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Ciò che potreste imparare dalle assemblee dei testimoni di GeovaSvegliatevi! 1976 | 8 aprile
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un giornalista intervistò a caso dei giovani. Chiese loro perché erano venuti all’assemblea anziché assistere al Summerfest, un festival cittadino tenuto ogni anno dove si mangia, si beve e ci si diverte.
Un giovane rispose: “Sono qui perché per la prima volta ho trovato qualcuno che s’interessa realmente di me. . . . I testimoni di Geova devono avere la sola vera religione”. Una ragazza di diciotto anni, la cui risposta fu pubblicata nel Sentinel di Milwaukee, spiegò: “Questo è il massimo divertimento per me. È un posto dove si vede la massima espressione d’amore. Ve lo dico io”. — 5 luglio 1975.
All’assemblea di Columbia (Carolina del Sud) un uomo molto anziano, che per tanti anni era stato predicatore battista, disse che era rimasto assai colpito dall’amore manifestato fra i Testimoni negri e bianchi. Aveva recentemente assistito a una locale assemblea di circoscrizione di testimoni di Geova e fece questi commenti:
“Ero all’assemblea e stavo mangiando quando notai al mio fianco una Testimone bianca che conoscevo dalla sua infanzia. Ero cresciuto nella dimora dei suoi avi. Ella mi riconobbe e fu entusiasta quando seppe che studiavo con i testimoni di Geova. Appresi che frequentava un’altra Sala del Regno della zona. Mi invitò a pranzo a casa sua. Questo fu troppo per me. Quando lavoravo nella fattoria di suo padre, dovevo andare alla porta di servizio e non oltre i gradini. Non mi sarei mai sognato che un giorno avrei mangiato in sala da pranzo con la sua famiglia!”
Tuttavia, non solo questo amore manifestato dai testimoni di Geova unisce persone di diverse razze, ma aiuta anche le persone a trasformare la propria vita in modi meravigliosi. Se aveste assistito all’assemblea di Oakland (California), avreste potuto vedere un uomo basso con la spina dorsale deforme e con una gamba di cinque centimetri più corta dell’altra. Il vostro cuore si rallegrerà apprendendo come ha trasformato la sua vita associandosi di recente ai testimoni di Geova. Egli spiega:
“Sono deforme dalla nascita. Non ho mai conosciuto mio padre, e quando mia madre decise di sposarsi, il marito le disse che doveva sbarazzarsi di me. Così andai ad abitare con mia nonna. Lì fui tenuto isolato. Non mi era permesso uscire di casa, e, perciò, non parlavo mai a nessuno eccetto mia madre e mia nonna. In seguito, mia madre ebbe diversi altri figli — fratellastri e sorellastre — ma essi non mi hanno mai visto e probabilmente non sanno neppure che esisto. Ogni volta che essi o qualcun altro veniva a casa, mi chiudevano sempre in una stanza e mi dicevano di starmene tranquillo finché non se ne fossero andati.
“A diciotto anni andai a vivere in un ospizio dove ricevevo vitto e assistenza, e lì rimasi fino a ventiquattro anni. Negli scorsi tredici anni ho vissuto nell’ospizio per vecchi di Berkeley. Mentre lavoravo nel laboratorio degli andicappati, una signorina che era lì mi parlò dei testimoni di Geova e dispose che un Testimone venisse a trovarmi.
“Non ero abituato a comunicare con la gente, quindi mi fu molto difficile. Ma i testimoni di Geova mi insegnarono pazientemente a leggere e capire la Bibbia. Quando volevo desistere dai miei sforzi, furono molto amorevoli e incoraggianti. Questa fu una nuova esperienza. Nessuno mi aveva mai voluto. Ora mi sentivo desiderato. Quando non stavo bene, i Testimoni della Sala del Regno venivano a trovarmi e a portarmi frutta e altri doni.
