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Che effetto ha la scienza sulla vostra vita?Svegliatevi! 1971 | 8 giugno
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il ruolo della scienza. Un crescente numero di persone considerano la scienza una minaccia alla salute e alla vita. Notano le spaventose invenzioni come armi atomiche, insetticidi che minacciano di estinguere animali selvatici e mettono in pericolo la salute dell’uomo, prodotti chimici come il talidomide che dovevano aiutare ma hanno finito per storpiare, additivi chimici alimentari che si sono dimostrati nocivi, e l’inquinamento industriale che avvelena l’aria che respiriamo, l’acqua che beviamo e il cibo che mangiamo.
Il dott. Harvey Brooks, preside della facoltà di ingegneria e fisica applicata all’Università Harvard, osservò la vasta, crescente disillusione del pubblico nei confronti della scienza. Egli dichiarò: “Questa ostilità si è estesa nel nostro tempo da una piccola élite di letterati a un vasto settore del pubblico istruito, specialmente ad alcuni dei nostri giovani più colti”.
Pertanto, nonostante tutto il bene che la scienza ha fatto, essa si trova ora di fronte alla cruda realtà che molte sue invenzioni nuocciono all’ambiente e minacciano la vita umana e animale. È evidente che l’uomo, anche se ben intenzionato e intelligente, non può risolvere da solo i suoi problemi.
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Attenzione al portafoglio! Attenzione alla borsetta!Svegliatevi! 1971 | 8 giugno
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Attenzione al portafoglio! Attenzione alla borsetta!
SI È calcolato che entro l’anno in corso cinquantamila Nuovayorchesi saranno borseggiati! E tuttavia pochi ladri saranno presi. Nel 1969, nella città di New York, ci furono solo 1.400 arresti per borseggio. In altri popolosi centri del mondo la percentuale degli arresti è spesso molto inferiore. Quindi, se vi rubano il portafoglio, avete scarsissime probabilità di ricuperarlo.
Che cosa potete fare al riguardo? Ebbene, se conoscete alcuni “trucchi del mestiere” potete fare molto per proteggere il vostro portafoglio.
Riguardo al borseggio, un poliziotto osservò: “È un mestiere di famiglia. I padri lo insegnano ai figli”. I borsaioli vi si esercitano effettivamente come chi si esercita in qualunque altro mestiere. Prendono lezioni e fanno pratica finché non siano esperti. Alcuni si esercitano su un manichino a cui sono attaccati tanti campanelli. L’idea è di perquisirne tutte le tasche senza far suonare nessun campanellino!
Ciò che imparano a fare è ben descritto in Whiz Mob, libro sui borsaioli e sul loro gergo, di David W. Maurer: (1) Imparano ad adottare una certa attitudine verso il loro “bersaglio” o vittima, la convinzione di poter riuscire perché è quella giusta. (2) Imparano ad accingersi al lavoro in un certo modo, con una noncuranza che non desti allarme. (3) Acquistano un tatto assai delicato. (4) Acquistano una fulminea velocità di movimenti. (5) Diventano esperti nel nascondere i loro movimenti agli altri. (6) E imparano a scomparire fra la folla senza attirare l’attenzione dopo aver borseggiato qualcuno.
I borsaioli lavorano di solito a coppie, benché talvolta in gruppi di tre o quattro o più. I loro complici, dunque, sono di solito lì vicino. Una notizia del Times di New York del 28 aprile 1970 diceva che la polizia aveva spezzato un’associazione di ottanta borsaioli che operavano nella metropolitana di New York. I suoi membri provenivano essenzialmente da paesi dell’America del Sud e si diceva che ciascuno guadagnasse da 370.000 a 500.000 lire la settimana.
Quelli che hanno scelto il mestiere del borsaiolo hanno di solito viva comprensione della natura umana e sono molto bravi a giudicare chi sarà probabilmente un buon “bersaglio” o vittima, quelli che sognano ad occhi aperti o che sono così intensamente concentrati in quello che fanno da dimenticare quanto avviene intorno a loro. Pare che quelli del mestiere abbiano perfino il “fiuto” per il denaro, e alcuni guadagneranno più di L. 600.000 al giorno. I migliori fanno il giro annuo delle principali manifestazioni ippiche degli Stati Uniti e d’Europa dove i ricchi si radunano in gran numero.
I borsaioli sono assai orgogliosi. Dato che il loro mestiere richiede parecchia abilità, ciascuno ama pensare d’essere fra i migliori che ci siano. Infatti, ciò avviene fino al punto che alcuni di loro si sentono molto umiliati quando vengono sorpresi a esercitare il mestiere. Si sa che hanno chiesto alle loro vittime come mai si accorgessero d’essere borseggiate!
Che il borseggio richieda notevole abilità si può capire quando notiamo come alcuni si siano esercitati a svolgere tale attività ai ricevimenti. Sono esperti a portar via non solo portafogli ma anelli, orologi da polso, fermacravatte e ogni specie di altri gioielli a uomini e donne a ricevimenti senza che essi se ne accorgano. Si sa che hanno perfino portato via le bretelle a degli uomini senza che essi lo notassero finché i pantaloni non cominciarono a cadere! Uno di questi borsaioli svedesi guadagna al presente 62.000.000 di lire all’anno.
