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  • I santi deposti causano confusione
    Svegliatevi! 1970 | 8 ottobre
    • se essi sono stati ufficialmente ‘deposti’ o ‘declassati’. In un paese dell’America del Sud un cattolico osservò: “La dichiarazione della Chiesa è ambigua, perché la Chiesa dice che nelle città in cui essi sono santi patroni non c’è nulla di male nel continuare ad adorarli”.

      Molte persone sono state indotte a chiedersi: È giusto che una religione scarti immagini in certi luoghi perché le considera sbagliate, e tuttavia permetta di usarle nell’adorazione in altri luoghi? Approverebbe l’Onnipotente Dio un’organizzazione religiosa che tollera pratiche così contrarie? — 2 Cor. 6:14-16.

      Sostengono la verità?

      La vera religione fa tutto il possibile per correggere l’errore e informare la gente della verità. Tuttavia, quando nella primavera del 1969 fu fatto l’annuncio del Vaticano circa i santi deposti, il portavoce ufficiale del cardinale Cook della città di New York commentò: “Questi cambiamenti in realtà non sorprendono, giacché da molti, molti anni si dubitava che alcuni di questi santi fossero effettivamente santi o semplicemente eroi riveriti e leggendari”.

      Sì, i capi religiosi della Chiesa Cattolica sapevano da molto tempo che probabilmente questi santi non erano mai esistiti, tuttavia ne tolleravano e perfino incoraggiavano la venerazione. E lo fanno ancora! Infatti, dopo l’annuncio circa i santi deposti, un settimanale del Vaticano osservò: “Se in realtà un santo non è mai esistito Dio vedrà ancora la fede di colui che prega [il santo] e ascolterà la sua supplica”.

      Ma è realmente così? Approva Dio le preghiere dette ai “santi”? Gesù Cristo rese chiaro il solo modo per avvicinarsi a Dio, dicendo: “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno può venire al Padre mio se non per me”. (Giov. 14:6, Na) Queste parole di Gesù escludono chiaramente che ci si possa accostare a Dio per mezzo di preghiere dette a “santi”.

      Inoltre, nella Bibbia non c’è nulla che mostri che un’organizzazione religiosa possa creare “santi”. Dio è il solo che santifica le creature umane, separandole per il suo santo servizio. (1 Tess. 5:23) Ma neppure quelli che Dio santifica si devono venerare, com’è mostrato dal fatto che a Cornelio non fu permesso di rendere omaggio all’apostolo Pietro. La Bibbia mostra che perfino adorare un angelo è sbagliato. — Atti 10:25, 26; Riv. 19:10.

      Non è perciò evidente che la Chiesa Cattolica non si è attenuta alla verità di Dio e che questo ha contribuito alla confusione religiosa? Ma ci sono ancora altri allarmanti cambiamenti.

  • Che cosa avviene alle funzioni religiose
    Svegliatevi! 1970 | 8 ottobre
    • Che cosa avviene alle funzioni religiose

      AVETE notato che in anni recenti le funzioni religiose sono cambiate in modo notevole? Ciò ha influito su quasi tutte le denominazioni religiose.

      Un giovane osservò recentemente: “Non so che cosa sia accaduto alla chiesa che conoscevo da bambino. Tutto è diventato così moderno, così . . . jazzistico”. Ci sono stati cambiamenti nelle funzioni religiose a cui assistete?

      Probabilmente sì e senza dubbio vi sono stati simili cambiamenti in altre funzioni religiose della vostra comunità. Ma sarete sorpreso apprendendo fino a che punto sono arrivati i cambiamenti in molti luoghi.

      Ciò che avviene

      Il Times di New York descrisse una moderna funzione religiosa: “Una densa cortina di fumo era sospesa sopra 300 episcopaliani, ammucchiati sul pavimento di marmo, i visi mascherati. Il rumore sordo di un battito cardiaco amplificato riecheggiava negli archi di pietra . . . una luce rossa e una luce bianca lampeggiavano nella nebbia. . . . Il basso ritmo di una chitarra sostituì il battito cardiaco mentre ragazze si muovevano nella congregazione, facevano alzare le persone, toglievano loro la maschera e cominciavano a ballare”.

      Un episodio raro e isolato, dite? Il giornale riferiva: “Funzioni a base di rock come quella di oggi sono comuni”. Sì, molte chiese hanno adottato tali attrattive per incoraggiare la partecipazione che va diminuendo. Perfino dalla radio vaticana si è udito all’improvviso un suono beat e un cantante pop che intonava i versi della canzone “Dio è morto”.

      A São Paulo, in Brasile, il giornale Jornal da Tarde riferì in merito all’adulazione rivolta a un cantante pop in una cattedrale e osservò nell’articolo di fondo: “Alcuni anni fa nessuno avrebbe immaginato che fosse possibile assistere a una scena come questa. Oggi, comunque, tutto sembra abbastanza normale. La conseguenza è che la gente . . . non può notare la differenza tra un tempio e un auditorio della televisione coi suoi tifosi”.

      In modo rimarchevole, i capi religiosi hanno preso l’iniziativa in tali innovazioni. Recentemente 450 delegati clericali e laici si riunirono per la 45ª Conferenza annua della Chiesa Unita del Canada per la Columbia Britannica. Il Sun di Vancouver riferì: “Si colpivano gli uni gli altri con palloni. Gridavano di volere altra musica rock registrata, che già suonava abbastanza forte da assordare l’Arcangelo”. C’è da meravigliarsi se le persone sono turbate?

      Quale dovrebbe essere lo scopo delle funzioni religiose? Non dovrebbe essere quello di studiare la Bibbia e imparare di più intorno a Dio? Tuttavia, è questo in realtà lo scopo principale delle odierne funzioni religiose? Forse la pensate come la donna che scrisse in Redbook del marzo 1969: “Voglio una funzione religiosa dove Dio sia il tema principale. . . . Ma ormai non Lo trovo molto in chiesa”.

      Molti sono adirati

      In effetti molti sono scontenti delle funzioni religiose. In una parrocchia in Italia gli adoratori espressero vigorosamente la loro disapprovazione per la ‘messa beat’ in cui le preghiere si alternavano a canzoni accompagnate da chitarre e organo. “Le dispute degenerarono prontamente in disordini che cessarono solo con l’intervento della polizia”, riferì Il Messaggero.

      Perfino i cambiamenti ufficiali nella messa, che secondo l’ordine del papa dovranno essere adottati in tutte le chiese cattoliche dal novembre 1971, sono vigorosamente contrastati da molti cattolici. Quando il 30 novembre 1969 i cambiamenti andarono per la prima volta in vigore nelle chiese italiane, il dissenso fu esteso. Volantini di protesta furono sparsi su Piazza S. Pietro anche mentre papa Paolo chiedeva indulgenza alla folla per “questo nuovo rito”.

      È chiaro che in tutte le chiese della cristianità vi sono estesa confusione e agitazione. Esse sono spazzate qua e là dai venti del cambiamento, come una nave che ha perso gli ormeggi. Non hanno nessuna apparente guida. Le norme prescritte ieri non sono oggi più valide e così la gente pensa che le norme di oggi non saranno valide domani. Nemmeno la Bibbia è più accettata come autorità.

      I cambiamenti che avvengono nelle chiese hanno indubbiamente contribuito al loro rapido declino. Ma ci sono altre ragioni per il declino delle chiese.

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