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  • L’adorazione di Satana: In mezzo alla cristianità?
    Svegliatevi! 1971 | 8 novembre
    • L’adorazione di Satana: In mezzo alla cristianità?

      OGGI, proprio in mezzo alla cristianità, ci sono molti agnostici e perfino aperti atei. Perché? A molti ripugna l’ipocrisia che vedono nelle chiese, mentre alcuni sono contrari all’“istituzione”, in cui le chiese hanno una parte preminente.

      Tuttavia la maggioranza, perfino gli atei, troveranno difficile capire che nella cristianità ci sono persone le quali adorano apertamente Satana il Diavolo. Ciò nondimeno, ci sono.

      La religione del satanismo ha “chiese” nella cristianità, possiede una “bibbia” e ha ministri e riti religiosi.

      “La Bibbia satanica”, scritta dal fondatore della Chiesa di Satana in San Francisco, dice, secondo quanto riferisce l’Herald di Miami: “L’uomo è un animale che deve servire se stesso. I cosiddetti peccati mortali sono virtù perché portano alla soddisfazione fisica e mentale”.

      “Questa è una religione della carne, non dello spirito”, dice un “sommo sacerdote” di una setta satanica.

      L’adorazione di Satana segue in notevole misura il modello del voodooismo e di simili forme di adorazione estesamente praticate in Africa e nell’America del Sud.

      Esse ricorrono in genere agli incantesimi o alla stregoneria, che implicano Satana e anche altri spiriti, i demoni. (1 Cor. 10:20) Ci sono molte diverse sette in cui si è suddiviso il satanismo. Ciò nonostante, tutte queste sette hanno in comune una cosa: si abbandonano ai desideri della carne.

      Adorazione spiritica, un’‘opera della carne’

      È facile capire, perciò, perché alcuni sono attratti dal satanismo, che dà importanza alla soddisfazione della carne. Ma può sorgere la domanda: Giacché Satana il Diavolo e i suoi demoni sono persone spirituali, non di carne e sangue, perché le pratiche carnali sono un aspetto notevole dell’adorazione di Satana?

      Si dovrebbe ricordare che una volta i demoni erano angeli giusti, ‘figli di Dio’, che si pervertirono e desiderarono ed ebbero rapporti carnali. Come?

      Prima del diluvio del giorno di Noè, questi angeli lasciarono il loro posto celeste e l’incarico di servizio che avevano presso Geova Dio. Materializzando dei corpi in forma di uomini, sposarono donne umane di bell’aspetto. Per delle creature spirituali, che Gesù disse non si sposano, questo era innaturale, una perversione. Benché al tempo del Diluvio si smaterializzassero e tornassero alla loro dimora spirituale, Dio li degradò nel disfavore, ma li lasciò vivere fino al tempo da lui fissato per distruggerli. Durante il ministero di Gesù Cristo sulla terra essi esprimevano ancora le loro pervertite caratteristiche possedendo le creature umane o abitandovi. — Gen. 6:1, 2; Mar. 1:32-34; Luca 8:26-34; Giuda 6, 7; 2 Piet. 2:4.

      Come potevano angeli, creature intelligenti, essere così pervertiti, degrandandosi? Non è difficile capirlo se osserviamo intelligenti creature umane che non solo si abbandonano a illecite relazioni sessuali, ma in modo pervertito provano piacere nell’omosessualità e perfino nella bestialità. — Lev. 18:22, 23.

      Appropriatamente, la Bibbia chiama la pratica dello spiritismo un’‘opera della carne’. (Gal. 5:19, 20) Non è perciò sorprendente leggere in un resoconto su un culto, che la celebrazione della loro cosiddetta “messa nera” può avvenire sotto forma di “messa di lussuria”, in cui il sacerdote può avere relazioni sessuali con la donna nuda il cui corpo serve da altare. Quindi ciascun componente maschile della congregazione lo segue nell’atto, dopo di che gli uomini e le donne della congregazione possono partecipare a un’orgia sessuale.

