BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • Aspettate “la chiamata”?
    La Torre di Guardia 1971 | 15 novembre
    • partecipazione al ministero ai loro sacerdoti e ministri?

      13. Perché è importante ‘invocare il nome di Geova’? E come può farsi questo?

      13 Comunque, tale punto di vista è del tutto contrario alla direttiva dello spirito di Dio, che fu versato alla Pentecoste “su ogni sorta di carne”. Pietro indicò che questa profezia come era stata scritta da Gioele avrebbe avuto applicazione “negli ultimi giorni” quando “i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno e i vostri giovani vedranno visioni e i vostri vecchi avranno sogni . . . E chiunque invocherà il nome di Geova sarà salvato”. (Atti 2:17-21) Quindi in adempimento di questa profezia vediamo il popolo di Geova condividere in tutto il mondo la parola profetica con altri, invocando il nome di Geova nella preghiera e nel loro ministero pubblico, facendo conoscere il nome di Dio, come fece anche Gesù. Essi son felici di partecipare alla “pubblica dichiarazione per la salvezza” e di prendere parte alla dichiarazione della “buona notizia di cose buone” come Paolo incoraggiò tutti i credenti a fare. (Rom. 10:8-15) Sospinti dallo spirito di Dio, non solo studiano la sua Parola, ma la applicano alla loro vita e ‘pubblicamente dichiarano quella ‘parola della loro bocca’, che Gesù è il Signore’. Nel 1970, ci furono coi testimoni di Geova 1.483.430 persone attive nella proclamazione della buona notizia.

      14. Quale chiamata è rivolta a tutti, e perché dite questo?

      14 Sì, essi hanno apprezzato la necessità di mettere in pratica quello che hanno imparato dalla Parola di Dio. Nella sua illustrazione dei talenti Gesù lodò quelli che avevano fatto buon uso della conoscenza del Regno loro affidata, ma quello che aveva nascosto nel terreno il suo talento fu condannato come schiavo malvagio e pigro. (Matt. 25:14-27) Nel libro di Rivelazione l’apostolo Giovanni narra che un ‘angelo volava nel mezzo del cielo’ avendo un’eterna buona notizia da dichiarare a “ogni nazione e tribù e lingua e popolo”. Ad alta voce egli sollecita: “Temete Dio e dategli gloria, perché l’ora del suo giudizio è arrivata, e adorate Colui che fece il cielo e la terra e il mare e le fonti delle acque”. (Riv. 14:6, 7) La risposta è notevole. Una “grande folla . . . di ogni nazione e tribù e popolo e lingua” risponde all’invito. Essi partecipano apertamente all’adorazione di Geova non in qualche posto nascosto alla vista pubblica. Come riferisce Rivelazione 7:10: “Continuano a gridare ad alta voce, dicendo: ‘La salvezza la dobbiamo al nostro Dio, che siede sul trono, e all’Agnello’”. Siete voi uno di quella “grande folla” che fate pubblica dichiarazione della vostra fede?

      COME SONO QUALIFICATI?

