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Una vita senza dolore è possibile?Svegliatevi! 1978 | 22 giugno
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Una vita senza dolore è possibile?
HA LE nocche dell’indice destro molto gonfie. “Quando mi alzo la mattina le mani mi fanno un male terribile e le sento rigide”, spiega un noto chirurgo sudafricano. “Durante certi interventi chirurgici sono stato costretto a chiedere ai miei assistenti di prendere il mio posto perché il dolore mi impediva di continuare”.
Milioni di persone sono afflitte da dolori artritici di questo genere, e anche peggiori. Solo negli Stati Uniti vi sono circa 19 milioni di artritici. Inoltre, si calcola che ogni giorno sette milioni di Americani siano costretti a letto da dolori lombari. E in qualsiasi dato momento, solo negli U.S.A., oltre 12 milioni di persone soffrirebbero di emicrania.
Milioni d’altri hanno dolorosi mal di denti, mal d’orecchi ed emorroidi. Ci sono anche i lancinanti dolori provocati da cancro, disturbi di cuore e della circolazione, e da una moltitudine di altre malattie e infermità. Un esperto nel campo, il dott. John J. Bonica, osserva: “A mio avviso il dolore cronico costituisce il principale problema economico-sanitario”.
Ogni anno solo gli Americani spendono miliardi di dollari per trarre sollievo dal dolore. Negli U.S.A., i sofferenti di mal di schiena fanno annualmente oltre 18 milioni di visite presso gli studi medici. E si calcola che le vittime dell’emicrania impegnino i medici per più di 12 milioni di ore. Di fronte a queste crude realtà, può sembrare avventato anche solo immaginare la possibilità di una vita senza dolore.
Infatti, visto sotto questa luce, quanto dice la Bibbia riguardo al dolore può apparire una cosa fantastica: “[Dio] asciugherà ogni lagrima dagli occhi loro . . . né ci saran più cordoglio, né grido, né dolore”. — Apoc. 21:3, 4, Versione Riveduta (VR).
‘Impossibile’, direte. ‘Tutti provano dolore. Fa parte della vita’. Ma è così? Sapevate che anche ora ci sono alcuni che non sentono il dolore?
Persone che non sentono il dolore
Una notizia di cronaca dice di una ragazzina: “Stava facendo una passeggiata, in Svizzera. ‘Perché zoppichi?’ le chiesero le amiche.
“‘Non me n’ero accorta’, disse Joyce, sorridendo. Aveva un’anca slogata”. Ma non sentiva nessun dolore. Né aveva mai provato alcun dolore in tutta la sua vita! — The Star Weekly Magazine, 30 luglio 1960.
Benché siano casi rari, ci sono effettivamente alcuni che vivono tutta la vita senza avvertire mai alcun dolore. L’Encyclopædia Britannica del 1976 osserva: “Vi sono circa 65 casi conosciuti di persone nate senza la capacità di avvertire il dolore, oppure che lo avvertono in misura estremamente limitata”.
Vorreste essere uno di loro? Vorreste vivere per tutta la vita senza provar dolore? Molti che hanno ogni giorno dolori atroci potrebbero rispondere ‘Sì’ senza esitare. Ma considerate cosa potrebbe significare.
Se camminando o giocando vi si formasse una vescica, probabilmente non ve ne accorgereste finché non fosse una piaga ulcerosa. Inoltre, sarebbe pericoloso per voi essere presente quando si cucina all’aperto, o avvicinarvi in qualsiasi posto a un fuoco, poiché una scintilla potrebbe procurarvi una grave ustione prima che qualcuno la notasse. L’incapacità di provare dolore può avere conseguenze gravi, addirittura disastrose.
Sì, il dolore è davvero un importante segnale di allarme per il corpo. In effetti, vi costringe ad agire per proteggervi. Che dire allora di quella meravigliosa promessa biblica menzionata prima: ‘Né ci sarà più dolore’?
Siete propensi a dire: ‘È meglio che quella promessa non si adempia. Preferisco sentire il dolore’? Una simile reazione è comprensibile se prendete questa promessa alla lettera, in senso stretto. Ma è così che si deve prendere? È giusto interpretarla così alla lettera?
Significato della promessa
Osservate per un momento il contesto biblico. Notate che, poco prima, Dio promette di ‘asciugare ogni lagrima dagli occhi loro’. Ora riflettete: Vuol dire questo che Dio intenda cambiare la normale funzione dei condotti lacrimali? Li chiuderà per cui non emetteranno più alcun liquido? Che accadrebbe in tal caso?