I borsaioli di mestiere, come gli specialisti in altri lavori, hanno il proprio linguaggio o gergo. C’è il “palo”, il cui lavoro è quello di distrarre il “bersaglio” o la vittima affinché l’ “arnese”, il “filo”, il “gancio” o “meccanico” possa prendere il portafoglio senza “rumore”, cioè senza essere scoperto. Questi ladri tengono pure un fondo di riserva per dare “bustarelle” alla polizia.
Potete proteggervi dal borsaiolo
Ora, che cosa potete fare per ridurre le probabilità che vi rubino il portafoglio? Un modo per scoraggiare i borsaioli è d’avere un aspetto deciso e sveglio; proprio il contrario dell’aspetto sognante, ingenuo e fiducioso quando si è fra estranei. Siate desti a quello che succede intorno a voi. Non mettete mai in mostra il denaro che avete e, se è comodo, tenete il denaro nella tasca interna del cappotto anziché nella tasca posteriore dei pantaloni. Inoltre, se siete in viaggio lontano da casa, usando assegni turistici, e non portando mai con voi più denaro di quello che avete motivo di spendere ogni giorno, ridurrete la perdita se siete borseggiati.
I borsaioli stessi ammettono: “Non si può rubare a un uomo il denaro finché ci pensa”. Quando si porta una somma considerevole è proprio il caso di far questo. E se qualcuno vi sfiora o vi urta sulla metropolitana o nell’ascensore, o quando fate la fila al mercato, a una mensa o alla biglietteria di un cinema, che fare? In tal caso sarebbe bene avere non solo la mente sul portafoglio ma anche la mano e tenerla lì finché ogni pericolo che vi rubino il portafoglio sia passato.
Oggi si commettono anche molte sfrontate e violente rapine. Molti ladri, operando in due o tre, minacciano le vittime con il coltello o con la pistola. La miglior protezione contro ciò è quella di evitare di viaggiare da soli nelle grandi città e specialmente la notte.
Proteggetevi dagli scippatori
Anche le borsette delle donne sono uno dei principali bersagli dei ladri. Le rapine, accompagnate da aggressione fisica, diventano sempre più frequenti. Altri strappano semplicemente la borsetta alle donne e si allontanano con essa.
Che cosa possono fare le donne per proteggersi e non farsi strappare la borsetta? Anch’esse fanno bene a non girare da sole in molte località. Un’altra cosa è di tenere sempre la borsetta stretta fra la parte superiore del braccio e il corpo, con una mano sul fermaglio. Ci vuole un ladro temerario per cercar di strappare una borsetta tenuta in questo modo. Le donne dovrebbero anche evitare di lasciare la borsetta sul banco nei negozi, sulle poltrone accanto a loro nei cinema o sulle loro scrivanie quando vanno a prendere il caffè.
Alcuni uomini portano il denaro nascosto negli abiti; per esempio, in speciali cinture per il denaro, sotto l’arco dei piedi nei calzini, o in speciali tasche interne del cappotto o dei pantaloni. Anche le donne nascondono spesso il denaro sulla propria persona così che lo scippatore trovi poche cose salvo qualche cosmetico e un fazzoletto. Le donne che indossano abiti a giacca mettono a volte il portafoglio entro la parte superiore della panciera; altre nascondono il denaro nel petto. Come gli uomini devono stare attenti a non farsi rubare il portafoglio, così le donne devono stare attente a non farsi rubare la borsetta.
Secondo un esperto borsaiolo, ora in prigione a causa della sua attività: “Il pericolo dello scippo si può praticamente eliminare essendo poco più che consapevoli del problema e disposti a prendere semplici precauzioni”.
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A quale velocità andate?Svegliatevi! 1971 | 8 giugno
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A quale velocità andate?
● La nostra terra, insieme agli altri pianeti e al sole che formano il nostro sistema solare, viaggia a circa 69.000 chilometri all’ora in un’orbita intorno al centro della nostra galassia, la Via Lattea. Inoltre, la terra gira intorno al sole una volta l’anno, e fa questo alla velocità di circa 106.000 chilometri l’ora. Infine, la terra ruota sul proprio asse una volta ogni ventiquattro ore. E a quale velocità andate con la terra in questa rotazione quotidiana? Dipende da dove abitate. Se foste proprio sull’estrema punta del polo nord o del polo sud, viaggereste solo ad alcuni centimetri l’ora, poiché in ventiquattro ore non fareste altro che un giro completo. Ma se abitaste a Nome, nell’Alaska, viaggereste a circa 10 chilometri al minuto; più a sud, a Vancouver, a circa 18 chilometri e mezzo al minuto; nella città di New York, a quasi 21 chilometri al minuto, e all’equatore, andreste alla velocità di circa 28 chilometri e mezzo al minuto, giacché dovreste fare un viaggio di quasi 40.000 chilometri ogni giorno di ventiquattr’ore. Volete dunque viaggiare nello spazio? Siete sulla nave spaziale terra!
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