      15. Come i primi cristiani divennero qualificati per partecipare alla predicazione della buona notizia?

      15 Come tali persone son qualificate per questo servizio? Ebbene, come furono qualificati i pescatori apostoli di Gesù? o Luca, che era medico anziché ministro quando apprese la verità della Parola di Dio? Come poté Paolo scrivere a Timoteo: “Per questa testimonianza fui costituito predicatore e apostolo — dico la verità, non mento — maestro di nazioni in quanto a fede e verità”. (1 Tim. 2:7) Chi gli diede questa nomina se non fu da Dio? Per certo Pietro non nominò Paolo al suo ministero come a qualcuno piacerebbe pensare. Paolo stesso spiegò: “Il nostro essere adeguatamente qualificati emana da Dio”. (2 Cor. 3:5) Quegli uomini che erano pescatori come Giacomo e Giovanni dovettero riconoscere che il loro essere adeguatamente qualificati per il ministero emanava da Dio. Tuttavia avevano dei precedenti per questo servizio. Come Giudei erano stati ammaestrati dai genitori nella Legge e nei Profeti. Ritenevano che la Parola di Dio era una ‘lampada al loro piede e una luce al loro cammino’. Dovevano pregare: “Istruiscimi, o Geova, nella via dei tuoi regolamenti”. (Sal. 119:105, 33) E ora avevano il privilegio d’associarsi con colui che era rimarchevolmente un insegnante di verità. (Giov. 13:13) Quando fu resa loro chiara l’applicazione delle Scritture circa la vita di Gesù, furono pronti a condividere quello che conoscevano con altri. (Matt. 4:18-22) Il loro chiaro intendimento delle Scritture e la guida dello spirito di Geova nel loro ministero resero possibile a questi apostoli e discepoli di parlare con autorità così che anche i governanti notarono che “erano stati con Gesù”. (Atti 4:13) Geova aveva fatto in modo che fossero adeguatamente qualificati per il ministero.

      16. Quali provvedimenti per qualificare al ministero prende oggi Geova per i veri adoratori?

      16 In modo simile oggi Geova tiene aperta una porta per il ministero cristiano a persone di ogni classe sociale, a quelli con ogni livello di istruzione che hanno zelo per il Signore. (2 Re 10:15; Giov. 4:34) Esattamente come i primi cristiani possono provenire da varie occupazioni. Ma essi riconoscono la necessità di acquistare accurata conoscenza della Parola di Dio. Non sono sovraccarichi di anni di infruttuosa istruzione nella filosofia e nella critica della Bibbia, ma la loro istruzione e il loro ammaestramento per il ministero contribuiscono a edificare la loro fede e a prepararli adeguatamente per condividere la verità con altri. Essi riconoscono la saggezza delle parole di Paolo: “Tu, dunque, che insegni a qualche altro, non insegni a te stesso?” (Rom. 2:21) Quindi in aggiunta allo studio biblico personale in casa, si associano regolarmente in ciascuna delle cinque adunanze settimanali provvedute nelle 26.524 congregazioni dei testimoni di Geova in tutto il mondo, compresa la Scuola di Ministero Teocratico, per divenire ben preparati nell’uso della “spada dello spirito”, la Parola di Dio. — Col. 2:8; 2 Tim. 2:15.

      17. (a) Cercò Giacomo di scoraggiare altri dal divenire insegnanti della verità, e che cosa è contrario a tale punto di vista? (b) Quale fu dunque il punto del suo commento che “non molti . . . divengano maestri”?

