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Nessun compromesso sui princìpi cristianiLa Torre di Guardia 1958 | 15 marzo
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persone ostinate, che non vogliono conformarsi all’ordine stabilito. I governanti non comprendono i princìpi esposti nelle Scritture indicanti che Satana è il dio di questo mondo e che i Cristiani non fanno parte di questo mondo. (1 Cor. 2:14) Il mondo, per mezzo dei suoi giudici e governanti, esige che i testimoni di Geova rendano a Cesare, non solo ciò che è di Cesare, ma più di questo, e il mondo dimentica il resto del comando di Gesù di rendere a Dio ciò che è di Dio. I testimoni di Geova pagano le loro tasse, accettano l’istruzione scolastica della nazione e sostengono tutte le leggi del paese che sono in pieno accordo con i princìpi divini di verità e giustizia, e dovunque vivano essi osservano le regole e i regolamenti della nazione. Si vestono come gli altri e in massima parte si conformano alle usanze e abitudini della gente. Ma una cosa che i testimoni di Geova non possono e non vogliono fare è violare la propria coscienza, che è stata addestrata secondo i princìpi esposti nella Parola di Dio. Quali veri Cristiani, i testimoni di Geova si attengono ai princìpi dell’Onnipotente Dio e rendono a Dio ciò che appartiene a Dio. — Matt. 22:21.
20. Qual è un preminente principio ignorato da molti?
20 Gli uomini non possono ignorare il preminente principio che Geova è il Creatore e Onnipotente Dio dell’universo, se vogliono avere intendimento. Alcuni cosiddetti sapienti uomini di scienza del mondo elevano un’insormontabile barriera all’intendimento dell’origine della vita ignorando deliberatamente questo principio. Quindi per quanto cerchino, senza questa verità basilare non possono mai giungere ad una soddisfacente spiegazione della vita. — Gen. 1:1.
21. (a) Qual è il diritto di Geova come Creatore? (b) Quando diventiamo dedicati adoratori di Geova qual è la nostra posizione rispetto al mondo?
21 Essendo il Creatore e l’Onnipotente, Geova ha diritto di ricevere l’esclusiva devozione delle creature umane sulla terra. Geova stesso l’ha reso chiaro nel dare la sua legge a Israele: “Non devi farti un’immagine scolpita né una forma simile a qualsiasi cosa che è nei cieli di sopra o che è sulla terra di sotto o che è nelle acque sotto la terra. Non ti devi inchinare ad esse né essere indotto a servirle, perché io, Geova, il tuo Dio, sono un Dio che esige esclusiva devozione”. (Eso. 20:4, 5) Questo è un principio di verità o un fatto. Un altro fatto è che la sua supremazia è stata sfidata da Satana, il dio di questo mondo, e questo mondo è in opposizione all’Onnipotente Dio, Geova. (Giob. 1:11; Isa. 14:13; Giac. 4:4) I Cristiani fanno un’incondizionata dedicazione a Geova e quindi divengono estranei a questo vecchio mondo diabolico. Perciò la dedicazione è come una richiesta di cittadinanza nel nuovo mondo e la cerimonia formale del battesimo come un giuramento dinanzi a testimoni per confermare questo fatto. Il fondatore del Cristianesimo, Cristo Gesù, ne diede l’esempio con la sua dedicazione e battesimo, e in seguito, in Giovanni 17:14, affermò chiaramente riguardo ai Cristiani: “Non fanno parte del mondo come io non faccio parte del mondo”.
22. Quando Gesù stabilì il principio in Giovanni 17:14, perché non diede ai Cristiani una moltitudine di minute regole e dettagli da seguire?
