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Il gregge felice ha bisogno della direttiva del servitoreLa Torre di Guardia 1966 | 1° ottobre
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cieli ha la sorveglianza ed egli adempirà la promessa dichiarata in Rivelazione 7:17: “L’Agnello, che è in mezzo al trono, li pascerà e li guiderà alle fonti delle acque della vita. E Dio asciugherà ogni lagrima dai loro occhi”.
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“Mondo di domani” dell’uomo o dominio del Regno di Cristo: Quale?La Torre di Guardia 1966 | 1° ottobre
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“Mondo di domani” dell’uomo o dominio del Regno di Cristo: Quale?
Sono le promesse dell’uomo per il futuro paragonabili alle benedizioni del dominio del Regno di Cristo?
“CI SARÀ un grande bel domani”.
Migliaia di visitatori alla Fiera Mondiale di New York uscivano l’anno scorso da una delle sue più popolari esposizioni cantando quella canzone, il tema dell’esposizione. Si potrebbe anche chiamare il tema degli uomini — governanti, statisti, scienziati, industriali, progettisti sociali e altri — che preparano il “mondo di domani”. I loro progetti sono accolti da molti come entusiasmanti, interessanti. Conoscete bene le loro proposte? Le avete mai soppesate attentamente per accertarne il vero valore e le conseguenze? Siete disposto a paragonarle con le promesse fatte in un antichissimo libro, la Bibbia, e quindi a prendere onestamente una decisione personale sulla parte che offre la speranza migliore, più pratica? Vi invitiamo a farlo.
Tanto per cominciare, supponiamo che le cose immaginate, seriamente proposte e profetizzate pubblicamente da uomini di questo mondo siano realizzabili e raggiungibili da parte loro, anche se le loro passate imprese forniscono una base dubbia per garantire tale fiducia. Andiamo molto, molto più lontano, e supponiamo che le mete che si sono proposti si possano raggiungere e realizzare nel corso della vostra vita, permettendovi così di provare il pieno effetto dei loro benefici. Quali sarebbero allora le prospettive?
PREDETTE LUMINOSE PROSPETTIVE
Secondo i pronosticatori umani del futuro, il “mondo di domani” dell’uomo godrà di potenza senza precedenti allorché saranno sviluppate nuove fonti d’energia. Energia nucleare e cellule e batterie ad energia solare rivoluzioneranno la vita umana e sradicheranno povertà e fame, essi dicono. Mentre ora vaste aree sono spoglie perché non hanno facile accesso al carbone, al petrolio o all’energia idroelettrica, essi sperano di rendere produttive queste aree per mezzo di nuove fonti d’energia, resa disponibile o facilmente trasportabile ovunque. Predicono la dissalazione dell’acqua marina per irrigare regioni aride, e intensa “coltivazione” del mare stesso, per risolvere in tal modo buona parte del problema alimentare del genere umano.
Gli scienziati industriali promettono più tempo libero all’uomo che lavora. Dicono che l’accresciuta automazione può ridurre la sua settimana lavorativa a tre o quattro giorni. Eppure profetizzano che i suoi guadagni saranno maggiori che al presente ed esprimono la speranza che questa accresciuta prosperità rechi maggiore contentezza e che l’accresciuto tempo libero sia usato per la formazione individuale nell’istruzione e nelle arti, e nei viaggi.
Si suppone che anche la vertiginosa velocità aggiunga nuovi orizzonti per quelli che vivranno nel “mondo di domani”. I progettisti immaginano i viaggiatori su treni speciali lanciati attraverso gigantesche gallerie alla velocità di 800 chilometri all’ora, mentre i viaggiatori internazionali saranno lanciati nello spazio a velocità supersoniche per giungere in qualsiasi punto del globo in una o due ore.
È predetto che le scintillanti città del futuro saranno libere dal traffico nel centro, allorché vettori sotterranei trasporteranno merci e derrate, e le persone parcheggeranno i loro automezzi alla periferia della città e si recheranno nelle zone industriali e commerciali mediante monorotaie, o si sederanno comodamente in una saletta d’attesa, la quale sarà essa stessa sollevata da un elicottero e trasportata nel centro della città. Di lì si partiranno marciapiedi mobili.
I dirigenti delle comunicazioni parlano del giorno in cui la donna che è fuori a fare acquisti potrà, in qualsiasi tempo, tirar fuori dalla borsa un piccolo telefono senza fili, parlare in esso, far sì che il suo fornello termoelettrico a casa cominci a cucinare il pranzo per la famiglia; o farsi ritrasmettere dal telefono a casa messaggi di altri componenti della famiglia o di altri che hanno chiamato da fuori.
Si immagina una “Casa di domani” senza polvere con completa filtrazione dell’aria e riscaldamento o raffreddamento senza fuliggine e senza polvere da pannelli nelle pareti o nel soffitto. È predetto che l’energia ultrasonica renderà il lavaggio di abiti e piatti straordinariamente facile.
Gli scienziati medici parlano di “sviluppi” nella scoperta di modi per combattere la malattia; di vaccini anticancerogeni; di pillole o iniezioni per rallentare il processo d’invecchiamento del corpo umano. Parlano di operazioni chirurgiche senza spargimento di sangue e indolori per mezzo di raggi laser o di una “bacchetta ultrasonica” che anestetizzi e cauterizzi mentre taglia. Osano avanzare la possibilità di sostituire interi organi vitali, come cuore, fegato o reni, con aggeggi di plastica o di trapiantare con successo altri organi umani o persino animali nel corpo del paziente. I problemi mentali si dovranno guarire con medicinali che plachino le preoccupazioni dell’uomo o ne stimolino il pensiero creativo.
