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RubenAusiliario per capire la Bibbia
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del Mar Morto; la terra a N di Ruben venne data ai gaditi. (Num. 34:13-15; Deut. 3:12, 16; 29:8; Gios. 13:15-23; 18:7) Il territorio degli ammoniti costituiva il confine a E, col Mar Morto e il Giordano a O. (Gios. 15:1, 6; 18:11, 17) Una delle sei città di rifugio, Bezer, si trovava nel territorio di Ruben. Questa e altre città dei rubeniti furono destinate ai leviti. — Deut. 4:41-43; Gios. 20:8; 21:7, 36; I Cron. 6:63, 78, 79.
Alla fine della campagna di Canaan Giosuè chiamò a raccolta i combattenti di Ruben, insieme a quelli di Gad e di metà della tribù di Manasse e, dopo averli lodati per aver mantenuto le promesse fatte a Mosè, li mandò a casa con la sua benedizione. — Gios. 22:1-8.
NEL CORSO DELLA STORIA
Circa 180 anni più tardi, nell’inneggiare a una grande vittoria, Barac e Debora ricordarono che i rubeniti non si erano uniti a loro per combattere contro Sisera. In seguito a ciò “fra le divisioni di Ruben grandi furono le investigazioni del cuore”. (Giud. 5:15, 16) Ai giorni di Saul i rubeniti si unirono ai loro vicini e riportarono una grande vittoria sugli agareni e i loro alleati, “poiché invocarono in guerra l’aiuto di Dio, ed egli si fece supplicare a loro favore perché confidarono in lui”. (I Cron. 5:10, 18-22) I rubeniti occuparono quindi parte del territorio degli agareni fino alla conquista di Israele da parte degli assiri avvenuta nell’VIII secolo a.E.V., quando furono fra i primi a essere portati in esilio. (I Cron. 5:6, 22b, 26) Singoli rubeniti, e la tribù nel suo insieme, sono menzionati in relazione alla storia di Davide, sia prima che dopo che diventò re. — I Cron. 11:26, 42; 12:37, 38; 26:32; 27:16.
NELLA PROFEZIA
Nei simbolismi dei libri di Ezechiele e Rivelazione, è significativo l’ordine in cui è menzionato Ruben rispetto alle altre tribù. Per esempio, nella sua visione Ezechiele vide nel mezzo delle tribù la “santa contribuzione” del paese dove sorgeva il tempio di Geova, la città chiamata Yehowàh-shàmmah, che significa “Geova stesso è lì”, e il territorio appartenente ai sacerdoti, ai leviti e al capotribù. Immediatamente a N di questa santa striscia di terra c’era Giuda, che confinava a N con Ruben. (Ezec. 48:6-22, 35) Anche la porta che aveva il nome di Ruben sul lato N della città santa, Yehowàh-shàmmah, era adiacente a quella che aveva il nome di Giuda. (Ezec. 48:31) Nella visione di Giovanni delle dodici tribù dell’Israele spirituale che vengono suggellate, Ruben non ha il posto principale, ma viene menzionato per secondo, dopo la tribù di Giuda. — Riv. 7:4, 5.
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RubinoAusiliario per capire la Bibbia
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Rubino
Pietra preziosa, trasparente, di colore rosso vivo, varietà di corindone composta di ossido di alluminio con minime tracce di cromo e ossido di ferro che le conferiscono il colore rosso. È molto raro, di poco inferiore al diamante per durezza e, quando è grande e di ottima qualità, può valere più di un diamante della stessa grandezza. I colori vanno dal rosa al rosso carminio intenso, detto “sangue di piccione”, molto pregiato. Il termine “rubino” è usato nella Traduzione del Nuovo Mondo per tradurre due termini ebraici (ʼòdhem; kadhkòdh) che significano rosso brillante o rosso acceso.
