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In che modo il giorno della resa dei conti è per il nostro beneLa Torre di Guardia 1979 | 15 luglio
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Con fede possiamo esultare anche ora insieme al Suo unto Re, poiché la vittoria di questo Re ad Har-Maghedon è certa e il suo regno su una terra purificata per 1.000 anni è sicuro. Ora, oggi, è il tempo favorevole per schierarci fra quei “popoli” che loderanno il Re vittorioso “a tempo indefinito, sì, per sempre”. Questo tornerà a gloria di Geova Dio, il suo Padre celeste, supremo “Re d’eternità” oltre che “Re delle nazioni”. Così facendo potremo lodare il Suo unto Re “per sempre”. La vita acquisterà in tal modo vero significato. Avremo dinanzi un nobile scopo per cui vivere per tutta l’eternità.
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Perché non si deve mormorare?La Torre di Guardia 1979 | 15 luglio
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Perché non si deve mormorare?
“SEMBRA che alcuni non siano mai soddisfatti”. Quante volte avete udito queste parole? È vero che in questi tempi difficili molti sono inclini a mormorare. Hanno dubbi e sospetti quasi su tutto. Ma il cristiano fa bene a lasciar sviluppare in sé tale modo di pensare? Evidentemente l’apostolo Paolo pensava di no, poiché scrivendo alla congregazione di Filippi disse: “Continuate a fare ogni cosa senza mormorii e discussioni, affinché siate irriprovevoli e innocenti, figli di Dio senza macchia”. — Filip. 2:14, 15.
Queste parole di Paolo suscitano alcune domande. Quanto può diventare serio il mormorio? Può influire sulla mia relazione con altri? Con la congregazione? Cosa pensa Geova di me se ho la tendenza a mormorare? Cosa posso fare per evitare questo spirito?
ESEMPI DELL’ANTICHITÀ
Che mormorare sia una cosa grave si capisce da ciò che disse Paolo nella sua prima lettera ai compagni di fede di Corinto. L’apostolo disse: “Né siate mormoratori, come alcuni d’essi [gli israeliti] mormorarono, solo per perire ad opera del distruttore”. (1 Cor. 10:10) Considerate ad esempio l’occasione in cui Mosè mandò 12 uomini, uno per ciascuna tribù d’Israele, a esplorare il paese che Geova aveva promesso loro in eredità. Gli israeliti avevano lasciato da poco tempo l’Egitto e si trovavano nel deserto. Quando queste 12 spie tornarono nel campo israelita, solo due, Giosuè e Caleb, fecero un buon rapporto, esortando il popolo ad agire con coraggio e a entrare nel paese. Le altre 10 fecero una descrizione scoraggiante. Definirono la regione “un paese che consuma i suoi abitanti”, e dissero: “Tutto il popolo che abbiamo visto in mezzo ad esso sono uomini di statura straordinaria”. — Num. 13:32.
A ciò gli israeliti privi di fede “mormoravano contro Mosè e Aaronne, e tutta l’assemblea diceva contro di loro: ‘Fossimo morti nel paese d’Egitto, o fossimo morti in questo deserto! E perché Geova ci conduce in quel paese per cadere di spada?’” Sì, mormoravano contro Geova! Per questo motivo tutti gli uomini dai 20 anni in su, a eccezione di Giosuè, Caleb e i leviti, perirono nel deserto. Non fu mai permesso loro di entrare nella Terra Promessa. (Num. 14:2, 3, 26-30) Come pagarono cari i loro mormorii!
Questo illustra cosa può accadere a un’intera nazione che si lamenta. Altri esempi mostrano che è altrettanto grave quando singole persone mormorano contro Geova. Considerate il caso di Miriam, sorella di Mosè. Una volta, insieme a suo fratello Aaronne, mormorò, chiedendo: “Ha Geova parlato solo mediante Mosè? Non ha parlato anche mediante noi?” È interessante che il racconto aggiunge: “E Geova ascoltava”. (Num. 12:1, 2) Quale fu il risultato? Miriam, che evidentemente era stata la prima a mormorare, fu umiliata da Dio. Come? Essendo colpita dalla lebbra e dovendo restare fuori del campo per sette giorni finché fu purificata. — Num. 12:9-15.
DOVE PORTANO I MORMORII?
Possiamo imparare molto da questi esempi. Ma forse vi chiedete perché mormorare sia una cosa così grave. Mormorare non vuol dire solo lamentarsi per qualcosa che non va. È un’espressione di insoddisfazione o di malcontento e spesso si mormora perché si dà troppa importanza a sé stessi. Chi si lamenta in questo modo attribuisce troppa importanza ai propri sentimenti o alla propria posizione, richiamando l’attenzione su di sé anziché su Dio. Ciò causa dissenso tra i fratelli spirituali e, se non vi si pone un freno, provoca divisioni nella congregazione. — 1 Cor. 1:10-13.
Questo avviene perché il mormoratore non tiene mai per sé le sue lamentele. Coinvolge invariabilmente altri. Perché? Senz’altro perché spera che divengano anch’essi insoddisfatti e condividano i suoi sentimenti.
È molto facile che questo accada. Supponete, ad esempio, che un cristiano cominci a lamentarsi con voi di un certo anziano nominato nella congregazione. Critica il modo in cui l’anziano o sorvegliante svolge le parti dal podio, o il modo in cui assolve certi compiti nella congregazione. Se ascoltate il lamentatore, potete cominciare a ragionare come lui. Quindi, osservando l’anziano, potreste dire fra voi: ‘Ora che ci penso, quello che il mio amico dice di questo anziano è vero. Non avevo mai visto la cosa sotto questo aspetto’. Questo è proprio ciò che il mormoratore vuole che pensiate. Fino a quando il seme del malcontento non era stato piantato nella vostra mente, le attività di quell’anziano non vi davano fastidio. Ma ora vi danno fastidio. Alla fine nulla di quello che fa è giusto per voi! Così anche voi cominciate ad avere uno spirito lamentatore. È ovvio che questo non si addice a una congregazione del popolo di Geova.
Ma c’è un’altra cosa da considerare. Chi continua a mormorare sviluppa spesso altre caratteristiche poco piacevoli, come quelle di calunniare e oltraggiare, che possono compromettere seriamente la propria relazione con Geova. (1 Cor. 6:10) Quando gli israeliti mormorarono contro Mosè, come considerò Dio la cosa? Geova chiese esplicitamente: “Fino a quando questa empia assemblea avrà questo mormorio che fanno contro di me?” (Num. 14:27) Geova la considerava una lamentela sediziosa contro la sua guida divina! Era una cosa seria!
Il discepolo Giuda scrisse in merito ad alcuni mormoratori che si erano infiltrati nella congregazione cristiana. Questi ‘trascuravano la signoria e parlavano ingiuriosamente dei gloriosi’ o uomini
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