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  • L’arte della conversazione
    Svegliatevi! 1975 | 8 settembre
    • all’altro, poiché allora l’interlocutore potrebbe pensare che non siete sincero o interessato. Prestategli immancabilmente tutta la vostra attenzione. Quanto possiamo tutti imparare ascoltando realmente gli altri!

      Chi impara l’arte di conversare riscontrerà che “la buona conversazione è come un bel paesaggio”. Possono entrambi lasciare sulla mente dilettevoli impressioni. Sforzatevi di far partecipare gli altri alla conversazione e la troverete spesso ricca di novità, sorprese, diletto e durevole profitto.

  • Vita nei frutteti
    Svegliatevi! 1975 | 8 settembre
    • Vita nei frutteti

      Dal corrispondente di “Svegliatevi!” nel Canada

      PERMETTETEMI di farvi da guida nel paese di frutteti che si affaccia sul lago Okanagan nel sud della Columbia Britannica, la provincia più occidentale del Canada. È stato detto che questa è una delle zone più incantevoli del Canada, situata com’è a circa 450 chilometri di autostrada a est della metropoli di Vancouver.

      Qui di solito gli inverni sono miti e le estati calde e piene di sole. La primavera offre un panorama di alberi da frutto in fiore, mentre in autunno si raccolgono i frutti degli alberi e della vite. Tutto questo sullo sfondo di una serie di laghi annidati fra i monti come placidi fiumi che si stendono per chilometri. Questi laghi, di cui l’Okanagan con i suoi 130 chilometri è il più lungo, sono la linfa vitale della zona. Senza irrigazione la precipitazione media di trenta centimetri all’anno basterebbe solo per coltivare artemisie e alberi dal fusto sottile. Ma con l’irrigazione si coltivano molti tipi di frutti. La stagione libera dai geli è troppo breve per la coltivazione degli agrumi, ma abbastanza lunga per ciliege, susine, pesche, pere, albicocche e uva. Ed è l’ideale per le mele.

      I coltivatori mi hanno spiegato perché questa è una delle migliori zone del mondo per la coltivazione delle mele. Le estati asciutte riducono le malattie, dicono, mentre la media insolitamente alta di ore di sole durante la stagione della crescita favorisce la produzione di amidi e zucchero. Pure importante è il periodo di notti più fredde che precede la raccolta. Con temperature che si avvicinano spesso allo zero, le mele sono deliziosamente croccanti e di colore intenso. Infatti, la mela della Columbia Britannica è famosa in molte parti del mondo come prodotto di eccezionale qualità.

      Devo avvertirvi di non spaventarvi se la nostra passeggiata è improvvisamente interrotta da una forte esplosione. È solo uno degli ultimi sistemi escogitati per cercar di accrescere la raccolta delle ciliege. Poiché la ciliegia è il primo frutto a maturare in primavera, molti uccelli sono desiderosi di aggiungere questo dessert al loro menù costituito principalmente da lombrichi e vermi. Potete dunque vedere che non sono soltanto gli uomini a essere ansiosi che maturino le ciliege. Di conseguenza, alcuni frutticultori sono ricorsi all’uso di dispositivi automatici che a intervalli regolari fanno rumore per allontanare gli uccelli. In realtà sono innocui. Ma se in una sola zona vari coltivatori li impiegano, talora può sembrare una piccola rivoluzione.

      Qualità ed economia

      Laggiù, fra gli alberi, si vede il frutticultore. Guida il trattore, con quella grossa macchina irroratrice, tra i filari di alberi. Ha bisogno di parecchio macchinario specializzato pur avendo il suo frutteto un’estensione di circa cinque ettari soltanto. Questo è un po’ più grande della media, anche se vi sono grandi poderi di 120 ettari e più.

      Benché possiate pensare che questa sarebbe la vita ideale, posso dirvi che il frutticultore ha molti problemi. Qui nella valle di Okanagan, nella Columbia Britannica, ci sono più di 3.000 coltivatori che lavorano 14.000 ettari, non inclusi quelli che hanno troppo poco terreno per registrarlo insieme a quello dei coltivatori commerciali. Inoltre, quasi tutti hanno dietro casa qualche albero. Per la maggioranza dei coltivatori, è difficile guadagnarsi da vivere decentemente. I costi della terra, delle macchine e della manodopera sono in rapido aumento, mentre il coltivatore ricava dalla frutta quasi lo stesso che vent’anni fa.

      Oltre ai prezzi bassi, un altro problema che non dipende dalla volontà del coltivatore sono le condizioni atmosferiche. Per ovviare a ciò, dev’essere un buon amministratore e usare buon senso. I suoi frutteti devono essere abbastanza produttivi durante le stagioni buone per compensare sia finanziariamente che fisicamente i danni causati dalle tempeste.

      Il particolare frutticultore che ora vediamo al lavoro è diventato molto efficiente sforzandosi di ottenere una produzione di qualità superiore oltre che accresciuta. Riduce i costi impiegando macchinario specializzato. Ora, invece di assumere manodopera per tutta la stagione, ha bisogno di un po’ d’aiuto extra solo per breve tempo durante la raccolta. Il resto del lavoro può esser fatto da lui e dalla sua famiglia.