“Non potete immaginare com’è piacevole per uno che aveva avuto una vita come la mia essere completamente accettato, ma i testimoni di Geova mi hanno accolto fra loro. Vengono sempre a prendermi per condurmi alle adunanze, mi invitano a casa loro e mi fanno sentire in ogni modo che sono desiderato. Ascoltano i miei commenti alle adunanze e mi aiutano a prendere parte all’opera di predicare ad altri il messaggio del Regno. E la signorina che mi fece conoscere i Testimoni ha acconsentito a sposarmi. Ora ho una moglie amorevole, amorevoli fratelli e sorelle cristiani e la meravigliosa speranza di vivere nel nuovo ordine di Dio e di vedere il mio corpo orribilmente deforme diventare sano e forte sotto il dominio del Regno”.
Vi è senz’altro qualcosa da imparare da persone che imitano le qualità del Creatore del genere umano e che per questa ragione mostrano amore e premura ad altri.
Contraccambiano l’amore mostrato
Oggi migliaia di persone accettano questo amore manifestato verso di loro e dedicano la propria vita al servizio di Geova Dio. Si uniscono ai testimoni di Geova aiutando altri ancora a conoscere e a servire Dio. Alle novantotto assemblee “Sovranità Divina” tenute negli Stati Uniti, 19.356 persone hanno reso pubblica testimonianza alla loro dedicazione a Geova sottoponendosi al battesimo in acqua. A 90 assemblee tenute in altri paesi, di cui abbiamo ricevuto i rapporti, sono state battezzate altre 21.309 persone.
Se aveste parlato alle persone che sono state battezzate, vi sareste meravigliati delle loro diverse circostanze. Tuttavia la maggioranza di esse aveva una cosa in comune: Il desiderio di conoscere il loro Padre celeste e piacergli. Per esempio, un giovane battezzato in luglio a un’assemblea di Corvallis (Oregon) spiegò:
“Mia moglie e io avevamo due meravigliosi bambini, ottimi rapporti fra noi e ci sentivamo attratti verso Dio. Avevamo tante cose buone che dovevamo ringraziare qualcuno”. Così quando otto mesi prima dell’assemblea di Corvallis i testimoni di Geova fecero loro visita e proposero loro uno studio biblico, essi accettarono volentieri. Ecco il commento dell’uomo: “Anche se non fosse stata detta una parola sulla Bibbia, il solo fatto d’essere con i Testimoni, come a quest’assemblea, convincerebbe chiunque che questo è il solo luogo in cui essere”. Ma, naturalmente, è stata la Bibbia a fare dei Testimoni le persone che sono.
Se aveste l’occasione di parlare con loro, molti di questi Testimoni battezzati ultimamente vi direbbero di avere pregato per ricevere aiuto e guida. Una donna battezzata all’assemblea di Columbia (Carolina del Sud) disse che a causa di penose difficoltà, fra cui problemi coniugali, aveva pensato di suicidarsi, e aveva perfino acquistato una pistola con cui togliersi la vita. Ma prima supplicò Dio di mandare qualcuno ad aiutarla. Il giorno dopo un testimone di Geova le fece visita ed ella ricevette la guida scritturale che trasformò la sua vita.
Un giovane battezzato in luglio all’assemblea di Los Angeles narrò la sua esperienza: “Cercavo la vera religione. Una sera dissi una preghiera, chiedendo aiuto per trovarla. La mattina dopo mi svegliai sentendo bussare alla porta. Erano i testimoni di Geova. Li invitai a entrare, presi il libro La Verità che conduce alla Vita Eterna e quel giorno lo lessi quasi tutto. Mi convinsi che era la verità e telefonai alla più vicina Sala del Regno, chiedendo ai Testimoni di tornare”.
Molti osservatori rimasero sbalorditi dal numero di giovani che venivano battezzati. “Credo che i tre quarti fossero adolescenti o poco più che ventenni”, rilevò un uomo che assisté al battesimo all’assemblea di Bismarck (Dakota Settentrionale). Un controllo dei 328 battezzati di St. Paul (Minnesota) rivelò che il 75 per cento aveva da undici a trent’anni.
