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Guarigione per la vita nel nuovo mondoLa Torre di Guardia 1951 | 1° novembre
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parlando della donna che era piegata in due ed era stata da lui guarita: “Non doveva dunque, questa donna che è una figlia d’Abrahamo, e che Satana teneva legata, ecco! da diciotto anni, essere sciolta da questo legame in giorno di sabato?” Ma osserviamo che è narrato che questa donna aveva “uno spirito di debolezza” ed era evidentemente sotto il dominio di un demone che non le permetteva di raddrizzarsi. (Luca 13:10-16, NM) È vero, altresì, che Paolo parlò della sua “spina nella carne” chiamandola un “angelo di Satana, per colpirmi”; ma questa non era una malattia o infortunio, come abbiamo spiegato nel nostro precedente numero de La Torre di Guardia. Qualunque cosa fosse questa spina, era qualche cosa che Satana l’avversario adoperava per infastidire Paolo e per farlo preoccupare. Questo potrebbe avvenire circa le malattie e gli infortuni nel nostro caso. Mentre non se ne potrebbe dare la colpa a Satana, egli può peraltro servirsene dopo che si sono abbattuti su noi per farci preoccupare, indebolire la nostra fede in Dio, abbattere il nostro zelo nel suo servizio, farci perdere lo spirito di Dio e cessare.
17. Producono le cause normali gli stessi cattivi effetti nei Cristiani come negli altri? Modifica il farsi Cristiano in qualche modo il proprio corpo?
17 Le malattie, le infermità e gl’infortuni hanno le loro cause normali. Queste cause producono gli stessi effetti sia nella vita dei Cristiani consacrati che in quella dei non consacrati mondani. A Listra, in Asia Minore, quando i pagani vollero adorare come dèi Paolo e Barnaba che avevano operato un miracolo, questi saltarono in mezzo alla folla protestando: “Uomini, perché fate queste cose? Anche noi siamo creature umane aventi le stesse infermità che avete voi”. (Atti 14:8-15, NM) E possiamo tutti consentire col salmista Davide quando disse: “Ecco, io sono stato formato nella iniquità, e la madre mia mi ha concepito nel peccato”. (Sal. 51:5) Quindi Iddio non opera un miracolo e non cambia l’organismo di alcuna persona solo perché questa crede alla buona novella del regno di Dio e si dedica al servizio di Gesù seguendone le orme. Oh, essa potrebbe prolungare la sua vita migliorandone il tenore da quando diventa cristiana, sia moralmente sia fisicamente, poiché apprende sempre più la verità e tratta il suo corpo più decentemente senza abusarne come fanno quelli del mondo del corpo loro. L’attività disinteressata nel servizio di Dio fa bene alla mente e al corpo. Lo studio e l’applicazione della Parola di Dio in parole, pensieri e azioni ha su di noi un salutare effetto in ogni modo. Salomone dice: “Temi l’Eterno e ritirati dal male; questo sarà la salute del tuo corpo, e un refrigerio alle tue ossa”. — Prov. 3:7, 8.
18. Più che il diretto intervento di Satana, che cosa producono le infermità senza discriminazione per alcuno?
18 Tutte le malattie che sono penetrate sulla terra sono il risultato della violazione della legge di Dio. Così oggi, malattie e sofferenze sono causate da qualche violazione della legge di Dio relativamente al benessere fisico. Non sono causate dal diretto intervento di Satana. Parecchi di noi possono avere ereditato la tendenza a talune infermità corporali, e queste possono fare la loro apparizione dopo che certe cause ne hanno favorito lo sviluppo e la manifestazione. Supponiamo che un’epidemia infierisca nel paese. Un mondano con una costituzione robusta potrebbe superarla incolume, mentre un fedele Cristiano soccomberebbe ad essa e morirebbe o stenterebbe a guarire. La causa di questo potrebbe essere interamente la sua debole costituzione fisica e il non aver saputo quali precauzioni prendere per evitare d’esserne infettato. Per cui questi sono processi naturali e fisici che potrebbero agire in chiunque indipendentemente dalla sua fede. Sarebbe irragionevole incolparne direttamente il Diavolo.