22 Che cosa intese Gesù con il principio qui dichiarato? Perché non entrò nei particolari stabilendo una moltitudine di regole da seguire per i Cristiani? È vero che egli poco prima aveva stabilito il principio quando disse ai suoi seguaci, in Giovanni 15:19: “Se faceste parte del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo. Ora poiché non fate parte del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questa ragione il mondo vi odia”. Tuttavia egli non volle che i Cristiani si isolassero dal predicare al mondo, perché pregò Geova, in Giovanni 17:15: “Io ti chiedo, non di toglierli dal mondo, ma di vegliare su loro a causa del malvagio”. Sì, c’è pericolo da parte del dio di questo mondo. (2 Cor. 4:4) Gesù disse ai Cristiani i princìpi teocratici, ma lasciò ad essi di ragionare sulle Scritture e determinare come comportarsi di fronte alle astute insidie di Satana e come regolare la propria vita in questo sistema di cose.
23. In che modo l’esemplare vita di Cristo aiuta i Cristiani a ragionare su come vivere in accordo con i princìpi della parola di Dio in questo mondo?
23 I Cristiani oggi sulla terra hanno il vantaggio di vedere come Cristo e gli apostoli ispirati abbiano ragionato sui princìpi biblici. Gesù stesso aveva fatto una solenne dedicazione a servire Geova. Ciò significava che era un ministro o ambasciatore di Geova ed era richiesto che prestasse la massima attenzione al servizio di Geova. Egli apprezzò i veri valori, rendendosi conto della giustezza della sua posizione e tenendosi libero dal vecchio mondo o dai falsi ragionamenti umani. Predicò di accumularsi tesori in cielo e mise in pratica ciò che predicava servendo nel ministero a pieno tempo. Comprese i princìpi che tutte le cose appartengono a Geova e che la benedizione di Geova rende ricchi. Resistette al tentativo popolare di farlo re. Gesù fu positivo nell’esprimersi e nell’agire. Comprese pienamente quale fosse il suo posto e l’opera da fare. Mentre era neutrale riguardo ai conflitti, politica e commercio di questo mondo, non esitò a parlare apertamente per condannare le violazioni dei giusti princìpi di Dio. Non fece compromessi sui princìpi per essere eccessivamente riguardoso. Gesù rifiutò di prender parte alla falsa religione dei suoi giorni, e per la sua scrupolosa osservanza dei divini princìpi di giustizia suscitò il fuoco dei capi religiosi, che lo fecero portare dinanzi ai governatori romani. Qui Gesù stabilì un principio: “Il mio regno non fa parte di questo mondo”. E poi disse: “Se il mio regno facesse parte di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché io non fossi consegnato ai Giudei. Ma ora il mio regno non è di qui”. — Giov. 18:36; si veda anche Matt. 6:20; 4:1-10; 23:4, 5.
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Felici quelli che rifiutano di far compromessiLa Torre di Guardia 1958 | 15 marzo
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Felici quelli che rifiutano di far compromessi
1. Se Gesù non fosse stato governato da princìpi quale condotta avrebbe intrapresa, ma quale condotta intraprese invece?
INTRAPRENDENDO una condotta contraria ai princìpi di Geova Gesù avrebbe potuto guadagnare il favore degli uomini ed evitare in parte i rimproveri e le sofferenze che subì, ma egli non era tipo da sottomettersi a qualsiasi cosa fosse momentaneamente opportuna. Gesù volse la sua mente all’esclusiva devozione di Geova, resistendo alle cose materiali e agli allettamenti di questo mondo, e ricevette l’eterna benedizione di Geova. Il nostro grande Esempio era governato dai princìpi non dalle passioni, e la legge di Dio era nel suo cuore. Egli non faceva compromessi. — Sal. 40:8; Ebr. 10:9.
2, 3. (a) Quali fedeli esempi di vivere secondo i princìpi cristiani abbiamo nella vita dei primi Cristiani? (b) Quale principio riferì Giacomo a coloro che sono pronti a cedere?
2 Gli apostoli videro il suo esempio e con l’aiuto dello spirito santo lo compresero pienamente. Anch’essi dedicarono la propria vita al servizio di Geova, furono battezzati e avanzarono verso la maturità spirituale. La documentazione delle loro azioni e parole mette in evidenza il modo in cui i veri Cristiani, guidati da giusti
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