La prima pietra della prima fila di gemme del “pettorale del giudizio” del sommo sacerdote Aaronne era un rubino, su cui era inciso il nome di una delle dodici tribù di Israele. (Eso. 28:2, 15, 17, 21; 39:10) Il re di Tiro era coperto di rubini e altre pietre preziose. (Ezec. 28:12, 13) Edom commerciava con Tiro in preziosi rubini. Per questi e altri beni Tiro era pronta a dare in cambio le sue “mercanzie”. (Ezec. 27:2, 16) Nel confortare Sion e descriverne la futura bellezza, Geova, il suo proprietario maritale, dice in parte: “Farò i tuoi parapetti di rubini, e le tue porte di splendenti pietre di fuoco”. — Isa. 54:5, 6, 11, 12.
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RuggineAusiliario per capire la Bibbia
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Ruggine
Strato rossiccio, poroso, friabile che si forma per reazione chimica sulla superficie del ferro esposta all’aria umida; impropriamente, strato prodotto da corrosione su vari altri metalli. Mentre la ruggine attacca solo il ferro, anche il rame e l’argento sono soggetti a corrosione, e persino l’oro può essere alterato da certi elementi o acidi. Il vocabolo ebraico hhel’àh, reso di solito “ruggine”, deriva da un termine che significa “malato”, quindi “ruggine” o corrosione del metallo. (Ezec. 24:6, 11, 12) I sostantivi greci bròsis, che significa “il mangiare” (Matt. 6:19, 20), e iòs, “veleno”, sono tradotti “ruggine”, e una forma di un verbo affine, katiòo, “avvelenare”, è tradotta “corrosi” (NM), ‘arrugginiti’ (PIB) e “consumati dalla ruggine” (CEI). — Giac. 5:3.
Nel Sermone del Monte Gesù Cristo disse: “Smettete d’accumularvi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine [bròsis] consumano, e dove i ladri sfondano e rubano. Piuttosto accumulatevi tesori in cielo, dove né la tignola né la ruggine consumano, e dove i ladri non sfondano né rubano”. (Matt. 6:19, 20) La ricchezza materiale accumulata non viene impiegata in modo utile; inutilizzata, può arrugginire e non servire più neanche al proprietario. Infatti Giacomo avverte i ricchi che confidano nella ricchezza materiale: “Le vostre ricchezze son marcite . . . Il vostro oro e il vostro argento sono corrosi, e la loro ruggine [iòs] sarà come una testimonianza contro di voi e divorerà le vostre carni. Avete accumulato negli ultimi giorni qualche cosa come il fuoco”. (Giac. 5:2, 3) Invece di usare le loro ricchezze in modo giusto, le tengono ingiustamente per sé. Più a lungo ciò avviene, e maggiore è la ruggine che si accumula, più grave è la testimonianza contro di loro dinanzi al trono del giudizio di Dio. Gesù raccomandò proprio il contrario circa l’uso della ricchezza materiale quando disse: “Fatevi degli amici per mezzo delle ricchezze ingiuste, affinché, quando queste verranno meno, essi vi ricevano in dimore eterne”. — Luca 16:9.
RUGGINE DELLE PIANTE
Malattia delle piante causata da diverse specie di funghi. La perdita del raccolto a causa della ruggine fu una delle calamità che si abbatterono sull’Israele infedele. (Deut. 28:22; I Re 8:37-39; II Cron. 6:28-30; Amos 4:9; Agg. 2:17) Si pensa che la ruggine di cui parla la Bibbia sia la ruggine del grano (Puccinia graminis). Questa grave infezione da funghi priva la pianta del nutrimento e dell’acqua che le sono necessari e così fa seccare i chicchi di grano. Macchioline color ruggine compaiono sullo stelo e sulle foglie dei cereali che ne sono affetti.
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RugiadaAusiliario per capire la Bibbia
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Rugiada
Goccioline d’acqua prodotte dalla condensazione dell’umidità presente nell’aria, del vapore acqueo che sale dal terreno e dell’umidità che trasuda dalla vegetazione. Il termine ebraico per “rugiada”, tal, è stato reso anche “leggera pioggia”. (Prov. 3:20) Quando la temperatura degli strati inferiori dell’aria scende sotto zero la rugiada si trasforma in brina ghiacciata, biancoargentea. Geova è responsabile della formazione della rugiada e viene detto che sparge la brina “proprio come la cenere”. — Sal. 147:16; Giob. 38:28.
