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  • C’è davvero il pericolo di un olocausto nucleare?
    Svegliatevi! 1984 | 22 maggio
    • C’è davvero il pericolo di un olocausto nucleare?

      VOGLIO CRESCERE, NON SALTARE IN ARIA

      QUESTE sono le amare e penetranti parole scarabocchiate da un ignoto su un muro nel centro di Francoforte, in Germania. Pensate che questo giovane — o questa giovane — abbia torto a sentirsi così?

      Probabilmente no, specie se siete fra i milioni di persone in tutto il mondo che temono ben più di una guerra atomica limitata, per quanto anche questa possa essere terribile. Essi vedono la minaccia di una guerra nucleare a oltranza che annienterebbe tutta l’umanità e renderebbe la terra inabitabile.

      Una parola spesso usata per descrivere un simile olocausto nucleare, specie nei paesi di lingua inglese, è presa a prestito dalla Bibbia. Questa parola è “Armaghedon”. Per esempio, nel 1961 l’ex presidente americano Eisenhower disse che la crescente minaccia nucleare metteva Chicago “a soli trenta minuti da Armaghedon”. E del principio degli anni settanta Henry Kissinger, ex segretario di Stato americano, scrisse: “Nessuna precedente generazione di statisti ha dovuto fare politica in un ambiente così pieno di incognite ai confini di Armaghedon”.

      Intanto siamo arrivati agli anni ottanta. Anni di dibattiti e negoziati politici non sono ancora riusciti a disinnescare la bomba nucleare su cui il mondo sembra essere rimasto seduto per quasi quattro decenni. Nonostante le accresciute pressioni da parte dei loro cittadini per giungere a un congelamento nucleare, le superpotenze continuano ad accumulare armi nucleari.

      Il pericolo aumenta

      Indicando un’altra ragione per cui il pericolo di un olocausto nucleare aumenta, lo scienziato Joseph Weizenbaum del Massachusetts Institute of Technology ha detto: “Il pericolo è cresciuto perché ora un numero molto maggiore di paesi hanno armi atomiche”. Dato che il loro numero continuerà senz’altro a crescere, le prospettive per il futuro non appaiono rosee. “Con tutta probabilità non sopravvivremo ai prossimi vent’anni”, avverte Weizenbaum. “Andiamo sempre più rapidamente verso l’abisso. E temo non ci sia nessuno a fermarci. Forse siamo già irrimediabilmente perduti”.

      La tecnologia moderna, intanto, continua a mettere a punto sistemi sempre più perfezionati per la guida dei missili. Missili a lunga gittata possono già percorrere migliaia di chilometri e colpire l’obiettivo entro un raggio di meno di 180 metri. Sarebbe come lanciare una palla contro un bersaglio distante un chilometro — ammesso che si potesse lanciare una palla così lontano — e mancare l’obiettivo di appena un centimetro.

      Come reagite voi?

      Forse voi tentate di impedire un olocausto nucleare. È vero che probabilmente non siete né uomini politici né negoziatori del disarmo. Ma forse pensate di fare la vostra parte partecipando a movimenti pacifisti o a dimostrazioni antinucleari di qualche specie. Centinaia di migliaia di comuni cittadini la pensano allo stesso modo.

      O forse non vi sentite molto stimolati a impegnarvi. Forse semplicemente cercate di ignorare la minaccia, di togliervi il pensiero dalla mente riempiendo la vostra vita con altri interessi. Nel vostro subcosciente sperate che tutto vada per il meglio.

      Oppure ritenete che una guerra nucleare sia inevitabile? In tal caso, forse cercate i mezzi per assicurarvi la sopravvivenza. Forse avete già fatto alcuni preparativi in tal senso. Può darsi vi siate uniti a uno dei tanti gruppi sorti di recente in tutte le parti del mondo proprio a tal fine.

      Che si rientri o no in una di queste categorie, nessuno di noi può trascurare il fatto che la minaccia di una guerra nucleare esiste. Ci piaccia o no, dobbiamo rispondere a domande che avranno conseguenze di vasta portata. I peggiori timori dell’umanità si avvereranno? Un “Armaghedon” nucleare è inevitabile? I nostri figli sono condannati a saltare in aria prima di diventare adulti?

