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Un fondamento migliore per la fedeLa Torre di Guardia 1953 | 1° giugno
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santuari”.d Ciro riconosceva che Geova era l’Iddio dei Giudei, e che il suo tempio era stato a Gerusalemme, quindi col suo proclama ordinò che vi fosse ripristinata l’adorazione di Geova, poiché era “l’Iddio ch’è a Gerusalemme”. (Esd. 1:3) Indipendentemente dal desiderio di Ciro, comunque, il fatto è che Geova preconobbe e predisse queste cose secoli prima che avvenissero.
12. Che cosa predisse Daniele nel capitolo 8 versetti 3-8 del suo libro?
12 La profetica previsione di Geova dell’ascesa e del tramonto dei governi umani continua. Mentre Babilonia era ancora la terza potenza mondiale e sembrava inespugnabile in tale posizione, Daniele identificò la quarta e la quinta potenza mondiale avvenire, e mostrò come sarebbero sorte al loro tempo. Leggiamo: “Alzai gli occhi, guardai, ed ecco, ritto davanti al fiume, un montone che aveva due corna; e le due corna erano alte, ma una era più alta dell’altra, e la più alta veniva su l’ultima. Vidi il montone che cozzava a occidente, a settentrione e a mezzogiorno; nessuna bestia gli poteva tener fronte, e non c’era nessuno che la potesse liberare dalla sua potenza; esso faceva quel che voleva, e diventò grande. E com’io stavo considerando questo, ecco venire dall’occidente un capro, che percorreva tutta la superficie della terra senza toccare il suolo; e questo capro aveva un corno cospicuo fra i suoi occhi. Esso venne fino al montone dalle due corna che avevo visto ritto davanti al fiume, e gli s’avventò contro, nel furore della sua forza. E lo vidi giungere vicino al montone, pieno di rabbia contro di lui, investirlo, e spezzargli le due corna; il montone non ebbe la forza di tenergli fronte, e il capro lo atterrò e lo calpestò; e non ci fu nessuno che potesse liberare il montone dalla potenza d’esso. Il capro diventò sommamente grande; ma, quando fu potente, il suo gran corno si spezzò; e, in luogo di quello, sorsero quattro corna cospicue, verso i quattro venti del cielo”. — Dan. 8:3-8.
13. Qual è la corretta Interpretazione di queste cose, e come ne ebbe luogo l’adempimento?
13 Noi non siamo lasciati nel dubbio circa la corretta interpretazione di queste cose: “Il montone con due corna che hai veduto, rappresenta i re di Media e di Persia. Il becco peloso è il re di Grecia; e il gran corno fra i suoi due occhi è il primo re. Quando al corno spezzato, al cui posto ne soli sorti quattro, questi sono quattro regni che sorgeranno da questa nazione, ma non con la stessa sua potenza”. (Dan. 8:20-22) Alcuni anni dopo che Daniele era stato impiegato per predire questi memorabili avvenimenti la duplice nazione di Media-Persia sconfisse Babilonia divenendo la quarta potenza mondiale. Essa è ben simbolizzata dal montone con due corna, del quale il corno più alto viene per ultimo, perché la potenza meda venne per prima, ma la potenza persiana che sorse successivamente la superò in forza. Più di due secoli dopo che Daniele aveva scritto questa profezia Alessandro Magno ascese al potere e abbatté la Media-Persia, e alla sua morte nel 323 a.C. la quinta potenza mondiale della Grecia fu divisa in quattro parti, ciascuna parte governata da uno dei quattro generali di Alessandro: Tolomeo in Egitto, Seleuco in Asia, Lisimaco in Asia Minore, e Cassandro in Macedonia. Così quattro piccoli corni fanno seguito alla rottura del gran corno del capro. Quanto completamente impossibile è per l’uomo fare tali sorprendenti predizioni, e come confermano rilevantemente la Bibbia quale Parola ispirata di Dio!
