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Studio numero 1: Una visita alla Terra Promessa“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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D-4 IL MAR SALATO (MAR MORTO)
26. (a) Quali sono alcune caratteristiche rimarchevoli del Mar Morto? (b) Quale straordinaria testimonianza dà questa regione in quanto ai giudizi di Geova?
26 Questo è uno dei più rimarchevoli specchi d’acqua sulla superficie della terra. Appropriatamente è definito morto, poiché non ci vivono pesci, e presso le sue sponde la vegetazione è scarsa. La Bibbia lo chiama Mar Salato, o mare dell’Araba, poiché è situato nella rift valley dell’Araba. (Gen. 14:3; Gios. 12:3) Il mare è lungo, da nord a sud, all’incirca 75 chilometri, e ha una larghezza di quasi 15 chilometri. La sua superficie è situata circa 400 metri sotto il livello del Mediterraneo, il che ne fa la massima depressione della terra. Nella parte settentrionale ha una profondità di circa 400 metri. Da entrambi i lati il mare è chiuso da dirupi e colline brulle. Benché il Giordano vi versi acqua dolce, il mare non ha nessuno sbocco e l’acqua ne esce solo per evaporazione, con la stessa rapidità con cui vi entra. L’acqua che resta contiene circa il 25 per cento di sostanza solida disciolta, per lo più sale, è velenosa per il pesce e dà bruciore agli occhi. Chi visita la maggior parte della zona intorno al Mar Morto è spesso sopraffatto da un senso di desolazione e distruzione. È un luogo privo di vita. Nonostante l’intera regione fosse una volta “ben irrigata, come il giardino di Geova”, la zona intorno al Mar Morto è ora per lo più “una distesa desolata” e lo è da quasi 4.000 anni, quale straordinaria testimonianza dell’immutabilità dei giudizi di Geova che vi furono eseguiti contro Sodoma e Gomorra. — Gen. 13:10; 19:27-29; Sof. 2:9.
D-5 L’ARABA (A SUD DEL MAR SALATO)
27. Da che specie di territorio è costituita la parte meridionale dell’Araba, e sotto quale dominazione si trovava anticamente?
27 Quest’ultima parte della rift valley si estende a sud per altri 160 chilometri. Questa regione è praticamente tutta deserta. Le piogge sono rare, e il sole vi batte implacabile. Nella Bibbia anche questa parte è chiamata l’“Araba”. (Deut. 2:8) Verso metà strada raggiunge l’altezza massima, 200 metri sul livello del mare, dopo di che ridiscende verso sud fino al golfo di ʽAqaba, all’estremità del braccio orientale del Mar Rosso. Qui, nel porto di Ezion-Gheber, Salomone costruì una flotta di navi. (1 Re 9:26) Per gran parte del periodo dei re di Giuda, questa sezione dell’Araba rimase sotto la dominazione del regno di Edom.
E. I MONTI E GLI ALTOPIANI A EST DEL GIORDANO
28. Sotto l’aspetto agricolo, che importanza avevano Basan e Galaad, e quali avvenimenti della storia biblica hanno attinenza con queste regioni?
28 ‘La parte del Giordano verso est’ si eleva rapidamente dalla rift valley per formare una serie di altopiani. (Gios. 18:7; 13:9-12; 20:8) A nord c’è il paese di Basan (E-1), che, insieme a metà di Galaad, fu dato alla tribù di Manasse. (Gios. 13:29-31) Era un paese adatto all’allevamento dei bovini, un buon terreno per gli agricoltori, un fertile altopiano con un’altitudine media di 600 metri sul livello del mare. (Sal. 22:12; Ezec. 39:18; Isa. 2:13; Zacc. 11:2) Ai giorni di Gesù questa zona esportava molti cereali, e anche oggi ha una buona produzione agricola. A sud c’è poi il paese di Galaad (E-2), la cui metà inferiore fu assegnata alla tribù di Gad. (Gios. 13:24, 25) Questa regione montagnosa, che raggiunge i 1000 metri di altitudine, bagnata da piogge copiose d’inverno e da abbondante rugiada d’estate, era pure adatta all’allevamento del bestiame ed era particolarmente rinomata per il suo balsamo. Oggi è nota per la sua ottima uva. (Num. 32:1; Gen. 37:25; Ger. 46:11) Davide fuggì nel paese di Galaad per sottrarsi ad Absalom, e Gesù predicò nella sua parte occidentale, nelle “regioni della Decapoli”. — 2 Sam. 17:26-29; Mar. 7:31.
