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Fede e determinazione necessarie per essere accetto a GeovaLa Torre di Guardia 1970 | 15 febbraio
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23. Come possiamo proteggerci in questo combattimento per la fede?
23 Sì, siete davvero impegnati in un reale combattimento e, come dice Giuda, dovete “combattere strenuamente per la fede”. (Giuda 3) Non pensate di poter vincere con la vostra sola forza, poiché i vostri avversari sono principalmente forze sovrumane. Perciò, “continuate ad acquistar potenza nel Signore e nella possanza della sua forza. Rivestitevi della completa armatura di Dio affinché possiate star fermi contro le macchinazioni del Diavolo . . . Soprattutto, prendete il grande scudo della fede, col quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del malvagio”. — Efes. 6:10-16.
24. Quale associazione si dovrebbe evitare, e perché?
24 Ricordate anche questo: Le cattive compagnie distruggeranno la vostra fede. Furono in primo luogo le cattive compagnie ad avviare i 24.000 Israeliti sulla strada che condusse all’immoralità e alla morte. Simile associazione può significare la morte anche per voi. E, se vi associate con la folla che asserisce che “Dio è morto”, non solo la vostra fede sarà presto morta come la loro, ma potrete tra breve condividere la loro sorte nell’eterno stroncamento fisico.
25. Perché l’associazione coi testimoni di Geova è buona?
25 D’altra parte, le buone compagnie edificheranno la vostra fede. Lo studio della Bibbia in casa vostra coi fedeli testimoni di Geova rafforza la fede. Voi rafforzate la fede anche andando regolarmente alle loro Sale del Regno, poiché in questi luoghi di adunanza udite discorsi basati sulla solida verità della Bibbia che edificano la fede. Questa è buona associazione. È anche la cosa scritturale da fare, specialmente in questo “tempo della fine”, come consigliò Paolo: ‘Non abbandoniamo la nostra comune adunanza, e tanto più mentre vedete avvicinarsi il giorno’. (Ebr. 10:25) È il modo più eccellente per edificarvi, come raccomanda Giuda, “nella vostra santissima fede”. — Giuda 20.
26, 27. (a) È la fede più che credenza? (b) Come si mostra di aver fede in Dio e nel Suo promesso regno?
26 La fede è più che semplice credenza. “I demoni credono e rabbrividiscono”, ma certo non hanno fede. (Giac. 2:19) L’attività in armonia con la fede è necessaria per dimostrare la propria fede. Il camminare è una forma di attività, ma si deve ‘camminare per fede, non per visione’. (2 Cor. 5:7) Camminare semplicemente per visione significherebbe inciampare nelle profonde tenebre col resto di questo mondo.
27 Lo scrittore biblico Giacomo mise in risalto che mediante la nostra attività proviamo la nostra fede, mediante le nostre “opere” egli dice, poiché senza opere la fede è senza valore e senza vita. (Giac. 2:18-26) Se abbiamo fede nel promesso regno di Geova dobbiamo quindi provarlo recando completa testimonianza riguardo ad esso, predicando e insegnando ad altri la buona notizia di quel regno. Se stiamo in silenzio, Geova farà gridare le medesime pietre. (Luca 19:40) Far prendere il proprio posto dalle pietre significa che esse romperanno il loro silenzio per lodare e predicare come ministri, mentre noi, poiché abbiamo il cuore e la testa di pietra, diverremo infine come la pietra nella morte!
INSIEME ALLA FEDE, ABBIATE DETERMINAZIONE
28. Spiegate che cos’è la determinazione, e perché è una qualità necessaria.
28 Ferma decisione su una certa linea di condotta da seguire, è una definizione della determinazione. Significa risolutezza, l’essere perseveranti contro l’opposizione o contro i tentativi di dissuadere o scoraggiare dall’occupazione intrapresa. (Si veda Webster’s Third International Dictionary). Certo questa è una qualità necessaria che quelli che sono accetti a Geova devono avere. Le persone prive di determinazione, indecise, tiepide e portate qua e là come nubi vaganti da ogni idea soffiata dal vento sul loro cammino, sono ripetutamente condannate nelle Scritture. (Efes. 4:14; Giac. 1:8; 4:8) Mancando di convinzione e di determinazione la persona si trattiene anziché avanzare malgrado l’opposizione. “Ora noi non siamo di quelli che tornano indietro alla distruzione, ma di quelli che hanno fede per conservare in vita l’anima”. — Ebr. 10:39.
29, 30. Perché tutti quelli che sono nella corsa per il Regno devono avere determinazione?
29 Se la vostra fede deve rimanere forte e incrollabile dovete essere pienamente convinti di avere la verità, e dovete essere pienamente risoluti e decisi, qualunque cosa avvenga, a servire fedelmente Geova. Senza tale forte determinazione prima o poi abbandonerete la corsa. “Non sapete voi che i corridori nella corsa corrono tutti, ma solo uno riceve il premio?” Essendo l’ovvia risposta affermativa, la conclusione dell’apostolo è: “Correte in modo tale da conseguirlo”. — 1 Cor. 9:24-26.