ADEMPIMENTI NEI NOSTRI GIORNI
14. Quali presenti sviluppi mostrano che Apocalisse 17:8, 10-14 è ora in corso di adempimento?
14 Altro significato profetico ci viene rivelato dalla sfilata dei governi umani in Apocalisse 17:8, 10-14, NW: ‘La bestia selvaggia che hai veduta era, ma non è, e tuttavia è destinata ad ascendere dall’abisso, e deve andare nella distruzione. . . . E ci sono sette re: cinque son caduti, uno è, l’altro non è ancora arrivato, ma quando arriva deve restare per un breve tempo. E la bestia selvaggia che era ma non è, è anch’essa un ottavo re, ma deve la sua esistenza ai sette, e se ne va nella distruzione. E le dieci corna che hai vedute significano dieci re, che non hanno ancora ricevuto un regno, ma ricevono autorità come re per un’ora con la bestia selvaggia. Questi hanno uno stesso proposito, e quindi danno la loro potenza e la loro autorità alla bestia selvaggia. Questi combatteranno contro l’Agnello, ma, poiché egli è il Signor dei signori e il Re dei re. l’Agnello li vincerà”. Nel tempo in cui l’apostolo fu impiegato per scrivere questo, cinque potenze mondiali eran venute e scomparse, la sesta, l’impero romano, allora esisteva, e la settima, la potenza mondiale angloamericana, doveva ancora venire. Ora è venuta, ma è venuta anche un’ottava potenza, la lega internazionale nota come le Nazioni Unite, che deve la sua esistenza alle nazioni e riceve da loro la sua autorità. Da principio esisté come la Lega delle Nazioni, poi andò nell’abisso della inattività e morte, ma ora è ascesa come le presenti Nazioni Unite. Esse e tutte le nazioni precipiteranno nella distruzione quando faranno guerra all’Agnello di Dio, Cristo Gesù, ad Harmaghedon. Quindi il regno di Cristo terrà il dominio incontrastato sull’istituzione di una nuova terra.
15. Quali profezie furono adempiuto circa la Prima presenza di Cristo, relative sia alla cronologia che agli avvenimenti fisici?
15 Ci sono molte altre profezie ugualmente notevoli che si sono adempiute per la rivendicazione della Bibbia come ispirata Parola di Geova. Lo spazio ci costringe a fare una breve considerazione di alcune soltanto relative alla prima presenza di Gesù come Messia e alla sua seconda presenza come intronizzato Re. Più di cinque secoli prima Daniele predisse l’anno esatto dell’apparizione del Messia, e quando quell’anno venne gli Ebrei attendevano qualche avvenimento riguardo al Messia. (Dan. 9:24-27; Luca 3:15) La profezia di Daniele predisse anche che Gesù sarebbe stato ucciso tre anni e mezzo dopo.e Altre profezie della Scrittura Ebraica predicevano che egli sarebbe nato a Betlemme, da una vergine, sarebbe stato odiato, rigettato, tradito da un seguace per trenta pezzi d’argento, accusato da falsi testimoni, inchiodato al palo con dei peccatori, contese a sorte le sue vesti, risuscitato, e molte altre cose. (Sal. 16:10; 22:16, 18; 35:11; 41:9; 69:4; Isa. 7:14; 53:3, 8, 12; Mich. 5:2; Zacc. 11:12) Infatti, uno studioso biblico ha contato che “ci sono trecentotrentadue distinte profezie nel Vecchio Testamento che si sono adempiute letteralmente in Cristo”. Un matematico calcolò che la probabilità che un uomo adempisse tutte quelle cose era di una su ottantaquattro seguito da novantasette zeri!f La possibilità che questo avvenisse era così assolutamente insperabile che noi dobbiamo riconoscere Geova come l’autore di queste profezie.