I condotti lacrimali irrorano continuamente gli occhi, di giorno e di notte, con piccole quantità di un umore acquoso che rinfresca e deterge. Così gli occhi si mantengono umidi e si impedisce l’attrito fra l’occhio e la palpebra. Se gli occhi sono invasi da sostanze estranee, come polvere, smog e sporcizia, le lacrime le lavano via. Pure importante e il fatto che le lacrime contengono una sostanza antisettica chiamata lisozima, che disinfetta gli occhi e li protegge da gravi infezioni.
Pertanto le lacrime sono indispensabili per la salute e la difesa degli occhi. Se Dio asciugasse ogni lacrima dagli occhi delle persone in senso assoluto, sarebbe una calamità. Ovviamente non è questo che Dio promise di fare. Che cosa significa, allora, il fatto che “asciugherà ogni lagrima dagli occhi loro”?
Le lacrime che saranno eliminate non sono quelle che normalmente bagnano e proteggono gli occhi. Piuttosto, Dio asciugherà le lacrime causate dalla sofferenza. In origine Dio non si propose che gli uomini versassero tali lacrime. Tuttavia, la prima coppia umana si ribellò al Suo dominio, recando malattie e afflizione su tutta la famiglia umana, e questo ha causato lacrime di sofferenza e cordoglio. Notate dal contesto di questa scrittura come verrà il sollievo.
Immediatamente prima della promessa che dolore e lacrime saranno eliminate, lo scrittore biblico afferma: “Vidi un nuovo cielo e una nuova terra; poiché il precedente cielo e la precedente terra erano passati”. (Riv. [o Apoc.] 21:1) Si noti che la liberazione è collegata al passare di precedenti cielo e terra, che vengono sostituiti da “un nuovo cielo e una nuova terra”.
Naturalmente, la Bibbia non dice che saranno il nostro cielo e la nostra terra letterali a passare. Il “precedente cielo” si riferisce agli ingiusti governanti ora al potere, inclusi gli attuali ingiusti governi politici e le forze malvage che li sostengono. La “precedente terra” si riferisce all’odierna società umana empia. D’altra parte, il “nuovo cielo” sarà un nuovo governo giusto, il regno di Dio per il quale pregano i cristiani. (Matt. 6:9, 10) E la “nuova terra” sarà una società giusta, di persone ubbidienti, sudditi del regno di Dio.
Quindi una vita senza dolore sarà possibile proprio qui sulla terra quando i precedenti cielo e terra saranno stati eliminati e sostituiti da una pura società umana governata dal regno di Dio.
Ma come sarà la vita quando ‘non ci sarà più dolore’? Non capiterà, almeno ogni tanto, di sentire forte dolore che causi sofferenze e pianto?
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Come sarà la vita senza doloreSvegliatevi! 1978 | 22 giugno
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Come sarà la vita senza dolore
IL DOLORE è una cosa paradossale. Può rappresentare una temuta afflizione. O può essere una vera difesa.
Una sensazione dolorosa ci fa immediatamente ritirare la mano da un oggetto così caldo che potrebbe scottarci. Questa sensazione dolorosa — il meraviglioso meccanismo d’allarme del corpo — non è ciò di cui parla la Bibbia quando promette che ‘non ci sarà più dolore’. — Apoc. 21:4.
Lì la Bibbia si riferisce al fastidioso dolore cronico che rende infelice la vita quotidiana di letteralmente centinaia di milioni di persone e che fa loro spendere migliaia di miliardi di lire in cerca di sollievo. Che cosa meravigliosa quando non si soffrirà mai più di artrite, mal di testa, mal d’orecchi, mal di denti, né di qualsiasi altro tipo di infermità o lesione! Ma questo come potrà mai divenire realtà?
I cambiamenti che ci saranno
Prima di tutto, come abbiamo visto nell’articolo precedente, deve avvenire un cambiamento radicale nel sistema attuale. E Dio lo ha promesso! Egli si propone di cambiare la nostra “terra”, eliminando completamente tutti i regni, o governi, attuali. Egli farà questo per mezzo del suo governo, come dice la Bibbia: “L’Iddio del cielo stabilirà un regno che non sarà mai ridotto in rovina. E il regno . . . stritolerà tutti questi regni [esistenti] e porrà loro fine, ed esso stesso starà a tempi indefiniti”. — Dan. 2:44.
