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Benefici derivanti dal vivere per il Nuovo Mondo di DioLa Torre di Guardia 1960 | 15 ottobre
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la stessa sicura fede nella speranza del nuovo mondo, sì, ad unirvi con loro nel fare pubblica dichiarazione ad altri di tale speranza. Rendete la vostra vita veramente degna d’esser vissuta, vivendo ora per il nuovo mondo!
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“Sia fatta la tua volontà in terra” (Trentasettesima puntata)La Torre di Guardia 1960 | 15 ottobre
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“Sia fatta la tua volontà in terra” (Trentasettesima puntata)
Nel dodicesimo capitolo di Daniele conclusivo delle sue profezie, Daniele, verso la fine dei suoi privilegi profetici, narra di aver udito le profezie angeliche inerenti ad un tempo, dei tempi e la metà di un tempo (o 1.260 giorni) e a 1.290 giorni. Quest’ultimo periodo giunse al suo glorioso culmine all’assemblea internazionale dei testimoni di Geova tenuta nel 1922 a Cedar Point, nell’Ohio, dove fu rivolto il rallegrante invito di compiere attività di predicazione con le storiche parole: “Perciò annunciate, annunciate, annunciate il Re e il suo regno”. Oltre a ciò, alla fine del discorso pubblico dell’assemblea sul soggetto “Milioni di persone ora viventi non morranno mai”, l’uditorio formato da 18.000 a 20.000 ascoltatori adottò la coraggiosa risoluzione “Una sfida alle potenze mondiali”, che dichiarava l’ultimo fallimento della protettiva Società delle nazioni mondane e l’inevitabile trionfo del regno di Dio retto da Cristo, sotto cui tutti gli uomini ubbidienti “continueranno a vivere e non morranno mai sulla terra” in una condizione paradisiaca.
1.335 GIORNI
21, 22. (a) Quale ulteriore periodo di tempo indicò Dio nella sua Parola? (b) Quando cominciò questo periodo di tempo, e che accadde in questo periodo a quelli che aspettavano?
21 Quel congresso di Cedar Point (5-13 settembre 1922) fu senza dubbio un notevole segno del culmine dei 1.290 giorni per la classe del santuario. Ma per quanto fosse illuminante, Geova Dio previde qualche altra cosa che meritava d’essere indicata nella sua profezia, a causa di quello che avrebbe significato per il suo popolo consacrato. Per porli in ulteriore attesa, egli ispirò il suo angelo a dire a Daniele: “Beato chi aspetta e giunge a milletrecentotrentacinque giorni!” (Dan. 12:12, VR) Questo periodo si sarebbe aggiunto ai 1.290 giorni e sarebbe stato quarantacinque giorni o un mese e mezzo più lungo nel calcolo profetico. Sarebbe stato pari a tre anni, otto mesi e quindici giorni. Questo periodo di tempo sarebbe decorso dalla fine dei precedenti 1.290 giorni, che terminarono al secondo congresso di Cedar Point del settembre 1922. Il seguente periodo di 1.335 giorni sarebbe perciò terminato nel mese di maggio del 1926.
22 In questo periodo Geova Dio aiutò il suo popolo ad aspettare o perseverare, compiendo la predicazione del suo Regno in proporzioni crescenti. Questo fece condurre nel santuario molti altri perché divenissero membri di questo rimanente consacrato da Geova. Questo fu rivelato dal crescente numero di presenti alle celebrazioni annuali del pasto serale del Signore, poiché ve ne furono 32.661 nel 1922; 42.000 nel 1923; 62.696 nel 1924; e 90.434 nel 1925.a Evidentemente, vi furono però alcuni che non ‘aspettarono’ sino alla fine del tempo annunciato, poiché nel 1926 fu riportata una diminuzione di presenti al pasto serale del Signore del 27 marzo, essendo il numero dei partecipanti di 89.278 persone. L’anno 1925 risultò specialmente un anno di grandi prove per molti del popolo di Geova. Alcuni smisero di aspettare e se ne andarono col mondo.