29. A est del Giordano, quali paesi si incontravano andando verso sud, e per che cosa erano noti?
29 Il “paese dei figli di Ammon” (E-3) è situato immediatamente a sud di Galaad, e fu dato per metà alla tribù di Gad. (Gios. 13:24, 25; Giud. 11:12-28) È un altopiano ondulato, molto adatto al pascolo delle pecore. (Ezec. 25:5) Ancora più a sud c’è il “paese di Moab”. (Deut. 1:5) I moabiti furono grandi allevatori di pecore, e fino a questo giorno l’allevamento degli ovini è la principale attività della zona. (2 Re 3:4) Quindi, a sudest del Mar Morto, giungiamo all’altopiano di Edom (E-4). Le rovine delle sue grandi fortezze commerciali, come Petra, esistono ancora. — Gen. 36:19-21; Abd. 1-4.
30. Da cosa sono limitati a est gli altopiani?
30 A est di questi colli e altopiani si estende il vasto deserto roccioso che efficacemente impediva i viaggi diretti fra la Terra Promessa e la Mesopotamia, costringendo le carovaniere a fare una deviazione di molti chilometri a nord. A sud questo deserto si incontra con le dune del grande Deserto Arabico.
F. I MONTI DEL LIBANO
31. (a) Da cosa sono costituiti i monti del Libano? (b) Quali caratteristiche dei tempi biblici conserva oggi il Libano?
31 Il panorama della Terra Promessa è dominato dai monti del Libano. Si tratta in realtà di due catene montuose parallele. Le colline pedemontane della catena del Libano vera e propria continuano nell’Alta Galilea. In molti luoghi queste colline arrivano fino alla costa. La vetta più alta di questa catena si innalza per circa 3000 metri sul livello del mare. La vetta più alta dell’adiacente catena dell’Antilibano è il bel monte Ermon, alto 2814 metri. Le sue nevi, sciogliendosi, costituiscono una delle fonti principali delle acque del Giordano e producono un’abbondante rugiada nei mesi asciutti della tarda primavera. (Sal. 133:3) I monti del Libano erano particolarmente noti per i loro giganteschi cedri, il cui legno fu impiegato nella costruzione del tempio di Salomone. (1 Re 5:6-10) Oggi rimangono solo alcuni boschetti di cedri, ma sulle pendici più basse ci sono ancora vigne, oliveti e frutteti, proprio come nei tempi biblici. — Osea 14:5-7.
32. Quale accurata descrizione del Paese della Promessa fece Mosè?
32 Mentre concludiamo così la nostra visita al Paese della Promessa di Geova, racchiuso fra l’inospitale deserto a est e il Mar Grande, ci possiamo formare un quadro mentale dello splendore che una volta lo rivestiva, ai giorni di Israele. Era veramente ‘un paese molto, molto buono . . . dove scorreva latte e miele’. (Num. 14:7, 8; 13:23) Mosè si riferì a esso con queste parole: “Geova tuo Dio sta per introdurti in un buon paese, un paese di valli di torrenti d’acqua, di sorgenti e di acque degli abissi che scaturiscono nella pianura della valle e nella regione montagnosa, un paese di frumento e orzo e viti e fichi e melograni, un paese di olivi da olio e di miele, un paese nel quale non mangerai il pane con scarsità, nel quale non ti mancherà nulla, un paese le cui pietre sono ferro e dai cui monti caverai il rame. Quando hai mangiato e ti sei saziato, devi anche benedire Geova tuo Dio per il buon paese che egli ti ha dato”. (Deut. 8:7-10) Tutti quelli che amano Geova gli rendano ora similmente grazie perché egli si propone di fare dell’intera terra un glorioso paradiso, secondo il modello dell’antica Terra Promessa. — Sal. 104:10-24.
