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Il congresso di Losanna: Pentecoste o Babele?Svegliatevi! 1975 | 8 giugno
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intese che i confini nazionali e razziali mettessero barriere fra i suoi seguaci. Tuttavia, a Losanna, le mondane divisioni nazionalistiche e razziali erano evidentissime.
I delegati di un paese asiatico furono turbati dalla presenza della bandiera di un altro paese asiatico rimasta fuori da un precedente congresso. Certi delegati africani deplorarono d’essere stati soprattutto assegnati ad alloggi segregati. Altri Africani suggerirono una possibile ‘moratoria missionaria’, che gli stranieri rimanessero fuori del loro paese. “In alcuni casi”, dice Christianity Today, forte sostenitore del raduno, “i partecipanti portarono a Losanna le divisioni esistenti in patria, e i periodi di strategia nazionale furono spesso tesi e tempestosi”.
Gli esponenti del congresso non ignorarono tali rivalità, e le fecero anche notare. Ma poi il Patto di Losanna, firmato da almeno 1.900 delegati e osservatori, e chiamato ‘consenso evangelico su cose di massima importanza’, incluse in modo incoerente come punto numero cinque: “L’evangelismo e l’impegno socio-politico fanno parte entrambi del nostro dovere cristiano”! (Il corsivo è nostro) La voce di Gesù dice che i suoi seguaci “non sono parte del mondo”, spingendo così quelli che realmente lo ascoltano a manifestare un’unità che trascende le barriere. Ma il congresso di Losanna raccomandò la condotta esattamente opposta.
Ora, si aggiungano a questi problemi la disunione religiosa rappresentata al Congresso. Gesù esige che i suoi veri seguaci ‘rimangano uniti’ a lui. (Giov. 15:4) I delegati a Losanna erano uniti a Gesù? Com’era possibile?
Come potevano anglicani, battisti, “discepoli di Cristo”, liberi metodisti, luterani, mennoniti, presbiteriani riformati e gli altri rappresentati a Losanna, ognuno dei quali ha insegnamenti diversi e contraddittori, essere tutti uniti a Gesù? Non è proprio possibile. (1 Cor. 1:10) Religiosamente e altrimenti, dunque, c’era poca unità cristiana a Losanna.
Ma anche se fossero stati uniti, come possono gli “evangelici” sperare di fare “discepoli delle persone di tutte le nazioni”? Solo nei dieci giorni del loro convegno, la popolazione terrestre aumentò di quasi altri due milioni di unità, in altre parole, 650 persone per ogni delegato ufficiale a Losanna. I capi evangelici ammettono il loro bisogno di aiuto nel predicare al mondo. Dove si rivolgono per avere aiuto? Ai “laici”.
Possono i “laici” essere d’aiuto?
Lo spirito santo spinse tutti gli uomini e le donne, giovani e vecchi, presenti alla Pentecoste nel primo secolo a parlare delle “magnifiche cose di Dio”. (Atti 2:11) Il professore brasiliano H. Snyder sottolineò l’obbligo di tutti i cristiani, non solo del clero, di dire quello che sanno del Vangelo. George W. Peters del Seminario Teologico di Dallas ribadì similmente lo stesso bisogno di attingere “alle masse di seguaci credenti della chiesa” come “principale risorsa di potenziale umano per l’evangelismo”.
Ma tale “principale risorsa di potenziale umano” può dimostrarsi un pozzo asciutto. Il frequentatore di chiesa medio, rammentò ai delegati il battista Rene Padilla dell’Argentina, ha dato poco più che assenso mentale alle parole di Gesù. La maggioranza, disse, ha accettato un “vangelo troncato” o abbreviato, aggiungendo: “I mezzi vangeli non hanno nessuna dignità e nessun futuro. Come il famoso mulo, non hanno né orgoglio di razza né speranza di posterità”.
