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Il Quarto Comandamento che cosa significa per i cristiani?Svegliatevi! 1971 | 8 marzo
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è difficile ammettere d’esser nati peccatori, senza il diritto alla vita, e di dipendere perciò interamente dal provvedimento di Dio per concedere loro la vita. Hanno la tendenza a rifiutare i consigli e i rimproveri, anche quando sono dati con amore. Sono molto riluttanti ad ammettere che fanno sbagli. La loro maggiore preoccupazione è quella di rendersi giusti. Non si sono riposati o non hanno desistito dalle loro opere egoistiche, e quindi non osservano il sabato di Dio. Felici sono quelli che si riposano dalle loro “opere” ed entrano nel sabato di riposo di Dio, perché li attende uno splendido futuro.
Da quasi seimila anni Dio osserva il suo giorno di riposo. Il periodo di mille anni che ci attende è descritto nella Bibbia come millennio del dominio di Cristo. (Riv. 20:4) Esso sarà anche come un grande Sabato, di gran lunga superiore a qualsiasi sabato osservato dai Giudei, poiché in quel tempo pace e prosperità saranno stabilite permanentemente. — Riv. 21:2-4.
Pertanto il settimanale sabato del Quarto Comandamento raffigura il grande Sabato di cui Cristo Gesù si dichiarò il Signore. (Matt. 12:8) Quelli che si riconoscono peccatori, che dipendono dal merito del sacrificio di Cristo Gesù per ottenere pace e una buona posizione agli occhi di Dio, possono anche ora riposarsi o desistere dalle loro egoistiche fatiche nel tentativo di giustificarsi. Chi rispetta ora il divino sabato di settemila anni, e continuerà a rispettarlo, avrà il privilegio di ricevere le benedizioni del Sabato millenario del regno di Cristo sopra tutta la terra.
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Uno sguardo al mondoSvegliatevi! 1971 | 8 marzo
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Uno sguardo al mondo
I Danesi si riuniscono
◆ La scorsa estate, come in altri paesi del mondo, i testimoni di Geova in Danimarca tennero le assemblee di distretto “Uomini di buona volontà”. In quattro città dell’assemblea un totale di 19.115 persone assistettero al discorso per invitati, il più alto numero di presenti che ci fosse mai stato a tali assemblee in quel paese. A Hillerød l’assemblea fu tenuta nella Frederiksborg Hall. Successivamente il direttore dichiarò: ‘So che le avete già tenute. Non avevamo mai visto una disposizione così ben organizzata, e con tanti volontari. Non c’è nessuno che vi possa imitare”.
Trattamento senza consenso
◆ Se vostro figlio avesse una malattia venerea, non vorreste saperlo? Questo, comunque, può non essere sempre possibile. Recentemente il governatore di New York ha firmato un disegno di legge che autorizza la diagnosi e il trattamento delle malattie veneree nei minorenni senza che il genitore o il tutore diano il consenso o ne siano a conoscenza. La Legge di Pubblica Sanità è stata emendata in questo senso: “Il medico autorizzato può fare la diagnosi, curare o prescrivere ricette per un caso di malattia venerea in una persona sotto i ventun anni senza che il genitore o il tutore di tale persona dia il consenso o ne sia a conoscenza”. Ma vi pare giusto che un ragazzo sia curato senza che i genitori acconsentano o ne siano a conoscenza? Non è un’usurpazione del diritto e della responsabilità dei genitori?
Drogati ad Harlem
◆ Un sondaggio compiuto di casa in casa in una zona di 40 isolati di Harlem, a New York, indicò che, di quelli che abitavano in quella zona, “10.000 erano adulti drogati, 6.000 erano ragazzi drogati dai 16 ai 21 anni, e 2.000 erano ragazzi drogati dai 7 ai 15 anni. Dei 2.000 ragazzi, dai 7 ai 15 anni, il 90 per cento vivevano soli senza
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