19, 20. Se non è Satana, qual è la causa degli infortuni, imparzialmente
19 La stessa cosa può dirsi degli infortuni: Questi sono generalmente causati da imprudenza. Nelle stesse circostanze l’imprudenza di chiunque avrà per risultato lo stesso infortunio. Un autobus carico di congressisti torna a casa e l’autista si addormenta al volante. L’autobus si rovescia, molti restano uccisi e quasi tutti gli altri restano feriti. Ah, la colpa è del Diavolo! No; piuttosto è colpa dell’imprudenza, e della spensieratezza dell’autista. Ancora, un’automobile piena di testimoni che erano stati nel servizio di campo spandendo la buona novella del Regno sosta a una curva della strada. Un altro veicolo prende la curva e, per forza d’inerzia, fa una svolta troppo rapida e si fracassa contro l’automobile uccidendone tutti gli occupanti. Opera del Diavolo? No! Mancanza di attenzione e precauzione in una curva.
20 Un Cristiano cammina su un tappeto sciolto sopra un pavimento oliato, sdrucciola, cade e si rompe un’anca. Deve incolparne il Diavolo? No; a chiunque altro avesse camminato in fretta su quel tappeto sopra il pavimento sdrucciolevole sarebbe accaduta la stessa cosa, fosse anche stato il favorito del Diavolo. Due Cristiani si sposano e non vogliono aver bambini per esser più liberi e senza preoccupazioni e carichi. Improvvisamente, con loro costernazione e malgrado tutte le loro precauzioni, nasce un bimbo che non desideravano! Essi pretendono che fu il Signore a farli incontrare e sposare, ma riguardo a questo bimbo, certo, fu il Diavolo che approfittò per ostacolare il loro servizio a Dio. Ma se non volevano aver bimbi, allora perché si sposarono? Non è forse la principale funzione del matrimonio quella di generar figli su questa terra? Sposandosi, misero a repentaglio la loro libertà di servizio e si esposero al carico e alla responsabilità di aver figli. No, Satana non ha posto il potere di riproduzione negli uomini e nelle donne. Egli non diede inizio alla vita di quel bimbo, una vita che i genitori cristiani devono considerare come “santa” agli occhi di Dio. (1 Cor. 7:14) No, quel bimbo non nacque per “caso”. Non vi fate illusioni riguardo alla legge naturale che Dio il Creatore ha inalterabilmente fissata nel sistema umano. Questa legge opera dove la vostra attenzione non è abbastanza vigile da ostruirne l’operazione.
21. Devono i Cristiani aspettarsi che certe comuni condizioni fisiche abbiano nel loro caso risultati diversi da quelli degli altri? Qual è la ragione della vostra risposta?
21 Cosicché, possiamo attenderci che le infermità, le malattie croniche, gli infortuni e la vecchiaia seguano il loro corso fra i Cristiani consacrati come fra il rimanente del genere umano. Quando il corpo invecchia e non ha più il potere della giovinezza di rinnovarsi o di riprodurre nuovi tessuti, è da attendersi che crolli, Cristiano o non Cristiano. Isacco, il figlio di Abrahamo, divenne cieco nella sua vecchiaia e rimase senza vista per circa 50 anni, quantunque fosse un tipo di Gesù Cristo. (Gen. 27:1, 21-23; 35:28, 29) Noi possiamo cercar di rappezzare il corpo deperito, ma se le medicine, la cura degli specialisti, o l’operazione chirurgica non riescono ad aggiungere un cubito alla lunghezza della vita di un vecchio Cristiano, questo non è sua diretta colpa. Peraltro, quando queste misure falliscono, egli non deve aspettare o pregare per una guarigione divina. È da molto tempo che questa operazione dello spirito santo è stata sospesa per i Cristiani. Potrete ricordare come Iddio fece tornare indietro il quadrante del tempo di quindici anni per il re Ezechia, e come il profeta Isaia mise un impiastro di fichi sull’ulcera maligna del re come simbolo della potenza divina di guarire. (Isa. 38:1-22) Ma noi non viviamo più ai giorni dei profeti e degli apostoli dotati del potere di guarigione soprannaturale. Perciò non dobbiamo aspettare e pregare che qualche cosa di straordinario avvenga a nostro favore per il solo fatto che siamo fedeli Cristiani.
22, 23. Potranno alcuni soccombere nella morte ad Harmaghedon per cause naturali? E indicherebbe questo l’esecuzione del giudizio contro di loro?