  • Non ci sarà un Armaghedon nucleare!
    Svegliatevi! 1984 | 22 maggio
    • Non ci sarà un Armaghedon nucleare!

      DATO che c’è davvero il pericolo di una guerra nucleare, è solo logico per l’umanità pregare che questa minaccia non si traduca mai in realtà. Al principio degli anni sessanta il cardinale Francis Spellman invitò a “pregare perché fosse risparmiato al mondo l’‘Armaghedon termonucleare’”.

      La parola “Armaghedon’’ ricorre solo una volta nella Bibbia, anche se molte altre scritture si riferiscono ad esso con altri termini. Mostrano queste scritture che Armaghedon è un probabile olocausto nucleare, che, si spera, può essere evitato? Armaghedon è forse una guerra che può essere scatenata dall’uomo?

      ARMAGHEDON È LA GUERRA DI DIO

      La Bibbia dice: “Espressioni ispirate da demoni . . . vanno dai re dell’intera terra abitata, per radunarli alla guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente . . . nel luogo che in ebraico si chiama Har-Maghedon [o Armaghedon]”. — Rivelazione 16:14, 16.

      Tuttavia, come potrebbe un olocausto nucleare scatenato da governi umani per il perseguimento di obiettivi politici essere giustamente definito la guerra di Dio? Non sarebbe più corretto definire un simile olocausto la guerra dell’uomo?

      ARMAGHEDON SARÀ UNA GUERRA GIUSTA

      La Bibbia dice: “Vidi il cielo aperto, ed ecco, un cavallo bianco. E colui che vi sedeva sopra è chiamato Fedele e Verace, e giudica e guerreggia con giustizia”. — Rivelazione 19:11.

      “Dovrà giudicare con giustizia i miseri, e dovrà dar riprensione con rettitudine a favore dei mansueti della terra. . . . Con lo spirito delle sue labbra metterà a morte il malvagio. E la giustizia dev’essere la cintura dei suoi fianchi, e la fedeltà la cintura dei suoi lombi”. — Isaia 11:4, 5.

      Tuttavia, cosa ci sarebbe di giusto o di morale in una guerra nucleare che uccidesse indiscriminatamente buoni e cattivi? Infatti, un comitato della Conferenza nazionale dei vescovi cattolici negli Stati Uniti ha detto recentemente che essi “giudicavano immorale perfino la minaccia di usare quelle armi [nucleari]”. Ora, se perfino la minaccia di una guerra nucleare è considerata immorale, con quale logica potremmo considerare giusta una simile guerra se scoppiasse veramente?

      AD ARMAGHEDON TUTTE LE NAZIONI SARANNO ALLEATE

      La Bibbia dice: “Vidi la bestia selvaggia e i re della terra [“con tutti i re della terra”, “Parola del Signore, Il Nuovo Testamento”] e i loro eserciti radunati per far guerra a colui che sedeva sul cavallo e al suo esercito”. — Rivelazione 19:19.

      Tuttavia, un olocausto nucleare non sarebbe la conseguenza di un conflitto fra nazioni in lotta, anziché di nazioni schierate tutte insieme?

      AD ARMAGHEDON SARANNO DISTRUTTI SOLO I MALVAGI

      La Bibbia dice: “Geova ha una controversia con le nazioni. Si deve mettere personalmente in giudizio con ogni carne. Riguardo ai malvagi, li deve dare alla spada”. — Geremia 25:31.

      “I retti son quelli che risiederanno sulla terra . . . Riguardo ai malvagi, saranno stroncati dalla medesima terra; e in quanto agli sleali, ne saranno strappati via”. — Proverbi 2:21, 22.

      Tuttavia, in un olocausto nucleare perirebbero solo i “malvagi”? Cosa accadde durante l’olocausto nucleare di Hiroshima e Nagasaki (Giappone) nel 1945? Fra le decine di migliaia di uomini, donne e bambini che perirono c’erano un gran numero di suore cattoliche, molti stranieri residenti in Giappone per motivi di studio che non avevano potuto andarsene a causa della guerra, migliaia di coreani portati con la forza in Giappone per lavorare e anche un esiguo numero di prigionieri di guerra americani. Erano questi tutti colpevoli, “malvagi”?

