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Una famiglia eccezionale che serve altriSvegliatevi! 1975 | 22 giugno
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matematica per quattro anni all’Università del Texas. Nel 1968 la Standard Oil di California lo assunse come tecnico geofisico. Lavorò con la compagnia in Alasca per un anno e mezzo. Si occupò di progetti per la ricerca del petrolio mediante trivellazioni nella North Slope. Nel 1969 lasciò il suo impiego per svolgere l’opera di predicazione in servizio continuo e in seguito andò alla Betel.
Anche le donne che fanno parte della famiglia avevano esercitato varie professioni. Per esempio, una di esse si era laureata in chimica e fisica all’Università di Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana. Trasferitasi nella città di New York, fu assunta per dirigere un laboratorio di biochimica, incarico che ricoprì per cinque anni.
Mentre lavorava in quel laboratorio fu visitata da un testimone di Geova che le parlò dei propositi di Dio per l’umanità. Fu lieta di apprendere che Dio stesso, sotto il dominio del suo Regno, eliminerà presto la sofferenza umana. (Riv. 21:3, 4) In seguito sposò un componente della famiglia Betel e ora sono felici di prestare servizio insieme alla Betel.
Un altro componente della famiglia si laureò alla fine degli anni quaranta all’Università Harvard. Fece carriera nel mondo commerciale divenendo direttore di un reparto in un giornale di New York, dove curava la tiratura e la divulgazione, avendo alle sue dipendenze una trentina di persone. Desiderando rendersi più utile per promuovere la predicazione del Regno, rinunciò a quel posto per andare alla Betel.
Esprimendo la veduta di altri componenti della famiglia che sono laureati, disse: “Quelli che si avvalgono diligentemente dei provvedimenti presi qui alla Betel a scopo educativo non sono affatto inferiori a chi fa quattro anni di università per quanto riguarda cultura generale e capacità di parlare e pensare”.
Medicina, insegnamento e arte
Fra i componenti della famiglia Betel ci sono anche quattro infermiere diplomate, un’infermiera abilitata, un tecnico di laboratorio, numerose assistenti infermiere e un esperto chirurgo con quattordici anni di studi e tirocinio in scuole preparatorie e di medicina.
Una di queste infermiere diplomate fece anche tirocinio come levatrice a Glasgow, in Scozia, studiò sanità pubblica all’Università di Londra e ricevette addestramento nella cura di malattie tropicali. In seguito lavorò nel lebbrosario della Contea del Surrey, in Inghilterra. Un’altra si laureò in scienze al Teachers College dell’Università Columbia e ricevette lettere d’invito a entrare a far parte del corpo insegnante dell’Università di Toronto, dell’Università di Pittsburgh e di altri istituti universitari.
Alcuni componenti della famiglia, uomini e donne, svolgevano la professione di insegnanti. Uno si laureò all’Università di Tulsa e insegnò per cinque anni in scuole superiori prima di andare alla Betel nel 1961. Una donna che entrò a far parte della famiglia nel 1966 studiava per diventare medico e si laureò in chimica. Rinunciò all’idea di seguire la carriera di medico e insegnò per sei anni nelle scuole superiori di New York.
Altri componenti della famiglia seguivano la carriera artistica. Una donna si diplomò alla Scuola Artistica della Nuova Inghilterra, a Boston, e ottenne la laurea in lettere frequentando corsi serali al College di Sant’Anselmo. Dopo aver lavorato come disegnatrice presso lo Union Leader di Manchester, nel New Hampshire, aprì un’agenzia di pubblicità per proprio conto, ottenendo successo.
Dopo aver lasciato nel 1959 la Guardia Costiera, un aspirante giovane artista frequentò il College di Arti e Mestieri della California, a Oakland. Infine ottenne il posto di direttore artistico in una ditta pubblicitaria di San Francisco, in California. Ora fa l’idraulico alla Betel.
Lavoravano alle dipendenze dello Stato
Altri componenti della famiglia lavoravano alle dipendenze dello Stato. Un giovane prestava servizio nella polizia di Alhambra, in California. Ora lavora nella legatoria dello stabilimento. Un altro fece il pompiere per vent’anni nella Contea di Los Angeles, come comandante dei pompieri per diversi anni. Ma dal 1969 è alla Betel.