23. Come fu contrassegnato il mese di maggio del 1926, e dove si ebbe il grande culmine di questo mese?
23 Venne il mese di maggio del 1926. Dal 1º al 3 maggio vi fu un’assemblea generale a Basilea, in Svizzera. Dal 13 al 16 maggio un’altra assemblea generale si tenne a Magdeburgo, in Germania, in cui il presidente Rutherford pronunciò il discorso pubblico “Conforto per il popolo”, al quale assistettero 25.000 persone. Ma il grande culmine delle assemblee si ebbe in quel mese segnato, a Londra, in Inghilterra, nella capitale del più grande impero della storia, l’Impero Britannico. Il congresso si tenne quindi nella sede del principale sostenitore della Lega delle Nazioni, l’abominevole “immagine della bestia selvaggia”, contraffazione politico-religiosa del vero regno di Dio. Dal 25 al 31 maggio i congressisti tennero le loro gioiose sessioni; e le severe, bacchettone, tradizionali restrizioni religiose imposte al popolo di Dio furono smascherate ed eliminate, con loro grande sollievo. Il 28 maggio il presidente Rutherford sottopose all’attenzione del congresso la quinta risoluzione della serie annuale, intitolata “Testimonianza ai governanti del mondo”. Quello stesso giorno fu anche distribuito per la prima volta il rallegrante nuovo libro intitolato “Liberazione”.
24. La domenica sera, il 30 maggio 1926, a chi si parlò veramente, e che cosa commisero queste, all’inizio di quale periodo di tempo?
24 La domenica sera, il 30 maggio, nell’allora massimo auditorio di Londra, il Royal Albert Hall, si ebbe l’evento culminante. Veramente si parlò allora alle potenze mondiali, quando il presidente Rutherford parlò nella sala gremita sul tema “Perché le potenze mondiali sono scosse — Il rimedio” a sostegno della Risoluzione che era stata loro presentata. Avendo dato questo avviso alla settima potenza mondiale, la duplice potenza mondiale anglo-americana commise la “ribellione che produce la desolazione”,b e cominciarono a decorrere i 2.300 giorni profetici, contrassegnando il tempo in cui avrebbe dovuto essere restaurato nel suo giusto stato il santuario di Geova. — Dan. 8:13, 14, VR.
25. Per quelli che avevano aspettato, quale periodo cominciò col congresso di Londra, e rispetto a che cosa in particolare?
25 Con questo congresso internazionale di Londra cominciò un periodo di felicità che non è terminato e non terminerà mai. Come furono felici gli appartenenti alla classe del santuario di aver aspettato sino alla fine dei 1.335 giorni! Essi provavano una nuova felicità perché apprezzavano di più il loro privilegio di essere testimoni dell’Iddio Altissimo, il cui nome è Geova. Al principio dell’anno, il numero de La Torre di Guardia (inglese) del 1º gennaio 1926 pubblicò per loro l’articolo principale “Chi onorerà Geova?” Il Giorno di Servizio (29 maggio) i congressisti uscirono nelle vie di Londra come Suoi testimoni e distribuirono al popolo 110.000 copie del nuovo opuscolo inglese Il Vessillo del popolo. Parlando dello sforzo di questa riuscita testimonianza, il rapporto de La Torre di Guardia (del 15 luglio 1926) sul congresso di Londra terminava con queste significative parole: “Non s’è mai visto niente di simile nel Giorno di Servizio di un congresso. Gli amici erano ricolmi d’entusiasmo. Essi sentivano d’aver fatto il loro meglio per ubbidire al comando di Geova: ‘Voi mi siete testimoni che io sono Dio’”. (Isa. 43:12, SA) Con felicità ancora più grande la classe del santuario accolse il nome di “testimoni di Geova” all’assemblea internazionale di Columbus, nell’Ohio, il 26 luglio 1931.
26. (a) In che modo Daniele potrà sapere in un giorno futuro come i periodi di tempo predetti dall’angelo furono adempiuti? (b) Per ricevere quale parte risorgerà Daniele, e che potrà divenire?