Ma com’è possibile che con un cambiamento di governo spariscano i dolori che così spesso affliggono il nostro organismo? È possibile grazie alla sapienza e alla potenza di colui che Dio ha deciso di mettere a capo del suo governo, Gesù Cristo. Di lui, una profezia biblica dice: “Il dominio principesco sarà sulle sue spalle. . . . Dell’abbondanza del dominio principesco e della pace non ci sarà fine”. (Isa. 9:6, 7) L’individuo investito di tale autorità può usare la propria conoscenza dei bisogni del corpo umano per impedire dolorose malattie.
Quanto accadde alla flotta inglese nel diciottesimo secolo illustra come ciò può avvenire. Il temuto ‘scorbuto’ mieteva vittime tra i marinai, uccidendone migliaia ogni anno. Le gengive si gonfiavano e sanguinavano, i denti si allentavano, giunture ed estremità inferiori erano doloranti e irrigidite. Ma poi si scoprì che nella loro dieta mancava qualcosa di indispensabile: cibi contenenti vitamina C. Così quando si incluse nella regolare alimentazione dei marinai inglesi succo di limone, e in seguito succo di limetta, essi non si ammalarono e non morirono più di scorbuto.
È accaduto qualcosa di simile con un’altra malattia dolorosa e mortale, il beriberi. Alcuni anni fa si scoprì che tra le persone con una dieta a base di riso, quelle che mangiavano riso brillato prendevano il beriberi, mentre quelle che mangiavano riso non raffinato non lo prendevano. Pertanto la conoscenza che gli involucri del riso contengono una sostanza essenziale, più recentemente identificata nella tiamina, permise di vincere una malattia così dolorosa, e spesso fatale, come il beriberi.
Ma la conoscenza e la sapienza di Gesù Cristo, ora risuscitato in cielo, sono molto superiori a quelle di qualsiasi medico terreno. Egli capisce perfettamente come funziona il nostro organismo fisico, e ne ha dato prova. Quando fu sulla terra come uomo oltre 1.900 anni fa curò le peggiori malattie e afflizioni, dimostrando così ciò che farà in proporzioni maggiori come governante del regno di Dio. Di un caso, la Bibbia dice:
“Quindi grandi folle gli si avvicinarono, conducendo con sé zoppi, storpi, ciechi, muti, e molti altri, e li gettarono praticamente ai suoi piedi, ed egli li guarì; così che la folla provò meraviglia vedendo parlare i muti, camminare gli zoppi e vedere i ciechi”. — Matt. 15:30, 31.
Che meraviglioso cambiamento! E Gesù Cristo, il governante costituito da Dio, non debellerà solamente lo scorbuto, il beriberi e altri acciacchi che gli uomini, con la loro conoscenza limitata, sono riusciti a tenere sotto controllo, ma tutti i mali umani! Questo avverrà non solo in una piccola zona ma in tutta la terra! Il Creatore promette: “Nessun residente dirà: ‘Sono malato’”. (Isa. 33:24) Sì, allora, sotto il dominio del regno di Dio, si adempirà la promessa: ‘Né ci sarà più dolore’. — Apoc. 21:4, VR.
Alcune informazioni sul dolore possono aiutarci a capire come il grande Medico, Gesù Cristo, farà in modo che il dolore non si senta neppure in quei casi in cui sarebbe normale aspettarselo.
Cos’è il dolore?
La domanda “Cos’è il dolore?” sembra piuttosto semplice. Ma non lo è. Il dott. John J. Bonica, autorità nel campo dell’anestesia e del dolore, osserva: “Se faceste questa domanda a 100 diversi esperti, ricevereste 100 risposte diverse”. Ma perché?
Science News del 26 ottobre 1974 spiega: “I clinici non sanno ancora bene cosa sia il dolore e come curarlo”. Più recentemente, il dott. Peter James Dyke, professore di neurologia presso la Mayo Medical School, ha detto: “Non pretendiamo di sapere come agisce il dolore”.
Le ricerche rivelano che il dolore è molto più complesso di quanto non si pensasse. Molto illuminanti sono stati gli studi effettuati una ventina d’anni fa su una donna che durante la sua vita non aveva mai provato nessuna sensazione dolorosa. I medici dell’Università canadese del Saskatchewan cercarono di scoprirne la ragione. “Cercarono di trovare le terminazioni nervose”, spiegava The Star Weekly Magazine. “Se Joyce non le avesse avute, si sarebbe potuta spiegare l’insensibilità della ragazza. Ma c’erano e in apparenza erano perfette.
