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Combattete la giusta guerraLa Torre di Guardia 1956 | 1° dicembre
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certi che egli ascolterà la nostra preghiera se è conforme alla sua volontà; mentre rifiuta di ascoltare le preghiere fatte per interessi egoistici regolarmente dai combattenti sanguinari del sistema del vecchio mondo. (Isa. 1:15; Efes. 6:18, NM) In quanto al tenersi “desti con ogni costanza”, ciò è certamente necessario per un soldato, ma specialmente oggi per i Cristiani in questo tempo di urgenza. Come Cristo aveva preveduto, la sua venuta è stata inosservata dal mondo in genere, sebbene sia stata annunciata pubblicamente dai testimoni di Geova. La maggioranza continua a dormire, non essendo destata dall’allegrezza per il segno della sua presenza. — Apoc. 16:15; Matt. 24:42-44.
15, 16. Come partecipiamo alla guerra spirituale? Quali provvisioni sono state fatte per noi?
15 Infine, ogni combattente per Geova deve avere la capacità di comunicare la verità ad altri. Infatti Paolo disse: “Mi sia data la capacità di parlare, con ogni libertà di parola per far conoscere il sacro segreto della buona notizia, . . . onde ne parli con baldanza come devo parlare”. (Efes. 6:19, 20, NM) Benché scrivesse come un ambasciatore in catene, Paolo lo fece liberamente e con baldanza, perché comprendeva pienamente la contesa e la ragione del combattimento. Il soldato cristiano acquista tale conoscenza mediante la verace Parola di Dio. Da questa fonte attinge anche il coraggio che accompagna la fede. Essendo ben attrezzati in tutti questi modi con le armi della luce o della giustizia, non tiratevi ora indietro con timidezza. La notte è inoltrata, il giorno si è avvicinato, e questo è tempo di azione! — Rom. 13:12.
16 “Benedetto sia Jahveh, la mia rocca, che esercita le mie mani alla guerra e le mie dita alla battaglia”. (Sal. 144:1, Lu) Sì, l’armatura di guerra, una conoscenza del nemico, la forza e il coraggio per avanzare, tutto ciò è stato saggiamente provveduto da Geova. Dobbiamo però fare la nostra parte. Proprio come l’esercizio e l’addestramento precedono una battaglia umana, così è con la guerra spirituale. Geova sa ciò che ci occorre ed è consapevole delle nostre esigenze, ma dobbiamo usare le sue provvisioni. Quali sono? Lo studio, l’associazione e il servizio. Ciascuno ha una parte essenziale nell’attrezzarci e prepararci. Lo studio comprende sia l’intenso e costante studio personale che l’attiva partecipazione agli studi di congregazione, tutta una parte del programma di addestramento per prepararci per la lotta. Dall’associazione riceviamo incoraggiamento e fiducia con la certezza di essere appoggiati amorevolmente dai nostri fratelli. Nessuno può vincere una battaglia se combatte solo; quindi l’associazione è vitale. Poi nel servizio abbiamo l’opportunità di provare la nostra armatura, rafforzare la nostra conoscenza e abituarci all’uso della spada dello spirito. Usate queste provvisioni di Geova al massimo e, dopo che avete fatto tutto ciò che è in vostro potere, Dio provvederà ciò che è necessario per la vittoria. Poiché “noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra, affinché la potenza oltre ciò che è normale sia di Dio e non da noi”. — 2 Cor. 4:7-11, NM.
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La disciplina dell’orsacchiottoLa Torre di Guardia 1956 | 1° dicembre
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La disciplina dell’orsacchiotto
● I genitori moderni, in questa epoca di delinquenza minorile, avrebbero qualche cosa da imparare dalla mamma orsa del coala. Quando i piccoli coala “sono proprio cattivi”, scrive Ivan T. Sanderson nel suo nuovo libro Mammiferi viventi del mondo, “la mamma se li prende sulle ginocchia e li sculaccia per alcuni minuti con la zampa, mentre strillano tanto da commuovere l’anima”.
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