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  • La moderna penuria di viveri adempie la profezia biblica?
    La Torre di Guardia 1975 | 1° luglio
    • Gesù “vi saranno penuria di viveri . . . in un luogo dopo l’altro” significano letteralmente che vi sarebbero state penurie “qui, lì, in ogni luogo”. Chi negherà che dal 1914 ci sono state davvero penurie di viveri “qui, lì, in ogni luogo”? Considerate solo il recente quadro internazionale dei viveri.

      SITUAZIONE ALIMENTARE NEL MONDO INTERO

      La siccità ha colpito il continente africano. Un resoconto delle Nazioni Unite dice che da aprile ad agosto del 1973 morirono in Etiopia da 50.000 a 100.000 persone, soprattutto donne e bambini. Secondo alcune notizie il numero dei morti è anche più alto. Più a ovest, sotto il deserto del Sahara, ha avuto luogo quella che è stata chiamata ‘la peggiore siccità nella storia scritta dell’Africa’.

      Nel frattempo, l’Asia è stata colpita da un’estesa penuria di viveri. La scorta di riso per persona in Asia è al livello più basso in trent’anni, secondo alcune stime, e i prezzi sono saliti vertiginosamente del 200-300 per cento.

      Ma molti, forse voi compresi, non si trovano ora in evidenti condizioni di carestia. Forse potete ancora trovare cibo in abbondanza, relativamente parlando. Tuttavia, A. H. Boerma, direttore generale dell’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura delle N.U. dice che il mondo intero va incontro a condizioni peggiori. Il biologo Paul Ehrlich crede che un’effettiva carestia mondiale sia imminente. Quando? Nel 1970 dichiarò: “Penso che una stima del 1975 sia ancora quella più probabile, ma potrebbe avvenire in qualsiasi momento dal 1972 al 1985: dipende primariamente dalla fortuna. Penso che la data effettiva sia un particolare insignificante”.

      I segni della penuria mondiale si vedono già nella maggioranza dei paesi “sviluppati”. Nei mesi recenti non hanno i prezzi dei generi alimentari subìto bruschi rialzi negli U.S.A., nell’Europa occidentale e altrove? Perché? La quantità di viveri è limitata. Per cui la domanda maggiore fa salire i prezzi.

      In questi paesi un maggior numero di persone a reddito fisso è ora costretto ad accontentarsi di meno cibo. In alcune zone gli agricoltori fanno la guardia ventiquattro ore su ventiquattro per proteggere i campi dai furti, che ora avvengono anche alla luce del giorno. A causa del costo elevato della carne, i furti di bestiame e di altri animali sono divenuti sempre più comuni.

      La penuria di viveri moderna è reale; se ne sentono gli effetti quasi ovunque. Ma che cosa ha causato la penuria?

      LE CAUSE DELLA PENURIA DI VIVERI MONDIALE

      La risposta a tale domanda è data in parte dalle parole di Gesù che accompagnano quello che disse sulla penuria di viveri. Il racconto del Vangelo di Luca mostra che Gesù predisse che ci sarebbero state grandi guerre insieme a penurie di viveri durante il “termine del sistema di cose”. (Luca 21:10, 11) Gli uomini hanno visto più guerre dal 1914 che in qualsiasi paragonabile periodo della storia. Con quale risultato? Le economie nazionali sono state sconvolte, i terreni agricoli e gli approvvigionamenti idrici sono stati rovinati. Milioni di giovani robusti che potevano fare i contadini sono invece morti sui campi di battaglia. Queste guerre sono state accompagnate e seguìte da spaventose carestie.

      Inoltre, c’è il problema della popolazione mondiale in rapida espansione. Ora vi sono sulla terra quasi quattro miliardi di persone; ogni anno se ne aggiungono circa settantotto milioni.

      La crescente popolazione della terra chiede cibo. E man mano che le nazioni del mondo diventano materialmente più ricche, vogliono quella che considerano un’alimentazione migliore, inclusa particolarmente la carne. La domanda di manzo mette ancor più a dura prova un sistema agricolo mondiale già provato. In che modo?

      In quanto, per ogni chilo di manzo, ci vogliono in media circa sette chili di cereali per foraggio. Pertanto ci vogliono circa 900 chili di cereali all’anno per sfamare l’Americano e il Canadese medio. Oltre il 90 per cento di questi cereali serve a produrre carne, latticini e uova. D’altra parte, gli abitanti dei paesi meno sviluppati mangiano solo 180 chili circa di cereali all’anno, la maggioranza dei quali è consumata direttamente. Mentre il desiderio di un’alimentazione più ricca di carne si intensifica, aumenta pure il bisogno di maggiori quantità di cereali.

      Tuttavia ad aggravare ulteriormente il problema alimentare, vi sono meno contadini. Le grandi città, le loro industrie e la vita mondana allettano molti, inducendoli ad abbandonare la vita agricola. Attualmente, per esempio, solo il 5 per cento della manodopera statunitense si dedica all’agricoltura. Nell’Europa occidentale il numero dei contadini è in rapida diminuzione.

      Anche nelle nazioni considerate essenzialmente agricole, il podere non attira più. Che sia così è indicato da una notizia della United Press International dalla Guyana secondo cui il ministro dell’agricoltura cerca nuovamente di convincere i Guyanesi che “quella di coltivare i campi è un’occupazione rispettabile” e che si devono eliminare “gli ostacoli psicologici che impediscono di lavorare la terra”.