      Primariamente contro Dio

      Le dichiarazioni dei capi del satanismo mostrano il desiderio di fare cose più vergognose che sia possibile per fare una beffa dell’adorazione di Dio. Questo, naturalmente, adempie la volontà di Satana e dei demoni. Essi devono certamente provare diletto nel vedere le intelligenti creature di Dio che si degradano in questo modo. L’“adoratore”, comunque, cammina senz’altro su terreno pericoloso.

      Non solo gli adoratori di Satana trasgrediscono vergognosamente i comandi della Parola di Dio, la Bibbia. Con la loro perversione vanno anche contro la propria natura e coscienza umana. (Rom. 2:14, 15) E violano le norme di decenza della società in cui vivono. Ecco come la Bibbia descrive tali persone, particolarmente quelle che in precedenza asserivano di servire Dio (come facevano molti satanisti, che provenivano dalle religioni della cristianità):

      “Benché abbiano conosciuto Dio, non lo hanno glorificato come Dio né lo hanno ringraziato, ma han vaneggiato nei loro ragionamenti e il loro cuore senza intelligenza si e ottenebrato. Sebbene abbiano asserito d’esser saggi, son divenuti stolti e han mutato la gloria dell’incorruttibile Dio in qualche cosa di simile all’immagine dell’uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di creature striscianti. Perciò Dio, secondo i desideri dei loro cuori, li ha abbandonati ad impurità, affinché i loro corpi siano disonorati fra loro, essi che han cambiato la verità di Dio in menzogna e hanno venerato e reso sacro servizio alla creazione anziché a Colui che creò, . . . Per questo Dio li ha abbandonati a vergognosi appetiti sessuali, . . . operando ciò che è osceno e ricevendo in se stessi la piena ricompensa, dovuta al loro errore. E siccome non hanno approvato di ritenere Dio nell’accurata conoscenza, Dio li ha abbandonati a un disapprovato stato mentale, perché facciano le cose sconvenienti”. — Rom. 1:21-28.

      Pericolo mortale

      Non è saggio, sì, è mortalmente pericoloso per chiunque mettersi in contatto con tale influenza demonica, sia pure per curiosità. Si corre il pericolo di cadere nel laccio di corruttrici pratiche carnali. Ma ancora peggio, ci si associa deliberatamente con quelli che bestemmiano Geova il vero Dio, il Creatore e Sovrano Universale. La Bibbia avverte specificamente che l’ira di Dio divamperà contro chi partecipa in tal modo a queste opere delle tenebre. — Efes. 5:3-7.

      Dio spazzò via i Cananei dalla Terra Promessa a causa di queste medesime pratiche detestabili, e disse a Israele: “Non dovete camminare dietro ad altri dèi, . . . (Poiché Geova tuo Dio è in mezzo a te un Dio che esige esclusiva devozione), affinché l’ira di Geova tuo Dio non divampi contro di te ed egli non ti debba annientare di sulla superficie della terra”. (Deut. 6:14, 15; Lev. 18:24, 25) Perché vorrebbe alcuno mettersi in una simile posizione verso l’Iddio Onnipotente? — 1 Cor. 10:22.

      D’altra parte, una persona può non essere satanista eppure, non essendo informata mediante lo studio della Bibbia, potrebbe inconsapevolmente rendere adorazione a Satana. Com’è possibile ciò?

  • Si può inconsapevolmente adorare Satana?
    Svegliatevi! 1971 | 8 novembre
    • Si può inconsapevolmente adorare Satana?

      OLTRE ai pochi “satanisti”, che adorano apertamente Satana il Diavolo, ci sono altri che gli rendono adorazione senza riconoscerlo o neppure saperlo?

      Se ci rivolgiamo alla Bibbia potremo subito vedere il pericolo di far questo. La Bibbia dice: “Tutto il mondo giace nella potenza del malvagio” e: “L’iddio di questo sistema di cose ha accecato le menti degli increduli”. (1 Giov. 5:19; 2 Cor. 4:4) Essa ci dice pure che una delle principali armi di Satana è l’inganno. — 1 Tim. 2:14; Riv. 12:9.