16. Quali prove cronologiche e fisiche dimostrano che ora siamo nel tempo della sua seconda presenza?
16 In quanto al tempo della seconda presenza di Cristo, è ancora la profezia di Daniele che ne dà la cronologia. (Dan. 4:16) Fu calcolato che indicava il 1914 d.C., e La Torre di Guardia richiamò l’attenzione sul significato del 1914 nell’anno 1879. Le Scritture Greche Cristiane predicono molte prove fisiche che sarebbero visibili nel tempo della seconda presenza di Cristo, in maniera che le persone sulla terra saprebbero della sua presenza, essendo Cristo stesso una creatura spirituale e invisibile agli occhi umani. (Giov. 14:19) Furono predetti guerra mondiale, carestia, pestilenza, terremoti, divisioni settarie, persecuzione di suoi seguaci, predicazione mondiale della buona notizia del Regno stabilito, diffusa delinquenza e generale collasso della morale, e molti altri avvenimenti che abbiamo visto sin dal 1914. La generazione che ha visto il principio di queste cose sopravvivrà per vederne la fine ad Harmaghedon.g (Matt. 24:1-34; 2 Tim. 3:1-5, 13) Poi avrà inizio la vita eterna nelle benedizioni senza fine per le persone ubbidienti in un nuovo mondo. — 2 Piet. 3:13.
17. Perché dovremmo fare assegnamento sulle profezie di Dio più ora che nel passato?
17 Ma possiamo fare assegnamento su queste predizioni di Harmaghedon e del nuovo mondo di giustizia che verrà in seguito? Ebbene, se qualcuno vi ha detto la verità per cento volte, dubiterete forse ad un tratto di lui quando vi dirà qualche cosa di nuovo? Se voi non lo avete trovato mai un falsificatore, se è stato esatto per cento volte, dubiterete ad un tratto della sua integrità senza ragione? Come sarebbe irragionevole e illogico questo! Geova ha fatto scrivere molte profezie, e in maniera notevole molte di esse sono state adempiute, come abbiamo visto in questo studio. Gli adempimenti di alcune delle sue profezie sono ancora futuri. Non possiamo noi fare pieno affidamento che essi avverranno nel tempo stabilito, in vista di tutte le prove che ha date, della reputazione per la veracità che ha acquistata malgrado le opposte vedute degli scienziati, degli atei e dei grandi critici? Questi hanno avuto torto tanto spesso, ma Geova mai. Perciò quando gli uomini disputano sulla sua Parola e lo giudicano falso, noi sappiamo che gli uomini son falsi e Dio è verace: “Sia Dio trovato verace, benché ogni uomo sia trovato bugiardo, com’è scritto: ‘Affinché tu possa essere rivendicato nelle tue parole e possa vincere quando sei giudicato.’” — Rom. 3:4, NW.
18. Che cosa è accaduto agli assalitori mondani della Parola di Dio?
18 Quando la sapienza di questo mondo si mette contro la Bibbia può solo essere sconfitta: “È scritto: ‘Farò perire la sapienza dei saggi, e spingerò in disparte l’intelligenza degli intelligenti.’ Dov’è il saggio? Dov’è lo scriba? Dov’è il contenditore di questo sistema di cose? Non rese Iddio pazza la sapienza del mondo?” (1 Cor. 1:19, 20, NW) Gli scienziati hanno adoperato la loro conoscenza per abbattere la Bibbia, ma i loro stessi ulteriori ritrovati infrangono le loro teorie ed essi devono ordire altre trame. Sulla forca della scienza che essi erigono per appendervi la Bibbia vi periscono le loro proprie teorie. (Ester 7:10) Gli atei e i grandi critici si servono della loro storia secolare per dimostrare che la Bibbia è falsa, ma mentre si scoprono altri fatti storici le loro stesse armi si rivolgono contro di loro e rivendicano la Bibbia. “Essi avevano teso una rete ai miei passi; l’anima mia era accasciata; avevano scavata una fossa dinanzi a me, ma essi vi son caduti dentro”. (Sal. 57:6) I fondamentalisti ci accusano di negare Dio con i nostri insegnamenti, e i loro stessi insegnamenti sono pagani. Essi cercano di adoperare la Bibbia per dimostrare che noi abbiamo torto, ma essa prova invece che i loro pensieri son pagani. “I pagani sono precipitati nella fossa che avevano scavata; nella rete che avevan tesa, sono intrappolati i loro piedi”. — Sal. 9:15, Mo.
