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Giuda, lettera diAusiliario per capire la Bibbia
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che peccarono, gli abitanti di Sodoma e Gomorra, Caino, Balaam e Cora, Giuda mostrò con vigore che il giudizio di Geova sarebbe stato eseguito sugli empi così sicuramente come lo fu sugli angeli infedeli e sugli uomini malvagi dell’antichità. Smascherò inoltre la bassezza di coloro che cercavano di contaminare i cristiani. — Giuda 5-16, 19.
INFORMAZIONI ESCLUSIVE
Benché breve, la lettera di Giuda contiene informazioni che non si trovano in altre parti della Bibbia. Solo qui sono menzionate la disputa dell’arcangelo Michele col Diavolo circa il corpo di Mosè e la profezia pronunciata secoli prima da Enoc. (Giuda 9, 14, 15) Non si sa se Giuda ricevette queste informazioni per rivelazione diretta o da fonte fidata (orale o scritta). In quest’ultima ipotesi, si spiegherebbe la presenza di un simile riferimento alla profezia di Enoc nel libro apocrifo che porta il nome di Enoc (scritto probabilmente in qualche tempo durante il I e II secolo a.E.V.). Una fonte comune poteva essere alla base della dichiarazione contenuta sia nella lettera ispirata che nel libro apocrifo.
DOVE E QUANDO FU SCRITTA
Giuda scrisse probabilmente la sua lettera dalla Palestina, infatti non si ha notizia che abbia mai lasciato quel paese. È possibile arrivare a una data approssimativa della stesura in base al contenuto della lettera stessa. Il fatto che Giuda non menziona l’attacco di Cestio Gallo contro Gerusalemme (66 E.V.) né la resa della città ai romani al comando di Tito (70 E.V.) fa pensare che l’abbia scritta prima del 66 E.V. Se anche solo una parte della profezia di Gesù relativa alla distruzione di Gerusalemme si fosse adempiuta (Luca 19:43, 44), Giuda senza dubbio avrebbe incluso tale esecuzione del giudizio di Dio come un altro esempio ammonitore. Poiché Giuda evidentemente citava la seconda lettera di Pietro a proposito degli schernitori che sarebbero apparsi “nell’ultimo tempo” (confronta II Pietro 3:3 con Giuda 18), si può desumere che abbia scritto la sua lettera dopo, forse nel 65 E.V.
AUTENTICITÀ
La canonicità del libro biblico di Giuda era riconosciuta dai primi compilatori di cataloghi delle Scritture. Fra questi dal II al IV secolo E.V. figurano Clemente di Alessandria, Tertulliano, Origene, Eusebio, Cirillo di Gerusalemme, Atanasio, Epifanio, Gregorio di Nazianzo, Filastrio, Girolamo e Agostino. La lettera è inclusa anche nel Frammento Muratoriano (ca. 170 E.V.).
SCHEMA DEL CONTENUTO
I Identificazione dello scrittore e saluti iniziali (vv. 1, 2)
II Ragione della lettera: uomini empi e immorali insinuati nella congregazione (vv. 3, 4)
III Esempi storici di cattiva condotta e conseguenze (vv. 5-7)
A. Israeliti salvati dall’Egitto ma poi distrutti per mancanza di fede (v. 5)
B. Angeli che abbandonarono proprio luogo di dimora ai giorni di Noè riservati da Dio al giudizio (v. 6)
C. Sodoma e Gomorra e città vicine, a causa di smodata fornicazione e perversione sessuale, subirono punizione giudiziaria del fuoco eterno (v. 7)
IV Persone immorali, irrispettose, cercano di contaminare la carne (vv. 8-13)
A. Disprezzano signoria e parlano ingiuriosamente dei gloriosi, non imitando l’atteggiamento rispettoso dell’arcangelo Michele (vv. 8-10)
B. Imitano cattiva condotta di Caino, Balaam e Cora (v. 11)
C. Sono come scogli nascosti sott’acqua, pastori che pascono se stessi, nubi senz’acqua, alberi infruttuosi che sono stati sradicati, furiose onde del mare e stelle erranti (vv. 12, 13)
V Dichiarazioni del giudizio di Dio contro gli empi (vv. 14-19)
A. Profezia di Enoc su futura distruzione degli empi (vv. 14, 15)
B. Apostoli predicono per l’“ultimo tempo” uomini egoisti, animaleschi, empi (vv. 16-19)
VI Incoraggiamento ai veri credenti e loro responsabilità (vv. 20-25)
A. Edificarsi nella santa fede e pregare con spirito santo (v. 20)
B. Rimanere nell’amore di Dio attendendo misericordia (v. 21)
C. Mostrare misericordia a chi ha dubbi; cercare di salvarli strappandoli dal fuoco (vv. 22, 23)
D. Conclusione che attribuisce a Dio gloria, maestà, potenza e autorità per tutta l’eternità passata, presente e futura (vv. 24, 25)
Vedi il libro “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”, pp. 257, 258.
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Giuda, tribù diAusiliario per capire la Bibbia
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Giuda, tribù di
Circa 216 anni dopo che Giuda era sceso in Egitto con tutta la famiglia di Giacobbe, gli uomini validi dai vent’anni in su della tribù che ebbe origine da lui erano saliti a 74.600, un numero superiore a quello di qualsiasi altra delle dodici tribù. (Num. 1:26, 27) Alla fine dei quaranta anni di peregrinazione nel deserto, gli uomini registrati di Giuda erano 1.900 in più. — Num. 26:22.
Sotto la direttiva del giudeo Bezalel e con l’aiuto del danita Ooliab furono costruiti il tabernacolo coi suoi arredi e utensili. (Eso. 35:30-35) Una volta eretto il tabernacolo, Giuda, insieme alle tribù di Issacar e Zabulon, si accampava a E del santuario. — Num. 2:3-8.
PRIMI SEGNI DI PREMINENZA
La benedizione profetica di Giacobbe aveva attribuito a Giuda un ruolo preminente (Gen. 49:8; confronta I Cronache 5:2), e il suo adempimento viene confermato anche dall’iniziale storia della tribù. Al comando del capotribù Naasson, Giuda guidava la marcia nel deserto. (Num. 2:3-9; 10:12-14) Inoltre a questa tribù apparteneva Caleb, uno dei due esploratori fedeli che ebbero il privilegio di ritornare nella Terra Promessa. Benché avanti negli anni, Caleb ebbe una parte attiva nella conquista del paese assegnato a Giuda. La tribù stessa fu divinamente designata a prendere la direttiva nel combattere i cananei, cosa che fece insieme ai simeoniti. (Num. 13:6, 30; 14:6-10, 38; Gios. 14:6-14; 15:13-20; Giud. 1:1-20; confronta Deuteronomio 33:7). In seguito Giuda, sempre con l’autorizzazione di Dio, capeggiò la spedizione punitiva contro Beniamino. — Giud. 20:18.
EREDITÀ DI GIUDA
Il territorio della tribù di Giuda confinava a N con quello di Beniamino (Gios. 18:11), a E col Mar Salato (Mar Morto) (Gios. 15:5) e a O col Mar Grande (Mediterraneo). (Gios. 15:12) Sembra che il confine meridionale dall’estremità meridionale del
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