Volendo prepararsi a servire il prossimo, uno che ora fa parte della famiglia si laureò in psicologia all’Università di Stato di San Diego. Quindi lavorò per otto anni presso lo Youth Authority della California, ente californiano di correzione penale. Da questo ente passò alla Paso Robles School, un riformatorio maschile, dove diresse un programma per il trattamento dei drogati. Dal 1970 al 1972 fu vicesovrintendente del personale presso il principale ufficio di San Diego che si occupa di concedere ai giovani la libertà sulla parola. Con quale effetto?
Fu scoraggiato dalla totale incapacità del sistema di risolvere il problema della delinquenza. Come fu lieto, perciò, di conoscere il rimedio di Dio e di sapere che presto Geova Dio eliminerà questo malvagio sistema e stabilirà il suo governo promesso da lungo tempo. (Dan. 2:44; Matt. 6:9, 10) Quasi immediatamente intraprese l’opera di predicazione in servizio continuo e nel 1973 andò alla Betel.
Tra le centinaia di ordinati, laboriosi giovani della famiglia Betel trovò la prova vivente del meraviglioso effetto che la Parola di Dio esercita nella vita delle persone. Poiché apprese che parecchi, prima di andare alla Betel, avevano fatto abuso di droga. Ma conosciuta la verità dei propositi di Dio, essi avevano avuto il motivo per togliersi il vizio, motivo, egli comprese, che le organizzazioni del mondo non avevano potuto provvedere.
Un altro componente della famiglia aveva lavorato per quasi nove anni in un grande riformatorio maschile, la Training School dello Stato dell’Illinois. Quale capufficio, sovrintendeva a tutte le ordinazioni, gli acquisti e la contabilità dell’istituto, avendo una dozzina di persone alle sue dirette dipendenze. Anch’egli è convinto che i servizi che presta alla Betel sono di beneficio infinitamente maggiore e più duraturo per l’umanità.
I componenti della famiglia che prima di diventare testimoni di Geova erano stati militari ne sono anche più convinti. Fra loro ci sono veterani della seconda guerra mondiale, tra cui uno che prese parte a trentacinque bombardamenti su territori europei occupati dalle potenze dell’Asse, un istruttore di volo dell’Aviazione, un ufficiale della marina, un altro ufficiale della marina la cui squadra fu la prima a sbarcare a Iwo Juma e che ricevette molte decorazioni nei quattro anni che prestò servizio durante la guerra, per menzionarne solo alcuni. E una donna che fa parte della famiglia prestò servizio nell’Aviazione durante la guerra di Corea.
Innumerevoli altre abilità
Se con la carne vi piace un po’ di salsa di Worcester, la bottiglia che usate poteva avere un involucro di carta applicato e sigillato con una macchina progettata da uno che ora fa parte della famiglia Betel. Se comprate dischi fonografici, forse sono stati imballati e indirizzati automaticamente per la posta con una macchina progettata da lui. Prima di venire alla Betel, egli progettava speciali macchine confezionatrici e attrezzature per l’automazione. Ora lavora nello stabilimento di Brooklyn e aiuta a progettare macchine da usare per rilegare libri.
Prima di venire alla Betel altri componenti della famiglia lavoravano come elettricisti, meccanici, falegnami, verniciatori, muratori, contadini, imprenditori edili, macchinisti e architetti progettisti, e anch’essi hanno usato le loro capacità per promuovere l’opera alla sede centrale dei testimoni di Geova. Anche un ex attore professionista che recitava nei drammi di Shakespeare ha usato il suo talento per rappresentare personaggi in drammi biblici. Questi drammi sono registrati su nastro da componenti della famiglia Betel per essere rappresentati a grandi assemblee di distretto dei testimoni di Geova.
Tutti quelli che ora fanno parte della famiglia Betel furono spinti dall’urgente bisogno di far udire la buona notizia del regno di Dio, per cui andarono alla Betel per fare la loro parte nel promuovere di lì l’opera di predicazione.
Sì, ciò che rende specialmente eccezionale la famiglia Betel è il desiderio personale dei suoi componenti di aiutare altri a conoscere i propositi di Dio. In effetti, il vero cristianesimo consiste proprio in questo, nel servire altri, imitando l’esempio di Gesù Cristo. Soprattutto, il desiderio dei cristiani dedicati è quello di piacere a Geova Dio seguendo questo esempio di suo Figlio. — 1 Piet. 2:21.