      Pertanto, un minor numero di agricoltori deve coltivare anche più messi. Nel tentativo di riuscirci han cominciato a fare assegnamento su metodi più complicati e sulla tecnologia moderna. Ma essi non sono del tutto efficaci. Perché?

      FALLIMENTO DELLA TECNOLOGIA MODERNA

      Ebbene, per produrre più raccolti gli agricoltori si sono specializzati nel coltivare una o due varietà di raccolti su molti ettari di terreno. Questo può essere disastroso. Perché? Una varietà di piante ha bisogno solo di una varietà di malattia o insetto perché l’intero raccolto sia distrutto.

      I moderni metodi di coltivazione hanno pure contribuito alla penuria di viveri in un altro modo. Le fattorie moderne hanno bisogno di petrolio. Ma al presente il petrolio scarseggia. L’industria alimentare degli U.S.A., la massima consumatrice singola di petrolio della nazione, ne ha bisogno per i macchinari. Inoltre, una grande percentuale degli immensi raccolti degli U.S.A. ha bisogno di fertilizzanti a base di petrolio. Ci vuole il propano, un derivato del petrolio, per essiccare i raccolti al fine di conservarli o trasportarli.

      Vediamo chiaramente che la tecnologia dell’uomo non è riuscita a sormontare gli enormi problemi per provvedere al mondo cibo sufficiente da sfamarsi. In effetti, la tecnologia ha spesso causato parte del problema. Vi sono comunque alcune cause del problema alimentare che non risultano tanto evidenti. Quali sono?

      ALTRE CAUSE DELLA FAME

      Un problema notevole è l’avidità. Le rivalità economiche, politiche e nazionali hanno diviso gli uomini e, di conseguenza, miliardi di persone ne hanno sofferto. Pertanto, anche se gli uomini riuscissero a risolvere un grosso problema come quello della popolazione terrestre, pensate onestamente che la fame finirebbe? Ebbene, considerate:

      Le nazioni con abbondanti scorte alimentari divisero forse gratuitamente i loro viveri quando la situazione demografica non era così critica? No. Hanno le nazioni più ricche provveduto pienamente agli affamati e ai poveri nel loro proprio paese? No. Perché credere dunque che se l’uomo risolvesse il problema demografico tutti avrebbero all’improvviso abbastanza da mangiare? L’avidità dell’uomo lo impedirebbe.

      Quello che vediamo accadere oggi riguardo alla penuria di viveri adempie davvero la profezia biblica. Ma la profezia rivela pure che fra breve questo mondiale sistema egoistico sarà tolto di mezzo per sempre. La Parola di Dio promette che la terra diverrà poi un paradiso con abbondanza di prodotti per sfamare tutti i giusti. Potrete esser vivi nel tempo in cui, come dice la Bibbia, “Geova degli eserciti per certo farà per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di piatti ben oliati, un banchetto di vini chiariti, di piatti ben oliati pieni di midollo, di vini chiariti, filtrati”. — Isa. 25:6.

  • Siete troppo cattivi per essere perdonati da Dio?
    La Torre di Guardia 1975 | 1° luglio
    • Siete troppo cattivi per essere perdonati da Dio?

      IN TUTTO il mondo milioni di persone, di ogni condizione, odono la buona notizia del regno di Dio. Vengono a conoscenza delle benedizioni che esso recherà: Morte, dolore e pena saranno eliminati; e ogni uomo sederà sotto la sua vite e sotto il suo fico, senza che alcuno lo spaventi. Tutte queste promesse sono offerte a chi cerca umilmente Geova e la sua giustizia. — Isa. 2:4; Sof. 2:3; Riv. 21:4.

      Pur avendo udito anche voi questa buona notizia, forse pensate che queste promesse non siano per voi a causa della vostra condotta passata. Se aveste conosciuto prima Dio e le benedizioni del suo regno, la vostra vita avrebbe potuto essere diversa, ma non è stato così. Forse voi, vedendo condizioni ingiuste, vi sentiste giustificati a farvi giustizia da soli, ricorrendo perfino alla disonestà o alla violenza. E può anche darsi che, come molti altri, foste allevati in un cattivo ambiente, essendo così indotti a compiere azioni scorrette di vario genere, e può anche darsi che seguiste tale condotta per vari anni. Come dice la Bibbia: “Le cattive compagnie corrompono le utili abitudini”. — 1 Cor. 15:33.

      Forse ripensandoci vi rendete conto di esservi fatti una cattiva reputazione. Vorreste poter cambiare, ma può darsi pensiate che sia inutile, che Dio non potrebbe perdonare una persona come voi. Tuttavia, la Bibbia mostra che Geova, pur non approvando la trasgressione e i trasgressori, non è un Dio vendicativo, che chieda pienamente conto a ognuno di tutti gli errori commessi.

      No, Dio non è affatto così. Come disse molto tempo fa il salmista: “Se tu guardassi gli errori, o Iah, o Geova, chi starebbe?” Invece egli ci assicura che, se realmente lasciamo le nostre vie cattive e dannose e ci volgiamo a lui, “egli perdonerà in larga misura”. — Sal. 130:3; Isa. 55:7.

      Potete esserne certi perché la Bibbia ci dà notevoli esempi che Dio perdonò anche certuni che avevano gravemente peccato ma che si erano veramente pentiti. Fra questi ci fu il re Manasse di Giuda. Fu uno dei re più malvagi che regnassero in Gerusalemme. Per la sua grande malvagità Dio permise che fosse portato prigioniero in Assiria. Ma quando Manasse si

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