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Libro biblico numero 20: Proverbi“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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È bene invece accompagnarsi con i saggi per divenire ancora più saggi. — 1:10-19; 4:14-19; 13:20; 14:7; 20:19; 22:24, 25; 28:7.
31. Qual è il consiglio saggio circa la riprensione?
31 Bisogno di riprensione e correzione: “Geova riprende colui che ama”, e quelli che prestano ascolto a questa disciplina sono sulla via che conduce alla gloria e alla vita. Chi odia la riprensione perverrà al disonore. — 3:11, 12; 10:17; 12:1; 13:18; 15:5, 31-33; 17:10; 19:25; 29:1.
32. Quali eccellenti consigli vengono dati per essere una buona moglie?
32 Consigli per essere una buona moglie: I Proverbi ammoniscono ripetute volte la moglie di non essere litigiosa e di non agire in modo vergognoso. La moglie discreta, capace e timorata di Dio ha la legge di amorevole benignità sulla lingua; chi trova una moglie del genere ottiene buona volontà da Geova. — 12:4; 18:22; 19:13, 14; 21:9, 19; 27:15, 16; 31:10-31.
33. Quali consigli utili vengono dati sull’educazione dei figli?
33 Educazione dei figli: Bisogna insegnare loro regolarmente i comandi di Dio affinché ‘non dimentichino’ ed educarli dall’infanzia nell’istruzione di Geova. Non si deve risparmiare la verga quando è necessaria; in quanto espressioni di amore, la verga e la riprensione danno al ragazzo sapienza. I genitori che educano i figli nella via di Dio avranno figli saggi che procureranno loro allegrezza e molte soddisfazioni. — 4:1-9; 13:24; 17:21; 22:6, 15; 23:13, 14, 22, 24, 25; 29:15, 17.
34. Di quale vantaggio è assumersi la responsabilità di aiutare altri?
34 Responsabilità di aiutare altri: Questa responsabilità è spesso messa in risalto nei Proverbi. Il saggio deve diffondere la conoscenza per il bene degli altri. Si deve anche essere generosi nel mostrare favore a quelli di pochi mezzi, e chi fa questo presta in realtà a Geova, che garantisce la ricompensa. — 11:24-26; 15:7; 19:17; 24:11, 12; 28:27.
35. Andando al nocciolo dei problemi, quale consiglio dà Proverbi?
35 Fiducia in Geova: Proverbi va al nocciolo dei nostri problemi consigliandoci di riporre fiducia in Dio. Dobbiamo tener conto di Geova in tutte le nostre vie. L’uomo può fare piani circa la via da seguire, ma è Geova che deve dirigere i suoi passi. Il nome di Geova è una forte torre, il giusto vi corre e riceve protezione. Dobbiamo sperare in Geova e rivolgerci alla sua Parola per ottenere guida. — 3:1, 5, 6; 16:1-9; 18:10; 20:22; 28:25, 26; 30:5, 6.
36. Sotto quali aspetti il libro di Proverbi può essere definito attuale, pratico e utile?
36 Il libro di Proverbi è davvero utile per insegnare e per disciplinare noi stessi e altri! Pare che non venga trascurato nessun campo delle relazioni umane. Qualcuno si isola da quelli che adorano Dio insieme a lui? (18:1) Una persona che ha un incarico di responsabilità trae conclusioni affrettate prima di avere udito entrambi i lati di una questione? (18:17) Qualcuno fa scherzi pericolosi e di cattivo gusto? (26:18, 19) Qualcun altro tende a essere parziale? (28:21) Il commerciante nel suo negozio, l’agricoltore nel suo campo, il marito, la moglie, il figlio: tutti ricevono sana istruzione. I genitori sono aiutati a evidenziare i numerosi lacci nascosti sul sentiero dei giovani. I saggi possono insegnare agli inesperti. I proverbi sono pratici dovunque viviamo; le istruzioni e i consigli del libro non diventano mai antiquati. “Il libro di Proverbi”, disse una volta l’educatore americano William Lyon Phelps, “è più attuale del giornale di questa mattina”.a Il libro di Proverbi è attuale, pratico e utile perché è ispirato da Dio.
37. Qual è una caratteristica comune a Proverbi e agli insegnamenti del più grande Salomone?
37 Essendo utile per correggere, il libro di Proverbi, il cui contenuto è attribuibile in gran parte a Salomone, indirizza gli uomini all’Iddio Onnipotente. Altrettanto fece Gesù Cristo, di cui in Matteo 12:42 è detto che è “più di Salomone”.
38. In che modo Proverbi accresce il nostro intendimento del Regno di Dio e dei suoi giusti princìpi?
38 Possiamo essere davvero grati che questo grande Saggio sia stato scelto da Geova quale Seme del Regno! Sarà il suo trono a essere “fermamente stabilito mediante la giustizia”, per un regno pacifico assai più glorioso perfino di quello del re Salomone. Del dominio di questo Regno si dirà: “Amorevole benignità e verità salvaguardano il re; e mediante l’amorevole benignità egli ha sostenuto il suo trono”. Ciò significherà un eterno e giusto governo per il genere umano, circa il quale Proverbi dice pure: “Dove il re giudica i miseri in verità, il suo trono sarà fermamente stabilito per ogni tempo”. Comprendiamo pertanto con gioia che i Proverbi non solo illuminano il sentiero che porta alla conoscenza, alla sapienza e all’intendimento, come pure la via che conduce alla vita eterna, ma, cosa più importante, magnificano Geova come Fonte della vera sapienza, che egli dispensa per mezzo di Cristo Gesù, l’Erede del Regno. Proverbi accresce notevolmente il nostro intendimento del Regno di Dio e dei giusti princìpi secondo i quali esso già governa. — Prov. 25:5; 16:12; 20:28; 29:14.
