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  • Quanto sono concrete le vostre prospettive per il futuro?
    La Torre di Guardia 1984 | 1° maggio
    • Quanto sono concrete le vostre prospettive per il futuro?

      GIOVANI o vecchi, ricchi o poveri, malati o sani, avete un futuro, perché la parola “futuro” significa “quello che deve o può accadere nel tempo avvenire”. E tutti vanno incontro al futuro alla stessa velocità di 60 minuti l’ora. Ciò che il futuro vi porterà, comunque, dipende da come lo considerate e vi preparate per esso.

      Il vostro futuro non si limita al tempo che resta alla vostra vita attuale. Include anche l’uso che farete di quel tempo, i piani che avrete fatto, le mete che vi sarete prefissi. Un famoso inventore osservò: “Tutti dovremmo interessarci del futuro, perché è là che dobbiamo vivere il resto della nostra vita”.

      Come considerate il futuro?

      Perché tanti si interessano così poco del futuro? Vi sono diverse ragioni, fra cui:

      ◼ L’ansietà e le lotte della vita quotidiana impediscono di pensare al futuro.

      ◼ La filosofia del “tutto e subito” promuove l’idea del ‘vivi oggi, e domani si vedrà’.

      ◼ Quelli che vivono secondo il principio “sarà quel che sarà” credono che sia il destino a segnare il futuro.

      ◼ Il senso di frustrazione — il chiedersi: ‘A che serve?’ — porta alla disperazione e scoraggia dal prefiggersi mete per il futuro.

      Ma che dire di coloro che in effetti fanno piani per il futuro? I loro piani possono non essere realistici e il loro futuro può quindi rivelarsi deludente. Perché? Se la realizzazione dei piani si basa solamente sul pensiero e sugli sforzi dell’uomo, ciò potrebbe portare a un futuro diverso da quello desiderato. Un saggio scrittore dell’antichità fece questa osservazione circa il pensiero umano: “So bene, o Geova, che non appartiene all’uomo terreno la sua via. Non appartiene all’uomo che cammina nemmeno di dirigere il suo passo”. — Geremia 10:23.

      Se l’uomo ha difficoltà a dirigere i propri passi verso il futuro, come può riuscire a dirigere quelli altrui? Non può, perché le due cose principali su cui si basa il pensiero umano sono imperfette. Una è costituita dai tratti ereditari; l’altra dall’ambiente. E la filosofia del sistema politico, religioso, economico e sociale continua a forgiare le persone secondo i suoi criteri. Il risultato? Un dirottamento degli sforzi volti a conseguire un futuro realistico. — Romani 5:12; I Giovanni 5:19.

      Per esempio, questi sforzi possono consistere nei preparativi per dare ai figli un’istruzione, col presupposto che questa assicurerà loro un futuro più promettente. Eppure ci sono laureati disoccupati. Oppure uno può lavorare molto duramente oggi per avere in futuro la sicurezza economica. Ma l’inflazione rode i risparmi. Oppure si potrebbe avere la prospettiva di andare in pensione con una casa e un reddito che garantiscano l’indipendenza economica e la possibilità di vivere comodamente negli anni d’oro. Ma la morte o altre tragedie privano molti di una tale speranza. Oppure qualcuno può credere che un domani il futuro in qualche modo migliorerà. Ma quel “domani” non arriva mai.

      Un concetto equilibrato del proprio futuro

      ‘Come posso sperare realisticamente in un futuro significativo?’ chiederete. La risposta potrebbe trovarsi in ciò che scrisse il premio Nobel John Galsworthy: “Se non si pensa al futuro, non se ne può avere uno”. Innanzi tutto riflettete seriamente su ciò che il futuro potrebbe portare. Poi meditate su ciò che vorreste essere e fare in quel futuro. Compite quindi le azioni necessarie per dirigere i vostri passi verso quella meta.

      Nel meditare sul futuro, tenete conto della Bibbia, perché può permettervi di intravedere avvenimenti futuri di cui forse non eravate a conoscenza. Una delle notevoli caratteristiche della Bibbia è quella di predire accuratamente avvenimenti futuri. Ciò è possibile perché il suo Autore, Geova, è un Dio di profezia. Egli dice: “Annunzio la fine sin dal principio, e molto tempo prima predìco le cose non ancora avvenute”. (Isaia 46:10, Versione Riveduta) Perciò, vedere quali sono i propositi di Dio per il futuro e come influiranno su di noi è la condotta più realistica da seguire, non è vero? Se nei nostri progetti non teniamo conto della profezia divina, le nostre aspettative future potrebbero rivelarsi semplici sogni. Quali profezie di Dio dovremmo conoscere? Possiamo modificare i nostri piani per il futuro in modo che non siano in contrasto con le profezie di Dio?