      CI SARANNO SENZ’ALTRO SUPERSTITI DI ARMAGHEDON

      La Bibbia dice: Nel “grande e tremendo giorno di Geova . . . deve accadere che chiunque invocherà il nome di Geova sarà salvato; poiché sul monte Sion e in Gerusalemme saranno gli scampati, proprio come Geova ha detto, e fra i superstiti, che Geova chiama”. — Gioele 2:31, 32.

      Tuttavia, da un punto di vista umano, potrebbe qualcuno sopravvivere a una guerra nucleare provocata dall’uomo? Probabilmente no. Solo una piccola percentuale di persone avrebbero accesso ai rifugi antiatomici. E anch’esse avrebbero poche possibilità di sopravvivenza. È stato chiesto a tredici esperti internazionali della Regia Accademia Svedese delle Scienze di predire cosa accadrebbe se fossero fatte esplodere 15.000 bombe nucleari nell’emisfero settentrionale nello spazio di pochi giorni. La loro risposta: “Nessuno sopravvivrebbe a quell’inferno”.

      ARMAGHEDON NON ROVINERÀ LA TERRA

      La Bibbia dice: “Le nazioni si adirarono, e venne l’ira [di Dio], e il tempo fissato . . . di ridurre in rovina quelli che rovinano la terra”. — Rivelazione 11:18.

      Tuttavia, da un punto di vista umano, ci sono pochi dubbi che un olocausto nucleare potrebbe provocare la fine di ogni vita umana. Nel suo best seller The Fate of the Earth (Il destino della terra), Jonathan Schell avverte: “Non sarebbe semplicemente la fine dell’uomo, ma del pianeta: sarebbe la morte della terra”.

      Cosa apprendiamo dalle suddette scritture? Apprendiamo che la guerra di Dio ad Armaghedon sarà molto diversa da come sarebbe un olocausto nucleare scatenato dall’uomo. Armaghedon non deve distruggere la terra. Deve distruggere quelli che minacciano di rovinare la terra. Perciò è un’errata applicazione del termine definire Armaghedon un possibile olocausto nucleare. Ma indipendentemente da come lo chiamiamo, c’è ancora una cosa che vogliamo sapere: Ci sarà o no un olocausto nucleare? Ancora una volta possiamo rivolgerci alla Bibbia, con la fiducia che ci darà una risposta attendibile.

      In Isaia 45:18 leggiamo: “Questo è ciò che ha detto Geova, il Creatore dei cieli, il vero Dio, il Formatore della terra e il suo Fattore, Colui che la stabilì fermamente, che non la creò semplicemente per nulla, che la formò pure per essere abitata”. Dato che il “Formatore della terra” non l’ha creata “semplicemente per nulla”, non permetterà mai che un olocausto nucleare la trasformi in una desolata landa radioattiva, in un luogo inabitabile sia per l’uomo che per gli animali. Questo sarebbe contrario al Suo proposito espresso in Salmo 37:29: “I giusti stessi possederanno la terra, e risiederanno su di essa per sempre”.

      Ma qualcuno chiederà: ‘In II Pietro 3:7, 10 non si fa almeno un accenno a un olocausto nucleare?’ Quei versetti dicono: “Ma mediante la stessa parola i cieli e la terra che sono ora son custoditi per il fuoco e sono riservati al giorno del giudizio e della distruzione degli uomini empi. Tuttavia il giorno di Geova verrà come un ladro, in cui i cieli passeranno con rumore sibilante, ma gli elementi, essendo intensamente caldi, saranno dissolti, e la terra e le opere che sono in essa saranno scoperte”.

