-
La controversia del controllo delle nascite divide la ChiesaSvegliatevi! 1970 | 8 ottobre
-
-
“Senza dubbio un effetto a lunga scadenza dell’enciclica del papa sarà quello di indebolire il rispetto per la sua autorità morale e per l’insegnamento della Chiesa Cattolica Romana. Quando il colpo si sarà attutito . . . rimarranno le cicatrici di una nuova ferita inflitta alla Chiesa dai suoi capi. . . .
“Per molti cattolici almeno, quest’ultima dichiarazione . . . fa dolorosamente ricordare la . . . condanna di Galileo”.
Questa penosa divisione circa il controllo delle nascite allontana notevolmente la Chiesa dall’unità che secondo la Parola di Dio deve esistere nella vera congregazione cristiana. — 1 Cor. 1:10.
-
-
I sacerdoti dovrebbero essere liberi di sposarsi?Svegliatevi! 1970 | 8 ottobre
-
-
I sacerdoti dovrebbero essere liberi di sposarsi?
UN’ALTRA controversia che divide gli ecclesiastici cattolici è la domanda: I sacerdoti dovrebbero essere liberi di sposarsi?
La legge della Chiesa proibisce a un sacerdote di sposarsi. Deve rimanere celibe. Se un sacerdote si sposa senza avere la dispensa che lo libera dai voti, dev’essere scomunicato.
Ma in anni recenti, molti sacerdoti hanno chiesto un cambiamento. Volevano avere il diritto di sposarsi e rimanere sacerdoti. Nel 1966 un sondaggio compiuto da The National Catholic Reporter rivelò che il 62 per cento dei sacerdoti interrogati avevano detto di dover essere liberi di sposarsi.
Comunque, nel 1967 papa Paolo VI emanò la sua enciclica Sacerdotalis Caelibatus (Celibato sacerdotale). Essa riaffermò la rigida norma della Chiesa su questo problema e ne disapprovò la pubblica considerazione. Il papa dichiarò: “Il celibato sacerdotale è stato custodito dalla Chiesa per secoli come un brillante gioiello e conserva intatto il suo valore”.
Ma questo non impedì ai sacerdoti di parlare pubblicamente del problema. In tutto il mondo continuarono a sollevare obiezioni.
Per esempio, al principio del 1969 l’Herald di Melbourne pubblicò una notizia da Parigi che diceva: ‘Un gruppo di 425 sacerdoti cattolici francesi ha condannato oggi l’autorità della chiesa, chiedendo il diritto di sposarsi”. Una successiva indagine fatta quell’anno fra i sacerdoti in Italia indicò che la maggioranza era favorevole al matrimonio dei sacerdoti.
Il cardinale cattolico romano John Wright di Pittsburgh disse che la vigorosa presa di posizione della Chiesa riguardo al celibato era uno dei fattori principali che avevano contribuito alla diminuzione dei sacerdoti cattolici. Avvalorando questa opinione, il Times di New York osservò che
-