Con questo spirito cristiano, centinaia di giovani uomini e donne che prima non avevano mai lavorato a una macchina da stampa, a una linotype, a fare l’inchiostro, ad attrezzature per rilegare e comporre, si applicano pertanto diligentemente ai lavori assegnati loro alla Betel. In un tempo sorprendentemente breve diventano esperti operatori di macchine da stampa, compositori, linotipisti, imparano a fare l’inchiostro e a rilegare libri o qualsiasi lavoro necessario per produrre il messaggio del Regno in forma stampata.
La famiglia Betel della sede centrale di Brooklyn, nonché quelle in altri paesi, vi invitano cordialmente a visitare le varie case e stamperie per vedere come si svolge il lavoro. Gli stabilimenti e i poderi di New York si possono visitare gratuitamente nell’intera giornata da lunedì a venerdì e nella mattinata di sabato.
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Soffrite di emorroidi?Svegliatevi! 1975 | 22 giugno
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Soffrite di emorroidi?
SECONDO gli storici, le emorroidi hanno mutato il corso della storia. Pertanto Rudolph Marx dice che Napoleone non sfruttò un varco nel fianco dell’esercito di Wellington per il fatto che era intontito non avendo dormito e avendo preso dei medicamenti oppiacei per alleviare il dolore causatogli dalle emorroidi.
Le emorroidi sono gonfiori o dilatazioni delle vene nell’ano; in effetti, vene varicose all’estremità inferiore dell’intestino crasso o retto. Basilarmente, vi sono due tipi di emorroidi, interne ed esterne. Quando sorgono complicazioni, possono essere molto dolorose e forse rompersi, causando perdite di sangue. Secondo alcuni esperti, un terzo di tutti gli adulti, se non di più, ha le emorroidi in una forma o nell’altra. In molti casi, però, la situazione non è tale che la persona se ne accorga.
L’affezione delle emorroidi risale all’inizio della storia scritta. Antichi documenti egiziani e babilonesi mostrano che i medici conoscevano bene questa malattia, e in particolare la Bibbia ne parla. — Deut. 28:15, 27; 1 Sam. 5:6-12.
Cause
In quanto alle cause delle emorroidi, è stato detto più volte che tra i fattori principali vi sono le occupazioni sedentarie e la stitichezza. Ma oggi ci è detto che soffrono di emorroidi coloro che fanno lavori pesanti, militari e molti altri che non hanno un’occupazione sedentaria.
Tra i fattori che secondo alcuni causano le emorroidi vi è l’eccessivo uso di spezie, aceto e caffè. Una causa fondamentale molto probabile è la debolezza ereditaria che rende assai soggetti alle emorroidi.
Si crede che la stitichezza e lo sforzo della defecazione contribuiscano notevolmente all’insorgere delle emorroidi. Ma, al contrario, un attacco acuto di diarrea può provocare complicazioni emorroidali. Anche l’incapacità di rilassare i muscoli dell’ano le può provocare e questo, a sua volta, può essere causato benissimo dalle inadeguate abitudini alimentari dell’uomo moderno. Per di più, le emorroidi sono una comune complicazione della gravidanza, evidentemente per l’accresciuta pressione esercitata sull’addome dall’utero ingrossato.
Pertanto un articolo dell’American Heart Journal dell’aprile 1973 mostrò la relazione che c’è fra gravi trombosi venose o coaguli, vene varicose ed emorroidi. Avanzava questa ipotesi: “Un’alimentazione ricca di scorie favorisce il rapido transito del contenuto intestinale con il passaggio di grosse feci non formate. In contrasto, l’alimentazione povera di scorie . . . della moderna civiltà occidentale fa prolungare i tempi di transito nell’intestino con il passaggio di feci piccole, dure e formate. In quest’ultimo caso non solo [certe] pressioni nel colon sono notevolmente accresciute, con risultanti appendiciti e disturbi [intestinali], ma le pressioni esercitate sull’addome sono pure enormemente aumentate in caso di sforzi dovuti a feci dure”. L’articolo conclude rilevando che “se questa ipotesi è corretta anche in parte”, le emorroidi e i disturbi relativi “nel mondo occidentale potrebbero essere notevolmente ridotti con il ritorno a un’alimentazione più ricca di scorie”.
Simili osservazioni sono contenute in un articolo apparso nel New Zealand Medical Journal del novembre 1972. Esso faceva notare la veduta di un noto chirurgo secondo cui “l’alimentazione povera di scorie della società occidentale è il fattore principale dell’elevata incidenza di emorroidi . . . nelle nostre comunità in paragone con quella esistente fra le popolazioni native dell’Africa e dell’India”. Nessuna meraviglia che le emorroidi siano state definite “un male della civiltà”.
