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Potete spendere meno?Svegliatevi! 1976 | 22 gennaio
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utensili, mettendoli ad asciugare in un posto lontano dalle correnti.
Badate di scegliere prodotti in perfette condizioni, senza difetti e non troppo maturi. Riempite i vasi fino a un centimetro circa dalla cima senza che i prodotti siano troppo pigiati e poi copriteli di liquido bollente, lasciando ancora un centimetro circa di spazio in cima. Il liquido può essere il succo del frutto, semplice acqua o può contenere una piccola quantità di sale o di zucchero per insaporire. Se fate la conserva di pomodori, non dovete aggiungere liquido. Pigiateli bene finché siano coperti del loro stesso succo.
Accertatevi che quando mettete i coperchi non vi siano particelle di cibo che potrebbero impedire una perfetta chiusura; poi avvitate strettamente i coperchi, purché siano del tipo che libera la pressione accumulata durante la cottura. I barattoli pieni vengono poi messi in una pentola d’acqua bollente, abbastanza profonda che rimangano da due a cinque centimetri d’acqua sopra i barattoli e da due a cinque centimetri di spazio anche al di sopra del livello dell’acqua per consentire una forte bollitura. I barattoli dovrebbero essere appoggiati su una reticella che li tenga leggermente sollevati dal fondo della pentola così che l’acqua bollente circoli sotto di essi.
Coprite la pentola e fate bollire il contenuto. Il tempo di bollitura varierà a seconda del tipo di alimento. Per i pomodori bastano dieci minuti. Buoni libri di cucina e fabbricanti di utensili per fare conserve alimentari forniranno informazioni sul corretto procedimento da seguire.
Tolti i barattoli dall’acqua bollente, metteteli diritti su un asciugamano o su una reticella a raffreddare. Man mano che si raffreddano, vedete se il centro del coperchio si abbassa, così da diventare concavo. Se è così, e se maneggiate con delicatezza i vasi, il cibo si conserverà per mesi. Se no, consumatelo nell’immediato futuro, perché senza refrigerazione non si manterrà.
Un congelatore potrebbe farvi risparmiare?
Dopo le conserve alimentari, uno dei metodi più estesamente usati per conservare i cibi è quello di congelarli. Un congelatore potrebbe aiutarvi a spendere di meno?
Dipende da vari fattori. Come spiegava Changing Times del maggio 1974:
“Per tenere in funzione un congelatore ci vogliono in media da 20.000 a 30.000 lire all’anno; quindi, per fare veramente economia, dovreste risparmiare una cifra superiore a quella risparmiata acquistando a prezzi speciali tutto il cibo che potete conservare nel congelatore o coltivando prodotti alimentari che potreste congelare”.
Se acquistate a prezzi al minuto tutto quello che mettete nel congelatore, difficilmente conseguirete un risparmio. Tuttavia, se coltivate prodotti per uso alimentare, fate acquisti all’ingrosso o approfittate di speciali vendite di stagione, forse riuscirete a risparmiare.
Conservazione dei cibi mediante essiccazione
Gran parte della popolazione terrestre conserva cibi essiccandoli; e non ci vogliono attrezzi d’alcun genere. Quasi ogni cosa si può stendere su una superficie pulita o appendere, coprendola forse con un sottile panno per tenere lontane le mosche. L’aria e il sole faranno il resto. Ma che dire se il clima è troppo umido per far questo? L’esperienza di una donna degli Stati Uniti occidentali è degna di nota:
“Avevo steso dei fichi su delle grate per farli seccare. Ma poiché qui c’è un’umidità dell’84 per cento circa, alcuni si erano guastati. Avevo appena usato il forno ed era ancora caldo. Pensai che l’aria interna fosse abbastanza asciutta. Quindi vi misi i fichi per 10-15 minuti a fuoco alto. Poi l’abbassai per un’ora, e infine lo spensi, lasciandovi i fichi finché il forno si raffreddò.
“Poiché da alcuni fichi era uscito del succo, vi aggiunsi un’uguale quantità di zucchero, lo portai al punto di ebollizione e vi immersi ciascun fico, che rimisi sulla reticella nel forno per un altro breve periodo. Quando sono secchi e appiccicosi, i fichi si possono mettere in sacchi (preferibilmente di tela) ed esporre all’aria . . . per mesi”.
Per seccare i cibi non c’è nemmeno bisogno del forno. Roy Dycus, scrivendo in Organic Gardening and Farming, spiega: “Una scatola di cartone si può usare per mettere a seccare mele, pesche, legumi, zucche, zucchine, carne di manzo e selvaggina, buccia di frutta, uva passa, prugne e pomodori. Se avete poco tempo, nella scatola si seccheranno anche semi ed erbe”. Com’è possibile tutto ciò?
L’articolo spiega che si possono appendere pezzetti di cibo su bastoncini appoggiati a due estremità della scatola. L’essiccamento si ottiene col calore prodotto da una lampadina introdotta a un’estremità della scatola. Semplice, vero?
Si ammette che è una sfida risparmiare denaro quando i prezzi sono in aumento. Ma se siete disposti a barattare la convenienza col duro lavoro, potete spendere meno.
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Perché aumentano i suicidi?Svegliatevi! 1976 | 22 gennaio
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Perché aumentano i suicidi?
PERCHÉ? Perché? Perché? Questo si era chiesto mille volte la giovane vedova da che il marito s’era impiccato. Pareva avesse tanto per cui vivere: un bambino nato da poco, una moglie graziosa, molti ottimi amici, un buon lavoro. Tutti sapevano che poteva avvincere un uditorio con il suo talento musicale e, benché relativamente giovane, era molto rispettato nella comunità.
Non c’era la minima indicazione che intendesse togliersi la vita. Ma si suicidò. E ora i superstiti, la moglie in particolare, devono portare un gravoso peso, non solo la perdita del marito, ma anche il marchio sociale che spesso accompagna la parola suicidio.
Forse non avete mai provato il dolore che tiene questa giovane donna nella sua morsa. Ma il soggetto del suicidio merita ugualmente la vostra attenzione, poiché i casi di suicidio sono in aumento. L’Organizzazione mondiale della sanità riferisce che ogni giorno si commettono in tutto il mondo 1.000 suicidi; vale a dire uno ogni 86 secondi. Nel 1973 ci furono negli U.S.A. quasi 25.000 suicidi “ufficiali”. Tuttavia, queste cifre rivelano solo una piccola parte del problema.
Si calcola che in America, di quelli che tentano di togliersi la vita solo uno su dieci ci riesce; in altre parole, nel 1973 poterono esserci 250.000 tentativi di suicidio. Le cifre sui casi di suicidio sono basse. A causa di sentimenti religiosi o d’altro genere, o per riscuotere l’assicurazione sulla vita, spesso sui certificati di morte è indicato come ragione l’“attacco cardiaco”, non il suicidio. È evidente che molti annegamenti e incidenti automobilistici sono in realtà suicidi.
Dove aumentano? Perché?
I suicidi non sono nulla di nuovo. Ma in certi gruppi sono ora particolarmente frequenti. Perché?
I vecchi, ad esempio, spesso assai soli,
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