“Successivamente, i medici esaminarono le fibre nervose che si ritiene congiungano le terminazioni dei nervi con il cervello. Lì si sarebbe senz’altro trovato un difetto. Ma non lo trovarono. Le fibre erano tutte perfette, sin dove si poteva vedere, a parte quelle degenerate in seguito a lesioni.
“Infine, fu esaminato il cervello della ragazza e, ancora una volta, non si poté stabilire alcun genere di difetto. Secondo ogni nozione e teoria esistente, questa ragazza avrebbe dovuto sentire normalmente il dolore, eppure non sentiva neanche il solletico”. Comunque, sentiva la pressione sulla pelle, e distingueva fra il tocco della capocchia e il tocco della punta di uno spillo, benché la puntura dello spillo non le facesse male.
Prima di questi studi all’Università del Saskatchewan, in genere si supponeva che il dolore fosse un tipo di sensazione simile alla vista, all’udito e al tatto. Si credeva che il dolore fosse avvertito grazie a speciali terminazioni nervose presenti nella cute, e che fosse trasmesso al cervello attraverso particolari fibre nervose. Secondo questa opinione, il corpo avrebbe una specie di rete telefonica del dolore, in cui gli impulsi dolorifici viaggiano lungo specifici conduttori nervosi simili a una linea telefonica. Ma come si vede nel caso di coloro che sembrano normali sotto tutti gli altri aspetti eccetto che nella capacità di avvertire il dolore, la faccenda è molto più complessa. Altri esempi illustrano pure la complessità del dolore.
Alcuni hanno subito l’amputazione di un braccio o di una gamba, ma sentono forti dolori che sembrano provenire dall’arto mancante. C’è anche il cosiddetto “dolore eterotopico”: un certo organo, diciamo il cuore, funziona male, tuttavia il dolore è avvertito in un’altra parte del corpo, ad esempio il braccio. Adesso anche l’agopuntura ha aggiunto una nuova dimensione al rebus del dolore.
L’agopuntura è una pratica terapeutica nella quale sottilissimi aghi vengono inseriti in punti ben precisi del corpo. In Cina è divenuta il metodo preferito per praticare l’anestesia. Avvalendosi dell’agopuntura come unico anestetico, si eseguono complesse operazioni su pazienti coscienti.
Il Medical Tribune scrive: “Il dott. White e il dott. Dimond, entrambi cardiologi, hanno assistito a Pechino a un’operazione a cuore aperto su un paziente anestetizzato con l’agopuntura. Hanno detto che egli era sveglio, attento e rilassato durante l’operazione, e che l’intervento è stato eseguito così bene come qualsiasi altro a cui avevano assistito”.
Spiegazioni offerte
Nel tentativo di spiegare alcuni di questi misteriosi aspetti del dolore, è stata formulata una teoria secondo cui nel midollo spinale esiste una cosiddetta “porta” la cui apertura e chiusura permette o blocca il passaggio degli stimoli dolorifici verso il cervello. Si pensa pertanto che l’agopuntura possa impedire il dolore, anche in un individuo del tutto cosciente sottoposto a un’operazione al cuore, provocando impulsi che chiudono la “porta” nel midollo spinale, non consentendo quindi agli stimoli dolorifici di arrivare al cervello. Sebbene questa sia la principale teoria nuova, gli stessi che l’hanno formulata ammettono che non può spiegare tutti gli svariati aspetti del dolore.
Le nuove scoperte offrono ulteriori spiegazioni. Negli ultimi due anni gli scienziati hanno riscontrato che l’organismo produce i propri analgesici, chiamati encefaline ed endorfine. “Sembra”, spiega il dott. Solomon Snyder della Johns Hopkins University, “che il cervello umano produca la sua propria morfina”.
Fu nel dicembre del 1975 che venne annunciata la scoperta dei primi analgesici naturali. Vennero isolati dal cervello di maiale, e chiamati encefaline. Poi, al principio del 1976, vennero isolate le prime di un certo numero di sostanze affini, chiamate endorfine. La beta–endorfina, la seconda endorfina scoperta, fu isolata da ipofisi di cammello essiccate. A quanto si afferma, “se iniettata direttamente nel cervello di ratti e topi, ha un’azione analgesica come minimo da 20 a 40 volte maggiore della morfina”.
