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La vostra decisione di servire DioLa Torre di Guardia 1970 | 1° febbraio
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che immerge la persona completamente in acqua e poi la trae fuori d’essa. Se avete preso la decisione di servire Dio e vi volete battezzare, fatelo sapere al sorvegliante della congregazione dei testimoni di Geova con la quale siete associato. Egli sarà lieto di assistervi, senza nessuna spesa per il battesimo.
MINISTERO CRISTIANO
Certo, la dedicazione e il battesimo non pongono fine all’adempimento della volontà di Dio. Ne sono solo il principio. Essi contrassegnano l’inizio di una felice vita di servizio a Geova, con la prospettiva di continuare a vivere per sempre, facendo la sua volontà. Il dedicato cristiano dovrebbe avere sempre l’attitudine di Gesù Cristo, che disse: “Cerco non la mia volontà ma la volontà di colui che mi ha mandato”. “Il mio cibo è che io faccia la volontà di colui che mi ha mandato e finisca la sua opera”. — Giov. 5:30; 4:34.
Una parte principale dell’opera di Dio fu per Gesù sulla terra quella di predicare il regno di Dio, e di porre il fondamento di un’organizzazione di predicatori che adempissero questa attività dopo la sua morte. Gesù disse: “Anche ad altre città devo dichiarare la buona notizia del regno di Dio, perché per questo sono stato mandato”. Questa era per lui la volontà di Dio, e Gesù la compì fedelmente. — Luca 4:43; Giov. 17:4.
Qual è oggi la volontà di Dio per i cristiani? È che facciano una simile opera di predicazione, e con grande urgenza. La profezia biblica infallibilmente rivela che ora viviamo al “termine del sistema di cose”. E riguardo a questo tempo Gesù predisse: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. — Matt. 24:3, 14.
È volontà di Dio che quest’opera di predicazione ora sia compiuta. L’avvertimento circa la fine di questo sistema malvagio deve risuonare. Si deve mostrare ai mansueti il luogo di sicurezza. Parteciperete a quest’opera? — Sof. 2:2, 3; Prov. 24:11, 12.
Gesù Cristo diede l’esempio, compiendo il ministero. Predicò in ogni luogo, in città e villaggi, in case e posti pubblici, pure a una donna presso un pozzo. (Giov. 4:7, 21-24) Il vero cristiano seguirà oggi l’esempio di Gesù. Predicherà a ogni opportunità. Non attenderà semplicemente che le persone vengano da lui, ma cercherà di trovare le persone che hanno orecchi che odano.
“Andate”, comandò Gesù, “fate discepoli delle persone di tutte le nazioni”. (Matt. 28:19; si veda anche 10:11-13) Questo comando si applica a tutti i cristiani — lavoratori e donne di casa, anziani e giovani — come si applicò loro pure nel primo secolo. La Bibbia dice che gli apostoli Pietro e Giovanni erano “illetterati e comuni”, e parla anche di “Febe, nostra sorella, che è ministro”. I cristiani di ogni classe sociale partecipavano al ministero. — Atti 4:13; Rom. 16:1.
I primi cristiani seguirono le istruzioni e l’esempio di Gesù, facendo uno speciale sforzo per visitare le persone nelle loro case. (Luca 8:1; 10:1-6; Atti 5:42) L’apostolo Paolo disse: “Non mi sono trattenuto dal dirvi alcuna delle cose che erano profittevoli né dall’insegnarvi pubblicamente e di casa in casa”. (Atti 20:20) Questo è ancora il modo principale in cui i veri cristiani compiono nel nostro giorno il loro ministero.
Quelli che partecipano a questa grande opera non la compiono nella loro propria forza. Geova Dio li sostiene. Mediante il suo spirito li rende qualificati e dà loro il potere di compiere il ministero. (2 Cor. 3:5, 6; 2 Tim. 4:17) Per mezzo della sua organizzazione visibile egli provvede ammaestramento e assistenza, senza alcuna spesa finanziaria, per tutti i suoi testimoni. Anche voi potete avere i benefici di questo provvedimento, nella vostra locale Sala del Regno.