      17 Poiché la mèta del cristiano è quella di adempiere il mandato di Gesù di fare “discepoli delle persone di tutte le nazioni . . . insegnando loro ad osservare tutte le cose” che egli aveva comandate loro, perché mai Giacomo 3:1 dice: “Non molti di voi divengano maestri, fratelli miei, sapendo che riceveremo un più grave giudizio”? Non è questo contrario alle stesse istruzioni di Gesù? Certamente Giacomo non sosteneva che i genitori non dovessero insegnare ai propri figli o che l’opera di far discepoli non dovesse andare avanti. Egli non avrebbe incoraggiato alcuni a trattenersi dall’usare i talenti del Regno loro affidati servendo pienamente il loro Creatore quando era loro aperta la via del servizio. Questa non fu la condotta che seguì in qualità di sorvegliante e insegnante della congregazione cristiana. Infatti aveva appena considerato che la fede senza opere è morta. Ma questa scrittura parlava del saggio uso della lingua e della necessità che quelli che hanno speciali responsabilità come insegnanti entro la congregazione cristiana facciano in modo da istruire nell’accurata conoscenza. Egli riconobbe il fatto che, come fu espresso in Efesini 4:11, Dio “diede alcuni come apostoli, alcuni come profeti, alcuni come evangelizzatori, alcuni come pastori e maestri”. Ci sarebbero stati dunque vari servizi da compiere nella congregazione cristiana. Ci sarebbero stati solo dodici apostoli dell’Agnello, ma altri potevano servire da profeti o evangelizzatori. Nelle congregazioni primitive alcuni prendevano la direttiva nell’istruzione come insegnanti e pastori del gregge proprio come ai giorni del regno d’Israele quando c’erano scuole dei profeti. In modo simile il ministero di Gesù comprendeva l’addestramento e l’istruzione dei suoi apostoli perché continuassero l’opera dopo la sua morte. E gli apostoli imitarono Gesù nel dare istruzioni a quelli che erano più giovani. (2 Tim. 2:2) Oggi nelle congregazioni del popolo di Geova ci sono servitori che prendono la direttiva nel dare istruzioni alla congregazione. Altri possono prestare servizio come insegnanti per il servizio missionario nella Scuola di Galaad, o per l’attività della congregazione nella Scuola di Ministero del Regno. Alcuni fratelli hanno la responsabilità di preparare il materiale da usare nelle congregazioni secondo il loro programma di istruzione. Ma lo scopo di tutto questo è come dice Efesini 4:12: “In vista dell’addestramento dei santi, per l’opera di ministero”. Così mentre alcuni prestano servizio con speciali capacità quali insegnanti, questo non esclude nessuno dal servire quali ministri o insegnanti della buona notizia fra le nazioni come Gesù comandò. — Ebr. 5:12.

      “CERCARE PRIMA IL REGNO”

      18. (a) Quale raccomandazione fece Gesù in quanto a una mèta nella vita? (b) Perché è un saggio obiettivo?

      18 Per un uomo o una donna non c’è un modo più eccellente che questo di trascorrere la propria vita. È un meraviglioso privilegio servire Geova e far questo di continuo. È il modo di vivere che ha l’approvazione di Geova e che aiuta altri a seguire la via della vita eterna oltre a dare molta soddisfazione personale. La mèta non è la ricompensa pecuniaria, ma piuttosto i risultati di accumulare tesori in cielo. Il vero ministro del vangelo, come Paolo, considererà “ogni cosa esser perdita a motivo dell’eccellente valore della conoscenza di Cristo Gesù”. Essi non hanno “la mente rivolta alle cose della terra”, ma seguono piuttosto l’esempio di Gesù nel “cercare prima il regno e la sua giustizia [divina]”. — Matt. 6:33; Filip. 3:8, 19.

      19. Quali sono alcune esigenze per quelli che intraprendono il ministero?

      19 Potete voi fare la stessa opera? Certo le esigenze non sono difficili per quelli che sinceramente amano Geova e apprezzano la giustezza delle sue vie. Dovete avere uno spirito volenteroso. (Sal. 110:3) Come disse Gesù, dovete battezzarvi in simbolo della vostra decisione di fare la volontà di Geova com’è espressa nelle Scritture. Dovete vivere conforme alle giuste esigenze di Geova. La persona che intraprende il servizio di Geova deve farlo di continuo, vivendo ogni giorno della sua vita in armonia con la Sua Parola. La predicazione non è affatto tutto ciò che c’è da fare nel servizio di Dio, ma per certo è di tale servizio una parte preminente. Quelli che ‘afferrano il significato’ della Parola di Dio non lo tengono per sé; producono i buoni frutti del Regno, il trenta, il sessanta, o il cento, come Gesù incoraggiò. (Matt. 13:23) Li producete voi? Potete produrli più pienamente? La chiamata per altri operai nella proclamazione del Regno è stata emanata. L’opera è urgente. Se rispondete con tutto il cuore, Geova vi benedirà riccamente, perché, siano le effettive ore che potete trascorrere nella predicazione ad altri molte o poche, darete prova d’essere di continuo al servizio del vero Dio. — 1 Cor. 15:58.

