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    La Torre di Guardia 1959 | 1° agosto
    • 28 Ma vi era qualche cosa che rendeva ancora più bello il Paradiso di Eden per il primo uomo, Adamo, e per la sua perfetta moglie, Eva, e che ne accresceva grandemente le delizie e i piaceri; era la presenza di Geova Dio, loro Creatore e amorevole Padre celeste. In modo meraviglioso egli camminava in quel giardino, dando all’uomo la Sua legge e la Sua guida. La sua presenza santificava quel paradiso, quel giardino di Eden, rendendolo un luogo in cui vivere santamente. (Gen. 2:19-25; 3:8, 9) Secondo l’ordine stabilito delle cose, quando infransero la loro santità peccando contro il loro Creatore, Padre e Dio, Adamo ed Eva furono scacciati dal Paradiso terrestre, per morire come peccatori fuori, sul suolo maledetto. Il fatto che il giardino o Paradiso di Eden fosse un luogo recinto o custodito, almeno da invisibili guardiani angelici, è dimostrato dalle parole di Genesi 3:23, 24 (Ti): “Quindi il Signore Dio lo mandò via dal paradiso di delizie, affinché coltivasse la terra da cui era stato tratto. E, cacciato Adamo, pose dei Cherubini davanti al paradiso di delizie, affinché, roteando intorno la spada fiammeggiante, custodissero la via dell’albero della vita”.

      29 Fuori dell’Eden Adamo visse fino all’età di 930 anni. Adamo non ritornò in Paradiso quando morì, benché questo esistesse ancora, non nel centro della terra come insegnano alcune religioni, ma sopra la terra. Adamo ritornò alla terra dalla quale era stato tratto. Il Salmo 16:10 non si riferì al primo Adamo dicendo che la sua anima non sarebbe stata lasciata nello Sceol o Ades, ma predisse questo riferendosi all’“ultimo Adamo”, Gesù Cristo. L’anima vivente, Adamo, aveva peccato ed era morta come punizione per la sua ribellione contro il Creatore e Dio del Paradiso. (Ezech. 18:4, 20; Gen. 2:7) Abele, devoto figlio di Adamo, non andò in Paradiso quando fu ucciso dal geloso fratello Caino, ma il suo sangue gridò a Dio dalla terra fuori del Paradiso di Eden. — Gen. 4:1-11.

      30 Adamo vide nascere Enoc, settimo nella linea dei suoi discendenti. Mediante una santa condotta di vita Enoc “camminò con Dio”. A suo tempo Dio trasferì Enoc, onde non vedesse la morte; ma in quell’occasione egli non andò nel Paradiso, che ancora esisteva. Ebrei 11:5 ci dice che egli “non fu più trovato”. Enoc morì serenamente per miracolo di Dio che gli risparmiò le sofferenze della morte. Poiché aveva servito Dio fedelmente, rimase nella memoria di Dio. Al tempo stabilito da Dio Enoc avrà parte nella risurrezione dei giusti. (Atti 24:15; Giov. 5:28, 29) L’originale giardino di Eden non esiste più, poiché fu distrutto dal diluvio ai giorni di Noè. Quando sarà risuscitato da morte, Enoc risorgerà in un Paradiso restaurato, qui sulla terra.

  • ‘Dio ha i suoi propositi’
    La Torre di Guardia 1959 | 1° agosto
    • ‘Dio ha i suoi propositi’

      ● Il seguente è un brano del discorso di Abraham Lincoln in occasione della sua seconda investitura come presidente (4 marzo 1865): “Entrambi [nordisti e sudisti] leggono la stessa Bibbia e pregano lo stesso Dio; e ognuno invoca il suo aiuto contro l’altro. Può sembrar strano che degli uomini osino chiedere l’aiuto di un giusto Dio per strappare ad altri il pane acquistato col loro sudore. . . . Le preghiere di entrambi non possono essere esaudite. . . . L’Onnipotente ha i suoi propositi”.

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