In Nigeria l’amore cristiano attrae uomini di ogni specie
IN ARMONIA con la dichiarazione contenuta nella Bibbia in Malachia 3:16, 18, i testimoni di Geova della Nigeria sono uniti ‘nel pensare al nome di Geova e nel parlare, ciascuno col suo compagno’, di Lui e dei Suoi propositi. Geova si è accorto delle loro attività, come si è accorto dell’attività del suo popolo in altri luoghi, e benedice la loro adorazione cristiana. La gente vede la distinzione fra questi adoratori e quelli che non hanno seguìto la via della verità. Molti sono indotti ad abbandonare il loro precedente modo di vivere e a unirsi ai testimoni di Geova nella pura adorazione, tanto che dal 1966 al 1975 il numero dei testimoni di Geova attivamente impegnati nella predicazione della buona notizia del regno di Dio in Nigeria è aumentato di 68.426, per un totale complessivo di 112.164 persone. Questo rappresenta un aumento del 156 per cento in dieci anni!
Con una popolazione di oltre 79 milioni di abitanti e una superficie di 923.773 chilometri quadrati, la Nigeria è un campo vasto per la proclamazione della buona notizia del regno di Dio. I 112.164 Testimoni impegnati in quest’opera hanno imparato a essere versatili per riuscire a parlare con persone appartenenti a oltre 235 gruppi etnici, che parlano più di 250 lingue e dialetti e praticano varie religioni.
Mentre il 47 per cento circa della popolazione afferma di far parte delle numerose sette che si professano cristiane, essa risente fortemente dell’influenza del 35 per cento di Musulmani e del 18 per cento di quelli che praticano varie forme di animismo e feticismo. Tradizionali titoli onorifici che richiedono l’osservanza di pratiche idolatre sono ancora avidamente ricercati da preminenti membri di chiese della cristianità. La poligamia è generalmente accettata dalla maggioranza dei seguaci delle chiese, e in esse sono tollerate pratiche basate su superstizioni non cristiane in relazione a matrimoni, funerali e cose simili. Contemporaneamente, tali religioni sono divise da divergenze tribali e familiari.
Su questo sfondo, i testimoni di Geova si distinguono nettamente e quando alle persone di cuore retto si mostra che cosa dice la Bibbia riguardo alla vera adorazione, esse vedono subito la differenza fra quelli che sono uniti dall’amore cristiano e quelli che non lo sono. (Giov. 13:35) Dopo un’assemblea di distretto tenuta dai testimoni di Geova ad Abakaliki nello stato Centro-Orientale nel gennaio del 1973, un cronista scrisse: “Fa loro onore che oltre 5.000 persone, uomini, donne e bambini, si riunissero per pregare, cantare, mangiare e dormire insieme per quattro giorni senza che si registrassero episodi di furto o rissa. E tuttavia non c’era nessun poliziotto per mantenere l’ordine”.
La determinazione dei testimoni di Geova di seguire le esigenze del vero cristianesimo non ha mancato di incontrare difficoltà. In alcune zone sono stati percossi perché hanno rifiutato di partecipare a celebrazioni relative al juju o ad altre celebrazioni tradizionali. Talvolta un intero villaggio è stato informato di una futura celebrazione relativa al juju. Nella comunità partecipano tutti qualunque sia la loro affiliazione religiosa. Si attendeva che vi partecipassero anche i testimoni di Geova; ma dopo anni di coerenti dinieghi, in molti villaggi ne sono ora automaticamente esentati.
Migliaia di persone, appreso che cosa richiede la vera religione, distruggono spontaneamente i loro oggetti di adorazione idolatrica e smettono ogni pratica avente a che fare con la falsa religione. Una donna anziana che distrusse i suoi idoli e amuleti, per un valore stimato di oltre N80 (L. 77.000), disse: “Spesso i miei figli e io pativamo la fame per fare sacrifici ai demoni”. Quando distrusse gli idoli, un osservatore disse: “Vedo realmente la prova della verità nell’adorazione che voi Testimoni praticate. In questo villaggio nessuna chiesa ha mai dimostrato il suo zelo per la pura adorazione come avete fatto voi bruciando gli oggetti della falsa adorazione. Gli ecclesiastici ci ammaestrano come piace a noi, non come piace alla Bibbia”.