      Giacché Satana è descritto nella Bibbia come “l’iddio di questo sistema di cose”, ne consegue logicamente che esercita uno schiacciante potere nelle cose politiche, commerciali e sociali di questo mondo. Nel tentativo di combattere contro Dio, quindi, egli deve avere sotto il suo controllo alcuni uomini influenti, altrimenti non potrebbe mai compiere un’opposizione organizzata contro la verità e contro l’insegnamento del proposito di Dio alle persone.

      Sarebbe dunque nell’interesse di Satana fare in modo che tutti quelli che controlla siano interamente degradati a un animalesco livello di dissolutezza, o resi pazzi perché posseduti da demoni? Ovviamente no. Dopo tutto, molti non sono inclini a tali estremi. Né gioverebbe al proposito di Satana che tutti questi ammettessero, o anche sapessero, di adorare il Diavolo. Essendo ingannevole, egli preferirebbe senz’altro che molti uomini intelligenti e capaci, pur avendo il suo egoistico spirito apparissero, almeno, persone rispettabili, di principio. Perché? Perché tali persone possono più prontamente influenzare e sviare altri che sono associati a loro.

      Come si può, pur pensando di servire Dio, venire sotto il controllo di Satana e rendere effettivamente adorazione a Satana?

      Lo spirito di indipendenza

      La persona può essere religiosa. Nello stesso tempo può considerare la Bibbia “antiquata” o perfino non tenerne conto. Può respingere le norme della Bibbia e stabilire le proprie norme di ciò che è bene e di ciò che e male.

      Un’illustrazione di questa attitudine si trova nell’argomento di un “militante omosessuale”, che scrisse nel Times di New York. Egli disse: “‘Morale’ e ‘immorale’ sono termini di giudizio relativi a tempo, luogo e ai bisogni della maggioranza. Per esempio, varie società ed ère hanno definito morali certi programmi antisemitici e contro i negri mentre altre no”.

      Si ammette che perfino un assassino può chiamarsi morale. Ma l’argomento di questo “militante omosessuale” fa semplicemente capire lo spirito di autodeterminazione descritto prima. Egli respinge la legge di Dio contro l’omosessualità. (1 Cor. 6:9, 10; Lev. 18:22) Invece di provare che tale condotta di autodeterminazione sia giusta, questo argomento in effetti illustra perché singoli individui o anche intere società non sono realmente in grado di determinare le norme secondo cui devono vivere gli uomini.

      Chi può dunque determinare questo? Solo Dio, che conosce pienamente com’è fatto e di che cosa ha bisogno l’uomo. Egli solo è in grado di dire alle sue creature come devono comportarsi.

      Oggi lo spirito di autodeterminazione abbonda, e fazioni e individui esigono indipendenza senza restrizioni. Forse non lo sanno, ma questa fu proprio la base su cui Adamo ed Eva si ribellarono contro Dio. Questo spirito causò la loro ribellione e il loro allontanamento da Dio e recò la morte sulla razza umana. Il peccato che commisero mangiando il frutto proibito da Dio può sembrare un atto così piccolo. Piccolo in sé, è vero, ma enorme per il suo significato e le sue conseguenze.

      A questo riguardo, notate ciò che The Jerusalem Bible, nella sua nota in calce su Genesi 2:17 commenta circa l’albero della conoscenza del bene e del male, il cui frutto la coppia umana non doveva mangiare:

      “Questa conoscenza è un privilegio che Dio riserva a sé e su cui l’uomo, peccando, metterà le mani, 3:5, 22. Quindi non significa onniscienza, che l’uomo decaduto non possiede; né è discernimento morale, poiché l’uomo decaduto l’aveva già e Dio non poteva rifiutarlo a un essere razionale. È la facoltà di decidere da sé ciò che è bene e ciò che è male e di agire conformemente, pretesa alla completa indipendenza morale mediante cui l’uomo si rifiuta di riconoscere il suo stato di essere creato. Il primo peccato fu un attacco alla sovranità di Dio, un peccato di superbia. . . .”

      Con l’azione che compirono attaccando la sovranità di Dio, Adamo ed Eva chi seguivano e servivano? Chi, in effetti, guardavano come saggio e più degno di ricevere ubbidienza che Dio, e, perciò, chi adoravano? Non era forse Satana il Diavolo, che ingannevolmente sedusse Eva inducendola a seguire la sua cattiva condotta? — Giov. 8:44; 2 Cor. 11:3.

