza ed è più tagliente di qualsiasi spada a due tagli e . . . può discernere i pensieri e le intenzioni del cuore”. (Ebr. 4:12) Queste parole ci fanno capire il potere della parola o del messaggio di Dio contenuto nella Bibbia, che tutti possiamo usare nel servizio di campo per aiutare altri a liberarsi dalla falsa religione e dare loro la possibilità di conoscere la via della verità.
2 La “parola di Dio” ha esercitato grande potenza nella nostra vita in quanto siamo stati liberati dai legami delle tenebre di Babilonia la Grande e siamo stati preparati a usare la Bibbia per dare ad altri la possibilità di fare altrettanto. Facendone buon uso nell’attività del servizio di campo possiamo trovare molti altri che saranno spinti sinceramente a esaminarne il messaggio affinché eserciti nella loro vita un’influenza vivificante.
3 Com’è appropriato usare la Parola di Dio nel servizio di campo, sia nelle conversazioni alla porta che offrendo la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture insieme a uno qualsiasi dei libri tascabili. In dicembre presenteremo questa offerta per la contribuzione di L. 1.250.
È FACILE PRESENTARE L’OFFERTA
4 Per offrire la Bibbia nel mese di dicembre suggeriamo una presentazione semplice e diretta, leggendo le scritture nella Bibbia stessa. Per esempio, mentre vi avvicinate alla porta potete tenere la Bibbia pronta per leggere il Salmo 119:105, cominciando con le parole di questa scrittura dopo un’introduzione appropriata localmente. Citando questa scrittura rivolgete l’attenzione alla Bibbia che avete in mano, che è come una lampada e una luce. Se se ne presenta l’opportunità, leggete anche il versetto 130. Commentate il fatto che il proposito di Dio è che l’uomo viva su una terra giusta abitata da persone giuste, poi offrite la Traduzione del Nuovo Mondo e un libro tascabile spiegando che sono destinati a coloro che desiderano capire meglio la luce della verità contenuta nella Bibbia.
5 Se siete padri e madri, addestrate i vostri figli a usare la Bibbia nel campo? Forse vostro figlio o vostra figlia potrebbe fare questa presentazione della Bibbia mentre andate insieme nell’opera di casa in casa.
6 Potete anche riscontrare che è utile, specialmente per chi ha fretta, additare un punto saliente della pubblicazione tascabile che offriamo in dicembre insieme alla Bibbia. Se si tratta del libro “Eterno proposito”, il primo paragrafo si presta molto bene a essere letto per incoraggiare le persone ad accettare questa pubblicazione. Esso dice: “La vita sulla terra sta assumendo per un crescente numero di persone un nuovo interesse, mentre il nostro ventesimo secolo s’avvicina alla sua fine”. Dopo aver letto questa breve frase potete offrire la pubblicazione insieme alla Bibbia.
LA VERITÀ CI RENDE LIBERI
7 Non sottovalutate mai il potere della Parola di Dio. Usate la Bibbia nell’adorazione pubblica di casa in casa, nelle visite ulteriori e nell’opera degli studi biblici. Una sorella pioniera che cominciò a proclamare nel 1968 disse che prima non faceva grandi sforzi per usare la Bibbia nell’opera di casa in casa. Ora l’opera ha assunto una dimensione completamente nuova per lei, così che prova più gioia nel servizio di campo e riesce a farsi ascoltare di più. La Parola di Dio si può usare per più di uno scopo. Non solo le persone ricevono testimonianza, ma sono aiutate a comprendere che il messaggio proviene dalla Parola di Dio.
8 Il nostro Signore Gesù Cristo dimostrò l’efficacia della Parola di Dio e il suo potere di aiutare le persone. Egli sa che predicò la verità, e ci diede l’esempio affinché seguissimo le sue orme. Le sue parole riportate in Giovanni 8:31, 32 lo mostrano: “Se rimanete nella mia parola, siete realmente miei discepoli, e conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi”. Noi conosciamo la verità. Ci siamo sottratti alla stretta della falsa religione. Ora abbiamo la responsabilità e il privilegio di aiutare altri a ottenere la verità e la libertà. In dicembre vorremo avere successo nella distribuzione della Parola di Dio, nell’opera delle visite ulteriori e nell’iniziare studi biblici a domicilio mentre useremo la Bibbia, poiché il suo messaggio è veramente potente.
