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Perché invidiare i personaggi celebri?Svegliatevi! 1971 | 22 maggio
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fino in fondo . . . Ma quando si fidano e mettono da parte le loro arie, confessano come tutto ciò causi frustrazione e insoddisfazione”.
Di solito il personaggio famoso è subito dimenticato quando muore. Benché il suo nome sia conservato nei libri di storia, esso cessa d’essere sulla bocca della gente. Questo avviene particolarmente quando sopraggiungono nuove generazioni e quelle vecchie che lo conoscevano scompaiono. Per esempio, quanti grandi atleti divenuti famosi nell’antica Grecia conoscete per nome? Quanti sono acclamati oggi?
Avete mai sentito parlare di Filonide? Egli divenne famoso correndo in un sol giorno 169 chilometri, ma il pubblico d’oggi non lo acclama. Che dire di Alcibiade? Fu famoso perché fu l’unico ad avere sette carri alle Olimpiadi nello stesso tempo e ad ottenere il primo, il secondo e il terzo premio. Città si unirono per celebrare la sua vittoria; eppure oggi egli è sconosciuto al pubblico in genere.
La fama di tali persone ebbe una durata relativamente breve. Non fu eterna, come alcuni potevano pensare che fosse. Oggi avviene la stessa cosa della fama. Recentemente un componente famoso di un trio di cantanti disse: “Eccoci lì, fermi nel tempo, per sempre”. Non è questa una semplice illusione, un pio desiderio? Il solo modo in cui si può essere “fermi nel tempo, per sempre” è di ottenere il dono della vita eterna che il nostro Creatore ha promesso a quelli che fanno la sua volontà. — Rom. 6:23.
Un atleta del giorno moderno, un pugile, divenuto famoso nella zona del Pacifico Meridionale, si rese conto che c’è qualche cosa di più meritorio della fama. Sapeva che cosa significava essere famoso. La gente stendeva le mani per toccarlo mentre passava; aveva trofei, pubblicità e gloria personale.
Rendendosi conto che i suoi combattimenti non piacevano al suo Creatore, smise immediatamente. Alla domanda di ciò che avrebbe detto la gente, specialmente con un importante incontro in programma per il giorno dopo quello in cui si era ritirato e tenendo conto del fatto che era stato scelto per rappresentare la sua isola in speciali incontri nella Nuova Caledonia, diede una risposta breve e appropriata. Disse che le lodi degli uomini non contavano più per lui. Egli voleva l’approvazione di Dio. — 2 Tim. 2:24.
Invece di invidiare i personaggi celebri che hanno un nome di fama passeggera tra gli uomini, non sarebbe molto più rimuneratore e soddisfacente cercare un buon nome presso Dio mediante opere buone in armonia con la sua Parola scritta?
Il pugile che rinunciò alla fama per cercare un buon nome presso Dio scelse il modo di vivere migliore. Ora egli ha la soddisfazione di aiutare altri, il piacere d’essere circondato da amici sinceri e la felicità di attendere un eterno futuro nella perfezione umana nel nuovo ordine di Dio. Non è questo da desiderare maggiormente che la fuggevole fama di un personaggio celebre?
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Il nido dell’aquilaSvegliatevi! 1971 | 22 maggio
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Il nido dell’aquila
● La maggioranza pensa che i nidi degli uccelli siano larghi parecchi centimetri e profondi pochi centimetri. In realtà, molti sono di questa grandezza. Comunque, l’aquila reale, con un’apertura d’ali di oltre due metri, costruisce nidi di enormi dimensioni. Nelle solitarie regioni montuose dell’America del Nord, dell’Europa, dell’Africa settentrionale e dell’Asia, l’aquila reale nidifica sulle sporgenze rocciose di erte pendici di monti o in cima ad alti alberi. Fu riscontrato che il nido di un’aquila reale era alto oltre due metri e largo in cima un metro e ottanta centimetri! C’erano volute grandi quantità di materiale per costruirlo!
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