Prevenzione e cura delle emorroidi
Per evitare le emorroidi, si raccomanda di fare dell’esercizio a chi svolge un’occupazione sedentaria e di mangiare immancabilmente alimenti ricchi di scorie. Gli alimenti poveri di scorie sono quelli fatti essenzialmente di fior di farina, come pure il riso bianco o brillato, gli spaghetti e la cioccolata. Fate un moderato consumo di questi alimenti ma mangiate in abbondanza quelli ricchi di scorie, come pane integrale e cereali con tutta la crusca. Mangiate anche in abbondanza verdure ricche di foglie, specialmente sedano e cavolo. Mangiate patate cotte al forno con la buccia e frutta con tutta la buccia, mele, pesche e frutta simile.
Ippocrate, noto medico greco del quinto secolo a.E.V., come pure Maimonide, studioso e filosofo ebreo del dodicesimo secolo, diedero alcuni pratici consigli per la cura delle emorroidi, molto simili a quanto si e detto qui.
Se soffrite già di emorroidi, che cosa potete fare in proposito? Il semplice ritorno a un’alimentazione naturale come si è indicato sopra potrà risolvere il vostro problema se non è grave o non vi sono complicazioni. Ma forse avete bisogno di un trattamento più radicale. Quello che fra i medici si chiama “legatura ed escissione” è la più comune terapia chirurgica, anche se solo il 10 per cento circa di quelli che ne soffrono ha bisogno di tale intervento. Alcuni tipi di emorroidi interne senza complicazioni si curano con successo mediante varie terapie che si avvalgono di iniezioni.
In un altro metodo ancora si impiegano fasce elastiche, messe in modo da strozzare semplicemente la massa di tessuto venoso interessato. Tali metodi di cura sono applicati in studio con anestesia locale e senza tanti disagi postoperatori per il paziente.
Un’innovazione più recente è il metodo del “congelamento”, pure chiamato criochirurgia. I chirurghi che si avvalgono di questo metodo usano il “Kryostik” per distruggere il tessuto emorroidale mediante congelamento. È un metodo relativamente indolore e non procura disagi.
Alcuni esperti danno risalto all’importanza della dilatazione (allargamento dell’apertura dell’ano) come mezzo per evitare che l’apertura anale si restringa. Questo può avvenire come parte dell’intervento chirurgico stesso o può essere raccomandata come manovra postoperatoria che il paziente farà a casa.
Vi sono dunque vari modi di curare le emorroidi. Comunque, è ovvio che il tipo di trattamento sarà determinato in larga misura dal tipo del disturbo e dalla presenza di complicazioni come coaguli sanguigni, screpolature o fistole.
Ma si noti che nel caso delle emorroidi come nel caso di tante altre affezioni di cui soffre l’umanità è valida la norma secondo cui “è meglio prevenire che curare”. Imparate a rilassare i muscoli dell’ano, fate più esercizio se svolgete un’occupazione sedentaria e, soprattutto, badate alla vostra alimentazione e mangiate cibi che vi aiuteranno a essere “regolari” e a evitare la stitichezza.
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La Bibbia diede risultatiSvegliatevi! 1975 | 22 giugno
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La Bibbia diede risultati
● Nella parte meridionale degli Stati Uniti una testimone di Geova accettò l’impiego di guidare uno scuolabus dov’era praticata l’integrazione razziale. Nel suo primo giorno di lavoro alcuni studenti cominciarono a chiamare altri con nomi offensivi. A questo punto ella fermò l’autobus, tirò fuori la sua Bibbia e lesse loro Atti 17:26: ‘Dio ha fatto da un uomo ogni nazione degli uomini, perché dimorino sull’intera superficie della terra’. Letto il versetto, ella spiegò ‘che non era il caso di fare nulla perché venivano tutti da quel solo uomo e perciò sono tutti uno’.
Questo evidentemente fu fatto notare all’ispettore scolastico che interrogò la Testimone in merito alla situazione. Quando la cosa gli fu spiegata, egli rispose: “Benissimo. Non era mai capitato che un conducente d’autobus facesse una cosa simile”.
In seguito, allorché doveva tenersi un’assemblea di circoscrizione dei testimoni di Geova, la Testimone dispose di farsi sostituire alla guida dell’autobus. La sostituta si meravigliò del buon comportamento degli studenti. Ella commentò che erano i fanciulli più educati che mai avesse trasportati e chiese alla Testimone che cosa aveva fatto loro.
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