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Serviamoci delle riviste per edificare la fedeMinistero del Regno, Servizio del Regno 1976 | Dicembre
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Serviamoci delle riviste per edificare la fede
1 L’obiettivo dell’opera di predicazione che compiamo è quello di fare discepoli. Nel corso degli anni, il popolo di Geova si è servito di molti svariati mezzi a questo riguardo. Le riviste Torre di Guardia e Svegliatevi! hanno contribuito in notevole misura al meraviglioso aumento che ci reca tanta gioia. Sotto la guida di Geova, esse sono state impiegate con efficacia per edificare la fede nel cuore delle persone sincere in tutto il mondo. La sua benedizione ci incoraggia a continuare a farne largo uso, mettendole regolarmente nelle mani di un sempre crescente numero di persone.
2 Sappiamo che il nostro obiettivo non è stato solo quello di distribuire riviste. Piuttosto, ci rallegriamo perché nell’opera di fare discepoli ci hanno aiutato a edificare qualità durevoli nelle persone. (1 Cor. 3:10-15) Il nostro obiettivo è quello di aiutare le persone e a questo proposito le riviste ci sono utili. È questa la meta che vi prefiggete quando vi impegnate nell’opera con le riviste? Quando si tratta di aiutare le persone, il successo si misura non in base al numero di riviste distribuite, ma dall’aiuto che riusciamo a dar loro con le riviste affinché imparino qualcosa che può loro salvare la vita.
EFFICACE IMPIEGO DELLE RIVISTE
3 Tenendo presente questo fatto, come possiamo fare un efficace impiego delle riviste? Quando si avvicina qualcuno l’obiettivo principale dovrebbe essere quello di trovare il modo di parlargli. Se è disposto a parlare con noi, probabilmente possiamo aiutarlo. Molti padroni di casa sono restii a parlare, di solito a causa di apatia, pregiudizio o idee mondane. Se possiamo superare queste barriere iniziali e farci ascoltare, anche solo momentaneamente, può darsi riusciamo a dire qualcosa che tocchi il loro cuore. L’attività delle riviste può aiutarci in questo.
4 Le riviste contengono molti articoli su soggetti di attualità, di cui la gente parla. Vi sono figure che dicono tutto con uno sguardo. Vi sono notizie che interessano anche a chi non è religioso. Alcuni articoli presentano argomenti vigorosi usando i ragionamenti più semplici e logici. I titoli sono scelti appositamente per indurre a pensare. Se potete usare qualsiasi parte delle riviste per suscitare anche una piccola reazione, forse riuscirete a dare una testimonianza più ampia.
5 Prima di impegnarvi nell’attività con le riviste, provate quanto segue: (1) Sfogliando le riviste, scegliete alcuni particolari che attirano l’attenzione e che ritenete interessanti. (2) Pensate solo a una o due frasi che potete dire per indurre il padrone di casa a fare qualche commento su un soggetto. (3) Mettete un segno nella Bibbia a un versetto sul messaggio del Regno che ritenete di poter collegare in qualche modo al soggetto prescelto. Se il padrone di casa ascolta può darsi riusciate a leggerlo. (4) Infine, esaminate i tre nuovi opuscoli che usiamo per iniziare studi. Notate qualcosa in ogni opuscolo da poter menzionare se trovate qualcuno che vi ascolta. Ora siete più preparati non solo a lasciare riviste e opuscoli, ma a fare il primo passo per suscitare fede nel cuore di un nuovo discepolo.
6 Andando di porta in porta, tenete presente la meta di iniziare studi. Molti ascolteranno appena, quindi può darsi riusciate solo a presentare le riviste. Ma se qualcuno si mostra propenso a conversare, siate pronti a dire qualcosa per suscitare ulteriore interesse. Se l’interesse è limitato, forse potete solo esprimere un breve pensiero scritturale, prendendo un appunto nelle “Note di casa in casa” per tornare con i successivi numeri delle riviste. Quando trovate qualcuno disposto ad ascoltare, cercate di iniziare uno studio usando un opuscolo e prendete un preciso appuntamento per tornare presto a fare la visita.
7 L’attività con le riviste pertanto include più che la distribuzione d’esse. Ciò che conta sono le persone e quello che possiamo fare per aiutarle. È eccellente che gli anziani di ciascuna congregazione dispongano di tenere il Giorno della rivista ogni settimana, incoraggiando tutti a prendervi parte.
8 Il nostro desiderio è che le persone sincere reagiscano come fecero molto tempo fa coloro che vennero a conoscenza dei meravigliosi atti di Geova: “Quindi ebbero fede nella sua parola; cantavano la sua lode”. — Sal. 106:12.