      In realtà, chi si avvia verso una condotta di completa indipendenza, stabilendo le proprie norme, rifiuta di riconoscere che è un essere creato, una creatura del Creatore. E tuttavia, non può mai sottrarsi al fatto che è soggetto a molte cose, incluse leggi fisiche e morali. Se cerca di non tener conto di queste leggi, presto viene a conflitto con le forze naturali, e ne deriva malattia o calamità. Oppure usurpa i diritti altrui e si trova in difficoltà.

      Esaltata la sapienza umana

      È dunque un errore pensare che i piccoli gruppi che praticano sfrenati, licenziosi riti nel nome di Satana siano gli unici ad adorare Satana. Gli adoratori di Satana dicono che la loro religione è una ‘religione della carne’. Altri possono non abbandonarsi a tale dissolutezza carnale. Ma queste persone danno importanza alla loro propria volontà, esaltando la propria mentalità. Oppure guardano la sapienza di altri uomini e la seguono senza tener conto della volontà e delle norme di Dio esposte nella Bibbia. Chiunque faccia questo rende se stesso, o la sapienza dell’uomo, una sorta di Dio. Forse senza rendersene conto, nega effettivamente la sovranità di Dio su di sé e può essere uno strumento più utile al Diavolo che l’aperto ‘adoratore di Satana’.

      Come dichiara esplicitamente Romani 6:16: ‘Non sapete che se continuate a presentarvi a qualcuno come schiavi per ubbidirgli, siete suoi schiavi perché gli ubbidite, sia del peccato in vista della morte che dell’ubbidienza in vista della giustizia?” Licenzioso o no, chi non tiene conto della Parola di Dio fa la volontà dell’avversario di Dio, il Diavolo.

      Quali sono alcuni lacci che possono intrappolare chi confida nella sapienza umana? Ebbene, trascurando ciò che dice la Bibbia del regno di Dio come rimedio per le ingiustizie, la persona può essere indotta a far parte di qualche gruppo per “l’uguaglianza”, a partecipare a un conflitto politico o a un simile prodotto del pensiero umano. Oppure, considerando privo di praticità il consiglio biblico di amare il prossimo, può adottare l’attitudine di ‘ognuno per sé’ e seguire un modo di vivere completamente egoistico e materialistico.

      Chi è coinvolto in tali cose si allontana da Dio e dall’accettare la buona notizia del regno di Dio. — Giac. 4:4.

      C’è poi la teoria dell’evoluzione. Questa è un’altra filosofia umana che non è sostenuta nella Bibbia. Chi adotta tale filosofia può essere sincero. Ma dovrebbe chiedersi: A che cosa può condurmi? La teoria nega un intelligente Creatore e come conseguenza nega la responsabilità verso le sue giuste norme. Tale credo fa venire a conflitto con Dio.

      Da che parte sono le religioni della cristianità

      In base alla suddetta evidenza, si capisce che uno potrebbe essere membro di una delle numerose sette religiose della cristianità, asserendo di adorare Dio e seguire Gesù Cristo, e tuttavia rendere inconsapevolmente la propria effettiva devozione e adorazione al Diavolo. Questo fatto fu notato nell’articolo dello scrittore religioso dell’Herald di Miami dell’11 luglio 1970, che riferì:

      “Alcuni lettori che hanno risposto all’articolo [pubblicato in precedenza] sulla Chiesa di Satana sono rimasti sbigottiti per la veduta sull’attività sessuale e l’espressione di quelle vedute. Tuttavia negli ultimi tre mesi denominazioni cristiane ‘ortodosse’ come la Chiesa Presbiteriana Unita, la Chiesa Luterana d’America e la Chiesa Unita di Cristo hanno pubblicato servizi in cui erano espressi vari gradi di approvazione per le relazioni intime fuori del matrimonio e per l’attività omosessuale.

      “Due di queste denominazioni pubblicano in comune una rivista della chiesa per i giovani lavoratori in cui in un recente numero viene fatto un vivace racconto di un ‘ricevimento sfrenato’ e l’azione è approvata come attitudine sana verso lo sviluppo sessuale degli adolescenti”.

