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Assemblee che veramente esaltano il Nome divinoLa Torre di Guardia 1972 | 15 marzo
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Questo libro, simile a un dizionario biblico, era il risultato di sette anni di ricerche.
MORALITÀ
Durante tutto il programma, si prestò molta attenzione alla morale. Sul palco furono intervistati alcuni giovani, considerando il problema della droga che esiste nelle scuole. Un padre e una madre parlarono della cosa con i loro figli adolescenti, mettendoli in guardia circa il pericolo della droga e dando consigli sulle ragioni e sul modo di evitare l’uso della droga. Questo ragionevole, comprensivo modo di trattare il problema fu un modello per i genitori, che devono sapere che cosa stanno facendo i loro figli e premunirli contro la minaccia della droga se vogliono salvarli.
Sul palco, furono intervistati alcuni che in passato avevano fatto uso di droghe ma che, avendo imparato e seguìto i princìpi biblici, si erano liberati delle droghe. In parecchie città dei congressi, questi giovani furono in seguito largamente intervistati alla radio e alla TV. Dopo un’intervista, il responsabile del notiziario di una radiostazione di Atlanta, concluse: “I vostri giovani non solo hanno le risposte riguardo alla Bibbia, ma hanno anche le risposte riguardo al problema della droga”.
Molti furono commossi dal dramma “Geova benedice i leali”, che descrisse il laccio in cui caddero gli antichi Israeliti associandosi alle immorali, idolatre Moabite proprio mentre Israele stava per entrare nella Terra Promessa. (Numeri capitoli 22–25) Fu chiaramente messo in evidenza il fatto che la condotta dissoluta, l’impurità sessuale di qualsiasi sorta è peccato, così come lo sono la fornicazione e l’idolatria. Il dramma fece capire a tutti gli spettatori il grande pericolo delle cattive compagnie in questo tempo in cui la distruzione dell’attuale sistema di cose e l’introduzione del popolo di Dio nel suo nuovo ordine di giustizia sono così vicine.
PRESO DI MIRA IL CUORE
Ci furono molte espressioni di apprezzamento per l’eccellente materiale presentato nel programma. Ma lo spirito che le informazioni produssero fu apprezzato quanto le informazioni stesse, a motivo dell’importanza data nel programma al cuore. Un congressista, che cammina in questa “via” della verità da diciannove anni, espresse simili sentimenti. Egli disse: “Il programma fu di natura molto personale, spingendo a esaminare la propria condizione di cuore e quella della propria famiglia, e a provvedere amorevole aiuto scritturale secondo il bisogno. Mi ha reso più consapevole del mio obbligo di dare maggiore assistenza alla congregazione”. Un altro, quando gli fu chiesto qual era secondo lui il punto principale del programma, rispose: “L’amore di Dio e non delle statistiche. Vogliamo che il Nome divino sia rivendicato”.
Una parte del programma che tenne viva l’attenzione di tutti si intitolava “Che cosa c’è nel vostro cuore?” I partecipanti a questo dramma si trovavano in situazioni comuni ai cristiani nelle quali il cuore è messo alla prova. Sul palco copie gigantesche del cervello e del cuore si illuminavano ogni volta che ciascuno “parlava” nell’individuo lottando per prendere una difficile decisione morale. Il dramma “Fate del proposito di Geova il vostro modo di vivere”, che raffigurava la devozione di Rut la Moabita all’Iddio di Naomi, toccò il cuore di tutti. Le parole di Rut: “Dove andrai tu andrò io, . . . il tuo popolo sarà il mio popolo, e il tuo Dio il mio Dio”, spinsero gli ascoltatori a scrutare il loro cuore per vedere se anch’essi si rendono pienamente disponibili per servire nel promuovere l’adorazione del vero Dio, Geova.
L’unanime consenso sull’efficacia del metodo di presentazione dei “drammi” fu espresso da un delegato dell’assemblea di Portland, nell’Oregon, che affermò: “I discorsi e i drammi hanno vigorosamente messo in risalto che dobbiamo ‘guardare il nostro cuore’ per agire prontamente e cacciare i pensieri errati”. Un altro, dello stato di Washington, notò: “La cosa messa in risalto a quest’assemblea è l’amore, e ci ha aiutato tutti a scrutare il nostro cuore e a vedere la profondità della nostra lealtà e devozione a Geova e a Cristo Gesù”.
In realtà,” [dal cuore] sono le fonti della vita”. È come concluse un delegato della congregazione di Poughkeepsie, New York: “Il soggetto dei giusti motivi — perché facciamo le cose, non solo ciò che facciamo — pare sia il filo del ragionamento seguìto dalla maggioranza degli oratori, giacché Geova giudica il cuore, non solo le opere o ciò che si vede esteriormente”. — Prov. 4:23; 21:2.
Pertanto le assemblee “Nome divino” esaltarono veramente il Nome di Geova dinanzi al popolo di Dio. E il loro ordine, la loro pulizia, le loro buone maniere e il loro spirito felice glorificarono agli occhi di tutti gli osservatori il Nome dell’Iddio che i testimoni di Geova servono. Un redattore del Journal di Shreveport intitolò un articolo speciale sull’assemblea così: “Danno testimonianza a una Divinità felice”.
La schietta sincerità che l’adorazione del vero Dio Geova suscita fu notata da un redattore del Daily News di Greensboro, nella Carolina del Nord. Osservando “la percentuale di mescolanza etnica superiore a quella della maggioranza degli altri gruppi religiosi”, disse: “Il fatto di chiamarsi ‘fratello e sorella’ non è una finzione”.
I testimoni di Geova sono felici che le loro attività abbiano come risultato l’esaltazione del Nome divino. Ma si rendono conto che devono ‘continuare a cercare il regno e la giustizia di Dio’ migliorando continuamente il ministero che rendono a Dio. Questo vasto soggetto fu pure considerato nel programma delle assemblee, e sarà trattato nel seguente articolo.
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Rafforziamo il ministero per l’opera futuraLa Torre di Guardia 1972 | 15 marzo
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Rafforziamo il ministero per l’opera futura
CHE cosa dà al servitore di Dio la forza di condurre una vita pura e onesta nel mondo odierno mentre affronta tutte le pressioni e le difficoltà che si incontrano oggi? E per di più, che cosa lo autorizza ad andare alle case delle persone nella sua comunità per raccomandare e insegnare ad altri la sua fede?
È lo spirito di Dio, ottenuto studiando la sua Parola la Bibbia e quindi mettendone in pratica i princìpi. Tutto questo costituisce il ministero cristiano. Questo ministero deve ricevere continua attenzione. Per tale motivo i testimoni di Geova sono molto zelanti nell’associarsi insieme alle adunanze per la considerazione della Bibbia.
Questa è anche la ragione per cui i testimoni di Geova predispongono tre assemblee all’anno, una delle quali è di solito un’assemblea di “distretto” o anche un’assemblea nazionale o internazionale in cui
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