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Mais, pianta antica utile all’uomo modernoSvegliatevi! 1978 | 22 giugno
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granelli di grandezza e forma simile provenienti da piante robuste e pannocchie eccellenti. Questo seme dovrebbe esser piantato in terra fresca e umida, ricca di humus e azoto, e a una discreta profondità. Il granturco ha bisogno anche di molto sole. Ci vogliono cure diligenti, poiché anche se sopravvive in quasi ogni tipo di suolo, il granturco produce abbondantemente solo se le condizioni di crescita sono più che favorevoli. Quando le piante raggiungono circa un terzo della normale altezza, si devono strappare le erbacce e si deve ammucchiare la terra tutt’attorno alla base di ciascuna pianta, per provvederle un sostegno nonché le sostanze nutritive del suolo. Quando il cartoccio cambia dal verde al giallo cinereo, è venuto il momento di mietere le pannocchie mature. In molti luoghi, la mietitura del granturco è seguita dalla semina di fagioli o altre leguminose per restituire al suolo le sostanze nutritive sottratte dal mais.
Vale veramente la pena di fare tutta la fatica necessaria per coltivare questo cereale? Senz’altro. Considerate per un attimo alcuni degli ulteriori prodotti ricavati dal granturco: olio da cucina, olio per condire, margarina, sciroppo e dolci. Dalla farina di granturco fermentata si ricavano alcune bevande alcoliche. I chicchi, le pannocchie e le foglie sono usate come foraggio per il bestiame e altri animali domestici. Dai sottoprodotti del granturco si ricavano anche molti articoli non commestibili: sapone, cosmetici, glicerina, esplosivi, medicinali, colla per francobolli e buste, gomme per cancellare, suole, spugne, carta e prodotti similari.
Sì, abbiamo buone ragioni per apprezzare questa meravigliosa pianta. È un’altra evidenza che il vero Dio ha fornito un’abbondante varietà per soddisfare i bisogni dell’uomo.
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Magnetismo, forza al servizio dell’uomoSvegliatevi! 1978 | 22 giugno
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Magnetismo, forza al servizio dell’uomo
COSA sarebbe la vita in quest’epoca moderna se non esistesse il magnetismo? Esso ci porta l’elettricità con cui riscaldiamo le case, illuminiamo le strade, cuciniamo e con cui facciamo ogni giorno molte altre cose! Se non fosse per il magnetismo non potremmo ascoltare bella musica alla radio, guardare un programma televisivo o neppure sollevare il telefono e chiamare un amico.
Questa forza straordinaria ha a che fare con qualcosa che i Cinesi chiamarono “La pietra che tira il ferro”. Noi la chiamiamo calamita o magnete, nome quest’ultimo derivato da magnetite, minerale che abbondava in Magnesia, regione dell’Asia Minore. Indipendentemente dal nome, comunque, la forza misteriosa racchiusa nella magnetite la rendeva preziosa come l’oro. I re ne erano affascinati. I marinai solcavano gli oceani servendosi di una piccola scheggia di magnetite. I pagani pensavano che gli dèi avessero mandato la pietra per guidarli.
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