      “ . . . Quasi tutte le denominazioni hanno cominciato a dare più enfasi al fatto di provvedere agli uomini abbastanza cibo, vestiario, alloggio e salute per godere la vita [trascurando così la spiritualità e l’istruzione delle persone intorno alla Parola di Dio].

      “Alcuni lo considerano l’influenza dell’adorazione satanica, giacché, secondo la Bibbia satanica: ‘L’uomo, l’animale, è la divinità del satanista’ e la mira della religione è di rendere felice l’uomo mediante la soddisfazione di tutti i suoi desideri fisici”.

      In considerazione di questi fatti, lo scrittore conclude: “Potremmo essere tutti più pagani di quanto non vogliamo pensare!”

      La vera libertà si trova nel servizio di Dio

      Se vogliamo veramente servire Dio, dobbiamo credere a ciò che egli dice riguardo al modo in cui si otterranno pace, salute e gioia nella vita. Dobbiamo pure riconoscere che quanto disse il saggio scrittore di Ecclesiaste vale per questo presente sistema di cose in cui viviamo, cioè: “Ciò che è fatto curvo non si può fare diritto”. (Eccl. 1:15) Sì, questo sistema di cose è troppo permeato di egoismo per poter essere riformato o riscattato. Come prova, considerate i sempre crescenti problemi di delinquenza, povertà, inquinamento e droghe.

      Perciò, quelli che accettano la verità della Parola di Dio riconoscono che solo la sapienza di Dio può guidare il genere umano nella via giusta, non la sapienza che è “terrena, animale” e guidata dai demoni, perciò “demonica”. (Giac. 3:15, 16) Essi confidano che il messianico regno di Dio distruggerà Satana e quelli che manifestano il suo spirito. Hanno fiducia che esso metterà a posto le cose del genere umano.

      L’apostolo Paolo additò il tempo in cui “la creazione stessa sarà pure resa libera dalla schiavitù alla corruzione e avrà la gloriosa libertà dei figli di Dio”. (Rom. 8:21) L’indipendenza da Dio non reca vera libertà o felicità. Poiché non è forse vero che le cose che rendono la vita realmente degna d’essere vissuta sono “amore, gioia, pace, longanimità, benignità, bontà, fede, mitezza, padronanza di sé”? Contro tali cose, dice l’apostolo, “non c’è legge”. Queste cose sono il frutto dello spirito di Dio e si possono praticare senza restrizione. Questa è vera libertà e si può ottenere anche ora. — Gal. 5:22, 23.

      Non è questa la libertà che soddisferebbe il desiderio del vostro cuore? Imparando dalla Parola di Dio e praticando ora queste cose buone, sotto la guida dello spirito di Dio, possiamo avere la prospettiva della vita nel nuovo ordine di Dio, quando queste eccellenti qualità predomineranno nelle attività di tutto il genere umano. Sì, possiamo così avere la prospettiva di ottenere la “gloriosa libertà dei figli di Dio”. Quale maggiore onore e libertà potrebbe esserci di quella d’essere figli del Creatore e Proprietario dell’universo! — Sal. 19:7-11.

      Ma, anche dopo aver accettato con tutto il cuore la Parola di Dio come guida della nostra vita, c’è ancora pericolo d’essere usati dall’avversario di Dio?

  • Badate di non farvi sopraffare
    Svegliatevi! 1971 | 8 novembre
    • Badate di non farvi sopraffare

      È STATO detto che quelli che sono divenuti veri cristiani sono stati “liberati dall’autorità delle tenebre”. (Col. 1:13) Il governante di queste tenebre è identificato dalle parole della Bibbia in Efesini 2:2. Lì l’apostolo Paolo dice che, prima di divenire cristiani, i componenti della congregazione di Efeso avevano camminato “secondo il sistema di cose di questo mondo, secondo il governante dell’autorità dell’aria, lo spirito che ora opera nei figli di disubbidienza”.