  • Il vostro futuro può essere cambiato?
    La Torre di Guardia 1984 | 1° maggio
    • Il vostro futuro può essere cambiato?

      SUPPONETE di avere in programma un picnic con la famiglia quando apprendete che l’ufficio meteorologico preannuncia un forte temporale. Non cambiereste i vostri piani? Non potete far nulla per cambiare il tempo, ma non siete obbligati ad inzupparvi fino al midollo. Optando per un programma alternativo, la famiglia potrà trascorrere piacevolmente la giornata altrove nonostante il temporale.

      La situazione è analoga per quanto riguarda il vostro futuro e la profezia biblica. Attraverso quest’ultima si può infatti conoscere il futuro. E anche se noi esseri umani non possiamo cambiare gli avvenimenti profetici riguardanti la terra, possiamo individualmente modificare i nostri piani così da avere un futuro migliore nell’ambito di quegli avvenimenti.

      Il nostro futuro è inseparabilmente legato alla profezia biblica. Se prendiamo sul serio le profezie bibliche e agiamo di conseguenza, il nostro futuro può cambiare in meglio. Per esempio, Geova Dio promette una terra pacifica, libera da malvagità, e desidera che la vita su una terra così sia il nostro futuro. La Bibbia dice: “Guarda l’irriprovevole . . . poiché il futuro di tal uomo sarà pacifico. Ma . . . il futuro dei malvagi sarà davvero stroncato”. (Salmo 37:10, 11, 37, 38) Possiamo fare affidamento sulle promesse di Dio? Vediamo innanzi tutto cos’è una profezia.

      Cos’è una profezia?

      Per profezia si intende un “annunzio di avvenimento futuro per ispirazione divina”. Secondo l’Expository Dictionary of New Testament Words di Vine, la profezia biblica è “l’espressione della mente e del consiglio di Dio”, la “dichiarazione di ciò che non si può conoscere con mezzi naturali”. Include anche il “predire quel che deve succedere”, cioè storia scritta in anticipo. Ed è quest’ultimo significato — predire il futuro — che ora ci interessa. Osserviamo più da vicino questo aspetto della profezia.

      Le persone hanno sempre mostrato interesse per il futuro. Eppure molte non tengono conto dell’unica fonte accurata di profezie, la Bibbia. Nel corso dei secoli, milioni di persone hanno cercato di scrutare il futuro consultando astrologi, chiaroveggenti, visionari e altri pronosticatori, e hanno riposto fede in loro. Ma perché tanta gente ripone fiducia in simili fonti umane e scarta invece la possibilità che la profezia biblica contenga proprio le informazioni che desidera?

      Fidatezza della profezia biblica

      L’uomo non ha il minimo controllo sulle situazioni future, e deve reagire ad esse man mano che si verificano. Dio è diverso. Le sue predizioni sono precise per due motivi. Primo, essendo il Creatore, Geova conosce gli uomini e può accuratamente predire quale sarà il risultato del pensiero e delle azioni dell’uomo. (Deuteronomio 31:21; Isaia 46:9, 10) Secondo, Dio può dar forma agli avvenimenti prima che si verifichino. In entrambi i casi il suo proposito è sempre adempiuto e la sua parola profetica si dimostra sempre vera.

      Tramite il profeta Isaia, Geova sottolinea la propria capacità di predire e controllare il futuro facendo un contrasto con l’incapacità dei falsi profeti di fare altrettanto. Egli dice: “Sono Colui che faccio agire follemente gli stessi divinatori; . . . Colui che faccio avverare la parola del suo servitore, e Colui che eseguo completamente il consiglio dei suoi propri messaggeri”. — Isaia 44:25, 26.

      Poiché Dio ‘fa avverare la parola dei suoi servitori’, le Scritture hanno accuratamente predetto il sorgere di potenze mondiali e gli avvenimenti che avrebbero portato alla loro ascesa. Un notevole esempio di ciò è riportato nel capitolo 2 del libro biblico di Daniele. Vi si dice che Nabucodonosor, re di Babilonia, è molto turbato per un sogno che non riesce a ricordare. Si sente frustrato. Fra i suoi profeti caldei non ce n’è uno che possa ricordargli il sogno, tanto meno interpretarlo. Sono assolutamente sconcertati. Daniele, profeta di Geova, rivela al re, che lo ascolta stupito, sia il sogno che il suo significato. Daniele dice:

      “Il segreto che il re stesso chiede, i saggi, gli evocatori, i sacerdoti che praticano la magia e gli astrologi stessi non lo possono mostrare al re. Tuttavia, esiste un Dio nei cieli che è il Rivelatore dei segreti, ed egli ha fatto conoscere al re Nabucodonosor ciò che deve accadere”. — Daniele 2:27, 28.