      Questo, ovviamente, è linguaggio simbolico e non si riferisce a un olocausto nucleare letterale, che, mentre distruggerebbe la terra e l’uomo, non potrebbe far ‘passare con rumore sibilante’ i cieli letterali. In effetti sarà questo malvagio sistema di cose, l’‘empia’ società umana con i suoi “cieli” governativi, a subire la distruzione completa, come mediante il fuoco. Gli elementi mondani, in tutte le loro parti essenziali, si dissolveranno nel calore dell’ira di Dio, insieme alle “opere” materialistiche di questa società umana, la “terra” simbolica. Sarà così aperta la strada ai “nuovi cieli e nuova terra” di cui Pietro parla successivamente: una nuova società terrena formata dall’umanità redenta sotto i nuovi “cieli” governativi del messianico Regno di Cristo, in cui dimorerà la giustizia. (II Pietro 3:13) L’influenza satanica che allontanava gli uomini da Dio non esisterà più. Un olocausto nucleare non libererebbe l’uomo dal Diavolo e dai suoi demoni. Sarà Gesù Cristo a far questo, sotto la direttiva del Padre suo, subito dopo Armaghedon. — Vedi Rivelazione 20:1-3.

      Gli avvenimenti mondiali indicano che l’esecuzione del giudizio di Dio potrebbe avvenire in qualsiasi momento. Perciò deve anche adempiersi fra breve la seguente profezia: “Quando diranno: ‘Pace e sicurezza!’ allora un’improvvisa distruzione sarà istantaneamente su di loro”. (I Tessalonicesi 5:3) Pur non escludendo le guerre convenzionali o anche una possibile guerra atomica limitata, questa scrittura esclude senz’altro un olocausto nucleare. Perché? Chiedetevi: Dopo un olocausto nucleare, chi rimarrebbe a gridare “pace”? E se ci fossero superstiti, quante ragioni avrebbero di gridare “sicurezza”, vivendo in effetti su una terra radioattiva e inquinata?

      Forse ora vi chiedete a che serva dissipare il timore di un olocausto nucleare solo per essere presi da un nuovo timore, quello dell’“improvvisa distruzione” ad Armaghedon. Il prossimo articolo lo spiegherà.

      [Riquadro a pagina 7]

      ARMAGHEDON SARÀ

      — la guerra di Dio

      — una guerra giusta

      — una guerra che distruggerà solo i malvagi

      [Riquadro a pagina 7]

      UN OLOCAUSTO NUCLEARE SAREBBE

      — una guerra umana

      — una guerra ingiusta

      — una guerra che distruggerebbe sia buoni che cattivi

  • Armaghedon apre la strada a una nuova vita!
    Svegliatevi! 1984 | 22 maggio
    • Armaghedon apre la strada a una nuova vita!

      MENTRE è chiaro che un olocausto nucleare sarebbe causa di timore, la guerra di Armaghedon non dev’esserlo necessariamente. Se reagite nel modo giusto al messaggio biblico essa può significare per voi l’inizio di una vita interamente nuova.

      La gente reagisce al pericolo della minaccia di un olocausto nucleare in vari modi. Può dirsi la stessa cosa con Armaghedon. Alcuni tentano di impedirlo, altri di ignorarlo, e pochi, ritenendolo inevitabile, cercano i mezzi per assicurarsi la sopravvivenza. Cosa farete voi?

      Armaghedon non si può impedire

      Dato che Armaghedon significa la “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente”, nessuno può impedirlo. (Rivelazione 16:14) Ma alcuni, stoltamente, ci provano. In che senso? Nel senso che dicono che non verrà mai e ostacolano quelli che danno l’avvertimento. Si mettono perciò nel novero dei persecutori dei cristiani del primo secolo che ridevano dell’avvertimento della sovrastante distruzione di Gerusalemme. Ma quando la città fu distrutta nel 70 E.V., forse alcuni di quegli schernitori rammentarono l’avvertimento dato loro in precedenza dal saggio Gamaliele: “Lasciateli stare [i cristiani]; . . . altrimenti, potete trovarvi a combattere effettivamente contro Dio”. — Atti 5:34-39.

      Fra coloro che ‘combattono effettivamente contro Dio’ ci sono oggi quegli ecclesiastici religiosi che negano il vero messaggio biblico di Armaghedon. Inducono a credere che Armaghedon sia un olocausto nucleare di origine umana che i negoziati politici e i movimenti pacifisti possono impedire.