      L’apostolo menzionò specificamente questo potente governante consigliando a questi cristiani di rivestirsi “della completa armatura di Dio affinché possiate star fermi contro le macchinazioni del Diavolo”. — Efes. 6:11, 12.

      Il cristiano, perciò, deve esercitare la massima vigilanza e cautela. Può soddisfare sotto molti aspetti ciò che Dio richiede. Tuttavia, se allenta la vigilanza, anch’egli può essere improvvisamente e inavvertitamente indotto a fare la volontà di Satana. L’apostolo Pietro ammonì: “Mantenetevi assennati, siate vigilanti. Il vostro avversario, il Diavolo, va in giro come un leone ruggente, cercando di divorare qualcuno”. — 1 Piet. 5:8.

      Alcuni cristiani della congregazione di Efeso evidentemente non erano stati vigilanti. Si facevano sviare dalla verità. Paolo scrisse a Timoteo di istruirli e aiutarli, affinché “tornino in sé dal laccio del Diavolo”. (2 Tim. 2:24-26) Ora, un laccio non è qualche cosa in cui la vittima cade a occhi aperti. Esso è ben nascosto. All’improvviso, senza avvertimento, la trappola scatta e la vittima ignara vi è ormai troppo addentro per uscirne senza aiuto. Similmente con il laccio di Satana, la persona è presa alla sprovvista. La cosa più grave, comunque, è il fatto che può essere effettivamente presa nel laccio e ancora non accorgersene. Può anche servire inconsapevolmente agli scopi di Satana, essendo indotta a pensare con l’inganno che faccia del bene.

      Alcuni lacci di Satana

      Un caso pertinente è un episodio che riguarda l’apostolo Pietro. Gesù aveva detto ai suoi discepoli che avrebbe sofferto per mano dei capi religiosi giudei e che sarebbe stato messo a morte. Questa era la condotta che suo Padre aveva stabilita per lui. Gesù sapeva che coltivare sia pure il pensiero di evitare questa morte di sacrificio sarebbe stato peccato. Ma Pietro, evidentemente con buona intenzione, trasse Gesù in disparte, dicendo: “Sii benigno con te stesso, Signore; tu non avrai affatto questo destino”. Voltando le spalle a Pietro, Gesù rispose: “Va dietro a me, Satana! Tu mi sei una pietra d’inciampo, perché pensi non i pensieri di Dio, ma quelli degli uomini”. — Matt. 16:21-23.

      Lì Pietro cadde nel laccio di Satana e fu egli stesso inconsapevolmente un “satana” o uno che “resistette” a Gesù. Il suo caso mette in risalto che abbiamo bisogno di ascoltare ciò che dice la Parola di Dio, di avere accurata conoscenza d’essa, di seguire essa, non il sentimentalismo, l’emozione o il ragionamento umano.

      Di nuovo, la Bibbia dà un avvertimento quando consiglia alle coppie di sposi di rendere l’uno all’altro il debito coniugale: “Non ve ne private l’un l’altro, se non di mutuo consenso per un tempo fissato, affinché dedichiate il tempo alla preghiera e vi uniate di nuovo, onde Satana non continui a tentarvi per la vostra mancanza di continenza”. (1 Cor. 7:5) Si deve avere equilibrio, buon senso, anche quando si dedica tempo a qualche speciale servizio di Dio. Altrimenti, come nel caso di una coppia di sposi, astenendosi dal rendersi il debito sessuale potrebbero dare al Diavolo l’occasione di tentare una o entrambe le parti, con la passione, ad avere pensieri o a compiere azioni errate verso qualcuno del sesso opposto. — Matt. 5:28; 1 Cor. 6:9, 18.

      Lacci per la congregazione

      Che un’intera congregazione, e particolarmente quelli che hanno la responsabilità di sorvegliarla, debbano badare a non essere sopraffatti da Satana è illustrato dal caso della primitiva congregazione cristiana di Corinto. Uno dei suoi membri aveva commesso una grave immoralità. Invece di togliere di mezzo questa malvagità, la congregazione era caduta nel laccio di Satana, essendo gonfia anziché essere rattristata per questa situazione. L’apostolo Paolo diede alla congregazione il comando di espellere l’uomo malvagio. — 1 Cor. 5:1-5, 13.