Nessuno conosce ancora la funzione esatta delle encefaline e delle endorfine per attutire o sopprimere il dolore. “Le endorfine non sono probabilmente secrete di continuo”, dice il dott. Avram Goldstein dell’Università californiana di Stanford; “sono tenute di riserva per le situazioni di emergenza”, quando l’organismo ha bisogno di attutire il dolore.
Bruce Pomeranz dell’Università canadese di Toronto crede che le endorfine spieghino perché l’agopuntura sopprime il dolore. Secondo la sua ipotesi, gli aghi stimolano i nervi che inducono le cellule del corpo a secernere le endorfine. Quindi le endorfine si mettono al lavoro per desensibilizzare in qualche modo i nervi da cui dipende la percezione del dolore.
Si crede che questi farmaci possano anche svelare il mistero di quelli che non hanno la facoltà di percepire il dolore. “Se l’una o l’altra di queste sostanze chimiche fosse presente nel loro cervello o nel loro torrente sanguigno in concentrazioni più elevate”, fa notare un ricercatore, “forse si spiegherebbe la loro insensibilità al dolore”.
Importanza della mente e delle emozioni
È pure un fatto che le emozioni e la disposizione mentale hanno molto a che fare con la percezione del dolore. I giocatori di rugby profondamente concentrati nella partita o i soldati nel pieno della battaglia possono rimanere gravemente feriti senza sentire sul momento che poco o nessun dolore. Inoltre, le donne addestrate a rilassarsi e a rimanere calme durante il parto spesso partoriscono con molto meno dolore che le donne ansiose alle quali sono somministrati analgesici per alleviare le loro pene.
Il dott. John J. Bonica ha detto riguardo alle diverse reazioni degli individui al dolore: “La reazione è determinata da cose imparate in tenera età, bagaglio etnico, personalità, suscettibilità alla suggestione, concentrazione, umore e altri fattori. Timore e ansietà causano una reazione esagerata. . . . Pensiamo che l’ansietà stimoli il cervello a inviare messaggi lungo il midollo spinale in modo da aprire le porte, per cui l’individuo in effetti sente di più il dolore”.
Pertanto, si può imparare a percepire il dolore. Può essere evidentemente un riflesso condizionato. Il dott. Seymour Diamond, esperto di emicranie che lavora presso la Chicago Medical School, dice ad esempio che nove emicranie su dieci sono dovute a emozioni e ad altri fattori psicologici e che solo il 10 per cento ha una fondamentale causa organica. Facendo notare la relazione fra dolore e condizionamento, il dott. Wilbert Fordyce, professore di psicologia specializzato in materia, spiega:
“Il punto non è se il dolore sia reale. Certo che è reale. Il punto è quali siano i fattori critici che influiscono su di esso. Se poco prima di pranzo parlo con lei di un panino al prosciutto, secerne saliva. È una cosa del tutto reale. Ma avviene a causa del condizionamento. Il panino al prosciutto non c’è. Gli esseri umani sono straordinariamente soggetti al condizionamento. Esso influisce su comportamento sociale, salivazione, pressione sanguigna, rapidità di digestione, dolore, su ogni sorta di cose”.
Come le emozioni e la disposizione di mente possono intensificare il dolore, così possono sopprimerlo o attutirlo, cosa che è già stata menzionata riguardo ai giocatori e ai soldati feriti nel mezzo di una partita o di un combattimento. Anche i servitori di Geova Dio, che in momenti di prova confidano serenamente e completamente in lui, hanno riscontrato che il loro dolore veniva soppresso. Un sorvegliante viaggiante dei testimoni di Geova che si trovava in un paese dove i cristiani erano fortemente perseguitati scrisse: “Indipendentemente dalla quantità di insulti e di percosse ricevute, passavano alcuni secondi e non sentivamo più nulla anche se continuavano a picchiarci”.
Può darsi che accadesse qualcosa di simile agli apostoli di Cristo, poiché la Bibbia spiega: “Chiamarono gli apostoli, li fustigarono e ordinarono loro di smettere di parlare basandosi sul nome di Gesù, e li lasciarono andare. Questi se ne andarono perciò dalla presenza del Sinedrio, rallegrandosi perché erano stati ritenuti degni d’esser disonorati a favore del suo nome”. — Atti 5:40, 41.
