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  • Sii un buon ascoltatore!
    La Torre di Guardia 1969 | 15 novembre
    • senza scopo in mezzo alla folla radunata mentre Giosuè parlava. Molto probabilmente, i figli erano lì coi genitori e prestavano viva attenzione, anche se alcune cose dette da Giosuè potevano esser difficilmente comprensibili per loro. Impararono a rispettare la Parola di Dio e ricevettero un buon fondamento per crescere verso la maturità spirituale. Oggi dovrebbero le cose essere diverse?

      22. Come i genitori possono insegnare ai figli a essere buoni ascoltatori?

      22 Sin dalla tenera età si può insegnare ai bambini a rimanere seduti a un discorso e a prestare viva attenzione. Si possono incoraggiare a scegliere uno o due punti del discorso e ad esser preparati a dirli ai genitori al termine del programma. Infatti, i genitori possono far loro alcune domande. Questo dovrebbe incoraggiare i bambini sin dalla tenera età a prendere la buona abitudine di ascoltare, abitudine che, una volta cresciuti, permetterà loro di “fare una difesa dinanzi a chiunque” chieda ragione della loro speranza. — 1 Piet. 3:15.

      23. In che modo i discorsi scritturali su cose difficili a capirsi recano beneficio?

      23 I discorsi su soggetti difficili a capirsi sono un buon modo per mettere alla prova la propria capacità di ascoltare. La mente del cattivo ascoltatore vaga subito senza meta. Al termine del discorso egli se ne va senza aver tratto beneficio dal sostanzioso nutrimento spirituale in esso contenuto, perdendo così un’occasione di crescere spiritualmente. Il buon ascoltatore, d’altra parte, cerca di prestare più attenzione del solito, facendo un maggiore sforzo per afferrare i princìpi e ragionare sugli argomenti che li sostengono. Anche se non capisce tutto ciò che il discorso contiene, ciò che in effetti afferra accrescerà la sua conoscenza scritturale e aumenterà un po’ di più il suo intendimento. La sua crescita spirituale non sarà stentata, essendo incapace di prendere qualsiasi cosa all’infuori del latte spirituale. In questo modo rafforza i fondamenti della sua fede e accresce la propria capacità di assimilare le profonde cose spirituali della Parola di Dio. — Ebr. 5:12-14.

      24. Quale beneficio recano i discorsi che espongono i consigli e la disciplina della Parola di Dio, e come si può mostrare apprezzamento per essi?

      24 Che la persona sia matura o immatura, ha bisogno dei consigli e della disciplina della Parola di Dio come ne ebbero bisogno gli Israeliti per conoscere come dirigere i suoi passi in futuro. “Ascolta il consiglio e accetta la disciplina, per divenire saggio nel tuo futuro”. (Prov. 19:20) Senza tale guida è molto facile fare un passo falso che può portarvi nell’ampia strada che allontana dalla meta della vita eterna. (Matt. 7:13, 14) Tali consigli sono dati nei discorsi alla Sala del Regno e specialmente alle grandi assemblee di distretto annuali del popolo di Geova. Ora, che dire della persona che va in giro nei locali dell’assemblea quando sono impartiti tali consigli? Segue essa il suggerimento di Proverbi 19:20? Impara come tenere diritto agli occhi di Dio il suo sentiero della vita? Impara a evitare trappole disastrose? E che dire della persona che se ne va prima che l’oratore abbia finito? Non trarrebbe più beneficio aspettando alcuni minuti ancora e ascoltando tutto ciò che l’oratore ha da dire? Non mostrerebbe così più apprezzamento per un provvedimento che ha lo scopo di istruirla e rafforzarla spiritualmente?

      25, 26. Perché è di capitale importanza che i cristiani siano buoni ascoltatori?