  • Come avere successo nel servizio di pioniere
    La Torre di Guardia 1971 | 15 novembre
    • Come avere successo nel servizio di pioniere

      1. Quale punto di vista ebbero gli uomini per molti anni circa la corsa del miglio (m 1.609,31) in quattro minuti, ma era il punto di vista giusto?

      NEL 1864 il primato mondiale della corsa del miglio (m 1.609,31) era di quattro minuti e cinquantasei secondi. Nessuno si sognava di correre il miglio in meno di quattro minuti. Anche nel 1923 quando lo corse Paavo Nurmi in quattro minuti e venti secondi dicevano che non era possibile. Ma nel 1954 Robert Bannister di Gran Bretagna lo corse poi in 3’59”4. Da allora la corsa è divenuta ancor più veloce con otto nuovi primati. Ora il tempo del miglio è di 3’51”1.

      2. (a) Quale corsa si impegna a correre chiunque serve Geova? (b) Quale privilegio merita la nostra considerazione, e quale risposta vi è stata alla chiamata?

      2 Tutti nel servizio di Geova corrono una corsa per la vita eterna, e il loro servizio è continuo, ma alcuni hanno accettato la sfida del servizio di “pioniere”. In questo servizio l’andatura è affrettata, si percorre più terreno e si richiede perseveranza. Non tutti riscontrano di poter continuare a questa accresciuta andatura di attività teocratica. Tuttavia questo non scoraggia altri dal tentare. Essi vedono l’urgenza del tempo e sono incoraggiati a intraprendere il servizio di pioniere. È meraviglioso vedere che nel 1966 ci furono nel mondo più di 47.000 pionieri; nel 1967, più di 53.700; nel 1968, parteciparono a quest’opera 63.800, e nel 1969 il numero medio fu di 76.500. Quindi nel 1970 i pionieri aumentarono fino a 88.871. In alcuni paesi fino a uno su cinque proclamatori sono nel servizio di pioniere. Non pensate dunque che questo non sia per voi. Padri, madri, persone anziane e anche giovani han trovato possibile partecipare a questo ministero continuo. Anche alcuni che sono ciechi o impediti trovano questa andatura di loro gradimento. Ma ancora viene emanata la chiamata. Occorre altro aiuto nel campo per aver cura degli interessati. È un privilegio di servizio che merita attenta considerazione. — Atti 16:9, 10.

      3. Quali sono alcuni punti di vista riguardo al servizio di pioniere, e quali problemi alcuni hanno affrontato?

      3 Che ne pensi del ministero di pioniere? Dici a te stesso: Io non potrei proprio farlo? Forse pensi che non potresti mantenere l’andatura o che gli ostacoli nella tua via siano troppo grandi. Alcuni giovani proclamatori che hanno appena finito la scuola superiore e che desiderano intraprendere il ministero di pioniere sono scoraggiati dai genitori increduli. Altri sono sotto pressione perché continuino a studiare all’università. Alcuni sono stati perfino cacciati di casa perché seguivano i loro piani per il ministero. Altri pensano che i problemi della salute o delle limitate prospettive di lavoro o la mancanza di mezzi di trasporto rendano il servizio di pioniere così difficile per loro come correre un miglio in quattro minuti. Tuttavia questi ostacoli sono stati superati da molti con l’aiuto di Geova. Essi pensano come Paolo, che disse: “Poiché mi è stata aperta una grande porta che conduce ad attività, ma vi sono molti oppositori”. — 1 Cor. 16:9.

