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  • Come sopportare la perdita dei propri cari
    Svegliatevi! 1975 | 22 settembre
    • Invece, si alimentano i sentimenti che fanno provare un continuo senso di depressione. È molto meglio svolgere qualche produttiva attività fisica e mentale. L’attività che richiede l’attenzione della mente, e l’essere occupati in cose che fanno alleviare la tensione, danno un certo sollievo.

      Molti tengono aperta e viva la ferita emotiva cercando di vivere in un mondo di ricordi. Alcuni fanno questo tenendo per molti anni la casa com’era quando la persona cara era in vita, rifiutando di fare qualsiasi cambiamento che in altri tempi sarebbe stato del tutto normale. È un vano tentativo di vivere nel passato. Ma tutto questo non fa altro che prolungare il dolore. Quanto è molto meglio rendersi conto che si può avere molta più felicità godendo il presente e vivendo per il futuro. Continuando a vivere nel modo più normale possibile si può sopportare la perdita di una persona cara ed evitare uno stato di dolore anormale. Si favorisce il naturale processo della guarigione tornando alle proprie precedenti attività e responsabilità.

      Forse ciò che maggiormente impedisce di sopportare il dolore causato dalla perdita di una persona cara è la tendenza a soffermarsi su ciò che si è perso a causa di tale morte. Pensando alla solitudine di ora e alle cose che ora bisogna fare, cose che prima faceva la persona cara, il dolore è difficile da sopportare. Ma distogliendo da sé la mente e pensando a ciò che si può fare per altri, si vedrà che la ferita emotiva può guarire e il vuoto che c’è nella vita si colmerà gradualmente. Si può rendere la vita degna d’essere vissuta pensando agli altri, amandoli come si vorrebbe esserne amati.

      Il migliore rimedio

      Il migliore incoraggiamento che si può dare alle persone orbate è quello della Parola di Dio. La Bibbia dà la più soddisfacente risposta alla domanda: “Perché gli uomini muoiono e quale speranza c’è per i morti?” In tal modo la verità biblica aiuta ad alleviare il dolore e l’angoscia. Essa infonde speranza, e la speranza aiuta chi fa cordoglio a non perdere il controllo di sé. Tale conoscenza biblica elimina il timore che si potrebbe provare non sapendo ciò che ne è stato del proprio caro. Mediante le pagine della Bibbia il Creatore fa conoscere quale speranza c’è per i morti di tornare a vivere. — Atti 24:15; Giov. 5:28, 29.

      Avendo la meravigliosa speranza della risurrezione, il cristiano non è sopraffatto dal pianto e dall’angoscia. Il suo dolore non è così grande e così profondo come quello di chi non ha conoscenza della speranza contenuta nella Bibbia. Notate ciò che ne dice l’apostolo Paolo: “Fratelli, non vogliamo che siate nell’ignoranza circa quelli che dormono nella morte; affinché non vi rattristiate come fanno anche gli altri che non hanno speranza. Poiché se la nostra fede è che Gesù morì e sorse di nuovo, così anche quelli che si sono addormentati nella morte per mezzo di Gesù, Dio li condurrà con lui. Poiché questo vi diciamo per la parola di Geova . . . Quindi continuate a confortarvi gli uni gli altri con queste parole”. — 1 Tess. 4:13-15, 18.

      Quelli che fanno cordoglio per la morte di persone care possono trarre forza da Dio rivolgendosi a lui in preghiera. Dio può dare il conforto sanatore che ci vuole. Il cuore dolente sarà sicuramente sanato se ci si rivolge a Dio, oltre a cercar di conoscere e di fare la sua volontà. — Sal. 86:6, 7.

      Molti hanno sentito parlare dell’attività gratuita di studi biblici a domicilio svolta dai testimoni di Geova e in tempo di afflizione si sono valsi di tale aiuto. Uno di loro scrive: “Avendo recentemente perso una persona cara, desidero sapere se questa vita è tutto quello che c’è”. Inutile dire che i testimoni di Geova considerano un privilegio aiutare tutte queste persone, mediante la Bibbia, a comprendere la causa della morte, la condizione dei morti e la speranza per i morti, mediante la risurrezione, di vivere in un paradiso esteso a tutta la terra.

      Pertanto, mentre la morte di qualcuno che avete amato può essere l’esperienza più dolorosa della vostra vita, si può sopportare. Impegnatevi in una sana attività fisica. Rivolgetevi a Dio in preghiera. Studiate la sua Parola, la Bibbia, apprendete perché si muore e quale speranza c’è per i morti. Nella vostra afflizione e angoscia, ricordate che i testimoni di Geova sono felicissimi di aiutarvi. Perché non accettate la loro sincera offerta di aiuto la prossima volta che vengono a casa vostra, o, invece di aspettare che vengano a casa vostra, perché non andate a trovarli nella loro Sala del Regno? Sarete i benvenuti.

  • La cinquantottesima classe di Galaad si mostra volenterosa e grata
    Svegliatevi! 1975 | 22 settembre
    • La cinquantottesima classe di Galaad si mostra volenterosa e grata

      LA DOMENICA 2 marzo 1975 fu un giorno speciale nella vita dei venticinque testimoni di Geova della cinquantottesima classe della Scuola Biblica Torre di Guardia di Galaad. Era il giorno del conferimento dei diplomi e la cerimonia si svolse alla Sala delle Assemblee dei Testimoni di Geova a Queens, New York. Le attività inclusero parecchi discorsi agli studenti, un ottimo programma musicale e due drammi biblici.

      Che cos’è la Scuola di Galaad? Perché alcuni vogliono valersi del suo corso d’istruzione?