Un’altra cosa sorprendente è l’enorme cambiamento che tanti hanno fatto nella loro vita. Avevano praticato ogni forma di malizia morale, tuttavia avevano smesso di praticare tali cose, come l’apostolo Paolo disse che avevano fatto i cristiani corinti del primo secolo. (1 Cor. 6:9-11) L’esperienza di una ragazza battezzata all’assemblea di Tulsa (Oklahoma) illustra ciò che ha aiutato molti a fare questi grandi cambiamenti nella propria vita. Ella spiega:
“Poco più di due anni fa frequentavo compagnie mondane e il ragazzo con cui uscivo mi drogò e poi mi violentò. Al mio risveglio mi sentii imbarazzata, pensando d’essere svenuta. Mi alzai e andai a casa senza sapere che ero stata violentata. Quando infine andai da un medico, pensando d’avere un tumore, scoprii che ero incinta di cinque mesi.
“Mia madre è testimone di Geova, ma credevo che essi fossero come tutte le altre religioni. Mi resi conto della serietà della situazione e così andai dagli anziani della congregazione che furono tanto gentili e amorevoli e vollero aiutarmi in ogni modo possibile. Non mi disprezzarono mai per quanto m’era accaduto. Mi aiutarono a mettere a posto la mia vita, facendomi vedere con la Bibbia come potevo piacere al nostro Padre celeste. Sapevo di voler servire Geova Dio, così feci i cambiamenti necessari nella mia vita e cominciai a seguire i princìpi biblici”.
Sì, chi desidera veramente servire Dio riceve amorevole assistenza dai testimoni di Geova. Fornicatori, adulteri, omosessuali, ubriaconi e altri che praticavano cose errate sono aiutati a cambiare, col risultato che provano vera contentezza nella vita. Il Plain Dealer di Cleveland osservò: “La dottrina dei Testimoni di Geova è austera e scoraggiante per quelli che non sono seguaci della setta, ma quelli che la seguono . . . sembrano felici”.
È vero che i testimoni di Geova non approvano in alcun modo l’odierno popolare modo di vivere, coi rapporti sessuali fuori del matrimonio, che perfino alcune madri celebri dicono d’essere disposte ad approvare per le figlie adolescenti. Il fatto è, però, che i testimoni di Geova non considerano la loro dottrina “austera e scoraggiante”, come potreste imparare parlando ai delegati delle assemblee. Piuttosto, sono grati che il loro insegnamento li protegga, in quanto li aiuta a risparmiarsi ciò che oggi causa tanta infelicità, fra cui malattie veneree, gravidanze illegittime, coscienza colpevole, matrimoni infranti, e così via. Sono davvero persone gioiose.
Il programma delle assemblee dà le risposte
Il tipo di istruzione che i testimoni di Geova ricevono e accettano è il segreto della loro condotta. Additando la fonte di tale istruzione, la rivista Plain Dealer di Cleveland, parlando dei testimoni di Geova che si sarebbero radunati in quella città, disse: “Porteranno il loro copione, la Bibbia, e per loro questa è l’autorità finale. Potreste chiamarli il popolo del libro”.
Sì, i testimoni di Geova accettano la Parola di Dio, la Bibbia, e l’accettano tutta. Regolano la propria vita in base ad essa, ed è per questo che rifuggono da menzogna, furto, fornicazione, adulterio, abuso di droga, fumo e da ogni forma d’immoralità e impurità. (Gal. 5:19-21; Efes. 4:28; Riv. 21:8; 2 Cor. 7:1) E poiché hanno molto rispetto per la Parola di Dio, ubbidiscono alle sue istruzioni frequentemente ripetute, di amare e aiutare altri. (Lev. 19:18; Matt. 7:12; Giov. 13:34; Efes. 4:31, 32; 1 Giov. 4:20, 21) E questo è il segreto del successo che hanno quando tengono grandi assemblee; è la ragione per cui a questi raduni migliaia di persone offrono volontariamente i loro servizi per soddisfare i bisogni degli altri.