      Jonathan Schell fa notare questo fatto nel suo libro The Fate of the Earth, scrivendo: “Una perversione della religione che ha stretta attinenza con ciò, ma è di natura più grave, è l’idea suggerita da alcuni fondamentalisti cristiani secondo cui l’olocausto nucleare che minacciamo di scatenare sia l’Armaghedon di cui Dio ci minaccia nella Bibbia”. Quindi egli sostiene correttamente che “l’annientamento per mezzo delle armi nucleari non sarebbe il Giorno del Giudizio, in cui Dio distrugge il mondo . . . [ma] sarebbe la distruzione dell’umanità assolutamente insensata e del tutto ingiusta portata dall’uomo”.

      Il clero che pertanto confonde le due cose trascura il fatto che Armaghedon costituisce un pericolo molto più grande. Impegnandosi in movimenti per impedire un “Armaghedon termonucleare”, come erroneamente lo chiamano, combattono in effetti per perpetuare un malvagio sistema di cose che Dio, con buone ragioni, si è proposto di distruggere. Il loro tentativo di impedire Armaghedon è sconsiderato e inutile.

      Questo è in pratica ciò che ha detto recentemente l’arcivescovo di York. Parlando dell’atteggiamento che la Chiesa d’Inghilterra dovrebbe giustamente assumere riguardo alle armi nucleari, ha detto: “Questa discussione riguarda la fine del mondo e il modo migliore di rimandarla”. Ma perché i cristiani dovrebbero voler rimandare la “fine del mondo” di cui parla la Bibbia? Perché mai dovrebbero voler pregare che sia risparmiato al mondo un Armaghedon ritenuto necessario da Dio?

      Non ignorate Armaghedon

      Altrettanto pericoloso è qualsiasi tentativo di ignorare il messaggio biblico inerente ad Armaghedon. Così si comportarono molti ai giorni di Noè quando ricevettero il messaggio del Diluvio. Durante il suo ministero terreno Gesù fece riferimento a questo fatto, dicendo: “Come furono i giorni di Noè, così sarà la presenza del Figlio dell’uomo. Poiché come in quei giorni prima del diluvio mangiavano e bevevano, gli uomini prendevano moglie e le donne andavano a marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca; e non si avvidero di niente finché venne il diluvio e li spazzò via tutti, così sarà la presenza del figlio dell’uomo”. — Matteo 24:37-39.

      Quelle persone antidiluviane che non s’accorsero di niente ignorarono il messaggio di Noè circa il Diluvio. Ma quando venne il Diluvio, non poterono più ignorare le sue catastrofiche conseguenze. Avverrà la stessa cosa a coloro che oggi ignorano l’avvertimento biblico circa Armaghedon. Quando l’“improvvisa distruzione” verrà “istantaneamente su di loro . . . non sfuggiranno affatto”. — I Tessalonicesi 5:3; confronta II Pietro 3:3-10.

      I pochi, comparativamente parlando, che cercano di seguire le istruzioni di Dio per sopravvivere ad Armaghedon non considerano quella guerra una causa di timore. Fiduciosi nella protezione divina, la considerano un’opportunità per iniziare una nuova vita. Vorreste considerarla così anche voi? Vi preghiamo di leggere il prossimo articolo.

      [Immagini a pagina 9]

      Gli schernitori del primo secolo non poterono impedire la propria distruzione

      Gli schernitori dei giorni di Noè non poterono sfuggire al Diluvio

  • Preparatevi ora per sopravvivere ad Armaghedon
    Svegliatevi! 1984 | 22 maggio
    • Preparatevi ora per sopravvivere ad Armaghedon

      CONSIDERATE le condizioni del mondo e l’adempimento delle profezie bibliche, è urgente fare immediati preparativi per sopravvivere. Ma per sopravvivere a che cosa?

      Non per sopravvivere a un olocausto nucleare

      — che non verrà mai,

      — che non vi offrirebbe nessuna possibilità di sopravvivenza se venisse, e

      — al quale forse non vorreste neppure sopravvivere, perché non offrirebbe la speranza di una vita migliore

      Piuttosto, per sopravvivere ad Armaghedon, un conflitto

      — che verrà sicuramente,

      — che vi offre la possibilità di sopravvivere se agite prontamente e

      — a cui dovreste voler sopravvivere perché offre la speranza di una vita migliore.