      4. Quali buone ragioni hanno espresso alcuni per restare nel ministero di pioniere?

      4 Questa corsa d’essere un leale cristiano non finisce in questo tempo prima della “grande tribolazione”, e vincere significa continuare a correre con efficacia nel ministero. (Matt. 10:22) Molti hanno lavorato strenuamente per anni per far progresso in qualche professione, ma quando imparano la verità decidono che nulla può paragonarsi a questo privilegio di servire Geova e molti di essi lo servono di continuo come pionieri. Quelli che sono stati nel servizio di pioniere per lungo tempo vi diranno che il loro desiderio di continuare e il loro apprezzamento per il ministero aumentano quanto più lo continuano. Essi parlano delle gioie del servizio e di come esso è stato loro d’aiuto. Come son felici d’assistere una persona o due o anche più ogni anno nella via della vita come fanno molti pionieri. In paragone con la media di circa dieci ore trascorse nel servizio da molti proclamatori — che è buona — il pioniere può dedicare da dieci a quindici volte tale tempo nell’assistere altri e come risultato le benedizioni si moltiplicano. L’apprezzamento e la capacità personale nell’uso delle Scritture e nell’insegnare ad altri pure aumentano rapidamente.

      5. Menzionate vari rami del servizio continuo a cui molti prendono parte.

      5 È interessante sapere che in tutto il mondo nel 1970 ci furono 13.426 che fecero servizio di pionieri speciali, in media, trascorrendo approssimativamente 150 ore mensili al ministero, e questo numero comprende molti che prestano servizio in paesi esteri come missionari. Per giunta, ci furono 75.445 che trascorsero più di 100 ore al mese come pionieri temporanei e come pionieri regolari. Questo include 2.326 che prestarono servizio come ministri viaggianti o servitori di circoscrizione e altri 290 nell’opera dei distretti. 2.304 prestarono servizio inoltre in tutto il mondo come ministri nell’opera continua, nelle 93 sedi della Società, provvedendo letteratura e sovrintendendo al ministero dei testimoni di Geova. Così, veramente, come disse Paolo è aperta una grande porta che conduce ad attività. Vi entrerai tu?

      SUPERATI GLI OSTACOLI

      6. Quale preparazione per il regolare servizio di pioniere aiuta molti ad avere successo?

      6 Come puoi esser sicuro di essere in grado di correre la corsa con successo e di non divenire uno scoraggiato che smette? Quali sono alcuni ostacoli che ti si possono presentare? Una ragione per cui molti smettono di fare questo servizio o ne sono squalificati è che non raggiungono le mete di servizio. Questo richiede predisposizione. In una corsa il corridore deve avere un buon inizio, altrimenti può restare tanto indietro da divenire scoraggiato. Il buon corridore non intraprende mai una gara senza prima addestrarsi, e lo stesso principio si applica al ministero di pioniere. Non è facile saltare da un’andatura di dieci ore al mese come proclamatore di congregazione a quella di cento ore al mese nella corsia dei pionieri. Quindi è bene edificare prima il tuo servizio. Questo ti permetterà anche di soddisfare i requisiti per entrare nel servizio di pioniere. Molti ritengono bene fare per un po’ il pioniere temporaneo prima di divenire pioniere regolare. Trovano poi che l’andatura non è realmente tanto difficile. Dopo tutto, essere un regolare ministro pioniere non significa trascorrere nella predicazione da sei a otto ore al giorno, ma solo quattro ore in media.

      7, 8. Che cosa aiuta a seguire un buon programma di pioniere? Fate un esempio.

      7 Anche così, è essenziale un programma pratico. Questo può dirsi sia dei proclamatori di congregazione che dei pionieri. Potete aver visto una corsa in cui un corridore comincia così lentamente che nonostante guadagni velocità col progredire della corsa, ciò nondimeno la perde. Ebbene, per essere un buon pioniere, è importante iniziare bene e a buona andatura; quindi non sarai squalificato e non sarai tolto dal ruolo della Società per non aver raggiunto le mète. Un pioniere disse che riteneva di dover essere metodico nel suo servizio. Nel lavoro secolare doveva essere in ufficio alle 9, quindi come pioniere è sempre andato alla prima porta per le 9, ed è stato un buon pioniere. In alcuni territori si può cominciare alle 7. Geova in questo ci diede il modello. Come disse Geremia: “E Geova vi mandò tutti i suoi servitori i profeti, levandosi di buon’ora e mandandoli”. Notate come Geremia seguì questo esempio nel suo ministero: “Io vi parlavo, levandomi di buon’ora e parlando”. (Ger. 25:3, 4) Cominciate dunque di buon’ora anziché tardi.