Infine, come risultato di tutti questi promessi benefici e per mezzo di un governo mondiale, forse degli “Stati Federati del Mondo”, si profetizza che il “mondo di domani” sarà un mondo di pace.
METODI DI AMMINISTRAZIONE
Ovviamente, queste imprese non si potrebbero mai realizzare senza grande efficienza organizzativa e cooperazione o senza accordo e appoggio mondiale. Per assicurare totale appoggio, nuove leggi e regole dovranno dare pieni poteri al governo mondiale e a ciascuna nazione o “Stato Federato” sotto di esso, per controllare le maggiori fasi della vita economica e di comunità dei suoi cittadini al fine di assicurare che tutto si faccia per il bene generale della “Società di domani”.
A questo riguardo, si suggerisce che possa sorgere il bisogno di regolare persino questioni così intime come la procreazione umana. Vale a dire è presentata la possibilità di determinare in anticipo le combinazioni genetiche che gli scienziati sociali credono sarebbero più utili nella specie di società umana che considerano ideale. Essi credono di poter così decidere se sarebbe consigliabile che una certa coppia abbia figli o no, o se la moglie dovrebbe avere un “bambino da provetta” prodotto con lo sperma di qualcuno che non sia suo marito.
La religione, naturalmente, risentirebbe di questi progetti. Eppure, malgrado il fatto che tali progetti siano di sovente in aperta violazione delle norme bibliche sulla moralità, alcuni filosofi e persino capi religiosi credono che le religioni d’oggi potranno “adattarsi” alle nuove situazioni. Un articolo nella rivista Life del 1º ottobre 1965, comunque, andava più in là. Considerando la possibilità di controllare scientificamente le qualità mentali e fisiche di future generazioni influenzando la loro struttura genetica prima della nascita, lo scrittore disse: “Nessuno sosterrebbe che l’uomo non potrebbe sopportare qualche miglioramento, ma avendo l’effettivo potere di farlo si presentano alcune sgradevoli scelte. Chi nomineremo perché faccia la parte di Dio per noi? In quale scienziato, statista, artista, giudice, poeta, teologo, filosofo, educatore — di quale nazione, razza o credo — confiderete perché scriva i requisiti, perché decida quali caratteristiche sono desiderabili e quali non lo sono?” Questa è una delle molte questioni che gli uomini i quali dirigono il predetto “mondo di domani” dovrebbero risolvere a favore di tutti coloro che vivessero in tale mondo.
BENEDIZIONI DEL DOMINIO DEL REGNO
Che cosa può dunque offrire il regno di Dio mediante Cristo Gesù in paragone con questo? Su quale base possiamo confidare nelle sue promesse? Quale speranza possiamo avere di riceverne effettivamente le benedizioni?
Anche se dovessimo considerare la cosa solo dal punto di vista dei benefici umani, si potrebbe dire che una delle maggiori differenze fra ciò che offre il proposto “mondo di domani” dell’uomo e ciò che offre il dominio del Regno di Cristo sta nelle cose che mancano in ciò che offre l’uomo. Il dominio del Regno di Cristo supera così di gran lunga tutto ciò che gli uomini immaginano ed entra in campi che essi esitano a considerare o che, ancora meglio, tendono a rendere plausibili. Uno di questi è quello dei rapporti umani.
Secondo la Bibbia, il Libro che espone il programma del governo del Regno, il governo di Cristo farà del pianeta Terra non solo un paradiso letterale ma anche un paradiso spirituale, nel quale i frutti di giustizia fioriranno con una bellezza che supererà qualsiasi prodotto d’invenzione umana. Quali sono questi frutti? Essi includono “amore, gioia, pace, longanimità, benignità, bontà, fede, mitezza, padronanza di sé”. (Gal. 5:22, 23) Non sono prodotti da pillole o medicinali ma sono il risultato della trasformazione della persona stessa col suo ‘rinnovare la mente per provare a se stessa la buona e accettevole e perfetta volontà di Dio’ con l’aiuto dello spirito e della Parola di Dio. (Rom. 12:2) Chiedetevi: Che cosa significherebbero o che importanza avrebbero tutto lo scintillio e il luccichio, l’abbondanza e persino l’opulenza di un’èra futura se mancassero questi amabili frutti dello spirito di Dio? — Si vedano Proverbi 15:17; 17:1; Salmo 133:1.
Il dominio del Regno di Cristo promette una terra esente dal delitto e dall’egoismo, che è il seme del delitto. Ne risulterà perciò un mondo senza prigioni, senza polizia, senza serrature, senza timore. (1 Tim. 1:9-11; Rom. 6:12-14) Quindi, com’è predetto, le persone “sederanno [ciascuna] sotto la sua vigna e sotto il suo fico, senza che alcuno [le] spaventi; poiché la bocca dell’Eterno degli eserciti ha parlato”. — Mich. 4:4, VR.
Pace? Sì, pace senza precedenti durerà sotto quel dominio del Regno ma su una base interamente diversa da quella proposta dagli uomini. Essa verrà, non a causa del reciproco timore della guerra e del
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