      Come prepararsi

      Dato che Armaghedon è il tempo e il luogo in cui Dio agirà contro i suoi oppositori, è lui a stabilire cosa bisogna fare per sopravvivere. Notate quali sono alcune delle cose che egli richiede:

      “Prima che venga su di voi il giorno dell’ira di Geova, cercate Geova, voi tutti mansueti della terra, che avete praticato la Sua propria decisione giudiziaria. Cercate la giustizia, cercate la mansuetudine. Probabilmente potrete esser nascosti nel giorno dell’ira di Geova”. — Sofonia 2:2, 3.

      Sì, “cercate Geova” studiando la sua Parola, la Bibbia, da soli e insieme ad altri. Acquistate conoscenza di Dio. Ottenete la sua amicizia soddisfacendo le esigenze che egli stabilisce per quelli che vogliono diventare suoi amici e astenendovi dal fare le cose che meritano la sua disapprovazione. (Confronta Salmo 15 e Galati 5:19-21). “Cercate la giustizia” sostituendo le imperfette norme umane circa la condotta accettabile con le perfette norme del Creatore. “Cercate la mansuetudine” essendo abbastanza umili da accettare la guida divina.

      Nel “grande e tremendo giorno di Geova . . . deve accadere che chiunque invocherà il nome di Geova sarà salvato”. — Gioele 2:31, 32.

      Possiamo invocare “il nome di Geova” conoscendolo, rispettandolo e confidando interamente nell’Iddio che porta tale nome. Seimila anni di esperienza umana dovrebbero averci insegnato che gli uomini o gli strumenti umani non possono mai assicurare protezione o salvezza. Salmo 146:3 avverte: “Non confidate nei nobili, né nel figlio dell’uomo terreno, a cui non appartiene nessuna salvezza”.

      “Va, popolo mio, entra nelle tue stanze interne, e chiuditi dietro le porte. Nasconditi per un breve momento finché la denuncia sia passata”. — Isaia 26:20.

      I comandi di ‘andare’, ‘entrare’, ‘chiudere’ e ‘nascondersi’ indicano che si richiede un’azione. Tutte le istruzioni di Dio — mentre ce le rivela progressivamente — devono essere seguite attentamente, così gli permetteremo di condurci nel luogo sicuro che lui stesso ha preparato. “Egli mi celerà nel suo padiglione nel giorno della calamità”, disse il re Davide. “Mi nasconderà nel luogo segreto della sua tenda”. — Salmo 27:5.

      Questo non significa certo ritirarsi dalla società e, di nostra propria iniziativa, fare preparativi per la sopravvivenza come quelli che fece un gruppo americano alcuni anni fa. Non è certo questo il genere di preparativi per la sopravvivenza che assicureranno la protezione ad Armaghedon. I membri di quel gruppo, ad esempio, per avere accesso a un nascondiglio segreto sui monti pagarono 12.500 dollari ciascuno più una quota annua di 300 dollari. Geova, invece, non stabilisce un prezzo per la sopravvivenza ad Armaghedon, né chiede l’affitto per essere nascosti “nel luogo segreto della sua tenda”.

      Benedizioni per i superstiti di Armaghedon

      La battaglia di Armaghedon aprirà la strada per il ripristino di condizioni giuste sulla terra. Sotto la guida del messianico Regno di Dio retto da Cristo Gesù, sia l’uomo che l’ambiente saranno progressivamente riportati alla condizione perfetta e senza peccato che Dio si propose all’inizio. (Rivelazione 21:1-5; Genesi 1:28) Milioni di morti saranno risuscitati e avranno l’opportunità di conformare la propria vita alle esigenze di Dio. È bello sapere che fra loro ci saranno anche molte delle vittime dell’esplosione atomica di Hiroshima e Nagasaki. (Atti 24:15) Vi piacerebbe dare loro il benvenuto in un mondo dove la guerra nucleare — anzi, ogni tipo di guerra — sarà una cosa sconosciuta? — Salmo 46:9.

      Se volete vivere in un mondo simile, vi incoraggiamo a conoscere meglio ciò che si richiede per sopravvivere ad Armaghedon. I testimoni di Geova sono pronti ad aiutarvi ad apprendere queste cose dalla Bibbia. Preparatevi ora, affinché anche voi possiate vivere per sempre nel paradiso sulla terra.

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