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Studio numero 2: Il tempo e le Sacre Scritture“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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Studi sulle Scritture ispirate e informazioni relative
Studio numero 2: Il tempo e le Sacre Scritture
Descrizione delle suddivisioni del tempo usate nella Bibbia, dei calendari di uso comune, delle date fondamentali per la Bibbia e di punti interessanti relativi al fluire del tempo.
1, 2. Cosa scrisse Salomone circa il tempo, e, vista la natura fugace del tempo, come lo dovremmo impiegare?
L’UOMO è pienamente consapevole del trascorrere del tempo. A ogni battito d’orologio avanza di un altro passo nel corridoio del tempo. Egli è saggio, in realtà, se usa bene il suo tempo. Infatti il re Salomone scrisse: “Per ogni cosa c’è un tempo fissato, sì, un tempo per ogni faccenda sotto i cieli: un tempo per nascere e un tempo per morire; un tempo per piantare e un tempo per sradicare ciò che è stato piantato; un tempo per uccidere e un tempo per sanare; un tempo per demolire e un tempo per edificare; un tempo per piangere e un tempo per ridere”. (Eccl. 3:1-4) Come fugge il tempo! I 70 anni di una vita umana media sono troppo pochi per acquistare tutta la conoscenza disponibile e per godere tutte le altre buone cose che Geova ha provveduto per l’uomo su questa terra. “Ogni cosa egli ha fatto bella a suo tempo. Anche il tempo indefinito ha posto nel loro cuore, affinché il genere umano non trovi mai l’opera che il vero Dio ha fatto dall’inizio alla fine”. — Eccl. 3:11; Sal. 90:10.
2 Geova stesso vive nell’eternità. In quanto alle sue creature, si è compiaciuto di collocarle nel tempo. Gli angeli del cielo, perfino il ribelle Satana, si rendono pienamente conto del passare del tempo. (Dan. 10:13; Riv. 12:12) Riguardo agli uomini è scritto: “Il tempo e l’avvenimento imprevisto capitano a tutti loro”. (Eccl. 9:11) Felice l’uomo che tiene sempre presente Dio nei suoi pensieri, e che accetta di buon grado il provvedimento di Dio del “cibo a suo tempo”! — Matt. 24:45.
3. Cos’hanno in comune il tempo e lo spazio?
3 Il tempo è unidirezionale. Benché il tempo sia universale, nessuno al mondo è in grado di dire cosa sia. Esso è insondabile come lo spazio. Nessuno può spiegare dove cominciò il tempo o dove esso scorra. Queste cose appartengono all’illimitata conoscenza di Geova, del quale è detto che è Dio “da tempo indefinito fino a tempo indefinito”. — Sal. 90:2.
4. Che cosa si può dire circa lo scorrere del tempo?
4 Comunque, il tempo ha certe caratteristiche che si possono comprendere. L’apparente velocità con la quale trascorre può essere misurata. Inoltre esso scorre in una sola direzione. Come il traffico in una via a senso unico, il tempo trascorre inesorabilmente in quell’unica direzione, in avanti, sempre in avanti. Qualunque sia la velocità del suo movimento in avanti, non lo si può mai far retrocedere. Viviamo in un presente momentaneo. Comunque, questo presente è in movimento e scorre di continuo verso il passato. Non si arresta.
5. Perché si può dire che il passato non ritorna più?
5 Il passato. Il passato è trascorso, è storia e non si può più ripetere. Qualsiasi tentativo di richiamare
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