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Ipocriti religionisti stupiti alla notizia“Le nazioni conosceranno che io sono Geova”: Come?
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34. Che cosa proverà allora che la classe di Ezechiele fu per i religionisti un opportuno portento, e quale proposito di Geova trionferà?
34 Stupore proveranno quegli increduli religionisti quando cadrà “il bell’oggetto della loro esultanza, la cosa desiderabile ai loro occhi e la brama della loro anima, i loro figli e le loro figlie”! Le notizie provenienti da ogni parte della terra dove la cristianità ora prevale confermeranno la veracità che l’unta classe di Ezechiele ha dal Sovrano Signore dell’universo un opportuno “portento”. Il suo dichiarato proposito riguardo agli stupiti religionisti quindi trionferà: “Dovranno conoscere che io sono Geova”.
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La sentinella vive per ricevere la notizia“Le nazioni conosceranno che io sono Geova”: Come?
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Capitolo XV
La sentinella vive per ricevere la notizia
1. Siccome s’interessa grandemente del nostro benessere, che ci ha provveduto il Creatore in questi tempi difficoltosi, e come dovremmo sentirci a questo riguardo?
NON dovremmo esser grati che ci sia un Creatore che s’interessa tanto del nostro benessere che ha provveduto una sentinella per la nostra sicurezza in questi tempi pericolosi? Abbiamo ragione d’esser grati di questo provvedimento divino, anziché irritarci perché la sentinella ci avverte così prontamente e coscienziosamente. Egli non disturba inutilmente la nostra pace e il nostro riposo.
2. Quali mondani d’oggi non dimostrano di essere la Sua classe della sentinella, perché Egli ha da fare un grande conto con questo sistema di cose, e che cosa significa per noi ascoltare la Sua vera sentinella?
2 Scienziati, economisti, ecologi e storici gridano avvertimenti ben fondati a questo attuale sistema di cose circa l’eventuale disastro. Ma questi mondani non costituiscono la classe della “sentinella” che il Creatore del cielo e della terra ha suscitata. Quegli uomini e donne non emanano avvertimenti in nome del Creatore o per Suo comando. Sia se ci riferiamo all’ambiente naturale dell’uomo che se ci riferiamo a norme morali e a obblighi religiosi, in ogni caso le leggi e le disposizioni del Creatore sono violate. Il conto che Egli deve fare con l’attuale sistema di cose umano in tutto il mondo è grande. La sua resa dei conti nel prossimo futuro significherà una “grande tribolazione” della peggiore sorta che si sia mai abbattuta sulla nostra razza. Prestare ascolto alla Sua vera sentinella significa la nostra salvezza.
3. Come fu prefigurata o tipificata la “sentinella” del Creatore, e quando?
3 La “sentinella” del Creatore per il nostro giorno fu prefigurata o tipificata. Da chi? Dal profeta Ezechiele, in quei critici sei anni che finirono con la prima distruzione di Gerusalemme nel 607 a.E.V. Ezechiele ebbe l’incarico di profeta e sentinella nell’anno 613 a.E.V. (Ezechiele 1:1-3; 3:17-21) Ma ora, prima che la notizia della distruzione di Gerusalemme gli giunga nel suo luogo d’esilio in Babilonia, gli viene rammentato come, in qualità di sentinella, egli sia responsabile delle vite dell’eletto popolo di Dio. Dopo aver scritto i messaggi che era stato incaricato di pronunciare contro sette nazioni che avevano maltrattato l’eletto popolo di Dio.
4. In Ezechiele 33:1-5, che dice Geova in quanto a porre una sentinella e al caso dell’uditore che non presta ascolto al segnale d’avvertimento del corno?
4 “E la parola di Geova mi era rivolta, dicendo: ‘Figlio d’uomo, parla ai figli del tuo popolo, e devi dir loro: “Riguardo a un paese, nel caso che io faccia venire la spada e il popolo del paese, tutto quanto, in effetti prenda un uomo e lo ponga come loro sentinella, ed egli realmente veda venire sul paese la spada e suoni il corno e avverta il popolo, e l’uditore effettivamente oda il suono del corno ma non accetti affatto l’avvertimento, e la spada venga e lo porti via, il suo proprio sangue ricadrà sulla sua propria testa. Egli ha udito il suono del corno, ma non ha accettato l’avvertimento. Il suo proprio sangue ricadrà su se stesso. E se egli stesso avesse accettato l’avvertimento, la sua propria anima sarebbe scampata”’”. — Ezechiele 33:1-5.
5. Secondo quelle parole, chi reca la spada sul paese, e chi deve assumersi la responsabilità della perdita della vita se un uditore non presta ascolto alla sentinella?
