-
C’è rimedio per le cateratte?Svegliatevi! 1977 | 22 agosto
-
-
medico pratica una piccola incisione ad arco nel punto in cui la parte bianca (sclera) dell’occhio si unisce alla parte superiore dell’iride. Quindi si può ripiegare la cornea, per arrivare al cristallino attraverso la pupilla. Alcuni chirurghi asportano anche una piccola sezione dell’iride. Si impiega uno speciale enzima per sciogliere le minute “zonule” che tengono fermo il cristallino, facilitandone l’estrazione.
Ci sono diversi metodi per asportare il cristallino. Alcuni chirurghi si servono di una specie di pinza. Altri impiegano il crioestrattore, una piccola sonda collegata a un’unità di congelamento che ne mantiene la punta a circa 9,5 gradi centigradi sotto zero. In questo modo il cristallino si congela e aderisce alla sonda e con delicatezza viene estratto tutto intero. Tolto il cristallino, il vuoto è riempito con una soluzione salina, che serve a mantenere l’occhio della giusta forma e le pressioni interne.
Un altro metodo per l’asportazione del cristallino consiste nell’impiego di una sonda speciale che perfora il cristallino. Il dott. Berler spiega: “Questa sonda compie circa 40.000 vibrazioni al secondo, frantumando la cateratta, che è poi aspirata in frammenti con un tubo sottilissimo. Con un secondo tubicino si inietta liquido nell’occhio, così che ci sia una circolazione costante di liquido che entra e di frammenti che escono”. Un vantaggio di questa tecnica è che occorre praticare solo una piccolissima incisione per inserire la speciale sonda vibrante. Basta un punto per chiuderla e il paziente potrà lasciare l’ospedale lo stesso giorno o poco tempo dopo.
Dopo l’operazione
Asportate le cateratte, però, l’occhio rimane senza cristallino per mettere a fuoco nitidamente le immagini sulla retina. Come si ovvia a ciò?
Occhiali speciali sono il mezzo più semplice per sostituire il cristallino mancante. Tuttavia, tali occhiali sono molto spessi. Oltre a essere pesanti, ingrandiscono ogni oggetto del 25 o 30 per cento, facendolo apparire più vicino di quanto non sia in realtà. E i margini vengono notevolmente deformati. Per guardare di lato o su e giù, chi porta questi occhiali deve imparare a girare la testa, anziché gli occhi soltanto.
Questo problema si risolve in gran parte con le lenti a contatto. Esse ingrandiscono molto di meno; e poiché aderiscono strettamente alla cornea, le lenti a contatto si muovono insieme agli occhi, eliminando la necessità di fare movimenti esagerati con la testa.
Alcuni ricercatori hanno prodotto un cristallino di plastica che viene inserito direttamente nell’occhio, sostituendo quello normale. Un tipo viene inserito nello stesso punto del cristallino originale. Un altro tipo viene messo di fronte all’iride. Tuttavia, il cristallino di plastica non può cambiare di forma per mettere a fuoco gli oggetti a varie distanze.
Vi si è offuscata la vista? Potrebbe dipendere dalle cateratte? In tal caso, un’operazione relativamente semplice e indolore insieme a lenti correttive vi restituirà probabilmente una buona vista. Non vale la pena di andare dall’oculista per saperlo?
-
-
Un’automobile che “vede”Svegliatevi! 1977 | 22 agosto
-
-
Un’automobile che “vede”
● I visitatori dell’Esposizione Internazionale Oceanica, Expo ’75, tenuta a Okinawa, videro molte cose interessanti. Fra queste c’era un sistema di veicoli computerizzati, chiamato semplicemente CVS. Le sue vetture, che potevano trasportare sei passeggeri, erano fatte per funzionare o su un binario fisso o su una strada pubblica. Una delle loro innovazioni tecnologiche era la “capacità” di “vedere” un altro veicolo. L’auto futuristica rallentava o addirittura si fermava se le si parava qualcosa davanti all’improvviso. Poteva anche seguire un altro veicolo e stabilire la distanza fra una vettura e l’altra per impedire incidenti. Le vetture presenti all’esposizione erano interamente computerizzate, non essendoci operatore.
-