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Programma della Scuola Teocratica del 1977Ministero del Regno, Servizio del Regno 1976 | Dicembre
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Programma della Scuola Teocratica del 1977
(Dalla settimana del 27 febbraio 1977 alla settimana del 19 febbraio 1978)
ISTRUZIONI
Nel 1977 il programma della Scuola dovrebbe essere svolto in tutte le congregazioni come segue:
LIBRI DI TESTO: La Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, La Torre di Guardia [w], Svegliatevi! [g], “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile” [si], Manuale per la Scuola di Ministero Teocratico [sg] e “Accertatevi di ogni cosa; attenetevi a ciò che è eccellente” [ms] saranno la base di tutte le parti assegnate.
DISCORSO DI ISTRUZIONE: N. 1: 15 minuti. Non dev’essere semplicemente un riassunto del materiale assegnato. Dovrebbe essere un discorso che metta bene in risalto il tema scelto. Sarà assegnato a un anziano se possibile o, quando è necessario, a un servitore di ministero qualificato. Il discorso non dovrebbe essere una considerazione superficiale, ma essere veramente informativo e utile alla congregazione.
RIPETIZIONE ORALE: 5 minuti. Dovrà seguire subito dopo il discorso N. 1, e sarà tenuta dallo stesso fratello che ha pronunciato il discorso. Quindi la ripetizione non sarà tenuta la settimana seguente, ma la stessa sera in cui viene fatto il discorso. Le domande fatte dovrebbero aiutare l’uditorio a comprendere i punti principali trattati.
DISCORSO N. 2: 6 minuti. Sarà una lettura del materiale assegnato dalla Bibbia. Le letture assegnate sono sufficientemente brevi da permettere allo studente di presentare informazioni chiarificatrici all’inizio e alla conclusione, e anche ad appropriati punti intermedi. Ambiente storico, significato profetico o dottrinale, applicazione di princìpi ed espressioni di apprezzamento per la sapienza riflessa nel testo, tutto ciò vi può essere incluso. Il discorso dovrebbe essere preparato in modo da permettere la lettura di tutti i versetti assegnati. Il tempo concesso dovrebbe essere pienamente utilizzato. Si può presentare il materiale come un discorso alla congregazione, o un ragazzo può leggerlo a suo padre o ad un altro qualificato fratello più grande seduto sul podio. Il padre o il fratello più grande potrà quindi fare domande per ottenere dal ragazzo commenti sul valore del materiale oppure potrà dargli suggerimenti col proposito di aiutarlo a migliorare la sua lettura.
DISCORSI N. 3 e 4: 6 minuti ciascuno. Questi discorsi saranno assegnati a sorelle, quando è possibile. Nel pronunciare uno di questi discorsi, la persona potrà stare seduta o in piedi. Sebbene si serva principalmente delle note e della Bibbia, la studentessa, quando è appropriato, potrà leggere brani o citazioni dal materiale assegnato. Il sorvegliante della scuola le assegnerà una padrona di casa, ma in aggiunta si potrebbero usare altre persone. L’ambiente potrebbe includere situazioni che sorgono in casa, nel servizio di campo, nella congregazione o altrove; alle volte la presentazione può semplicemente essere un’informativa conversazione tra familiari o altri. Per stabilire l’ambiente, la sorella che fa il discorso può iniziare lei stessa la conversazione o farla iniziare dalla padrona di casa o da altre persone prescelte. Si dovrà dare più importanza al materiale, non all’ambiente.
DISCORSO N. 5: 6 minuti. Assegnato preferibilmente a un fratello con una certa esperienza, questo discorso dovrebbe essere indirizzato all’intero uditorio. L’oratore pronuncia il suo discorso seguendo gli appunti, ma, se lo ritiene appropriato, può leggere citazioni o punti notevoli tratti dal materiale assegnato. Di solito è meglio che l’oratore prepari il suo discorso tenendo in mente l’uditorio della Sala del Regno, così da rendere il discorso veramente informativo e utile per gli ascoltatori. Tuttavia, se il materiale si adatta particolarmente ad un altro ambiente pratico e convenevole, l’oratore potrà decidere di sviluppare il suo discorso conformemente.