Quando avrete preso di tutto cuore la vostra decisione di servire Geova Dio, riceverete ricche benedizioni. La felicità che avrete trovata imparando la verità intorno a Geova e al suo proposito sarà grandemente accresciuta allorché la condividerete con altri e vedrete gli eccellenti cambiamenti che opererà nella loro vita. — Atti 20:35; Giov. 13:17.
Mentre applicherete più pienamente la Parola di Dio alla vostra vita sarete attratti più strettamente al vostro Creatore. Avrete la sua amorevole cura in modi mai conosciuti prima. (Riv. 7:9-17) Davvero, la vostra saggia condotta rallegrerà lo stesso cuore di Dio. (Prov. 27:11) E quale gioia proverete vedendo l’adempimento delle parole del salmista: “Felice è il popolo il cui Dio è Geova!” — Sal. 144:15.
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Conquista assira d’IsraeleLa Torre di Guardia 1970 | 1° febbraio
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Conquista assira d’Israele
LA BIBBIA narra la conquista d’Israele da parte dell’Assiria. Il re assiro Pul, più comunemente chiamato col nome di Tiglat-Pileser, andò contro Israele almeno due volte alcuni anni prima che Israele fosse infine completamente conquistato dall’Assiria nel 740 a.E.V. La Bibbia narra la prima di queste invasioni:
“Pul [Tiglat-Pileser] re d’Assiria entrò nel paese. Di conseguenza Menaem [re d’Israele] diede a Pul mille talenti d’argento . . . Allora il re d’Assiria tornò, e non stette lì nel paese”. — 2 Re 15:19, 20.
Alcuni anni dopo Peca uccise il figlio di Menaem che gli era succeduto sul trono, e Peca divenne re d’Israele. La Bibbia continua a narrare la seconda invasione di questo stesso re assiro, questa volta ai giorni del re Peca: “Tiglat-Pileser re d’Assiria venne e prendeva Ijon e Abel-Bet-Maaca e Ianoa e Chedes e Hazor e Galaad e la Galilea, tutto il paese di Neftali, e li portava in esilio in Assiria. Infine Oshea figlio di Ela formò una cospirazione contro Peca figlio di Remalia e lo colpì e lo mise a morte; ed egli regnava in luogo di lui”. — 2 Re 15:29, 30.
È interessante che negli scritti del re assiro Tiglat-Pileser, che sono stati trovati nelle scoperte archeologiche, egli parla di questi medesimi avvenimenti narrati nella Bibbia. Per esempio, in un documento egli scrisse: “Ricevetti tributo da Kustaspi di Commagene, Rezon di Damasco, Menaem di Samaria . . ”. E in un altro documento disse: “Rovesciarono il loro re Peca e io posi Oshea come re su di loro”.
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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia 1970 | 1° febbraio
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Domande dai lettori
● Qual è il peccato imperdonabile? — E. M., U.S.A.
Il tipo di peccato menzionato nella Bibbia come imperdonabile non è semplicemente della categoria come rubare, mentire o commettere immoralità sessuale. Queste cose sono gravi, comunque, e possono implicare il peccato imperdonabile. (Riv. 21:8) Ma il peccato imperdonabile è il peccato deliberato contro la manifesta opera dello spirito di Dio. Sorge da un cuore che si è completamente e per sempre allontanato da Dio.
I capi religiosi giudei che andarono in Galilea a vedere e udire Gesù Cristo in un’occasione si erano già consigliati sul modo di distruggerlo. (Matt. 12:14) In Galilea avevano visto Gesù guarire un uomo che non poteva parlare, era cieco ed era posseduto da un demonio. Invece d’ammettere il fatto ovvio, che
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