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  • Guardatevi dalle infezioni veneree
    Svegliatevi! 1972 | 22 luglio
    • tali leggi non esistono ancora; questo consentirebbe ai medici di decidere se informare i genitori, il coniuge o altri parenti intimi di un caso di malattia venerea, e questo assicurerebbe che nessun medico verrebbe citato per aver tenuto tale condotta!

      Ciò che occorre non sono tali leggi. Piuttosto, per salvaguardare i loro figli dalle infezioni sessuali i genitori devono cominciare presto (prima dell’età di sei anni secondo un’autorità) a impartire gradualmente ai loro giovani informazioni su certi fatti della vita. Essi devono mostrare loro solide ragioni per cui certe azioni sono sbagliate e ne può derivare danno. Per guadagnare la fiducia dei loro figli, i genitori devono avere per loro interesse altruistico. Se vogliono che i loro figli li prendano sul serio, devono dare il giusto esempio. I genitori non possono sperar di instillare nei loro figli alte norme morali a meno che essi non facciano il proprio meglio per rispettarle essi stessi.

      Se i genitori mostrano vero interesse e amore per i loro figli, possono più facilmente stabilire per loro le regole e attendersi che i loro figli ubbidiscano volenterosamente. Fra tali regole potrebbero essere le proibizioni dei balli “sessuali” e di andare ad appuntamenti finché non pensino di sposarsi essendo preparati ad assumerne le responsabilità.

      Responsabilità dei giovani

      Per salvaguardarsi dalle infezioni veneree, i giovani devono guardarsi dalla tendenza a ricercare incessantemente le sensazioni fisiche come fine a se stesso. Guardatevi dal cercare sensazioni piacevoli o emozioni o ‘stimoli’, facendo esperimenti con droghe e con illeciti rapporti sessuali. Tutto questo è in realtà una ribellione dei giovani contro la generazione dei più anziani. È stato detto che pochi adolescenti che hanno malattie veneree sembrano avere buone relazioni con i loro genitori.

      Abbandonarsi ai rapporti sessuali fuori del matrimonio vuol dire pagarne il prezzo, e il prezzo è notevole: coscienza sporca, mancanza di rispetto di sé, gravidanze indesiderate, aborti e infezioni veneree. Una rivista per ragazze adolescenti chiede: “Come una ragazza dovrebbe dunque farlo senza mettersi nei guai? Come può evitare i pericoli della sifilide e della gonorrea, due malattie con conseguenze potenzialmente così tragiche?” Quindi viene espresso il pensiero: “L’unico modo sicuro di evitare le infezioni veneree è quello di non avere rapporti sessuali”. Naturalmente! Se non ci fosse nessuna fornicazione e nessun adulterio, non ci sarebbero le infezioni veneree.

      Errato e dannoso avere rapporti fuori del matrimonio

      Il Creatore dotò il genere umano dei doni del sesso e della procreazione ed Egli ha il diritto di stabilire le leggi sul modo di usare i suoi doni. La sua Parola dice: “Il matrimonio sia onorevole fra tutti, e il letto matrimoniale sia senza contaminazione, poiché Dio giudicherà i fornicatori e gli adulteri”. (Ebr. 13:4) I rapporti sessuali entro la disposizione matrimoniale sono onorevoli e sacri; lì è il solo luogo giusto per averli. L’uomo non fu fatto per imitare gli animali inferiori che seguono l’istinto. Gli animali possono far questo senza danno, ma non l’uomo. I cani non prendono le malattie veneree!

      Chiaramente la Bibbia dà risalto al fatto che i rapporti sessuali fuori del matrimonio incorrono nell’ira di Dio. (Gal. 5:19-21; Matt. 15:18-20; 1 Cor. 6:9-11; Riv. 22:15) Anche per quelli che professano d’esser dedicati cristiani la pratica di tale condotta dissoluta risulterebbe nell’inimicizia con la congregazione cristiana, da cui sarebbero disassociati o scomunicati. Abbandonarsi alla morale sessuale dissoluta vuol dire inoltre peccare contro la persona con cui si hanno tali rapporti, poiché ci vogliono sempre due persone per commettere fornicazione o adulterio. — 1 Cor. 5:1-13.

      E a causa del rischio dell’infezione venerea, chi si abbandona a rapporti illeciti pecca inoltre contro il suo proprio corpo. (1 Cor. 6:18) Quanto vivamente il saggio re Salomone ne descrive la follia: “Ella lo ha sviato con l’abbondanza della sua persuasione. Lo seduce con la dolcezza delle sue labbra. Tutto ad un tratto egli le va dietro, come un toro che va fino al macello, e proprio come messo ai ceppi per la disciplina di uno stolto, finché una freccia gli spacca il fegato, proprio come un uccello s’affretta nella trappola, ed egli non ha conosciuto che vi è implicata la sua medesima anima”. — Prov. 7:21-23.

      C’è il pericolo di permanente danno fisico non solo per il corpo, ma anche per le probabilità di esser felici nel matrimonio. Astenendocisi dei rapporti sessuali fino al matrimonio si pongono i rapporti dopo il matrimonio su un livello più alto. Ciò rende anche più probabile che ciascuno rimanga fedele all’altro. Com’è stato ben notato: “Nessuno studio sociologico ha mai mostrato che i rapporti prematrimoniali, o l’adulterio, rendano il matrimonio più felice”.

      E non bisogna trascurare il fatto che i rapporti illeciti sono spesso un peccato contro la prossima generazione. L’anno scorso negli Stati Uniti furono denunciati quasi 300 casi di sifilide congenita. E non sono tutti gli aborti, i parti di bambini morti, la cecità e la sterilità causati dall’infezione venerea anche peccati commessi contro quelli che nascono?

      Non possiamo evitarlo. La Parola di Dio è verace. Essa dice che i rapporti sessuali fuori del matrimonio sono peccato, e dice che “il salario che il peccato paga è la morte”. Ulteriormente avverte: “Non siate sviati: Dio non è da beffeggiare. Poiché qualunque cosa l’uomo semini, questa pure mieterà; perché chi semina in vista della sua carne mieterà la corruzione dalla sua carne, ma chi semina in vista dello spirito mieterà la vita eterna dallo spirito”. — Rom. 6:23; Gal. 6:7, 8.

  • Okinawa, dove Oriente e Occidente si incontrano
    Svegliatevi! 1972 | 22 luglio
    • Okinawa, dove Oriente e Occidente si incontrano

      Dal corrispondente di “Svegliatevi!” in Okinawa

      COME orme di passi, circa 140 piccole isole si estendono in un arco di oltre 1.100 chilometri fra il Giappone e Taiwan. Queste sono le isole Ryukyu, benché a volte l’intero gruppo sia chiamato Okinawa dal nome della loro componente principale.

      Circa la metà delle isole sono senza abitanti. Dell’altra metà, Okinawa è la più grande e la più popolosa, con circa 950.000 abitanti. È lunga circa centodieci chilometri, ma larga solo da tre a trenta chilometri circa, essendo la sua superficie

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