      8 Molti pionieri stabiliscono l’andatura durante il mese, predisponendo di trascorrere trenta ore la settimana nel ministero. Preferiscono dedicare presto il loro tempo, lasciandosi alcuni giorni alla fine del mese per altre cose che possono divenire necessarie. Se fai questo, non arriverai mai alla dirittura d’arrivo alla fine del mese alla velocità massima, solo per essere esausto all’inizio della tappa successiva il mese seguente. Iniziando il servizio a lenta andatura, bisogna fare ogni mese una corsa alla fine, e spesso il pioniere non raggiunge nemmeno la sua mèta di ore. Quanto è meglio finire il mese bene in anticipo nel tempo dedicato al ministero di campo ed essere pronto per un buon inizio il mese seguente.

      9. Come si dovrebbe considerare l’esigenza delle ore per il ministero di campo?

      9 Una cosa è certa: il ministero continuo di pioniere non è per le persone pigre. Il ministro che è pioniere regolare ha l’esigenza di dedicare 1.200 ore l’anno al ministero di campo. Avendone il giusto punto di vista, si ha un grande aiuto per continuare. Se si considera che questo sia un carico o un peso, farà rallentare la buona corsa. Ma se si apprezza che non è nel servizio solo per dedicare tempo o per scrivere rapporti ma a causa del valore dell’opportunità di accrescere il proprio ministero, di prendere più pienamente parte all’adorazione di Geova, allora questa esigenza delle ore sarà una mèta da superare se possibile. Così, invece di offrire il sacrificio di lode, il frutto di labbra, dieci ore al mese nel ministero di campo come potrebbe fare un proclamatore di congregazione, i pionieri possono accumulare dieci volte tale lode a Geova durante un solo mese. — Ebr. 13:15.

      10. Come le mète suggerite per i pionieri sono utili?

      10 Le altre mete suggerite per i pionieri regolari, come collocare 100 riviste al mese, fare 35 visite ulteriori o di ritorno alle persone interessate e tenere sette studi biblici a domicilio la settimana, sono in realtà raccomandazioni in base all’esperienza pratica per aiutare i pionieri ad esser produttivi e fruttuosi nel ministero. Molti pionieri, realmente mettendo il cuore nella loro opera, dedicano non solo 100 ore al mese, ma 110, 120, perfino 150 ore al mese. Perché? Perché vedono il bisogno, l’urgenza dei nostri tempi, e vogliono assistere quanti è possibile ad apprezzare la verità e a incamminarsi nella via della vita. Oltre a ciò, il pioniere che è sempre avanti nel raggiungere la sua mèta di ore sa che non avrà mai difficoltà a raggiungere la mèta in seguito nell’anno se si ammala per qualche mese o se vuole prendere le vacanze. Egli è pronto per qualsiasi emergenza.

      11. (a) Come il materialismo svia alcuni dal loro servizio? (b) Quali consigli scritturali sono utili per determinare il corso da seguire?