22 Quando l’imminente battaglia di Harmaghedon irromperà col suo furore e le sue desolazioni, molti Cristiani consacrati saranno vecchi e infermi. Può darsi pertanto che nel procedere della battaglia con tutte le condizioni che produrrà sopra e attorno alla terra, molti Cristiani di età avanzata, di debole costituzione, o col cuore malato, muoiano per cause puramente naturali. Quando leggiamo la descrizione profetica di quella battaglia, per esempio, nel Salmo 46, che dice come la terra sarà sconvolta, i monti saranno portati in mezzo ai mari, le acque muggenti e agitantisi sì che pure i monti saranno scossi dal loro ondeggiare, possiamo scorgere che sarà un tempo difficile per i cuori e le costituzioni fisiche anche delle persone più vigorose. Potremmo aver da sormontare molte privazioni in comune con la gente del mondo, compresa la riduzione di nutrimento, l’esposizione agli spietati elementi, ecc., tanto che sarà un tempo estenuante, che consumerà le nostre energie fisiche. Alcuni, a causa delle loro condizioni fisiche, età, o altre circostanze, potranno non essere in grado di sopportare le privazioni di Harmaghedon più di altri.
23 Ma la morte dei fedeli testimoni di Geova per il semplice motivo che il loro corpo non può resistere non sarà un giudizio contro di loro, che significherebbe l’esecuzione da parte degli eserciti celesti di Geova. Essi si daranno alla morte nella loro fedeltà rivendicando Dio, e la loro morte non sarà un’estinzione per sempre, ma darà adito a una risurrezione nel nuovo mondo che seguirà Harmaghedon. Tuttavia se piace a Dio, egli può fortificare anche il più debole del suo fedele popolo in modo anormale onde sormonti tutte le privazioni di quel tempo di sconvolgimento senza pari e sopravviva. La sopravvivenza di qualsiasi del suo popolo avverrà perché sarà stato preservato da Dio in mezzo alla distruzione ch’egli eseguirà contro tutti i suoi nemici.
24. Come dobbiamo dunque comportarci relativamente alla salute e alla sicurezza?
24 Mentre siamo attivi nel servizio di Dio dobbiamo cercare di aver la massima cura della nostra salute e vitalità fisica, e stare in guardia contro le imprudenze, gli azzardi e gl’infortuni per quanto ci è possibile. Come quando chiudiamo a chiave le porte, spranghiamo le finestre, rinforziamo la porta della cantina, e facciamo altre cose, per salvaguardare i nostri averi dai ladri. E allora possiamo confidare nel nostro celeste Padre e Custode per il resto. Se, tuttavia, corriamo qualche pericolo a causa della nostra fedeltà nel suo servizio, dobbiamo accettare qualsiasi cosa che egli permetta secondo la sua volontà, e possiamo ringraziarlo per la liberazione ch’egli ci concede dal riconosciuto pericolo. Non correte dei rischi inutili. Non mettete Geova alla prova in modo sconsiderato. “Perciò, se mangiate o bevete o fate qualsiasi altra cosa, fate tutto alla gloria di Dio”. “Qualunque cosa fate, dedicatevi ad essa con tutto l’animo come per Geova, e non per gli uomini”. — 1 Cor. 10:31 e Col. 3:23, NM.
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La guarigione più importanteLa Torre di Guardia 1951 | 1° novembre
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La guarigione più importante
1. Come sono Iddio e Cristo tuttora attivi come Guaritori?
GEOVA Dio e Cristo Gesù sono tuttora attivi come i grandi Guaritori. Ma come avviene questo se il dono dello spirito per la guarigione delle malattie corporali è tramontato da diciannove secoli? E com’è continuato il suo programma, salutare per i testimoni cristiani fino ad oggi? In qual modo sta egli compiendo cure e guarigioni ora? Le Scritture rispondono ch’egli sta eseguendo tali prodigi ora in un modo più grandioso di quello fisico o corporale, cioè in modo spirituale.
2. Sotto questo rispetto su che cosa chiudono gli occhi i sostenitori della guarigione divina oggi? E perché non l’apprezzano le persone che pensano sempre a cose naturali?
2 I religionisti, che fanno dei miracoli sul corpo umano la loro massima dottrina e il loro principale vanto d’essere il popolo di Dio, pongono in maggior rilievo ciò che è fisico o naturale. Essi trascurano i più grandi miracoli di Dio compiuti in modo spirituale. I miracoli fisici
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