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BeniaminoAusiliario per capire la Bibbia
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tribù di Beniamino rimase fedele a Giuda riconoscendo il decreto di Geova. — I Re 11:31, 32; 12:21; II Cron. 11:1; Gen. 49:8-10.
Dopo la cattività in Babilonia, le tribù di Beniamino e di Giuda ebbero la massima preminenza fra gli israeliti rimpatriati in Palestina. (Esd. 4:1; 10:9) La lealtà di Beniamino verso Giuda e Gerusalemme senza dubbio contribuì alla posizione che ebbe nella visione di Ezechiele della divisione del paese sotto il regno promesso, visione in cui la tribù di Beniamino figurava al confine S della “santa contribuzione”, mentre la tribù di Giuda si trovava al confine N. — Ezec. 48:8, 21-23.
Poiché antiche lettere, scoperte a Mari sull’Eufrate e ritenute del XVIII secolo a.E.V., fanno menzione di una feroce tribù di nomadi chiamati Binu-jamina, alcuni studiosi hanno cercato di metterli in relazione con la tribù israelita di Beniamino. Tuttavia, come osserva The New Bible Dictionary di Douglas (p. 141), “ . . . la differenza di tempo e origine rende tale identificazione molto incerta”. Si rileva che tale nome, che in questo caso evidentemente significa “Figli della Destra” o “Figli del Sud”, è usato in modo analogo al nome “Figli della Sinistra” o “Figli del Nord” in altre iscrizioni antiche e quindi si tratta senza dubbio di un’indicazione geografica piuttosto che genealogica.
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BenignitàAusiliario per capire la Bibbia
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Benignità
Qualità o condizione di chi s’interessa attivamente del benessere altrui; favore o azione amichevole e soccorrevole. Geova Dio prende l’iniziativa e dà il migliore esempio nel mostrare benignità ad altri in tantissimi modi, anche agli ingrati e ai malvagi, incoraggiandoli al pentimento. (Luca 6:35; Rom. 2:4; 11:22; Tito 3:4, 5) Similmente la benignità è una delle più notevoli caratteristiche di Cristo Gesù. — II Cor. 10:1.
A loro volta i cristiani, sotto il piacevole giogo di Cristo (Matt. 11:30), sono esortati a rivestirsi di benignità (Col. 3:12; Efes. 4:32) e a produrre i frutti dello spirito di Dio, che includono la benignità. (Gal. 5:22) In questo modo si raccomandano quali ministri di Dio. (II Cor. 6:4-6) “L’amore è . . . benigno”. — I Cor. 1 :4.
AMOREVOLE BENIGNITÀ DI DIO
Come nelle Scritture Greche Cristiane così anche nelle Scritture Ebraiche si parla spesso di benignità. Il sostantivo ebraico hhèsedh, nel senso di benignità, ricorre oltre 240 volte. È una forma del verbo hhasàdh, che può significare “piegarsi o inchinarsi” o “rivolgersi”, e rende più che la semplice idea di tenera attenzione o benignità derivante da amore, pur includendo tali aspetti. È benignità che si attiene amorevolmente a un obiettivo finché il suo proposito in relazione a tale obiettivo non sia realizzato. Quindi una traduzione più completa di hhèsedh è “amorevole benignità”, o, a motivo della fedeltà, solidarietà e provata lealtà che vi sono associate, un’altra traduzione sarebbe “amore leale”. Al plurale si può tradurre “amorevoli benignità”, “atti di amore leale”, ‘benignità pienamente amorevole’ o ‘amore pienamente leale’. — Sal. 25:6; Isa. 55:3; NW note in calce.