5 Notiamo qui che è Geova a recare sul paese in questione la “spada” dell’esecuzione delle sue decisioni giudiziarie. Ma anche se il popolo di quel paese costituisce la sua propria sentinella, il residente del paese che non presti ascolto all’avvertimento della sentinella e perda la propria anima o vita deve ugualmente assumersi la responsabilità della propria morte. È giusto per la sentinella.
6. Cosa dice Geova che avviene nel caso di un popolo in pericolo la cui sentinella non abbia fatto risuonare loro l’avvertimento?
6 “Ora riguardo alla sentinella”, continua Geova, “nel caso che veda venire la spada ed effettivamente non suoni il corno e il popolo stesso non abbia nessun avvertimento e la spada venga e porti via da loro l’anima, essa stessa deve portarsi via per il suo proprio errore, ma ne richiederò il sangue dalla mano della stessa sentinella”. — Ezechiele 33:6.
7. Benché un popolo meriti d’esser distrutto, chi è ritenuto responsabile della sua morte nel caso che la sentinella sia venuta meno?
7 Se un popolo è distrutto dal taglio della spada esecutiva, non gli si fa nessuna ingiustizia per il fatto che non fu prima avvertito. Meritava d’esser distrutto a causa del suo errore verso Dio. Ma questo non scusa la sentinella che è venuta meno. Essa aveva il dovere di far risuonare l’avvertimento al popolo. La legge moderna chiamerebbe la sua negligenza per non aver fatto ciò “negligenza criminosa” della sentinella. Per certo, dunque, Geova lo ritenne giustamente responsabile.
8. Chi fece di Ezechiele una sentinella e a chi, e come Ezechiele sarebbe stato trattato se un uomo malvagio fosse morto per non aver avuto l’avvertimento, o se non avesse prestato ascolto all’avvertimento di Ezechiele?
8 Geova lo applica ora a Ezechiele, dicendo: “Ora riguardo a te, o figlio d’uomo, ti ho fatto sentinella alla casa d’Israele, e tu devi udire dalla mia bocca la parola e dare loro l’avvertimento da parte mia. Quando dico a qualcuno malvagio: ‘O malvagio, positivamente morrai!’ ma tu in effetti non parli per avvertire il malvagio dalla sua via, egli stesso morrà come malvagio nel suo proprio errore, ma io richiederò il suo sangue dalla tua propria mano. Ma riguardo a te, nel caso che tu effettivamente avverti qualcuno malvagio perché si volga dalla sua via ma egli effettivamente non si volge dalla sua via, egli stesso morrà nel suo proprio errore, mentre tu stesso per certo libererai la tua propria anima”. (Ezechiele 33:7-9) Secondo questo principio, Geova scusa una sentinella spirituale, simile a Ezechiele, perché ha fatto il proprio dovere.
9. In che cosa Geova prende diletto, nella morte del malvagio o in quanto questi si riprende e vive?
9 “Ora”, continua Geova, “riguardo a te, o figlio d’uomo, di’ alla casa d’Israele: ‘Voi avete detto così: “Siccome le nostre rivolte e i nostri peccati ricadono su di noi e noi marciamo in essi, come, quindi, continueremo a vivere?”’ Di’ loro: ‘“Come io vivo”, è l’espressione del Sovrano Signore Geova, “io prendo diletto non nella morte del malvagio, ma in quanto qualcuno malvagio si volge dalla sua via ed effettivamente continua a vivere. Volgetevi, volgetevi dalle vostre cattive vie, poiché per quale ragione dovreste morire, o casa d’Israele?”’” — Ezechiele 33:10, 11, NW.
10. Come questa attitudine di Geova ci offre oggi un’opportunità mentre la “grande tribolazione” sovrasta?
10 Questa divina attitudine ci offre oggi un’opportunità. Egli non si compiace di farci morire nella “grande tribolazione” che si avvicina nella quale eseguirà le sue decisioni giudiziarie su questo malvagio sistema di cose. Se noi ci volgiamo dalle nostre cattive vie e cerchiamo di vivere secondo la via segnata dalla Sua Parola, egli ci risparmierà dall’esecuzione. (Matteo 24:21, 22) Che la precedente condotta di una persona malvagia non gli venga attribuita, Geova ora lo dichiara:
11. Come Geova dichiara le cose, per mostrare che le precedenti azioni di una persona non sono considerate contro di essa, oppure che non lo sono neanche a suo favore?
11 “E in quanto a te, o figlio d’uomo, di’ ai figli del tuo popolo: ‘La stessa giustizia del giusto non lo libererà nel giorno della sua rivolta. Ma riguardo alla malvagità del
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