      25 Nel breve tempo che resta a questo vecchio sistema di cose, abbiamo bisogno di forte fede e di conoscenza che ci permetta di dare un’eccellente testimonianza alle persone di questo vecchio sistema di cose e ai suoi governanti. Per far questo abbiamo bisogno di luce scritturale, di fortificanti argomenti, di stimolanti parole d’incoraggiamento e dei disciplinari consigli presentati nei discorsi pronunciati alle assemblee e nelle Sale del Regno. Per mezzo di essi, l’organizzazione di Geova ci insegna mediante gli orecchi, dandoci il modo d’essere saggi nella futura condotta che sceglieremo di seguire. Perciò, è assolutamente necessario essere buoni ascoltatori. Considerate la capacità d’ascoltare così importante come la capacità di parlare. Come siamo scritturalmente obbligati a parlare delle eccellenti cose della Parola di Dio, così siamo obbligati ad ascoltarle.

      26 Essendo un buon ascoltatore il tuo progresso spirituale sarà manifesto non solo a te stesso ma anche ad altri coi quali parli. (1 Tim. 4:15, 16) Ascolta attentamente e fa il giusto uso degli orecchi che Dio ti diede. Con la conoscenza che puoi ottenere ascoltando, accresci la tua salute e il tuo grasso spirituale per il tuo proprio eterno benessere.

  • Combattete l’indifferenza con la perseveranza
    La Torre di Guardia 1969 | 15 novembre
    • Combattete l’indifferenza con la perseveranza

      “In ogni modo ci raccomandiamo quali ministri di Dio, in molta perseveranza”. — 2 Cor. 6:4.

      1. Quale fu l’avvertimento che Geremia predicò, e come vi reagì il popolo?

      NEL tredicesimo anno di Giosia, re di Giuda che fu timorato di Dio (647 a.E.V.), Geremia ebbe da Geova l’incarico di avvertire i suoi sudditi che il regno di Giuda sarebbe caduto e che una spaventosa desolazione si sarebbe abbattuta sulla loro città capitale di Gerusalemme e sull’intero paese. Era ragionevole attendersi che questo popolo desse ascolto a tale avvertimento dato che l’accuratezza dei profeti di Geova era stata stabilita negli oltre ottocento anni trascorsi da quando il popolo era entrato in una relazione di patto con lui. Ma questa generazione vivente nei quarant’anni di predicazione di Geremia fu indifferente ai suoi avvertimenti. Rifiutarono d’ascoltarlo.

      2, 3. (a) Qual è il significato di indifferenza, e a che cosa può essere dovuta? (b) In che modo il popolo di Giuda mostrò indifferenza?

      2 Indifferenza significa che la persona non si interessa o non si preoccupa di qualcosa, che non ha significato o importanza per lei. La noncuranza del popolo di Giuda poté essere dovuta all’egoismo che impedì loro di sentirsi scossi dagli avvertimenti di Geremia, o poté esser dovuta all’insensibilità verso ciò che è cattivo. Ad ogni modo, furono indifferenti alla loro mancanza di rendere a Dio esclusiva devozione e alla violazione delle sue giuste leggi. Volevano fare egoisticamente solo ciò che era gradito ai loro occhi e non si curavano affatto di ciò che era gradito agli occhi di Geova.

      3 Geremia disse loro: “Io vi parlavo, levandomi di buon’ora e parlando, ma voi non ascoltaste. E Geova vi mandò tutti i suoi servitori i profeti, levandosi di buon’ora e mandandoli, ma voi non ascoltaste, né porgeste orecchio per ascoltare, dicendo essi: ‘Volgetevi, suvvia, ognuno dalla sua cattiva via e dalla malizia delle vostre azioni, e continuate a dimorare sulla terra che Geova diede a voi e a vostri antenati da molto tempo fa e fino a lungo tempo avvenire. E non camminate dietro ad altri dèi per servirli e per inchinarvi a loro, in modo da non offendermi con l’opera delle vostre mani e in modo che io non vi causi calamità. Ma voi non mi ascoltaste’, è l’espressione di Geova”. (Ger. 25:3-7)

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