      In seguito l’uomo si pentì e cambiò la sua condotta, dopo essere stato disassociato per un certo periodo. Ora Paolo scrisse alla congregazione, esortandola a perdonare l’uomo e a riaccettarlo, affinché, com’egli disse, “non siamo sopraffatti da Satana, poiché non ignoriamo i suoi disegni”. Sì, i cristiani non devono dimenticare quali sono i disegni di Satana. Nel primo caso, la congregazione era stata negligente, non attenta a mantenere la purezza nella congregazione. Ma ora c’era il pericolo di andare all’altro estremo, di divenire duri, aspri e inclementi verso l’uomo veramente pentito. Questo sarebbe servito ugualmente bene allo scopo del Diavolo e sarebbe costato loro il favore di Dio. — 2 Cor. 2:5-11; Matt. 6:14, 15; Giac. 2:13.

      Desideri errati e orgoglio

      I desideri errati possono essere un insidioso laccio di Satana. Un esempio è quello di Giuda Iscariota. Quando fu dapprima scelto come apostolo del Signore Gesù Cristo, manifestò le qualità per l’incarico. Ma Giuda divenne concupiscente, avido. Cominciò a rubare dal fondo che Cristo e i suoi apostoli usavano per le spese. Da questo inizio, Satana riuscì a fargli sviluppare un cuore sempre più malvagio, finché in ultimo tradì il Signore. Egli perse tutto, divenendo “il figlio di distruzione”. — Giov. 12:3-6; 13:18-27; 17:12; 18:2-5.

      L’orgoglio è pure uno dei più potenti strumenti di Satana. Può far inciampare anche l’uomo giusto, e peggio, può mettere altri in difficoltà. Riconoscendo l’orgoglio come uno stratagemma di Satana, l’apostolo Paolo escluse specificamente la nomina di un uomo convertito da poco per l’incarico di sorvegliante di una congregazione, “per timore che si gonfi d’orgoglio [essendo così improvvisamente elevato a una carica di preminenza e responsabilità] e cada nel giudizio emesso contro il Diavolo”. — 1 Tim. 3:2, 6.

      L’irremovibile determinazione del Diavolo è di diffamare il nome di Dio. Poiché la condotta di qualsiasi uomo nominato per un incarico di sorveglianza nella congregazione si ripercuote sull’intera congregazione e su Geova Dio stesso, egli deve avere “un’eccellente testimonianza da persone di fuori”. Dovrebbe essere uno che realmente vive in modo degno del nome di cristiano in quanto a morale, rapporti commerciali, famiglia, cordialità, ospitalità e amorevole benignità. Altrimenti, se riceve la carica, potrebbe ‘cadere nel biasimo e in un laccio del Diavolo’. — 1 Tim. 3:7.

      Sì, se un uomo soggetto ad accusa di pratiche ingiuste da persone di fuori della congregazione fosse messo in un posto preminente nella congregazione cristiana come pastore e insegnante, quale opportunità darebbe questo agli oppositori di oltraggiare! (Si paragoni 1 Timoteo 5:14, 15). Satana proverebbe piacere vedendo che tale laccio ha successo, recando biasimo a Geova.

      Perciò, quelli che servono Geova Dio rivestono la completa armatura di Dio. “Vigilate e pregate, affinché non entriate in tentazione”. Usate “ogni forma di preghiera”, cioè di supplicazione, rendimento di grazie e intercessione. Inoltre, “mantenetevi svegli con ogni costanza e supplicazione a favore di tutti i santi”. Fate assegnamento su Geova e sul suo dominante Re Gesù Cristo. Abbiate genuino interesse gli uni per gli altri, evitando così gli estremi o che si insinui un desiderio errato. I cristiani devono continuare a far questo, sapendo che, poiché difendono il nome di Geova, sono il principale bersaglio di Satana. Essi non ignorano le sue vie, ma devono continuare a stare all’erta per non essere subdolamente sopraffatti da colui che è il più grande nemico di Dio e dell’uomo. — Mar. 14:38; Efes. 6:11, 13, 18; Luca 22:31; Riv. 12:9, 17.

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