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Attraente architettura, antica e modernaSvegliatevi! 1970 | 8 novembre
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paragone con quella di 8 a 1 della colonna dorica, di 9 a 1 della ionica e 10 a 1 della corinzia.
E le mire di tutti quei costruttori di monumenti? “Si supporrebbe”, dice un’autorità, “che lo spirito che spingeva gli architetti egiziani [e gli altri antichi] fosse sempre quello di fare impressione al popolo con uno schiacciante, quasi soprannaturale, dominio dei loro governanti e divinità, onde non pensasse mai per proprio conto né volgesse la mente alla possibilità di cambiare il proprio stato sociale”. — The Encyclopædia Britannica, ediz. del 1946, pag. 280.
Che tutte queste potenti costruzioni, antiche e moderne, abbiano l’effetto di soddisfare la vanità dei ricchi e dei potenti mentre suscitano inoltre ammirazione nelle classi inferiori inducendole al silenzio e all’ubbidienza, è qualche cosa che diviene ovvio per l’osservatore. Potete immaginare l’attitudine verso i consimili umani di uno come Nabucodonosor di Babilonia, che poté vantarsi: “Non è questa Babilonia la Grande, che io stesso ho edificata per la casa reale con la forza del mio potere e per la dignità della mia maestà?” — Dan. 4:30.
Onorate il Datore del senso artistico
Mentre guardiamo le attraenti costruzioni degli architetti del presente e del passato, facciamo bene ad allontanare dalla mente la misera vanità degli uomini. Considerate, piuttosto, quanto meravigliosamente il Grande Architetto dell’universo pose negli uomini una così grande varietà di capacità! Non si tratta semplicemente di mettere una pietra sull’altra. No, ci sono altre considerazioni: bellezza, simmetria, quella perfezione di equilibrio che deve apparire nella costruzione completata.
Del Partenone di Grecia un’autorità dichiara: “Le sue studiate finezze di linea — quali la stessa leggera curvatura delle linee volta a farle apparire diritte, la minima inclinazione delle colonne d’angolo per correggere l’apparente inclinazione esterna che tali colonne verticali hanno, lo spazio delle colonne in modo che avessero al centro un palmo più che alle estremità — queste con la completa simmetria del progetto, come si vede da ciascun lato e l’uso di un solo principio di costruzione, il palo a l’architrave tutto contribuì a dare a questa costruzione una semplice e impressionante dignità”. — The Encyclopædia Britannica, Vol. II, pag. 281.
Essendo dotato dell’incomparabile facoltà di accumulare conoscenza, l’uomo ha fatto grandi passi in architettura. Con l’avvento della rivoluzione industriale, furono disponibili nuovi materiali. Lo sviluppo del cemento idraulico nel 1824 e la successiva invenzione dei processi per produrre l’acciaio dolce resistente aggiunsero altri campi all’immaginazione dell’architetto. La civiltà urbana, con le sue richieste di sempre più abitazioni in aree minori, ha offerto una ulteriore sfida.
Attrattive moderne
Sono di nuovo in voga gli edifici che s’innalzano nei cieli. Il primo grattacielo, in tutto alto dieci piani, fu completato a Chicago nel 1885. Il suo architetto aveva sviluppato ciò che è noto come ossatura portante, cioè l’ossatura sosteneva le pareti e il pavimento. Ma le pareti erano ancora troppo pesanti. Venne quindi l’ardito progetto di rivestire i montanti d’acciaio dell’edificio con nuove forme funzionali e più leggere, usando pannelli prefabbricati di vetro.
Nel 1931 fu completato il più alto edificio del mondo, l’Empire State Building di 102 piani nella città New York. Costa circa L. 25.420.000.000. Costruito in meno di due anni, con la sua torre radio-TV s’innalza nel cielo per 449 metri. Dal suo osservatorio si può vedere alla distanza di centoventitré chilometri. Ciò nondimeno, sarà fra breve superato dal nuovo World Trade Center nella bassa Manhattan di New York, che avrà due torri di 110 piani con pannelli in rivestimento di alluminio.