PREPARAZIONE DEI DISCORSI: Seguite con cura i temi assegnati onde evitare la ripetizione di idee. Dove non ci sono temi assegnati e il materiale lo permette, i discorsi dovrebbero seguire un tema preciso. Scegliete un tema che permetta il migliore svolgimento del materiale nel tempo concesso. Preparate i discorsi tenendo in mente i punti da considerare sul foglietto “Consigli sui discorsi”. Se dovete stabilire l’ambiente, sceglietene uno che dia risalto alla praticità del materiale assegnato.
CONSIGLI: Saranno dati specifici consigli su ciascun discorso di esercitazione, seguendo il programma dei consigli progressivi indicato in fondo al foglietto “Consigli sui discorsi”. Commenti di apprezzamento su punti notevoli esposti dall’oratore, messi in rilievo dal consigliere o dall’uditorio mediante domande di ripasso, possono aiutare a volgere l’attenzione in primo luogo alle informazioni scritturali presentate. State attenti a non impiegare più di due minuti nel dare consigli su ciascun discorso di esercitazione.
CALCOLO DEL TEMPO: Nessun discorso dovrebbe superare il tempo, né devono superarlo i consigli. I discorsi dal N. 2 al N. 5 verranno interrotti se necessario quando il tempo è scaduto.
RIPETIZIONE SCRITTA: Periodicamente vi sarà la ripetizione scritta. Per prepararvi, ripassate principalmente il materiale su sg, si e ms e completate l’assegnazione della lettura personale della Bibbia. Durante questa ripetizione scritta di trenta minuti si potrà usare solo la Bibbia. Il restante tempo dell’ora si userà per considerare le domande e le risposte. Ogni studente verificherà il proprio foglio e, nel leggere le risposte, il sorvegliante della scuola si soffermerà sulle domande più difficili, dando rilievo al bisogno di accurata conoscenza e permettendo all’uditorio di verificare la risposta sui libri di testo. Se, per qualche ragione, le circostanze locali lo richiedono, si potrà fare la ripetizione scritta una settimana dopo quella indicata nel programma.
CONGREGAZIONI GRANDI E PICCOLE: Le congregazioni con cinquanta o più studenti iscritti alla scuola dovrebbero disporre che addizionali gruppi di studenti pronuncino i discorsi in programma davanti ad altri anziani, se possibile. Fate in modo che gli studenti si avvicendino nelle varie sale. Dov’è consigliabile, le sorelle possono fare qualsiasi discorso, rivolgendolo a un’altra persona, com’è indicato per i discorsi N. 3 e 4.
ASSENZE: Se uno studente non è presente quando è in programma, un volontario svolgerà la parte facendo qualsiasi applicazione si senta in grado di fare in considerazione del breve preavviso. Oppure il sorvegliante della scuola può considerare il materiale facendo partecipare l’uditorio in modo conveniente.
PROGRAMMA
Settimana che inizia il
27 feb. Lettura della Bibbia: Genesi 1–4
N. 1: w76 pp. 412-415. “Genesi, la base e il modello”.
N. 2: Genesi 2:7-9, 18-25
N. 3: ms 282, 283. “Pensavo che Cristo stesso avesse celebrato la prima messa”.
N. 4: ms 283, 284. “Il pane e il vino non divennero miracolosamente carne e sangue letterali di Gesù”.
N. 5: ms 284-289. “Che cosa significa essere ministri di Dio”.
6 mar. Lettura della Bibbia: Genesi 5–9
N. 1: sg Studio I
N. 2: Genesi 6:9-22
N. 3: ms 289. “Perché tutti hanno bisogno della misericordia di Dio?”
N. 4: ms 291. “Perché i cristiani devono essere misericordiosi?”
N. 5: ms 290. “Qual è la base per ottenere la misericordia di Dio?”
13 mar. Lettura della Bibbia: Genesi 10–14
N. 1: sg Studio II
N. 2: Genesi 13:5-18
N. 3: ms 292, 293. “Qual è la causa della morte?”
N. 4: ms 293, 294. “Qual è la condizione dei morti?”
N. 5: ms 294-296. “Come avviene la liberazione dalla morte?”
20 mar. Lettura della Bibbia: Genesi 15–18
N. 1: sg Studio III
N. 2: Genesi 17:1-12, 15-17
N. 3: ms 296, 297. “C’è una sola vera fede”.
N. 4: ms 298. “La fratellanza religiosa con falsi adoratori fu proibita al popolo d’Israele”.
N. 5: ms 299-302. “Seguendo l’esempio di Cristo, i cristiani evitano l’unione delle fedi”.
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