      Galaad è una scuola per l’addestramento dei missionari dei testimoni di Geova. Da che fu fondata nel 1943, questa scuola ha preparato più di 5.500 persone per l’opera missionaria cristiana in paesi remoti. Di conseguenza, i testimoni di Geova sono ora in 207 paesi e isole del mare. Brevi conversazioni con alcuni studenti della cinquantottesima classe rivelarono la loro volontà di assumere ulteriori responsabilità e il loro apprezzamento per quello che avevano imparato.

      “Benché compissi da anni l’attività di predicazione in servizio continuo”, osservò uno studente, “volevo fare di più per Geova, volevo realmente servire ‘con tutta l’anima’, come l’apostolo Paolo disse che i cristiani dovrebbero fare”. (Si veda Colossesi 3:23). Un altro fece questo commento: “Quando guardi a tutto ciò che Geova ha fatto per te, la sola cosa da fare è di servirlo il più pienamente possibile”.

      Un altro fattore che spinse questi studenti a intraprendere l’opera missionaria fu la consapevolezza dei bisogni spirituali di altri. “Da quando ottenni conoscenza del vero Dio, Geova”, spiegò uno studente, “mi chiedevo come avrebbero fatto le persone dei villaggi remoti a ottenere questa vivificante conoscenza. Ero convinto che l’opera missionaria mi avrebbe permesso di aiutarli in modo pratico”.

      Alcuni studenti fecero speciali sforzi per frequentare Galaad. Per esempio, una coppia di lingua tedesca dovette prima imparare l’inglese. La moglie narra: “Dapprima impiegavo sette ore a studiare un solo articolo nell’edizione inglese de La Torre di Guardia. Non riuscivo a esprimere in inglese corretto neppure una frase. Ma gradualmente feci progresso. Ricordo un’esperienza umoristica quando chiesi a una persona: ‘Chi pensa che sia il più grande nemico di Dio?’ Quando rispose: ‘L’elefante’, rimasi perplessa. Poi mi resi conto che avevo detto ‘animale’ invece di ‘nemico’”.

      La responsabilità assunta da questi nuovi missionari fu messa in risalto nel programma del conferimento dei diplomi. Nel discorso che fece agli studenti, Max Larson, sorvegliante dello stabilimento tipografico della Società Torre di Guardia a Brooklyn, spiegò: “La responsabilità che avete nelle assegnazioni missionarie è di intraprendere un programma di edificazione spirituale. Dovete sforzarvi di rendere spirituale la mente delle persone. . . . Il vostro materiale da costruzione sarà non legno e pece, come nel caso di Noè quando costruì l’arca, ma la Parola di verità, la Sacra Bibbia”.

      Per adempiere tale assegnazione occorre una vasta conoscenza della Bibbia. Il programma d’istruzione di Galaad è fatto per soddisfare tale bisogno. Esso include un corso di storia biblica che abbraccia l’intero periodo dalla creazione dell’uomo alla fine del regno millenario di Gesù Cristo. La considerazione delle dottrine bibliche include soggetti come peccato, restaurazione, i diversi patti e la “presenza” di Gesù Cristo. Una speciale caratteristica del corso di Galaad è lo studio libro per libro, talora capitolo per capitolo, dell’intera Bibbia.

      La cinquantottesima classe prese sul serio i suoi studi. “Penso che questa classe sia stata un grosso interrogativo”, osservò l’istruttore U. V. Glass. “Voglio dire che penso che questa classe abbia fatto più domande per persona di qualsiasi classe precedente”. Egli rilevò che questo era bene; aveva rivelato il desiderio degli studenti di avere ferme basi nella verità biblica.

      Ma si può fare uno studio soddisfacente di tutta la Bibbia in soli cinque mesi? “Benché la considerazione fosse rapida”, osservò uno studente, “le idee principali restano. Ora sono in grado di collegare importanti insegnamenti biblici come i pezzi di un mosaico”. Un altro disse: “Ne abbiamo afferrato la maggior parte. Invece di ‘imparare tutto’, abbiamo posto il fondamento, una meravigliosa base su cui edificare”. Un altro ancora fece il commento: “Questo programma di studi mi ha aiutato ad avere maggiore apprezzamento per la verità della Bibbia e un più profondo amore verso Geova”.

      Gli studenti apprezzarono anche di vivere e lavorare con il personale della sede centrale della Società Torre di Guardia, detto “famiglia Betel”. Uno disse di questa esperienza: “Vivendo e lavorando con più di mille altri, ci si rende conto che le cose non vanno sempre come si vuole. Si impara a non lasciarcisi turbare dalle piccole cose ma a cedere un po’”. Un altro osservò: “Sappiamo che la Società ha provveduto a tutti i missionari un luogo in cui vivere nelle varie assegnazioni. La vita della Betel ci ha aiutato ad adattarci a vivere in stretto contatto con altri”.

      In una lettera di apprezzamento letta ad alta voce al conferimento dei diplomi, la classe espresse gratitudine per “il pensiero spirituale dei fratelli giovani conosciuti [alla Betel] nonché per il fedele servizio di quelli anziani, ciò che ha esercitato un buon effetto sulla nostra vita”.

      Gli studenti erano raggianti di felicità mentre presentavano un programma musicale comprendente brani classici, del Medio Oriente e orientali. Dopo di che rappresentarono due drammi biblici. Il primo descrisse l’infanzia del profeta Samuele, e mise in risalto come i genitori devono addestrare i figli intorno ai santi princìpi sin dai primi anni di vita. Il secondo dramma era imperniato su Noè e sulla sua famiglia mentre preparavano l’arca per sopravvivere al diluvio universale.

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