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Non vi rifiutate, ma siate operosi sino alla fineLa Torre di Guardia 1972 | 15 settembre
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Geova nota le nostre fatiche d’amore e ne tiene conto e ci dà questa visione della sua futura promessa ricompensa se non ci rifiutiamo: “Per certo edificheranno case e le occuperanno; e per certo pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto. Non edificheranno e qualche altro occuperà; non pianteranno e qualche altro mangerà. Poiché come i giorni dell’albero saranno i giorni del mio popolo; e i miei eletti useranno appieno l’opera delle loro proprie mani. Non faticheranno per nulla, né genereranno per il turbamento; perché sono la progenie composta degli scelti di Geova, e con essi i loro discendenti”. — Isa. 65:21-23; si vedano anche Levitico 26:3-5; Deuteronomio 28:4.
22. Chi ci ha invitati a essere suoi discepoli, e se accettiamo che cosa otterremo?
22 Nel frattempo, il duro lavoro nel ministero di campo e con la vostra congregazione non vi stancherà ma vi manterrà vivi, sani nella fede, felici e ristorati. “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete su di voi il mio giogo e divenite miei discepoli, poiché io sono d’indole mite e modesto di cuore, e troverete ristoro per le anime vostre. Poiché il mio giogo è piacevole e il mio carico è leggero”. — Matt. 11:28-30.
23. (a) Che cosa possiamo fare per proteggerci in questi tempi difficili? (b) Perché continueremo a lavorare duramente e a sforzarci?
23 Questi han mostrato d’essere “tempi difficili” e gli uomini in genere sono amanti dei piaceri anziché amanti di Dio e delle sante opere. (2 Tim. 3:1, 4, 5) Per vostra protezione tenetevi occupati nel ministero. “In realtà, chi vi farà male se divenite zelanti per ciò che è bene? Ma anche se soffriste per amore della giustizia, felici voi. Comunque, non temete l’oggetto del loro timore e non siate agitati”. (1 Piet. 3:13, 14) Non vi rifiutate; continuate a fare il vostro vigoroso sforzo. “Poiché a questo fine fatichiamo e ci sforziamo, perché abbiamo riposto la nostra speranza nell’Iddio vivente, che è il Salvatore d’ogni sorta di uomini, specialmente dei fedeli”. — 1 Tim. 4:10.
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La verità unisce le personeLa Torre di Guardia 1972 | 15 settembre
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La verità unisce le persone
◆ Una sorella tenne uno studio biblico con una famiglia interessata per un anno e mezzo. Con l’andare del tempo venne a sapere che la moglie aveva avuto un litigio con la signora della casa accanto e questo durava da tempo. Una volta, quando la sorella andò a tenere lo studio biblico, ebbe l’occasione di incontrare l’altra signora e le diede testimonianza intorno al Regno. In modo sorprendente, questa donna mostrò subito vivo interesse per il messaggio e fu immediatamente iniziato con lei uno studio biblico. La sorella non visitava entrambe le donne lo stesso giorno, per evitare complicazioni. Ma queste sorsero ugualmente. Un giorno la signora con cui si teneva il primo studio disse alla sorella: “Ho notato che visita anche la nostra vicina, non è vero?” “Sì”, disse la sorella. “In tal caso, la prego di non visitarci più”, replicò la signora. Tutto ciò che la sorella disse fu inutile. Lo studio fu interrotto. Ora la sorella concentrò i suoi sforzi nel secondo studio e questa signora faceva progresso quasi di giorno in giorno. Quando arrivarono al soggetto della preghiera, le fu mostrato che le nostre azioni devono essere in armonia con le nostre preghiere. A questo punto la signora sentì di dover correggere qualche cosa nella sua vita, cioè i suoi rapporti con la vicina. Prese dunque l’iniziativa e andò dall’altra signora, mostrandole la sua buona volontà di por fine alla lite. E vi riuscì. Non solo la lite ebbe termine, ma la signora che in effetti era stata la prima ad avere lo studio biblico disse: “Ora capisco che cosa ho perduto cessando lo studio”. Il primo studio fu ripreso. C’è pace fra le due donne ed entrambe fanno ottimo progresso verso la maturità. La verità ha davvero la forza di unire.
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