La rugiada si forma quando l’aria notturna carica di vapore acqueo si rinfresca, depositando il vapore allo stato liquido su oggetti più freddi. Si forma anche quando il caldo vapore acqueo che sale dal terreno viene in contatto con l’aria fresca. La Bibbia spiega che, all’inizio della storia della terra, prima che piovesse sulla terra, “un vapore saliva dalla terra e adacquava l’intera superficie del suolo”. (Gen. 2:6) La rugiada viene prodotta anche dalle piante. Quando c’è il sole, l’umidità prodotta dalla vegetazione evapora nell’aria, e una pianta continua a trasudare l’acqua che è stata assorbita dalle radici finché viene raggiunto l’equilibrio tra la temperatura sulla punta delle foglie e quella alle radici della pianta. Spesso la notte si sente gocciolare la grande quantità di rugiada così prodotta da certi alberi. Quasi tutta la rugiada mattutina sembra avere questa origine. Giobbe disse: “La mia radice è aperta alle acque, e la rugiada stessa resterà tutta la notte sul mio ramo”. — Giob. 29:19, NW.
In Israele da aprile a ottobre piove poco o niente. Tuttavia in quei mesi si forma la rugiada che irrora la vegetazione. È stato detto che l’importanza della rugiada, da cui dipende in larga misura la crescita dell’uva durante la siccità estiva, era ben riconosciuta in tempi biblici”. (The Geography of the Bible, p. 43) Isaia menziona la “rugiada nel calore della vendemmia”. (Isa. 18:4, 5) Dopo di che c’erano le ‘prime’ piogge o piogge autunnali. (Gioe. 2:23; Giac. 5:7) In certe zone la rugiada notturna è così abbondante che alberi e altre piante assorbono umidità sufficiente a compensarne la perdita dovuta all’evaporazione diurna. Quindi dalla rugiada notturna può senz’altro dipendere un abbondante raccolto dove altrimenti prevarrebbero siccità e fame.
L’importanza della rugiada è confermata dalla scoperta che le piante avvizzite per il caldo asciutto si sono riprese più rapidamente quando la notte si formava la rugiada sulle loro foglie che quando veniva innaffiato il terreno. Assorbivano tanta rugiada da resistere l’indomani senza che venisse innaffiato il terreno. A volte la quantità di acqua assorbita dalla rugiada e poi immessa nel terreno attraverso le radici equivaleva al peso di tutta la pianta.
La rugiada è piacevole e ristoratrice. Molto a proposito viene applicata al profetico canto d’addio di Mosè. (Deut. 32:2) La buona volontà di un re è paragonata all’effetto ristoratore della rugiada sulla vegetazione. (Prov. 19:12) L’amorevole unità che prevale fra il popolo di Dio ristora “come la rugiada dell’Ermon che scende sui monti di Sion”. Le cime dell’Ermon perpetuamente incappucciate di neve e coperte di boschi facevano alzare vapori notturni che potevano essere trasportati così lontano dalle correnti d’aria fredda che scendevano sull’Ermon da N che questi vapori si potevano condensare sui monti di Sion molti km più a S. — Sal. 133:1-3.
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RuotaAusiliario per capire la Bibbia
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Ruota
L’esatta origine storica della ruota è sconosciuta. Anticamente, le prime ruote erano formate da tavole di legno fissate insieme, arrotondate e munite di un cerchione. La ruota a raggi veniva usata per carri da guerra, carri da trasporto e altri veicoli. (Eso. 14:25; Isa. 5:28; 28:27) I dieci carri di rame che Salomone fece per il tempio di Geova avevano ciascuno un asse di rame e quattro ruote di rame simili a quelle dei carri da guerra alte un cubito e mezzo, munite di cerchi, raggi e mozzi. — I Re 7:27-33.
