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  • Diffondiamo con gioia la buona notizia
    Servizio del Regno 1979 | Giugno
    • 6 Un altro nemico della gioia può essere il dubbio, o la mancanza di fede. È un “peccato che facilmente ci avvince”, disse l’apostolo Paolo. (Ebr. 12:1; Giac. 1:5-7) Credete realmente alla “buona notizia del regno”? Siete convinti che il regno di Dio presto spazzerà via il vecchio sistema malvagio, insieme a tutti quelli che vi aderiscono, e porterà quelle condizioni meravigliose che aspettiamo ansiosamente? Alcuni proclamatori hanno cominciato ad avere dubbi e quindi hanno perso la gioia. Ma se realmente credete alle promesse di Dio — e se la vostra visione rimane luminosa — questo vi aiuterà a diffondere con gioia la buona notizia.

      7 Eppure, come si è notato, l’indifferenza e anche l’opposizione alla nostra opera di evangelizzazione può offuscare la gioia di alcuni proclamatori. Cosa possono fare questi proclamatori per tener viva la loro gioia?

      COME MOLTI CONSERVANO LA GIOIA

      8 Molti conservano la loro gioia riflettendo regolarmente sulle meravigliose verità bibliche che possiedono, e sull’importanza che altri le odano. (Ger. 15:16) Pensate: “Quelli che non ubbidiscono alla buona notizia intorno al nostro Signore Gesù”, dice la Bibbia, “subiranno la punizione giudiziaria della distruzione eterna”. (2 Tess. 1:6-9) Bisogna dar loro ripetutamente l’opportunità di accettare il messaggio del Regno. Perché? Perché dal modo in cui l’accolgono dipende come Dio li giudicherà, meritevoli della vita o degni di distruzione. (1 Tim. 4:16) Rendendoci conto di ciò, non proveremo gioia mentre perseveriamo nel portare le informazioni che possono salvare la vita delle persone mansuete?

      9 Proveremo senz’altro gioia se abbiamo sincero amore e interesse per il benessere altrui. E voi, avete tale amore? Geova, l’Iddio che adoriamo, non desidera che alcuno sia distrutto, ma desidera che tutti ascoltino e abbiano la vita. (Ezec. 33:11; 2 Piet. 3:9) Questa è una delle ragioni per cui fa predicare la buona notizia. Tenero affetto per gli altri spinse l’apostolo Paolo e i suoi compagni a impartire loro, non solo la buona notizia, ma, come egli ebbe a dire, “anche le nostre proprie anime”. (1 Tess. 2:8) Un desiderio simile di aiutare altri aiuterà anche noi a conservare la gioia.

      10 Inoltre, come ha detto un fratello: “La gioia è spesso legata al successo, e il successo alla buona preparazione”. Sì, considerare argomenti scritturali ben preparati contribuisce al successo nell’opera di predicazione e, a sua volta, alla gioia. Quando gli interlocutori ascoltano, partecipano alla conversazione e accettano le verità bibliche, la predicazione è piacevole. E quando, alle visite ulteriori, accolgono l’incoraggiamento a leggere e studiare la Bibbia, la nostra gioia aumenta.

      11 Ma anche questo è un punto importante: la nostra gioia non può dipendere solo dall’accoglienza riservata alla buona notizia. In certi territori pochi, se non nessuno, ascoltano, almeno per diverse settimane, mesi e a volte anni. (Ger. 7:27) Eppure è ancora possibile conservare la gioia. “Sono soddisfatto dopo aver dedicato un pomeriggio all’opera di predicazione”, spiega un fratello, “semplicemente sapendo di aver partecipato all’opera che Dio ci ha affidata”.

      12 Possano molti, molti altri di noi provare la gioia di partecipare all’opera di fare discepoli! Conservate la vostra gioia con la sicurezza che la buona notizia che portate è il dono più prezioso che potete offrire a chiunque, e che Geova si compiace della vostra opera. — Ebr. 6:10; Nee. 8:10.

  • Potete anche voi fare discepoli?
    Servizio del Regno 1979 | Giugno
    • Potete anche voi fare discepoli?

      1 Come sa bene chi ha familiarità coi lavori agricoli, ogni primavera l’agricoltore ara, erpica e semina i suoi campi. Poi deve coltivare, innaffiare e sarchiare la messe. Così completa il suo lavoro per avere il maggior raccolto possibile. Allo stesso modo, un proclamatore del Regno che partecipa pienamente all’opera di porta in porta deve fare ulteriori tentativi per coltivare l’interesse.

      2 È vero che alcuni, per così dire, ‘vengono nella verità da sé’. Ma quasi sempre l’interesse dev’essere coltivato e alimentato con cura. Eppure alcuni dicono che non sono capaci di ampliare l’interesse e iniziare e tenere studi. Significa ciò che tali proclamatori non possono fare discepoli?