DIMINUITO ASCENDENTE DELLE CHIESE DELLA CRISTIANITÀ
Dal 1967 al 1970 la Nigeria fu travagliata dalla guerra civile. In contrasto con le altre religioni, i testimoni di Geova mantennero una rigida neutralità e continuarono a predicare la buona notizia del regno di Dio malgrado fossero duramente perseguitati per questa condotta. Molti lo notarono e furono indotti a iniziare lo studio della Bibbia con i testimoni di Geova, che, ora ne erano convinti, praticavano il vero cristianesimo. Solo nello stato Centro-Orientale, vengono formate nuove congregazioni al ritmo di quattro al mese, e a molte adunanze di congregazione ci sono tra i presenti cinque nuovi interessati ogni dieci Testimoni. Questo è specialmente interessante se si considera che questa parte del paese è stata per decenni una roccaforte del cattolicesimo. Evidentemente il fatto che molti ex cattolici cercano ora la verità è un’indicazione del diminuito ascendente della Chiesa.
Fino al 1970 la maggioranza delle scuole della Nigeria era amministrata da organizzazioni della chiesa. Il pensiero e la mentalità dei giovani erano pertanto formati e diretti da queste organizzazioni, e così le chiese esercitavano enorme influenza a ogni livello della società nigeriana. Ma negli scorsi quattro anni la nazione ha seguito un nuovo indirizzo nell’istruzione, e nelle scuole delle chiese è subentrato il governo. Questo ha liberato dalle pastoie religiose il sistema educativo e ha contribuito notevolmente ad affrancare il pensiero dei giovani. Essendo di mente più aperta, molti che prima esitavano a mettere in dubbio le dottrine religiose per paura del sacerdote ora cercano apertamente i testimoni di Geova per avere risposte scritturali alle loro domande.
Volendo puntellare la vacillante posizione delle chiese, molti ecclesiastici si sono espressi apertamente a favore dell’adozione ufficiale della pratica di usanze tradizionali ma non scritturali. Questo, dicono, renderebbe la chiesa più importante nella società nigeriana. Se ne ha un esempio riguardo alla poligamia. Il sacerdote cattolico romano N.S.S. Iwe, auspicando una chiesa progressiva, disse: “Non si può condannare senza un’udienza la poligamia come aspetto significativo della nostra cultura. Il concetto di . . . poligamia merita da parte del cristianesimo uno studio e un esame attento poiché è uno degli onesti concetti e una delle istituzioni della nostra cultura”.
Non tutti gli ecclesiastici sono d’accordo su tali cambiamenti radicali nelle norme della chiesa. La gente nota questo disaccordo tra i capi della chiesa, e il fatto che non seguono le vere norme cristiane. Molti hanno deciso di cercare altrove il vero cristianesimo e parecchi, di ogni strato sociale, diventano testimoni di Geova. Infatti, solo nel 1974 ne furono battezzati 17.203. Quando tali persone si radunano, sono una splendida testimonianza vivente del potere del vero cristianesimo e dell’amore cristiano di trasformare in meglio la loro vita.
UNITÀ CRISTIANA AI CONGRESSI
Nel gennaio 1974, fu tenuta a Port Harcourt, nello stato di Rivers, una grande assemblea di distretto. Vi assisterono 107.442 persone venute da tre stati vicini. Benché i residenti locali accogliessero i delegati dell’assemblea nelle loro case, occorrevano altri alloggi, e fu fatta domanda per utilizzare le scuole, chiuse per le vacanze. Questi edifici, in precedenza sotto la giurisdizione ecclesiastica, furono ora occupati dai testimoni di Geova, con grande ira degli ecclesiastici che cercarono inutilmente di far revocare il permesso.
Ma la gente del luogo cominciò ora a considerare i Testimoni con nuovo rispetto. Parlando di questo fatto, il sorvegliante del congresso citò i commenti di alcuni cittadini che avrebbero detto: “Prima non sapevamo che cos’era questa religione, ma ora è indiscutibile che i testimoni di Geova sono divenuti i ‘primi fra tutte le religioni’. Prima d’ora non si era mai visto che il governo desse le scuole a qualcuno. Le autorità ecclesiastiche sono divenute impotenti”. Non è strano che un così gran numero di residenti locali assistesse all’assemblea.