      11 Comunque, potete esser certi che Satana sarà sul percorso, per tentar di farvi rallentare. Egli può mettere ostacoli nella vostra via, o inciampi che devono esser superati o saltati, o può tentar di sviarvi in una strada traversa mediante il materialismo. Per correre una buona corsa è necessario evitare le distrazioni. Potreste immaginare il corridore di una gara attraverso il paese che all’improvviso si fermasse per osservare un’automobile che ne attrarrebbe lo sguardo, o che si attardasse a fissare una vetrina di negozio nell’attraversare una città, solo per farsi oltrepassare dagli altri? Invece egli dovrebbe seguire il consiglio di Proverbi 4:25-27: “In quanto ai tuoi occhi, dovrebbero guardare diritto, sì, i tuoi propri occhi brillanti dovrebbero guardar fisso di fronte a te. Appiana il corso del tuo piede, e tutte le tue proprie vie siano fermamente stabilite. Non piegare né a destra né a sinistra”. Questo consiglio si applica non solo ai pionieri, ma a ogni servitore di Geova. Ma alcuni smettono il servizio perché non tengono lo sguardo rivolto diritto alla loro mèta. Essi s’immischiano nel materialismo, e presto escono dalla corsa per la vita. Alcuni pionieri decidono di prendere gravi pesi da portare, cercando di fare i pionieri mentre acquistano un’automobile o una roulotte, qualche cosa che può non essere realmente necessaria. Ma questo non deve accadere. Se tenete lo sguardo rivolto alla mèta e avete determinato di continuare, potete riuscirci con l’aiuto di Geova. Semplicemente non prendete quei pesi in più. Invece, “deponiamo anche noi ogni peso . . . e corriamo con perseveranza la corsa che ci è posta dinanzi”. — Ebr. 12:1.

      12. Provvede Geova materialmente per quelli che lo servono?

      12 Un grosso ostacolo è per molti il lavoro adatto per provvedersi le entrate necessarie. Alcuni dicono: Va bene servire Dio, ma chi ti darà da mangiare? Effettivamente Geova fa in modo che oltre 88.000 nel servizio continuo come pionieri e membri di famiglie Betel abbiano di che nutrirsi e di che vestirsi e son provveduti, e il numero va crescendo. È necessario avere qualche entrata per mantenersi. Comunque, il buon equilibrio occorre per mantenere qualsiasi necessario lavoro secolare al secondo posto e il ministero al posto preminente. Gesù ebbe questo equilibrio, e noi facciamo bene ad ascoltare il suo consiglio. Come egli disse: “Non siate ansiosi, dicendo: ‘Che mangeremo?’ o: ‘Che berremo?’ o: ‘Che indosseremo?’ . . . Infatti il vostro Padre celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose”. (Matt. 6:31, 32) Non dobbiamo dunque preoccuparci, ma vogliamo senz’altro prendere sagge predisposizioni. — Prov. 20:4; Filip. 4:11-13.

      13. In quanto a occupazione e a mezzi di trasporto, che cosa fanno bene a considerare i pionieri e quelli che vogliono fare i pionieri?

      13 Quelli che vanno a scuola e predispongono di fare i pionieri fanno bene a imparare un mestiere pratico come stenografia o falegnameria, qualche cosa che provveda loro un impiego occasionale, forse qualche abilità che è richiesta nella zona dove vivono. Alcuni ministri pionieri fanno pulitura, verniciatura, giardinaggio, lavano finestre, vendono, ecc. Le sorelle possono lavorare come dattilografe, stirare, cucire, lavare, badare ai bambini. Come disse un fratello: “Di solito si può trovare qualche cosa, se sei disposto a fare qualsiasi cosa”. Ed egli era disposto perché voleva continuare a fare il pioniere. Certo, il pioniere deve considerare non solo le sue entrate, ma anche le sue uscite. Questo è altrettanto importante. Se un’automobile costa più di quanto un pioniere si può permettere, perché costringersi a smettere il ministero di pioniere solo per avere un’automobile? Molti trovano possibile fare i pionieri anche in territorio rurale senza automobile, viaggiando con altri o usando i mezzi di trasporto pubblico o andando in bicicletta o solo camminando a piedi. Dopo tutto, Gesù non ebbe un’automobile o nemmeno una bicicletta per andare in giro nel territorio dove predicava, e la maggior parte d’esso era territorio rurale. Tutti quelli che sono nel ministero continuo, sia i proclamatori di congregazione che i pionieri, fanno bene a coltivare l’attitudine dell’apostolo Paolo, che disse: “Quindi, avendo nutrimento e di che coprirci, di queste cose saremo contenti”. (1 Tim. 6:8) Paolo non si preoccupò di ottenere un carro da corsa per essere aiutato nei suoi viaggi.