L’amorevole benignità è una preziosa qualità di cui Geova Dio si compiace, presente in tutto ciò che fa per il genere umano. (Sal. 36:7; 62:12; Mic. 7:18) Se così non fosse, il genere umano sarebbe perito molto tempo fa. (Lam. 3:22) Perciò Mosè poté intercedere a favore del ribelle Israele, sia in base al gran nome di Geova sia perché Egli è un Dio di amorevole benignità. — Num. 14:13-19. L’amorevole benignità , o amore leale di Geova, secondo le Scritture, si manifesta in svariati modi e in circostanze diverse, esprimendosi con atti di liberazione e preservazione (Sal. 6:4; 119:88, 159), servendo di salvaguardia e protezione (Sal. 40:11; 61:7; 143:12) e contribuendo a recare sollievo dalle afflizioni. (Rut 1:8; 2:20; Sal. 31:16, 21) Grazie a ciò uno può riprendersi dal peccato (Sal. 25:7), essere sostenuto e incoraggiato (Sal. 94:18; 117:2) e i suoi eletti possono avere l’aiuto di Dio. (Sal. 44:26) L’amorevole benignità di Dio fu magnificata nel caso di Lot (Gen. 19:18-22), di Abraamo (Mic. 7:20) e di Giuseppe. (Gen. 39:21) Ad essa fu dovuta anche la scelta di una moglie per Isacco. — Gen. 24:12-14, 27.
Con la formazione della nazione d’Israele e anche dopo, l’amorevole benignità di Geova in relazione al suo patto continuò a essere magnificata. (Eso. 15:13; Deut. 7:12) Lo stesso avvenne con Davide (II Sam. 7:15; I Re 3:6; Sal. 18:50), come pure con Esdra e quelli che erano con lui (Esd. 7:28; 9:9) e con “migliaia” di altri. (Eso. 34:7; Ger. 32:18) A sostegno del patto del regno fatto con Davide, Geova continuò a manifestare amorevole benignità anche dopo la morte di Gesù, poiché risuscitò questo “leale” adempiendo la profezia: “Vi darò le amorevoli benignità promesse a Davide che sono fedeli”. — Sal. 16:10; Atti 13:34; Isa. 55:3.
Tale amorevole benignità da parte di Geova attira gli individui (Ger. 31:3), i quali confidano in essa (Sal. 13:5; 52:8), sperano in essa (Sal. 33:18, 22), ne fanno oggetto di preghiera (Sal. 51:1; 85:7; 90:14; 109:26; 119:41) e ne sono confortati. (Sal. 119:76) Inoltre rendono grazie a Geova per la sua amorevole benignità (Sal. 107:8, 15, 21, 31), per cui lo benedicono e lodano (Sal. 66:20; 115:1; 138:2) e ne parlano ad altri. (Sal. 92:2) Come Davide, non dovrebbero mai cercare di nasconderla (Sal. 40:10), poiché è buona (Sal. 69:16; 109:21), ed è fonte di grande gioia. (Sal. 31:7) Certo quest’amorevole benignità di Dio è come un piacevole sentiero su cui camminare. — Sal. 25:10.
AMOREVOLE BENIGNITÀ DELL’UOMO
Ne consegue che coloro che desiderano avere l’approvazione di Dio devono “amare la benignità”, e mostrare “amorevole benignità e misericordia l’uno verso l’altro”. (Mic. 6:8; Zacc. 7:9) Come dice il proverbio, “la cosa desiderabile nell’uomo terreno è la sua amorevole benignità”, e questa gli reca grandi benedizioni. (Prov. 19:22; 11:17) Dio ricordava con piacere l’amorevole benignità mostrata da Israele durante la sua giovinezza. (Ger. 2:2) Ma quando tale sollecitudine per gli altri divenne “come le nuvole del mattino e come la rugiada che presto scompare”, Geova non se ne compiacque, anzi disse: “Ho provato diletto nell’amorevole benignità e non nel sacrificio”. (Osea 6:4, 6) Gli israeliti furono ripresi perché mancavano di amorevole benignità, e la riprensione stessa fu in effetti amorevole benignità da parte di Dio. (Osea 4:1; Sal. 141:5) Gli israeliti furono esortati a tornare a Dio manifestando amorevole benignità e giustizia. (Osea 12:6) Tali qualità devono sempre essere presenti in chi vuole trovare favore agli occhi di Dio e degli uomini. — Giob. 6:14; Prov. 3:3, 4.
I motivi e le circostanze che inducono a mostrare benignità o amorevole benignità sono molteplici. Occasionali atti di benignità possono riflettere abituale ospitalità o tendenza alla cordialità,
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