In altre parole, come fecero capire numerosi oratori, le chiese devono anzitutto convertire i loro seguaci prima di poter sia pure sperare di evangelizzare il resto del mondo. I “laici” non sono rappresentati da “cristiani impegnati”, come fu ben illustrato da un episodio verificatosi a Losanna. Un partecipante rammentò che “è stato detto ai missionari irlandesi di tornare a casa a evangelizzare l’Irlanda” a causa della micidiale guerra tra cattolici e protestanti in quel paese. Gli Irlandesi, pur cercando di difendersi, non poterono negare le accuse, ammettendo: “I perpetratori della violenza non sono cristiani impegnati, pur asserendo di aderire nominalmente a qualche confessione”. A quanto pare non ci sono abbastanza “cristiani impegnati” per fermare la guerra! Tuttavia, quale altra nazione che si dichiara “cristiana” può dire onestamente che il suo popolo sia in qualche modo più ‘impegnato verso Cristo’?
Perché gli aderenti delle chiese sono così spesso sordi alle parole di Cristo? Perché il clero non gliele ha insegnate. Il clero stesso non crede agli insegnamenti di Gesù. A Losanna alcuni, come il Peruviano Samuel Escobar, dissero che si devono incoraggiare i laici ad “applicare l’insegnamento e l’esempio di Cristo nella vita familiare”. Ma il rapporto sulla predicazione a quelli la cui religione permette la poligamia indica forse che i suoi compilatori ci credono realmente? Supponete che un uomo con diverse mogli ‘accetti Cristo’. Che accade? Il rapporto consiglia: “È una faccenda delicatissima, ma la maggioranza di quelli che hanno preparato questo rapporto crede che egli non debba lasciare le sue mogli; contemporaneamente essi insistono che non dovrebbe prenderne altre”. Questo equivale ad approvare l’introduzione della poligamia nella congregazione cristiana.
Tuttavia Gesù disse del matrimonio: “I due” — un uomo e una donna — “saranno una sola carne”. (Matt. 19:5) Il rapporto ufficiale del congresso fu disposto a cercar di soffocare le parole di Gesù; c’è da sorprendersi se il seguace medio della chiesa, pur conoscendo gli insegnamenti di Gesù riguardo alle questioni familiari, non li applica nella sua vita? Come possono questi essere la “principale risorsa di potenziale umano” per evangelizzare il mondo?
Cercate Cristo altrove
Molte persone oneste in ogni parte del mondo ascoltano la voce di Gesù. Vogliono disperatamente la verità che rende gli uomini liberi. Ma, francamente, tale messaggio non sarà il risultato del congresso di Losanna.
Losanna non fu, come vantarono alcuni suoi sostenitori, ‘un’altra Pentecoste’ in cui si parlavano molte lingue relativamente al comune messaggio di Gesù. Fu una Babele di diverse voci settarie, politiche e razziali le quali pronunciarono gli stessi vecchi credi che per secoli hanno diviso gli uomini. I capi evangelici ammisero che la grande massa dei loro seguaci, come quelli dei gruppi religiosi più “liberali”, non hanno realmente udito la voce di Gesù. Ma contemporaneamente fu come se implorassero in qualche modo, nonostante non ci fosse nessuna speranza, che questi stessi seguaci della chiesa li aiutassero a evangelizzare il mondo intero.
A Losanna si udirono molte voci confuse e incerte. Ma la voce di Gesù non era fra quelle. Chi teme Dio deve volgere altrove gli orecchi per udire il suo chiaro messaggio.
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Perché l’airone inclina il collo?Svegliatevi! 1975 | 8 giugno
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Perché l’airone inclina il collo?
Due zoologi canadesi credono di avere scoperto la ragione per cui gli aironi e altri uccelli acquatici inclinano il collo quando sono fermi o camminano lentamente nell’acqua. Essi affermano che questi uccelli evitano solo il riverbero del sole sull’acqua, anziché stare all’erta per prendere i pesci.
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