      Inoltre, ha riscontrato che, piantando alberi più piccoli, può raccogliere da tre a quattromila bushel di frutta per acro. Queste nuove varietà consentono di ridurre considerevolmente le distanze fra gli alberi. Alcuni hanno persino piantato veri e propri alberi nani in file somiglianti a siepi distanti circa tre metri le une dalle altre. Comunque, un problema che s’incontra quando gli alberi rimangono troppo piccoli è che le ultime gelate primaverili del suolo possono uccidere le gemme fruttifere; che, essendo gli alberi più piccoli, sono assai più vicine a terra.

      Forse pensate, come pensavo io una volta, che un albero più grande avrebbe molte più mele. Ma il coltivatore dice che non è affatto così. Per di più, il frutto migliore è all’esterno dell’albero dove arriva il sole. L’albero piccolo ha meno area interna sprecata. Inoltre, è molto più facile raccogliere il frutto. In alcuni casi non ci vuole neppure la scala.

      Insieme agli alberi più piccoli, i coltivatori piantano nuove varietà che producono frutti di colore più vivo. Essi costano di più. I coltivatori sanno che la casalinga vuole servire alla famiglia frutta bella a vedersi oltre che buona a mangiarsi. Pertanto, sono state sviluppate varietà di colore molto intenso. Ci sono ad esempio oltre cinquanta diverse varietà di Delicious rossa. Tuttavia questo è pochissimo in paragone con le quasi diecimila diverse varietà di mele coltivate in tutto il mondo.

      Nuovi metodi per combattere i parassiti

      Vedo che volete fare qualche domanda sull’irrorazione eseguita dal frutticultore. Probabilmente siete preoccupati per le accuse globali secondo cui tutti gli antiparassitari hanno un effetto nocivo sull’ambiente. Il frutticultore si è tenuto aggiornato anche su questo. Non tenta più di uccidere tutti gli insetti e di alimentare il frutto in un’atmosfera quasi sterilizzata. In modo interessante, ha appreso che anche alcuni cosiddetti parassiti “nocivi” possono essergli utili. Per esempio, alcune varietà di acari che compaiono nella prima parte della stagione sono cibo per altri insetti non nocivi per l’albero. Ora se si uccidono questi acari con un insetticida, probabilmente anche i loro predatori verranno uccisi o allontanati e non saranno lì a divorare altre varietà più pericolose che compaiono in seguito. Così, più tardi, si dovrebbe usare un altro antiparassitario. Ora i coltivatori ottengono gli stessi risultati non usando affatto insetticidi. Si assicurano solo di avere abbondanza di insetti utili. Si risparmiano tempo e denaro e si mostra rispetto anche per l’ecologia.

      Questo frutticultore sta irrorando sostanze nutrienti per gli alberi. Mi dice che cercano di ovviare alle deficienze del suolo per avere alberi sani, che combattano da soli le malattie e i danni arrecati da insetti nocivi. Si è scoperto che questa particolare zona dell’America del Nord, chiamata Interior Dry Belt (che si stende a sud fino ai frutteti della California), non ha una sufficiente quantità di minerale boro. Benché non capiscano perfettamente come e perché serve, sanno di doverne aggiungere al suolo circa ogni tre anni per favorire una sana crescita degli alberi.

      Un’altra innovazione nella lotta contro i parassiti riguarda il verme delle mele, un parassita delle mele ben conosciuto e presente in tutti i paesi produttori di mele eccetto il Giappone e la Corea. Ne avete sentito parlare? Allora sapete quale danno arrecano le larve penetrando nelle mele. Ora, pensate, qui i frutticultori mettono i vermi delle mele nei loro frutteti! Vedo che siete sbalorditi, ma non è così sciocco come sembra. Vedete, i vermi che vengono introdotti sono tutti maschi sterilizzati. Vivono la loro vita normale, competendo con i maschi normali per conquistarsi le femmine, ma non ne risulta nessuna progenie. Così la popolazione degli insetti diminuisce, e tutto senza i pericolosi effetti secondari derivanti dall’impiego di insetticidi. Finora il programma essenzialmente sperimentale ha dato risultati soddisfacenti.

      Lasciate ora che vi dica quali sono alcuni vantaggi di vivere in una zona di 14.000 ettari di frutteti.

      Vantaggi di abitare vicino

      In questo paese frutticolo si impara a riconoscere le caratteristiche delle diverse varietà: per esempio, il frutto dell’amarena è più adatto per fare torte, mentre le varietà Lambert e Bing sono più grosse e più dolci, deliziose da mangiare fresche. Similmente, le mele MacIntosh sono l’ideale per fare succhi, mentre le Golden Delicious hanno un sapore simile a quello delle pere e sono tra le preferite da mangiare fresche.

      Abitando qui, naturalmente, mangiamo di solito la frutta fresca. Possiamo acquistarla a un prezzo ragionevole se aspettiamo il momento opportuno. Tutto dipende da quanto siamo disposti a fare. Se ne vogliamo solo una piccola quantità, c’è sempre la comodità dei vicini supermercati. Ma dobbiamo essere preparati a pagare considerevolmente di più che se andiamo direttamente dal coltivatore a prendere la frutta di stagione. Anche allora, se il frutticultore lo permette, risparmiamo di più raccogliendocela da soli. Certo, vorremo stare attenti a non raccogliere solo i frutti a cui è più facile arrivare e a non danneggiare in alcun modo l’albero, altrimenti abuseremmo presto della sua gentilezza.

      Inoltre, talora si può avere molto quasi

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