Una vita senza dolore è possibile
Nonostante tutto quello che è stato fatto per capire cos’è il dolore, esso resta ancora in gran parte un mistero. Gli uomini sono nell’impossibilità di eliminarlo. Quanto essi hanno appreso sul dolore ci aiuta a capire che la promessa della Bibbia secondo cui ‘non ci sarà più dolore’ è qualcosa che solo il governante del regno di Dio, Gesù Cristo, potrà far avverare. (Apoc. 21:4, VR) Nello stesso tempo il meraviglioso meccanismo d’allarme che produce il dolore non sarà eliminato. Continuerà a funzionare per il bene dell’uomo.
Ma come farà Cristo a liberare i suoi sudditi da tutti i dolori indesiderati? Com’è già stato detto, Dio desidera che Cristo affranchi i suoi sudditi dalla peccaminosità e restituisca agli ubbidienti salute perfetta. Quindi uno dei fattori principali per recare sollievo dal dolore sarà quello di sanare la mente dei suoi sudditi, affinché le loro emozioni e inclinazioni mentali siano salutari e giuste. Ma sarà importante anche la guarigione del corpo fisico. Sotto il dominio del Regno, i vari meccanismi del corpo da cui dipende il controllo del dolore — inclusa la produzione di antidolorifici da parte del corpo stesso — funzioneranno debitamente. Così il dolore non sarà mai più causa di sofferenza!
Potrete vivere sotto il dominio del regno di Dio quando quel tipo di dolore che affligge milioni di persone non esisterà più. Anzi, c’è la promessa che neanche ‘la morte ci sarà più’. (Apoc. 21:4, VR) Ma queste benedizioni non si possono ricevere senza fare uno sforzo; bisogna fare qualcosa. Gesù Cristo menzionò un’esigenza fondamentale da soddisfare quando disse in preghiera a Dio: “Questo significa vita eterna, che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”. — Giov. 17:3.
I testimoni di Geova saranno felici di aiutarvi ad acquistare questa indispensabile conoscenza. Rivolgetevi a uno di loro nella vostra zona, oppure scrivete agli editori di questa rivista, esprimendo il desiderio d’avere uno studio biblico a domicilio o in qualsiasi altro posto adatto. Si disporrà che acquistiate maggiore conoscenza dei propositi divini di dare agli uomini una vita senza dolore.
[Testo in evidenza a pagina 7]
“I clinici non sanno ancora bene cosa sia il dolore”.
[Testo in evidenza a pagina 8]
L’organismo produce i propri analgesici.
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Calore dalla terraSvegliatevi! 1978 | 22 giugno
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Calore dalla terra
Dal corrispondente di “Svegliatevi!” in El Salvador
Il 7 agosto 1975 fu un giorno memorabile per un piccolo paese dell’America Centrale con poco più di quattro milioni di abitanti e una superficie di solo 21.000 chilometri quadrati. Quel giorno andò in funzione una centrale termoelettrica che non utilizza né carbone né petrolio; in tal modo il paese non è più costretto a importare combustibile per generare energia elettrica. Che cosa aziona allora i generatori elettrici? Vapore proveniente dal profondo sottosuolo.
EL Salvador è un paese di molti vulcani. Pressappoco su un asse longitudinale, che segue anche una linea di faglie geologiche nella crosta terrestre, ci sono 18 vulcani. Almeno quattro di essi sono stati attivi in un passato abbastanza recente. L’attività vulcanica si è manifestata anche sotto forma di soffioni, geyser o cavità nella terra (chiamate ausoles nella lingua nativa degli Indiani).
Come viene prodotto il vapore? Gli scienziati ci dicono che l’acqua piovana filtra nel suolo attraverso crateri e altri strati molto permeabili, raggiungendo infine la roccia. Talora, specialmente nelle regioni vulcaniche, la roccia riscaldata dalla lava è così vicina alla superficie terrestre che l’acqua viene riscaldata a temperature sufficientemente alte da trasformarsi in vapore. Ad Ahuachapán, nella parte occidentale di El Salvador, esistono da qualche tempo cavità sotto forma di pozze di fango del diametro da otto a dieci metri. Sono piene di fango bollente di colore variabile dal bruno rossiccio al giallo, ed emettono vapori aventi un forte odore sulfureo. Queste cavità sono state per molti anni una semplice attrazione turistica, e non si era mai pensato di sfruttarle per scopi pratici.
Iniziano gli studi geotermici
Negli anni cinquanta, comunque, la CEL (Comisión Ejecutiva Hidroeléctrica del Río Lempa), un organismo governativo autonomo responsabile dello sfruttamento dell’energia idroelettrica, venne a conoscenza delle prime utilizzazioni dell’energia endogena (sviluppata internamente) terrestre. Avveniva a Larderello,
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