      14, 15. (a) Come Satana può usare la cattiva condotta per fermare alcuni, onde non corrano una buona corsa? (b) Quale felice corso han seguito molti?

      14 Forse tu hai cominciato bene come pioniere. Puoi avere un buon programma, un lavoro occasionale; metti al primo posto gli interessi del Regno. Potresti essere distolto dal correre con successo la corsa? Alcuni possono esser distolti. Essi non evitano i lacci di Satana e sono intrappolati dalla condotta indebita. Ma per continuare nel servizio di pioniere bisogna essere “liberi da accusa”. Tutti i cristiani, come dice Tito 2:12, devono “ripudiare l’empietà e i desideri mondani e . . . vivere con sanità di mente e giustizia e santa devozione in questo presente sistema di cose”. L’apostolo Paolo si rese conto di questo, poiché scrisse: “Tratto con durezza il mio corpo e lo conduco come uno schiavo, affinché, dopo aver predicato agli altri, io stesso non sia in qualche modo disapprovato”. (1 Cor. 9:27) È una vergogna aiutare altri a seguire la via della vita, solo per essere squalificati personalmente. Quanto è meglio ottenere maggiori privilegi, forse intraprendendo il ministero di pioniere speciale, oppure divenire missionario prestando servizio in un paese estero, oppure ricevere l’invito ad essere un viaggiante ministro di circoscrizione della Società oppure prestare servizio nella sede Betel dell’organizzazione del Signore. — Ebr. 6:1, 10-12; Tito 1:5, 6.

      15 L’anno scorso centinaia di persone vennero alla Betel e molti intrapresero il servizio missionario, mentre altri se ne andarono per loro conto ad aiutare l’opera in campi esteri. In tale servizio possono trovare la gara ancor più impegnativa che non nella loro patria, ma anche le ricompense sono spesso più grandi. È inoltre incoraggiante notare che in alcuni mesi ci sono tanti che partecipano al servizio di pioniere temporaneo per due settimane o un mese quanti ce ne sono nell’elenco dei pionieri regolari, il che mostra il desiderio di molti fratelli di espandere la loro partecipazione al ministero. In alcuni paesi fino a uno su dieci o anche uno su cinque proclamatori della buona notizia si impegnano nel ministero di pioniere.

      POTRESTI TU FARE IL PIONIERE?

      16. (a) Menzionate altri ostacoli per chi continua il servizio di pioniere. (b) Qual è un grande aiuto per risolvere i problemi?

      16 Potresti tu essere fra i sei su cento proclamatori della buona notizia che partecipano in media al ministero di pioniere? È qualche cosa da considerare. Geova ti può rafforzare perché tu abbia successo. Perché, allora, alcuni in questo servizio si scoraggiano e perfino smettono di fare il servizio di pioniere? Forse perché non hanno un compagno nel servizio, o forse perché hanno troppi pagamenti da fare, si sovraccaricano più di quanto si possa adempiere così che il programma diviene troppo grave e c’è troppo lavoro in più da compiere. Come risultato il ministero comincia a risentirne e la gioia del servizio diminuisce proprio come quando un corridore si stanca durante una lunga corsa. Ogni pioniere sa che cos’è che gli causa problemi. C’è come un ostacolo che gli attraversi il cammino. Può essere superato? Di solito si può superare. Non sottostimare l’importanza della preghiera. Geova conosce le nostre necessità e ci aiuta quando cerchiamo la sua assistenza. — Sal. 145:18, 19.

Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
Disconnetti
Accedi
  • Italiano
  • Condividi
  • Impostazioni
  • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
  • Condizioni d’uso
  • Informativa sulla privacy
  • Impostazioni privacy
  • JW.ORG
  • Accedi
Condividi