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Giganti delle foreste africaneSvegliatevi! 1977 | 22 dicembre
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degli elefanti”? Ebbene, sembra proprio che gli elefanti si interessino delle ossa e delle zanne di un compagno morto. Per analizzare questo curioso comportamento, furono messe delle carogne nei pressi di un branco che brucava. Quando sentirono l’odore, i pachidermi si avvicinarono con vivo entusiasmo ed esaminarono attentamente i resti con la proboscide.
Alcuni hanno anche notato che gli elefanti tentano di staccare le zanne, e altri raccontano di averli visti trasportare le ossa lontano dalla carogna per distanze di circa un chilometro. Ma non si è avuta di recente nessuna conferma di “cimiteri di elefanti” dove si dice che i vecchi pachidermi vadano a morire. Infatti, i summenzionati particolari parrebbero indicare proprio il contrario, che le ossa e le zanne vengono sparse in giro, piuttosto che essere raccolte in un sol luogo.
Qualche tempo fa era morto un elefantino appena nato. Un guardacaccia vide la madre portare in giro per circa tre giorni sulle zanne l’elefantino morto, tenendo fermo con la proboscide il corpo privo di vita. In seguito fu vista la madre sola, presso un albero, che non mangiava e caricava tutti quelli che si avvicinavano. Quando dopo alcuni giorni infine se ne andò, il guardacaccia scoprì che la femmina aveva scavato una piccola fossa sotto l’albero seppellendovi l’elefantino.
Ora si afferma che l’intelligenza stessa di queste meravigliose creature contribuisca a minacciarne l’esistenza. Gli elefanti si sono accorti che i parchi nazionali africani offrono un certo riparo contro le estese stragi fatte dai fucili e dalle frecce avvelenate dei cercatori illegali d’avorio, oltre che di agricoltori e allevatori i quali stanno sottraendo agli elefanti gran parte del loro suolo. Come conseguenza di questo sconvolgimento portato dall’uomo nella natura, gli elefanti, anziché poter scorrazzare su estensioni di centinaia di chilometri, sono ora stipati nei santuari o parchi. A causa del sovrappopolamento, le foreste sono spesso spogliate degli alberi e trasformate in aperte praterie inabitabili per l’elefante.
È un peccato che l’esistenza di simili creature che testimoniano in modo magnifico la sapienza e l’abilità del Creatore sia ora minacciata. Le loro affascinanti caratteristiche sono soltanto un’altra prova del modo generoso in cui Egli ha provveduto per gli uomini, che si dilettano a osservare queste creature e le loro abitudini. Possiamo essere grati che il Creatore, il Padrone di “ogni animale selvaggio della foresta” e delle “bestie su mille monti”, abbia provveduto tali creature per l’eterno piacere e beneficio dell’umanità. — Sal. 50:10.
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Ventagli naturaliSvegliatevi! 1977 | 22 dicembre
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Ventagli naturali
Le grandi orecchie dell’elefante, oltre che a percepire i suoni, servono a un altro scopo. Il pachiderma le usa anche per il raffreddamento, a guisa di ventaglio. Osservando degli elefanti a Sri Lanka (Ceylon), alcuni scienziati hanno notato in particolare con quanta frequenza gli elefanti sventolavano le orecchie in diverse condizioni meteorologiche. Con l’aumentare del caldo, essi le sventolavano più in fretta, facendo affluire l’aria fresca sui vasi sanguigni vicini alla superficie delle orecchie.
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