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Libro biblico numero 21: Ecclesiaste“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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Libro biblico numero 21: Ecclesiaste
Scrittore: Salomone
Dove fu scritto: Gerusalemme
Quando fu completato: Prima del 1000 a.E.V.
1. Per quale nobile scopo fu scritto Ecclesiaste?
IL LIBRO di Ecclesiaste fu scritto per uno scopo nobile. Salomone, in qualità di condottiero di un popolo dedicato a Geova, aveva la responsabilità di mantenerlo unito e fedele alla propria dedicazione. Egli cercò di adempiere questa responsabilità mediante i saggi consigli di Ecclesiaste.
2. Com’è espresso questo scopo dal nome ebraico di Ecclesiaste, che è pertanto più appropriato del nome greco e di quello italiano?
2 In Ecclesiaste 1:1 Salomone si definisce il “congregatore”. In ebraico il termine è Qohèleth, e nella Bibbia ebraica il libro ha questo nome. La Settanta greca usa il titolo Ekklesiastès, che significa “membro di un’ecclesia (congregazione; assemblea)”, da cui deriva l’italiano Ecclesiaste. Comunque, Qohèleth è più appropriatamente tradotto “Il congregatore”, e questa è anche una designazione più adatta a Salomone. Indica lo scopo per cui egli scrisse il libro.
3. In che senso Salomone fu un congregatore?
3 In che senso il re Salomone fu un congregatore, e a che scopo congregò? Egli fu un congregatore del suo popolo, gli israeliti, e dei loro compagni, i residenti temporanei. Congregò tutti questi per l’adorazione del suo Dio, Geova. In precedenza aveva edificato il tempio di Geova a Gerusalemme, e quando questo era stato dedicato li aveva convocati o congregati tutti per adorare Dio. (1 Re 8:1) Ora, per mezzo di Ecclesiaste, cercò di congregare il suo popolo perché compisse opere meritorie e stesse lontano dalle opere vane e infruttuose di questo mondo. — Eccl. 12:8-10.
4. Come si fa a sapere che lo scrittore fu Salomone?
4 Benché Salomone non sia specificamente nominato, parecchi passi indicano in modo piuttosto chiaro che lo scrittore fu lui. Il congregatore si presenta come “figlio di Davide” che ‘divenne re su Israele a Gerusalemme’. Questo si poteva applicare soltanto al re Salomone, poiché i suoi successori a Gerusalemme regnarono solo su Giuda. Inoltre il congregatore scrive: “Io stesso sono cresciuto grandemente in sapienza più di chiunque sia stato prima di me a Gerusalemme, e il mio proprio cuore ha visto una gran quantità di sapienza e conoscenza”. (1:1, 12, 16) Ciò si addice a Salomone. Ecclesiaste 12:9 spiega che egli “ponderò e fece una completa ricerca, per mettere in ordine molti proverbi”. Il re Salomone pronunciò 3.000 proverbi. (1 Re 4:32) Ecclesiaste 2:4-9 parla dell’attività edilizia dello scrittore, di vigne, giardini e parchi, del sistema d’irrigazione, dell’organizzazione di servitori e servitrici, dell’accumulo di argento e di oro, e di altre imprese. Salomone fece tutto questo. Quando la regina di Saba vide la sapienza e la prosperità di Salomone disse: “Non mi era stata riferita la metà”. — 1 Re 10:7.
5. Dove e quando deve essere stato scritto Ecclesiaste?
5 Il libro indica che fu scritto a Gerusalemme, dicendo che il congregatore era re “a Gerusalemme”. Dev’essere stato scritto prima del 1000 a.E.V., in un periodo abbastanza inoltrato del regno di 40 anni di Salomone, dopo che egli aveva compiuto molte imprese menzionate nel libro, ma prima che cadesse nell’idolatria. Per quel tempo egli avrebbe acquistato notevole conoscenza delle occupazioni di questo mondo e di come esso ricerca vantaggi materiali. In quel tempo sarebbe stato ancora nel favore di Dio e sotto la Sua ispirazione.
6. Quali obiezioni sono state sollevate circa l’ispirazione di Ecclesiaste, ma come possono essere confutate?
6 Come possiamo essere sicuri che Ecclesiaste è ‘ispirato da Dio’? Alcuni potrebbero mettere in dubbio la sua ispirazione per il fatto che non menziona nemmeno una volta il nome divino, Geova. Comunque, esso sostiene di certo la vera adorazione di Dio, e usa ripetute volte l’espressione haʼElohìm, “il vero Dio”. Un’altra obiezione potrebbe essere che non ci sono citazioni dirette di Ecclesiaste negli altri libri della Bibbia. Comunque, gli insegnamenti presentati e i princìpi esposti nel libro sono del tutto in armonia con il resto delle Scritture. Il commentario di Clarke dichiara: “Il libro intitolato Koheleth, o Ecclesiaste, è stato sempre accettato, sia dagli ebrei che dalla chiesa cristiana, come scritto sotto l’ispirazione dell’Onnipotente; ed è stato legittimamente ritenuto parte del sacro canone”. — Commentary, vol. III, p. 799.
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