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Il timore influisce su di voi?La Torre di Guardia 1984 | 1° gennaio
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Ovviamente anche gli uomini delle generazioni passate vivevano nel timore: timore di guerre locali, pestilenze, catastrofi e mutamenti sociali. Ma la generazione del 1914 non ha forse visto qualcosa di diverso? Senz’altro, perché da quella storica svolta in poi, queste cose hanno influito sull’intera “terra abitata”, su tutte le nazioni. (Luca 21:25, 26) Negli scorsi 69 anni sono successe tante di quelle cose che i più anziani, che le hanno vissute, sono sconcertati e atterriti. E ora, a causa della minaccia nucleare, persone d’ogni età, addirittura bambini, sono preoccupate per la precarietà della loro vita. È stato giustamente detto che il sentimento predominante nel XX secolo è il TIMORE.
Ma forse pensate che stiamo esagerando. Il timore del presente e del futuro è davvero così diffuso da indurci a credere che adempia la profezia di Gesù? Contribuisce effettivamente a provare che viviamo nel tempo della fine? È questo il tempo in cui ‘gli uomini sarebbero venuti meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che stanno per venire sulla terra abitata’?
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Il timore: Un segno della fine?La Torre di Guardia 1984 | 1° gennaio
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Il timore: Un segno della fine?
STIAMO forse vivendo al crepuscolo di un’era di incertezza e ansietà in cui ‘gli uomini vengono meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che stanno per venire sulla terra abitata’? Una breve rassegna degli avvenimenti mondiali e dei motivi di timore a partire dal 1914 ci aiuterà a ricordare e a capire se ci stiamo avvicinando alla “fine” predetta. — Luca 21:9, 25, 26.
Timore e guerra
Le iscrizioni sui monumenti ai caduti della prima guerra mondiale parlano della “Grande Guerra”. Infatti quella che oggi chiamiamo prima guerra mondiale (1914-1918) in origine fu chiamata la Grande Guerra. Fu talmente grande e spaventosa per numero di morti e distruttività che gli uomini la chiamarono ingenuamente la guerra che avrebbe posto fine alle guerre. Dopo una lezione così orribile, si pensava, senz’altro l’uomo civile ‘non avrebbe più imparato la guerra’. (Isaia 2:4) Bastarono altri 18 anni perché lo scoppio della terribile guerra civile spagnola (1936-1939) mandasse in frantumi quell’illusione. Vi persero la vita oltre mezzo milione di spagnoli. Anche tedeschi e italiani parteciparono a quel conflitto, che servì come prova generale di quella che sarebbe stata la seconda guerra mondiale (1939-1945). Questa catastrofe mondiale finì con l’olocausto di Hiroshima e Nagasaki.
Con l’esplosione di quelle bombe atomiche sul Giappone salì alla ribalta una nuova fonte di timore e ansietà: la guerra atomica. Veraci si rivelarono le parole pronunciate da Albert Einstein nel dicembre del 1945: “Al mondo era stata promessa la libertà dal timore, ma in realtà dalla fine della guerra il timore è enormemente aumentato”! Quindi aggiunse: “Il quadro che ci si presenta in questo mondo del dopoguerra non è luminoso”.
Questo crescente timore è oggi evidente dai milioni di persone che in tutto il mondo partecipano a manifestazioni
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