L’architetto non pensa più in termini di edifici quadrati o rettangolari. Dal vasto giardino della tecnologia può cogliere il fiore che preferisce, precostruire colonne in cemento armato lunghe 30 metri; larghi pannelli di solido cristallo; i solai di materia plastica o di altro materiale che si può piegare come una fisarmonica; volte poste su cavi lunghi 125 metri. Né è ancora la fine. L’architetto Marcel Breuer dice: “Il cemento armato potete scoprirlo, potete modellarlo, cesellarlo, potete aumentare il vocabolario delle espressioni architettoniche”. Un edificio può assumere dunque quasi qualsiasi forma che il suo architetto sia in grado di conferirgli.
L’Alcoa Building di San Francisco, per esempio, presenta un nuovo aspetto con le sue travi trasversali di rinforzo che lo rinforzano contro probabili terremoti. Alquanto simile, ma drammaticamente affusolato, è l’edificio di 100 piani John Hancock in Chicago con i suoi giganteschi rinforzi che resistono agli ululanti venti invernali. Il sinuoso edificio Copán in San Paolo del Brasile offre agli occupanti dei suoi trentadue piani gran parte della desiderabile luce solare.
Il grande edificio ovale Italia, al centro di San Paolo, considerato la più grande struttura in cemento armato rinforzato nel mondo, provvede spazio lavorativo nei suoi quarantacinque piani per 8.000-10.000 persone. Può anche contenere altri 25.000 visitatori. Dalla sua sommità si può vedere un impressionante panorama della città di San Paolo.
L’edificio del Ministero dell’Istruzione in Rio de Janeiro, completato nel 1943, rappresentò, per il suo tempo, un inaudito insieme di cemento armato e cristallo. L’edificio della sua torre principale è fiancheggiato da una parte da un vasto auditorio, dall’altro da una sala da esposizione. Il suo giardino tropicale ne accresce l’attrattiva. Come in seguito l’edificio delle N.U. nella città di New York, mostra l’influenza di Le Corbusier, il ben noto architetto svizzero.
Brasilia, città dall’aspetto nuovo
La capitale del Brasile, situata profondamente nell’interno, ha dato luogo a nuove vedute di bellezza architettonica. Quando si giudica l’avvincente progetto principale della città, tracciato da Lucio Costa, disse ottimisticamente l’architetto Sir William Holford, il risultato sarebbe “una città edificata con soluzioni, non problemi”. La città non ha nessuna inclinazione. In una superficie completamente piana, i suoi alti edifici, come le piramidi, formano un armonioso contrasto. I super isolati di abitazione sono completi di scuole, negozi e luoghi di divertimento.
I principali edifici governativi uniscono al sottile cemento armato l’abbondante cristallo. Le sue colonne son divenute il simbolo della città. Il ministro della cultura francese André Malraux chiamò le colonne del Palazzo dell’Aurora “il più importante elemento architettonico dal tempo delle colonne greche”. Queste incomparabili colonne sono disposte differentemente in ciascun palazzo. Nel Palazzo dell’Aurora danno l’impressione di vele gonfiate dal vento. Nell’edificio di tre piani della Corte Suprema toccano il tetto dai lati, mentre nel Palazzo Planalt di quattro piani sono poste di fronte, conferendo l’aspetto di pilastri.
Nel sorprendentemente bel Palazzo degli Archi (popolarmente chiamato Itamaraty) le colonne arcuate affondano profondamente nella circostante piscina, in cui oziano graziosamente i cigni. In contrasto con i palazzi a forma di scatole, l’edificio Legislativo ha una struttura rettangolare, alquanto sotterranea. Sulla sua sommità sono attraenti il Senato a forma di cupola e il Parlamento a forma di scodella, con i loro doppi grattacieli di 28 piani per uffici in cemento armato e cristallo. Tutto il complesso forma la Piazza dei Tre Poteri.