Molti uomini che occupano cariche importanti visitarono il luogo dell’assemblea e ne ebbero una favorevole impressione. Uno di essi, un sovrintendente inglese delle Ferrovie nigeriane, disse: “La vostra organizzazione è proprio meravigliosa”. In seguito venne all’assemblea. Anche il direttore commerciale di una fabbrica di birra del luogo visitò il luogo dell’assemblea e commentò: “Sembra che abbiate già dato inizio al vostro nuovo sistema”. Se si considera che un totale complessivo di 256.852 persone assisté alle 19 assemblee di distretto tenute nel 1974 in tutto il paese, e che 239.343 furono presenti nel 1975 alle adunanze tenute dai testimoni di Geova per celebrare il Pasto Serale del Signore, è evidente che molti altri erano dello stesso parere.
PROGRAMMA EDUCATIVO NAZIONALE
Durante il 1975 i Testimoni hanno dedicato oltre 25 milioni di ore alla loro opera di predicare e fare discepoli. Essi fanno con piacere la loro opera, sia che si tratti di visitare le persone in belle case, o di camminare in mezzo allo squallore e di entrare in stanze buie occupate dai poveri nelle città, o di visitare i villaggi e le case remote nelle zone rurali. In ogni caso provano gioia a insegnare progressivamente alle persone ciò che dice la Bibbia del proposito di Dio circa l’uomo e la terra e di ciò che Egli richiede.
Le città e i villaggi degli stati settentrionali della Nigeria sono una roccaforte del maomettanesimo e di molte altre religioni non cristiane. Sparse in tutta questa zona ci sono congregazioni di testimoni di Geova e vi sono oltre 2.000 Testimoni attivi nell’opera di predicazione. Benché l’opera di istruzione biblica dia meno risultati che negli stati meridionali, un crescente numero di musulmani e altri imparano a trasformare la loro vita per soddisfare le esigenze del vero cristianesimo.
I risultati dell’addestramento impartito dai Testimoni ai componenti delle loro congregazioni meravigliano e attraggono perfino gli ex oppositori. E. O. Avbodi, anziano della congregazione di Iwhreko, nello stato Centro-Occidentale, riferisce: “Nel villaggio di Otere gli abitanti dicevano con vanto: ‘Nessuno di noi diventerà testimone di Geova’. . . . Ma recentemente abbiamo cominciato a tenere adunanze pubbliche nel villaggio e subito molti hanno cominciato a venire alla Sala del Regno. Nel 1974 alcuni genitori condussero i loro figli e spiegarono: ‘I nostri figli si comportano male. Sappiamo che i vostri figli si comportano molto bene e vogliamo che educhiate i nostri figli’. Si dispose di studiare la Bibbia con le famiglie nelle loro case. Molti di essi sono divenuti proclamatori della buona notizia, e ben 44 persone assistono ora alle adunanze in questo villaggio”.
In molte congregazioni dei testimoni di Geova della Nigeria si tengono corsi per insegnare a leggere e scrivere, e migliaia di persone hanno imparato, più di 5.000 solo negli scorsi quattro anni. Molte erano anziane e pensavano di non poter più imparare. La loro determinazione di acquistare conoscenza della Bibbia e d’essere in grado di aiutare altri ridestò in loro il desiderio, e ora sanno leggere e scrivere e partecipano all’opera di insegnare ad altri la verità della Parola di Dio. Agli analfabeti si insegna spesso a leggere e scrivere nella lingua nativa. Tuttavia, molti imparano anche a leggere e scrivere in inglese, e alcuni di essi hanno fatto un così buon progresso che sono divenuti qualificati per prestare servizio nelle congregazioni dei testimoni di Geova.
In effetti, Geova Dio ha mostrato chiaramente di approvare l’amore che i suoi dedicati testimoni manifestano per il suo nome e il vero amore cristiano che manifestano tra loro, oltre che verso altri. Geova ha senz’altro benedetto riccamente la loro opera. Ovunque si può vedere la distinzione che c’è tra quelli che servono Dio e quelli che non lo servono.