26 In qualche giorno del non lontano futuro il fedele testimone precristiano di Geova, il profeta Daniele, saprà come i periodi di tempo predetti dall’angelo si sono adempiuti sulla classe del santuario in questo ventesimo secolo. L’angelo di Geova indicò come Daniele lo potrà sapere, dicendo: “Ma tu avvìati verso la fine; tu ti riposerai, e poi sorgerai per ricevere la tua parte d’eredità alla fine de’ giorni”. (Dan. 12:13, VR) Quando Daniele giunse alla sua fine nella morte, si riposò nello Sceol, comune tomba del genere umano, nel sonno della morte. Egli non andò in cielo. Gesù, che era disceso dal cielo, ne diede conferma. (Giov. 3:13) Quale testimone di Geova che ‘fece il bene’, Daniele attende l’adempimento delle parole di Gesù: “L’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce e ne verranno fuori, quelli che hanno fatto il bene alla risurrezione di vita, quelli che hanno praticato il male alla risurrezione di giudizio”. (Giov. 5:28, 29) La parte di Daniele sarà terrena nel nuovo mondo di Dio dopo Armaghedon. Egli sarà risuscitato e sorgerà per ricevere la sua benedetta parte sotto il regno millenniale di Cristo. Avrà la prospettiva della vita eterna. Accettando il sacrificio di riscatto del suo Re, il Giusto Pastore, Daniele diverrà figlio del “Padre per l’eternità”. (Isa. 9:6) Poiché fu fedele quale principe terrestre del popolo di Geova molto tempo fa, egli sarà senza dubbio fra coloro che Cristo il Re costituirà “principi per tutta la terra”. — Sal. 45:16.
CAPITOLO XIV
BENEDIZIONI TERRENE QUANDO VIENE FATTA LA SUA VOLONTÀ
1. (a) Perché i discepoli ai quali Gesù insegnò la preghiera modello poterono capire il bisogno di pregare per la venuta del regno di Dio? (b) Perché deve venire quel regno?
GESÙ Cristo era sulla terra quando insegnò ai suoi discepoli a pregare il celeste Padre Geova, dicendo: “Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. (Matt. 6:9, 10) In quel tempo i suoi discepoli erano tutti Giudei naturali. I loro antenati terreni avevano conosciuto il governo regale di Geova ai giorni in cui suscitò i giudici per governare sopra Israele, come Giosuè, Gedeone, Barac, Sansone e Samuele, ed anche quando regnavano il re Davide e i suoi successori, sedendo sul “trono di Geova”. Nel 607 a.C. quel tipico regno di Geova Dio fu rovesciato secondo il suo stesso decreto; e ai giorni di Gesù la “persona spregevole”, l’imperatore Tiberio Cesare, governava il paese dei Giudei mediante il procuratore romano Ponzio Pilato. I discepoli giudei di Gesù poterono profondamente apprezzare il bisogno di pregare perché il regno di Geova Dio tornasse ad esercitare il suo potere sopra la terra, onde si facesse sulla terra la volontà del Padre celeste, come è fatta in cielo. Quel regno deve venire non per distruggere la dimora umana, la terra, ma per far adempiere la volontà di Dio sulla terra come in cielo.
2. (a) Nel 1914, che cosa fu dato al Figlio dell’uomo, per adempiere Daniele 7:13, 14, e quale azione compì rispetto al cielo e alla terra? (b) Perché non si volse esso contro il re del nord e il re del sud?
2 Nel 1914 (d.C.) Michele sorse al potere e all’autorità del Regno. O, secondo la visione di Daniele 7:13, 14, il glorificato Figlio dell’uomo fu portato in cielo dinanzi all’Antico dei Giorni e gli fu dato il regno eterno di cui era il giusto Erede per giuramento. Poiché egli era colui al quale apparteneva il “diritto”, Geova, l’Antico dei Giorni, lo diede a Gesù Cristo. (Ezech. 21:32, Na) Quel regno diede subito battaglia a Satana e ai suoi demoni e li gettò sulla terra, dove attendono l’universale “guerra del gran giorno di Dio l’Onnipotente”. Il Regno rivolse inoltre la sua potenza alla terra in particolare a favore della classe del santuario e della gran folla di “altre pecore” che dovevano essere radunate. (Giov. 10:16) Ma quel regno non ‘venne’ contro il re del nord e il re del
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