Bellezza e utilità
Il campo architettonico sta veramente divenendo come un giardino con la sua varietà di fiori e arbusti. L’immaginazione accompagnata dalla crescente diversità di forme e materiali edilizi offre maggiori opportunità all’architetto. Non più limitato agli elementi più semplici, egli può ideare e progettare ed eseguire opere in cemento armato, cristallo, acciaio che formano graziose curve, sottili colonne, volte e altri attraenti aspetti.
Il senso artistico dell’uomo è incomparabile fra le creature carnali. È il dono del suo Creatore a consentirgli di dare forma a cose grandi e piccole, belle e utili. In realtà, mentre l’uomo guarda in giro alle miriadi di capolavori del Creatore ha una inesauribile fonte di ispirazione. Più le sue riproduzioni s’avvicinano agli originali della creazione, più le sue opere divengono piacevolmente attraenti.
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Un elettricista fa risplendere la sua luceSvegliatevi! 1970 | 8 novembre
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Un elettricista fa risplendere la sua luce
L’OPERA di aiutare gli uomini ad apprezzare la luce della verità che risplende dalle pagine della Parola di Dio può assumere molte interessanti forme. Ecco come fa uno zelante testimone di Geova in Nigeria, Africa:
“Alcuni anni fa avviai un’azienda che si occupava di impianti elettrici. Lo scopo della mia vita è di promuovere gli interessi del Regno, ma avendo una famiglia da sostenere dovevo impegnarmi in un lavoro secolare per provvedere ai loro bisogni. Sin dall’inizio decisi che questo sarebbe stato solo un mezzo per raggiungere un fine, essendo il fine quello di fare tutto il possibile per promuovere la predicazione della buona notizia del Regno. Così pensai: ‘Quale posto migliore potrebbe esserci del mio stesso laboratorio?’
“Conformemente disposi che ogni mattina mia moglie, i miei figli e i miei operai, compresi alcuni apprendisti, si riunissero nel laboratorio per considerare la quotidiana scrittura della Bibbia che si trova nell’Annuario dei Testimoni di Geova [inglese]. Benché non fossero testimoni di Geova, gli operai e gli apprendisti vi assistettero. Ogni mattina prima del lavoro studiamo per almeno un’ora la scrittura e consideriamo alcune esperienze stampate nell’Annuario. Spesso consideriamo anche domande bibliche. Ho fatto questo regolarmente negli scorsi quattordici anni.
“Col passare del tempo la mia azienda si ampliò così che oltre agli operai ho avuto fino a trenta o più apprendisti. Ora la partecipazione alla nostra adunanza mattutina arriva a volte a sessanta persone. Qual è stato il risultato di tutto ciò?
“Di quelli che sono stati alle mie dipendenze, tredici sono ora Testimoni battezzati e con altri si tengono studi biblici nelle loro case. Uno è un rappresentante viaggiante della Società Torre di Guardia. Immaginate come mi sento quando lo vedo parlare all’adunanza e ripenso al tempo in cui veniva da me come apprendista non sapendo nulla della Parola di verità di Dio.
“Oltre a quelli che hanno lavorato per me non ho mai trascurato di dare testimonianza ai miei clienti, e due nelle cui case ho installato i fili per la luce elettrica sono ora dedicati testimoni di Geova che camminano alla luce della Parola di Dio. All’inizio di ciascun anno, offro una copia del calendario della Società Torre di Guardia con due riviste a tutti i miei clienti e quest’anno [1968] ne ho distribuite non meno di settantadue serie.
“Mentre lavoravo per fornire la luce elettrica ai miei clienti non ho mai mancato di fare risplendere la luce spirituale e, come potete vedere, Geova ha benedetto i miei sforzi”.
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