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  • Parte XIX: Neutralità cristiana in America durante la seconda guerra mondiale
    La Torre di Guardia 1956 | 1° giugno
    • parlare secondo il proprio pensiero, lasciasse le autorità pubbliche libere di costringerlo a dichiarare ciò che non è nella sua mente. . . . Se vi è una stella fissa nella nostra costellazione costituzionale, è che nessun funzionario, grande o piccolo, può prescrivere ciò che potrà essere ortodosso in politica, nazionalismo e religione, o in altre questioni di opinione e costringere i cittadini a confessare con parole o atti la loro fede in esse. . . . Noi pensiamo che l’azione delle autorità locali nell’obbligare al saluto alla bandiera trascenda le limitazioni costituzionali rispetto al loro potere e invada la sfera dell’intelletto e dello spirito che il Primo Emendamento della nostra Costituzione si prefigge di salvaguardare da ogni controllo ufficiale. La decisione di questa Corte nella causa del Distretto della Scuola di Minersville contro Gobitis . . . [è] rettificata”.e

      Quale gioia questa vittoria arrecò al popolo di Geova! Ora i loro figli potevano ritornare alle scuole pubbliche per la loro istruzione e non sarebbe stato più necessario usare le provvisorie Scuole del Regno. Per la prima volta dopo otto lunghi anni i figli dei testimoni potevano ritornare al loro giusto posto nelle scuole della nazione. Questo senza essere obbligati a fare il saluto da loro ritenuto idolatra.

      Un’altra falsa accusa fu quella di sedizione. Nel giugno 1942, nel Mississippi, R. E. Taylor e due altri testimoni di Geova furono arrestati e falsamente accusati di aver promosso la slealtà verso il governo degli Stati Uniti e lo Stato del Mississippi, e di aver diffuso insegnamenti orali e distribuito letteratura giudicata atta a promuovere la slealtà verso il governo degli Stati Uniti. Essi furono condannati di sedizione e ad ognuno fu sentenziato il carcere per la durata della guerra ma non oltre dieci anni! Questo suscitò la grave accusa di sedizione! Un anno dopo questa causa fu giudicata dalla Corte Suprema degli Stati Uniti dove, il 14 giugno 1943, con 9 voti su 0, a favore dei testimoni, la Corte in un’altra decisione nel “Giorno della Bandiera” non li ritenne sediziosi. Nella sua decisione la Corte disse:

      “Lo statuto com’è interpretato in questi casi stabilisce che è un delitto comunicare ad altri idee ed opinioni riguardanti la politica del governo, e profezie sul futuro della propria nazione o di altre. Così applicato agli appellanti, li punisce sebbene non si ritenga né si dimostri che ciò che hanno comunicato sia stato fatto con scopo cattivo o sinistro, per aver promosso o incitato azioni sovversive contro la nazione o lo stato, né per aver minacciato di qualsiasi chiaro ed attuale pericolo le nostre istituzioni o il nostro governo. Ciò che questi appellanti comunicavano erano le loro dottrine e opinioni concernenti le attività domestiche e le tendenze nelle questioni nazionali e mondiali. In base alle nostre decisioni non si possono infliggere punizioni penali per tali comunicazioni”.f

      Ecco un’altra vittoria, una decisione unanime secondo la quale i testimoni non potevano, per un’esagerata immaginazione, essere stigmatizzati né legalmente puniti dai loro oppositori religiosi come sovversivi. Questa decisione favorevole apportò un grande contributo all’erezione del baluardo difensivo della libertà d’adorazione e di parola, e ciò durante una guerra globale.

      Dopo molte lotte nei tribunali inferiori, dove le leggi di licenze e tasse per venditori ambulanti erano state applicate ai ministri di religione (cioè, ai testimoni di Geova nella diffusione della loro letteratura), l’8 giugno 1942 la Corte Suprema degli Stati Uniti, nella causa di Jones contro la Città di Opelika (Alabama), aveva condannato la Società.g Questa opinione mirava a colpire l’opera di casa in casa dei testimoni. Infatti, era un chiaro atto di soppressione della libertà di adorazione, di parola e di stampa, completamente contrario alle garanzie della Costituzione federale. Tranquilli, i testimoni continuarono l’opera di predicazione, rifiutando di far domande di licenze. Quindi fu suscitata una nuova contesa da un’altra questione leggermente diversa, e questa venne considerata nuovamente dalla Corte Suprema degli Stati Uniti. Questo si verificò nella causa di Murdock contro Pennsylvania, allorché il 3 maggio 1943 l’alta corte cambiò la sua opinione meravigliosamente a favore dei testimoni. Notate i seguenti classici princìpi legali annunciati quel giorno nella sentenza della corte.

      “La distribuzione a mano di trattati religiosi è un’antica usanza dell’opera evangelica missionaria, così antica come la storia della stampa. . . . È più che predicazione; più che la distribuzione di letteratura religiosa. Essa è una combinazione di entrambe. Il suo scopo è tanto evangelico quanto ogni appello religioso. Nel Primo Emendamento questa forma d’attività religiosa occupa la stessa alta posizione dell’adorazione nelle chiese e della predicazione dai pulpiti. Ha lo stesso diritto d’essere protetta come le più ortodosse e convenzionali pratiche della religione. Inoltre ha diritto come gli altri alle garanzie di libertà di parola e di stampa. . . . Ma il semplice fatto che la letteratura religiosa venga ‘venduta’ da predicatori ambulanti piuttosto che ‘donata’ non trasforma l’evangelismo in impresa commerciale. Se così fosse, allora passare il piatto nella chiesa per la colletta renderebbe la funzione della chiesa un’impresa commerciale. . . . Lo stato non può richiedere un permesso per l’esercizio di un diritto concesso dalla costituzione federale. . . . La facoltà di esigere una tassa di licenza sull’esercizio di queste libertà è veramente tanto potente quanto la facoltà della censura che questa Corte ha ripetutamente confutata. La decisione sulla causa Jones contro Opelika è stata oggi annullata. Liberati da questo imponente precedente, possiamo restaurare nella loro alta posizione costituzionale le libertà degli evangelisti ambulanti che disseminano le loro credenze religiose e le dottrine della loro fede mediante la diffusione di letteratura”.h

      Parole mirabili simili a gemme, queste! Un’altra significativa vittoria per erigere più in alto il baluardo crescente contro l’invasione nel diritto di libertà di adorazione. I testimoni avevano ora un chiaro campo legale per il loro ministero di casa in casa. Il loro metodo apostolico di predicazione era stato registrato nelle leggi del Paese.i

      (Continua)

  • Qualche cosa difficile a capire?
    La Torre di Guardia 1956 | 1° giugno
    • Qualche cosa difficile a capire?

      ● Trovate di tanto in tanto in questa rivista un articolo che vi sembra un po’ profondo, un po’ difficile a capire? Avete mai pensato a chiedervi perché tale argomento fosse stato trattato? L’apostolo Paolo dichiarò agli Ebrei il principio: “Poiché chiunque prende il latte non conosce la parola della giustizia, perché è un bambino. Ma il cibo solido appartiene a persone mature, a coloro che mediante l’uso hanno le loro facoltà di percezione esercitate per distinguere sia il bene che il male”. (Ebr. 5:13, 14, NM) Quindi il Cristiano maturo deve adoperare le sue facoltà di percezione, deve meditare sugli argomenti difficili e deve discuterli. Pertanto non trascurate un articolo perché è difficile, ma traetene profitto onde possiate progredire nella maturità spirituale.

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