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Torri templari degli antichi paganiLa Torre di Guardia 1962 | 15 settembre
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continuano ad esistere in forme modificate. Il noto storico e autore James Breasted, nel suo libro Tempi antichi: storia del mondo primitivo (inglese), paragona i minareti musulmani e i campanili delle chiese “cristiane” alle torri della Mesopotamia.
I veri cristiani non ripongono fiducia in torri religiose erette dall’uomo, né le considerano luoghi particolarmente sacri. Essi confidano piuttosto in Geova Dio. “Il nome dell’Eterno è una forte torre; il giusto vi corre, e vi trova un alto rifugio”. — Prov. 18:10, VR.
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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia 1962 | 15 settembre
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Domande dai lettori
● Come possono le ragazze salvaguardarsi dalla tentazione in questo mondo preso dalla mania del sesso?
Quando una ragazza raggiunge l’età della pubertà o della maturità fisica, il suo corpo è sviluppato dal lato sessuale più della mente. Ai giovani piace stare insieme, dapprima a gruppi, poi a due a due. Se non sono stati dovutamente ammaestrati dai genitori in ciò che riguarda il sesso, il ragazzo e la ragazza diverranno probabilmente troppo familiari e si lasceranno andare a ciò che comunemente vengono chiamati baci e abbracci. Potrebbero far questo per un certo tempo senza che vi siano brutte conseguenze. Ma verrà il tempo in cui tali azioni comporteranno un grande pericolo. Perché? Rispondendo a questa domanda, possiamo imparare qualcosa intorno alla natura e al sesso da una famiglia di mammiferi, i bovini, sia selvatici che addomesticati.
Grandi mandrie di bestiame, maschi e femmine, vagano al pascolo. Normalmente il maschio o toro non penserebbe di avvicinare la femmina o mucca per scopi sessuali. Se l’avvicinasse non riceverebbe una bella accoglienza ma, anzi, potrebbe essere colpito dalle corna della mucca. Non sono permessi vezzeggiamenti né relazioni sessuali fra il toro e la mucca, perché la femmina non è in condizioni fisiche di riprodurre. Il toro sembra comprendere la situazione e sta al suo posto. Tuttavia, quando la femmina della specie è in condizione di riprodurre, lo fa sapere. Se non v’è un maschio nel branco, andrà altrove a cercarsene uno e sarà agitata finché non l’avrà trovato; allora sarà fecondata da esso. Ora è contenta, e il risultato finale è un vitello. A questo proposito si noti che il maschio non ha stagione in cui non sia disposto a compiere l’atto della fecondazione.
Se noi creature umane volessimo prendere una lezione da queste creature, impareremmo qualcosa di significativo circa il sesso, il suo scopo e i risultati del modo in cui opera.
Come accade alla mucca, quando una ragazza che è giunta alla pubertà è in condizioni fisiche di concepire e divenire incinta, i suoi impulsi sessuali sono grandemente stimolati. Se ella ha associazione con un ragazzo, è incline a pensare che sia la dolcezza dell’“innamorato” a suscitare in lei questa nuova e deliziosa sensazione, perciò se ne infatua. Se il ragazzo si eccita sessualmente e glielo dice ed ella cede il suo corpo in seguito alle proposte dell’innamorato, è probabile ch’ella rimanga incinta in seguito ad una sola esperienza sessuale di questo genere.
Alcune ragazze pensano stoltamente di sapere quando non ci sia “pericolo” nell’avere relazioni sessuali con una persona del sesso opposto, evitando così di rimanere incinte, ma questo è un grave errore da parte loro. Neppure i dotti biologi sanno con esattezza quando non vi sia pericolo di concepimento per la donna. Questo è dovuto a certe irregolarità nel caso di varie donne.
Quando l’ovulo, da cui ha inizio il bambino, è libero o in cammino dall’ovaia della donna attraverso la tromba falloppiana verso l’utero, vi rimane per un indefinito periodo di tempo, che varia grandemente da donna a donna. Questo è il tempo in cui può aver luogo il concepimento se l’ovulo è fecondato da uno spermatozoo maschile. Nello stesso tempo la donna è sessualmente eccitata ed è pronta per l’atto sessuale che questa volta avrà come risultato un bambino. Il generare figli è l’esclusivo privilegio della femmina. Infatti, questa è una principale ragione per cui è stata creata la femmina nella specie umana.
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