      TUTTI POSSONO PARTECIPARE

      3 “A più di cinquecento fratelli”, che evidentemente si erano radunati per assistere a un’apparizione di Gesù in Galilea dopo la sua risurrezione, Gesù disse: “Andate dunque e fate discepoli delle persone di tutte le nazioni, . . . insegnando loro ad osservare tutte le cose che vi ho comandate”. (1 Cor. 15:6; Matt. 28:10, 19, 20) Poiché quei 500 fratelli evidentemente includevano uomini, donne e forse anche bambini, questo non indica che tutti possono partecipare oggi all’opera di fare discepoli? Un’anziana sorella della Pennsylvania, che non parla bene inglese e non legge affatto la lingua, fa ugualmente la sua parte nell’iniziare studi biblici. Come fa?

      4 Quando partecipa all’opera di casa in casa si prefigge un obiettivo. Il suo obiettivo non è solo di distribuire letteratura, benché ne distribuisca molta. Manifesta vero interesse per il benessere delle persone con cui parla. Gli interlocutori apprezzano la sua evidente sincerità e gentilezza. Lei promette di ritornare, e ritorna. Ma porta con sé un proclamatore esperto nel tenere studi biblici. Si può così iniziare lo studio biblico. Alcuni sono venuti nella verità. Benché questa sorella anziana non tenga personalmente studi a motivo delle sue limitazioni, non siete d’accordo che ha una parte importante nel fare discepoli?

      5 Anche i bambini possono fare discepoli. È vero, forse non tutti sono in grado di tenere studi biblici. Ma tutti possono avere una parte nell’aiutare altri a ricevere le vivificanti acque di verità. — Confronta II Re 5:2-15.

      6 A dimostrazione di come giovani proclamatori possono chiedere l’aiuto di altri per fare discepoli, ecco l’esperienza di un piccolo proclamatore italiano. A motivo della sua condotta esemplare a scuola ricevette come premio un distintivo con su una croce. Il ragazzino ringraziò l’insegnante, ma le spiegò che non poteva accettare il premio perché la croce è un simbolo pagano. L’insegnante disse che non era possibile. Allora il ragazzino si offrì di farglielo spiegare da sua madre. Fu iniziato uno studio biblico e l’insegnante, come pure i suoi figli, accettarono e vennero nella verità. Senz’altro quel piccolo proclamatore ha fatto la sua parte nel fare discepoli, non vi pare?

      7 Infatti non è necessario conoscere tutto della verità per poter fare discepoli. L’essenziale è avere amore per quello che si sa, e desiderio di parlarne ad altri. A una bambina di 5 anni, la cui madre studiava la Bibbia coi testimoni di Geova, piaceva tanto quello che la mamma le leggeva dal libro Paradiso che insisté che anche la baby-sitter le leggesse lo stesso libro. Più leggeva, maggiore era l’interesse della baby-sitter adolescente. Nel giro di un anno non solo si battezzò la madre della bambina, ma anche quattro altre persone che mostrarono interesse in seguito a quello che la bambina aveva detto alla baby-sitter!

      8 No, fare discepoli non è un’opera riservata a pochi. L’intera congregazione può e deve parteciparvi. Quello di fare discepoli è un comando per tutti i cristiani! (Matt. 28:19, 20) Ciascuno di noi può parteciparvi accogliendo cordialmente i nuovi e facendoli sentire a loro agio alle nostre adunanze. Molte volte l’amichevole spirito familiare della Sala del Regno è stato il fattore determinante nel convincere alcuni che siamo davvero veri seguaci di Cristo. (Giov. 13:34, 35) Anche i nostri commenti alle adunanze possono aiutare a fare discepoli. Alcuni nuovi sono stati particolarmente colpiti dai sinceri commenti di bambini e ragazzi. Se tutti ci prefiggiamo di fare discepoli, possiamo attenderci che molte altre “pecore” si uniscano alle nostre congregazioni.

  • Assemblee di distretto ‘Speranza viva’ del 1979
    Servizio del Regno 1979 | Giugno
    • Assemblee di distretto ‘Speranza viva’ del 1979

      Assemblea di distretto di Novara: Contrariamente a quanto è stato comunicato in precedenza, questa assemblea sarà tenuta nel periodo che va dal 2 al 5 agosto 1979.

      Per quanto riguarda le congregazioni della circoscrizione Lombardia 11 suggeriamo che assistano all’assemblea di distretto che sarà tenuta a Verona e non a quella di Novara, come detto precedentemente.

  • Studio di libro di congregazione
    Servizio del Regno 1979 | Giugno
    • Studio di libro di congregazione

      Programma degli studi di libro di congregazione sul libro La vita ha veramente uno scopo:

      2 luglio pagine 173 a 181*

      9 luglio pagine 181 a 185*

      16 luglio pagine 185 a 191

      23 luglio Ripasso pagine 5 a 98

      30 luglio Ripasso pagine 99 a 191

      * Al titolo o sottotitolo.

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