Queste assemblee sono della massima utilità per chi ama i giusti princìpi e desidera essere aiutato a conformarsi agli insegnamenti della Parola di Dio. A Cicero (Illinois), un uomo andò all’ippodromo pensando che ci fossero le corse di cavalli. Vedendo che vi si teneva l’assemblea dei testimoni di Geova, decise di rimanere ad ascoltare. Gli piacque tanto che tornò per gli ultimi due giorni del programma, e fu iniziato con lui uno studio biblico a domicilio.
A Madison (Wisconsin), un attempato rabbino in vista nella comunità assisté all’assemblea. Fu sbalordito dall’eccellente qualità dei discorsi ed esclamò: “Questi sono oratori più notevoli di quelli che frequentano i seminari teologici”.
Tuttavia, il fatto più importante è che i discorsi di questi oratori, essendo basati sulla Bibbia, aiutano realmente le persone a conformare la propria vita alle vie di Dio. Per esempio, dopo avere assistito alla rappresentazione “Non siate inegualmente aggiogati con gli increduli”, un’universitaria che studia la Bibbia con i testimoni di Geova decise di non sposare l’uomo al quale era fidanzata se anch’egli non accetterà gli insegnamenti della Parola di Dio.
Il programma di quattro giorni, identico in ogni assemblea, incluse complessivamente ventisette discorsi principali e quattro drammi biblici. Solo i titoli di alcuni di essi vi danno un’idea di come furono pratici e incoraggianti: “Mantenete unita la vostra famiglia nel tempo della fine”, “Le pratiche pure e rette sono necessarie per la vita del fanciullo”, “Siete pronti ad aiutarvi gli uni gli altri?” “Siate trovati a comportarvi come un ‘minore’” e “Usate ogni forma di preghiera e supplicazione”.
Non badano a sforzi pur di essere presenti
I testimoni di Geova riconoscono l’utilità di queste assemblee e per tale ragione fanno ogni sforzo possibile pur di essere presenti. Prendete ad esempio un Testimone di Gulfport (Mississippi) che intendeva assistere all’assemblea di Mobile (Alabama) ma che dovette prendere un’importante decisione. La ditta per cui lavora, a causa di un imprevisto, lo pregò di annullare i suoi progetti d’assistere all’assemblea per occuparsi di un affare della ditta a New York. Essendosi egli rifiutato di rinunciare ai suoi progetti d’andare all’assemblea, un altro lo sostituì e partì per New York col volo N. 66 delle Eastern Airlines. Mentre si avvicinava all’Aeroporto Kennedy l’aereo precipitò, e praticamente tutti quelli che erano a bordo rimasero uccisi. Ma sia che quella tragedia fosse avvenuta o no, il Testimone sapeva di aver preso la decisione giusta.
Le infermità fisiche sono di ostacolo ad alcuni di quelli che assistono alle assemblee. Per esempio, un Testimone di Beaumont (California), colpito diciassette anni fa dalla poliomielite, è costretto a stare su un letto che dondola elettricamente e che lo aiuta a respirare. Tuttavia assiste regolarmente alle assemblee e si sente molto soddisfatto. Egli dice: “Per me, sono l’avvenimento culminante dell’anno”.
Spesso i Testimoni decisi a essere presenti alle assemblee prendono provvedimenti insoliti. Per esempio, c’è una famiglia che alleva capre e l’anno scorso voleva assistere a un’assemblea di Corvallis (Oregon). Tuttavia, non riuscivano a trovare nessuno per mungere le capre mentre erano via. Così le caricarono su un autocarro e le portarono all’assemblea.
Se sarà volontà del Signore, la prossima estate si terranno molte assemblee di distretto in tutto il mondo. Perché non disponete di assistervi?
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Chiudete l’auto!Svegliatevi! 1976 | 8 aprile
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Chiudete l’auto!
Se le auto sono chiuse ci sono meno furti; per questo motivo la polizia di Kassel, in Germania, ha escogitato un sistema nuovo per far capire ai cittadini la necessità di chiudere l’auto. Confiscano tutti gli oggetti che vedono sui sedili e sul pavimento di quelle che trovano aperte. Poi lasciano un biglietto della polizia di Kassel. Il proprietario deve presentarsi al commissariato e pagare la multa per riavere i suoi effetti personali.
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