Il vasaio modellava vasi d’argilla su un disco orizzontale girevole detto “ruota da vasaio”. (Ger. 18:3, 4) Inoltre, mediante una fune fissata a una specie di ruota o argano, si poteva calare un secchio in una cisterna e tirarlo su. — Eccl. 12:6.
USO ILLUSTRATIVO E FIGURATIVO
Secondo il testo ebraico masoretico, Proverbi 20:26 dice: “Il re saggio disperde i malvagi, e volge su di loro la ruota”. Sembra che qui si voglia alludere a un’azione compiuta dal re paragonabile all’uso della ruota per trebbiare. (Confronta Isaia 28:27, 28) La metafora sembra indicare che il re saggio agisce senza indugio per separare i malvagi dai giusti e per punire i malvagi. Così nel suo reame il male viene eliminato. (Confronta Proverbi 20:8). Tuttavia, con una leggera variante, questo versetto dice che il re saggio volge sui malvagi “la loro propria dannosità”.
La lingua incontrollata è un “fuoco” che “infiamma la ruota della vita naturale”. L’intero ciclo della propria vita può essere infiammato dalla lingua, proprio come un asse arroventato può dar fuoco a una ruota. — Giac. 3:6.
Nel quinto anno dell’esilio del re Ioiachin, presso il fiume Chebar nel paese dei caldei, Ezechiele vide in visione Geova su un veicolo celeste simile a un carro in rapido movimento. Le quattro ruote avevano cerchioni pieni di occhi, e all’interno di ciascuna ruota c’era un’altra ruota disposta evidentemente ad angolo retto, che rendeva possibile procedere in avanti e da entrambi i lati senza cambiare l’angolazione delle ruote. Accanto a ciascuna ruota c’era un cherubino, e le cherubiche creature viventi e le ruote si muovevano all’unisono mosse dallo spirito. (Ezec. 1:1-3, 15-21; 3:13) L’anno dopo Ezechiele ebbe una visione simile, questa volta davanti al tempio che Salomone aveva costruito a Gerusalemme, indicante che presto la città e il tempio sarebbero stati distrutti nell’esecuzione della decisione giudiziaria di Geova. (Ezec. 8:1-3; 10:1-19; 11:22) Circa sessant’anni più tardi Daniele vide in visione l’Antico di Giorni, Geova, seduto su un trono celeste munito di ruote. Sia il trono che le ruote erano in fiamme, il che faceva pensare che un infocato giudizio divino sulle potenze mondiali era vicino. — Dan. 7:1, 9, 10; Sal. 97:1-3.
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RutAusiliario per capire la Bibbia
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Rut
[forse, amicizia].
Donna moabita che aveva sposato Malon, dopo la morte del padre di lui Elimelec; e questo mentre Malon, sua madre Naomi e suo fratello Chilion vivevano in Moab, a causa di una carestia che aveva indotto la famiglia a lasciare la nativa Betleem in Giuda. Il cognato di Rut, Chilion, aveva sposato la moabita Orpa. In seguito i due fratelli morirono, lasciando le vedove senza figli. Saputo che il favore di Geova era di nuovo evidente in Israele, Naomi, accompagnata dalle due nuore, si accinse a tornare in Giuda. — Rut 1:1-7; 4:9, 10.
MANIFESTA AMORE LEALE
Mentre Orpa, cedendo all’insistenza di Naomi, alla fine tornò al suo popolo, Rut rimase con la suocera. Il profondo amore per Naomi e il sincero desiderio di servire Geova insieme al Suo popolo permisero a Rut di lasciare i genitori e il paese nativo, benché con scarsa probabilità di trovare la sicurezza che poteva darle il matrimonio. (Rut 1:8-17; 2:11) Il suo amore per la suocera era tale che in seguito altri poterono dire che per Naomi lei era meglio di sette figli. — Rut 4:15.
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RuminantiAusiliario per capire la Bibbia
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Ruminanti
Vedi LEPRE; PROCAVIA.
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