      Daniele addita quindi con molta precisione la futura ascesa e caduta di nazioni potenti. L’immagine avente sembianze umane vista in sogno dal re rappresenta una successione di regni mondiali, composta da Babilonia (la testa d’oro), Media-Persia (il petto e le braccia d’argento), Grecia (il ventre e le cosce di rame), Roma (le gambe di ferro), seguita dalla potenza mondiale anglo-americana con gli odierni movimenti popolari radicali all’interno del suo reame e della sua sfera d’influenza (i piedi di ferro e d’argilla). Infine il dominio umano viene sostituito dal dominio divino allorché l’intera immagine viene polverizzata dal celeste Regno di Dio (la pietra). — Daniele 2:36-45; vedi anche Daniele 8:19-25.

      Per illustrare ulteriormente la particolareggiata accuratezza della profezia biblica, considerate questo esempio: Supponiamo che oggi un importante personaggio predicesse pubblicamente avvenimenti che dovrebbero verificarsi fra duecento anni, nel 2184, e che la sua profezia indicasse:

      ◼ Una grande battaglia militare: Le nazioni implicate devono ancora divenire potenze mondiali rivali, e i risultati saranno tali da cambiare la storia.

      ◼ La strategia stessa che verrà seguita: Il corso di un grande fiume verrà deviato con un’eccezionale opera d’ingegneria.

      ◼ Il nome del vincitore: Il suo nome è menzionato circa 200 anni prima della vittoria e all’incirca 130 anni prima della sua nascita.

      ◼ L’esito: La situazione geografica e il destino finale del perdente.

      Se tutte queste predizioni si avverassero, non indurrebbero come minimo le persone a prendere in considerazione altre cose dette da quel personaggio circa il futuro?

      Ciò che abbiamo appena descritto ebbe effettivamente luogo nei particolari in relazione con la conquista di Babilonia per opera dei medi e dei persiani. Circa 200 anni prima che questo si verificasse, il profeta biblico Isaia aveva predetto:

      ◼ Una grande battaglia militare: fra Media-Persia e Babilonia. — Isaia 13:17, 19.

      ◼ La strategia stessa che sarebbe stata adottata: Il prosciugamento di un fiume che fungeva da fossato difensivo; l’ingresso in una città fortificata attraverso porte aperte. — Isaia 44:27–45:2.

      ◼ Il nome del vincitore: Ciro il Persiano. — Isaia 45:1.

      ◼ L’esito: Col tempo Babilonia sarebbe rimasta completamente desolata. — Isaia 13:17-22.

      Dato che tutte queste predizioni si avverarono, riporrete fiducia anche in altre profezie bibliche?

      Ci sono molte altre profezie bibliche che si sono adempiute nei particolari.a Per esempio, Gesù doveva adempiere decine e decine di profezie per dimostrare di essere il Messia, e le adempì. Il libro Archaeology and Bible History, del prof. J. P. Free, dice questo di Gesù Cristo: “Le probabilità che tutte queste profezie si adempissero in un solo uomo sono così straordinariamente remote da dimostrare in modo lampante che non potevano in alcun modo essere acute supposizioni di semplici uomini”.

      Certamente, dunque, per quanto riguarda il Messia, Geova predisse in effetti il futuro. Ma la profezia biblica può esserci utile oggi?

      Profezia e presente

      Oltre ad aiutarci a comprendere il futuro, la profezia biblica ci aiuta ad affrontare il presente. Come? Ebbene, è grazie a profezie bibliche del passato che possiamo capire il presente. E capire perché le condizioni del mondo sono quelle che sono è un grosso passo avanti nel farvi fronte.

      Diciannove secoli fa la Bibbia predisse avvenimenti e condizioni mondiali che abbiamo potuto vedere in questo secolo. La generazione del 1914 ha vissuto questo adempimento vedendo guerre mondiali, numerosi terremoti, estese carestie, epidemie, crescente illegalità e grande timore. (Luca 21:10, 11) Inoltre, la perdita dell’“affezione naturale” e la presenza di “amanti dei piaceri anziché amanti di Dio” favoriscono l’aumento dell’immoralità sessuale, delle malattie veneree, degli aborti e dei matrimoni infranti. — II Timoteo 3:1-5.

      La Bibbia non solo predice queste cose per i nostri giorni, ma indica anche la soluzione: il Regno di Geova.

      La profezia biblica, come un faro, può guidarci verso un futuro migliore se prestiamo attenzione al suo segnale. L’apostolo Pietro consigliò: “Abbiamo la parola profetica resa più sicura; e voi fate bene prestandole attenzione come a una lampada che risplenda in luogo tenebroso”. (II Pietro 1:19) Presterete viva attenzione alla profezia biblica? I testimoni di Geova sono lieti di aiutarvi. Se ‘presterete attenzione’ alla profezia biblica, il vostro futuro potrà recarvi benefìci eterni.

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