30 In una corsa ci vogliono determinazione e perseveranza per vincere. Il vincitore non è colui che comincia con uno scatto veloce solo per tirarsi da parte e smettere prima di raggiungere il traguardo. Piuttosto, il vincitore è colui che ha la determinazione di rimanere nella corsa sino alla fine. I veloci non vincono sempre la corsa, osservò il re Salomone. (Eccl. 9:11) Anche Gesù dichiarò: “Chi avrà perseverato sino alla fine [non chi smette] sarà salvato”. — Matt. 24:13.
31. Perché possiamo sicuramente aspettarci che la nostra fede sia provata sino al limite?
31 Non possiamo ignorare le attuali condizioni del mondo. Dobbiamo essere realistici e affrontarle. Per quanto gli attuali pericoli e le pressioni siano grandi, possiamo sicuramente aspettarci che divengano anche più grandi in futuro. La nostra fede sarà provata proprio sino al limite prima che questo diabolico sistema esali l’ultimo respiro. Come i cristiani del primo secolo, anche voi potete soffrire molto ed essere “addolorati da varie prove, onde la provata qualità della vostra fede, di valore assai più grande dell’oro che perisce malgrado sia provato dal fuoco, sia trovata causa di lode e gloria e onore alla rivelazione di Gesù Cristo”. — 1 Piet. 1:6, 7.
32. Tuttavia, perché non dovremmo mai rallentare o smettere?
32 Alcuni possono perfino essere uccisi dal Diavolo e dai suoi demoni. Ma non lasciate che questo vi spaventi o vi faccia smettere. Questo sarebbe da codardi, e significherebbe il suicidio, poiché i codardi non vivranno mai nel regno di Dio. (Riv. 21:8) La saggia condotta è di avanzare con piena fede e determinazione e con completa fiducia in Geova, anche se significa morte violenta. Per vostro incoraggiamento è scritto “Non aver timore delle cose che stai per soffrire. Ecco, il Diavolo continuerà a gettare alcuni di voi in prigione affinché siate pienamente messi alla prova . . . [Perciò] mostrati fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita”. — Riv. 2:10.
33. Quali ricompense ricevono, ora e in futuro, coloro che sono fedeli a Geova?
33 La fede, la forte, incrollabile fede provata dalle opere, e, con essa, la risoluta determinazione di ubbidire ai suoi comandi, son le cose che fanno rallegrare il cuore di Geova. (Prov. 27:11) A sua volta, questo Grande Rimuneratore benedice riccamente tali fedeli con molti grandi privilegi in questo “tempo della fine”. La loro gioia trabocca. E quale glorioso premio li attende ancora, quando la più alta suprema ricompensa della vita senza fine diverrà loro eterno possedimento! Com’è scritto: “Il giusto vivrà per fede”. — Gal. 3:11; Rom. 1:17.
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I cristiani devono condurre una vita onestaLa Torre di Guardia 1970 | 15 febbraio
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I cristiani devono condurre una vita onesta
Oggi è possibile essere onesti? Come può il cristiano mantenere una buona coscienza?
RICORDATE i giorni in cui potevate partire da casa per qualche giorno con la vostra famiglia senza chiudere la porta a doppia mandata? Ricordate quando potevate fare un acquisto e mettere il resto in tasca senza sentire il bisogno di contarlo prima? Se queste cose sono ancora nella vostra memoria, senza dubbio vi avvicinate come minimo alla mezz’età, poiché nella maggioranza dei luoghi quei giorni sono scomparsi qualche tempo fa.
Furti, menzogne e inganno sono divenuti una cosa comune quasi come mangiare e dormire. Il ladro è ora accettato. In molti luoghi non limita più il suo ‘lavoro’ alle ore delle tenebre. Invece, alleggerisce spesso la vittima dei suoi averi alla piena luce del giorno sotto la minaccia del coltello, con la fiducia che nessuno interverrà. Infatti, è divenuto quasi un eroe. Se viene preso alcuni la considerano una triste conclusione.
Ma dovete aver notato che questa indulgente attitudine va oltre il campo del comune ladro. La stragrande maggioranza di azioni disoneste hanno origine dalle cosiddette persone rispettabili; dalle persone che vanno in chiesa la domenica, che abitano e lavorano in quartieri rispettabili, che vestono bene e camminano a testa alta come ottimi cittadini.
Per esempio, prendete il viaggiatore internazionale che torna da un viaggio d’affari o di piacere, portando con sé oggetti sui quali dovrebbe pagare la dogana. Si sentirebbe insultato se lo chiamaste ladro, ma se può esercitare un po’ di influenza o passare in qualche modo attraverso l’ispezione doganale senza pagare, sarà fiero di raccontarlo ai suoi amici. Più egli riesce a farla franca più essi si divertiranno. Ingannare il governo è una cosa comune.
Ma se siete vero cristiano, come dovete considerare tali pratiche? Potete condividere questi comuni sentimenti e seguire queste pratiche disoneste? No, il cristiano ha il comando di allontanarsi dalle persone e dalle pratiche che disonorano Dio. Gli è detto chiaramente: “Il ladro non rubi più”. Non ci sono scappatoie che consentano sottigliezze o scusino l’ambiente. — Efes. 4:28.
ONESTÀ NEGLI AFFARI
È sempre più difficile gestire un’impresa commerciale seguendo onesti princìpi. Le tasse d’importazione possono essere eccessive, e altri commercianti ricorreranno al contrabbando o tratteranno con fabbricanti senza scrupoli che fanno false dichiarazioni sulla qualità e sul valore dei
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