19. Come si acquista la fede? e come può essere ora accresciuta?
19 I molteplici assalti contro la nostra fede che sono lanciati in questi tempi moderni potrebbero provarla, ma se è fondata sulla conoscenza e non sulla credulità sarà durevole. “Consideratela tutta gioia, fratelli miei, quando vi trovate in varie prove, sapendo che questa provata qualità della vostra fede produce perseveranza”. (Giac. 1:2, 3, NW; 1 Piet. 1:6, 7) Agli Ebrei Paolo scrisse: “La fede è la sicura aspettazione di cose sperate, . . . senza fede è impossibile ottenere il suo beneplacito”. (Ebr. 11:1, 6, NW) Quindi noi dobbiamo averla, e la nostra aspettazione in quanto ad essa dev’esser sentita con certezza, fiducia, senza esitazioni o dubbi. (Giac. 1:6-8) La fede incrollabile viene dalla conoscenza. Paolo disse: “‘Chiunque invoca il nome di Geova sarà salvato.’ Però, come invocheranno colui nel quale non hanno riposto fede? Come, a loro volta, riporranno fede in colui del quale non hanno udito? . . . Quindi la fede viene dalla notizia” (Rom. 10:13, 14, 17, NW) Voi dovete udire la notizia di queste cose della Parola di Dio prima che possiate edificare la vera fede, una fede che non sia credula o superstiziosa o morta, una fede che è viva e mostra la sua vitalità con le opere. (Giac. 2:14-26) Che la fede non è soltanto cieca credulità, ma è fondata sulla conoscenza, è mostrato dalla preghiera di Gesù: “Io faccio richiesta, non soltanto per questi, ma anche per quelli che ripongono fede in me per mezzo della loro parola”. (Giov. 17:20, NW) È mediante le parole che sarebbero state predicate che i futuri nuovi discepoli avrebbero riposto fede in Gesù. Le profezie adempiute come abbiamo appreso ora confermano la fede e sostengono il fondamento per cui crediamo.
20. Come possiamo sussistere, insieme alla Parola di Dio?
20 “La parola pronunziata da Geova dura per sempre,” cita l’apostolo Pietro. (Isa. 40:8; 1 Piet. 1:25, NW) Geova Dio ci assicura che la sua Parola sarà adempiuta, che non tornerà a lui a vuoto, ma compirà ciò per cui l’ha mandata. (Isa. 46:10, 11; 55:11) Sì, la Parola di Dio durerà. Ma dureremo noi con essa? Renderemo noi con lo studio e l’osservanza di questa Parola la nostra fede forte abbastanza da superare tutte le prove, da sostenere tutti gli assalti che sono rivolti contro di essa in questi ultimi giorni? Noi lo possiamo se studiamo, poiché sebbene gli uomini mondani prendano piacere denigrandoci e dicendo che solo gli ignoranti credono alla Bibbia, la crescente conoscenza dimostra che è vero il contrario! Sono gl’ignoranti volontari che chiudono i loro occhi alla sua rivendicazione per mezzo delle scoperte scientifiche e archeologiche, e soprattutto alla sua rivendicazione resa manifesta dal crescente numero delle profezie adempiute che illuminano i nostri tempi. Studiate quindi la Parola di Dio, agite conformemente ad essa, edificate sulle fondamenta della roccia, e la vostra fede sosterrà gli assalti degli uomini ora e fra breve la tempesta di Harmaghedon. Così potremo sussistere insieme alla Parola di Dio per godere la vita nel predetto nuovo mondo di giustizia.
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Domande dai lettori (1)La Torre di Guardia 1953 | 1° giugno
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Domande dai lettori
◆ Ne La Torre di Guardia del 10 febbraio 1952 la “Tabella di importanti date storiche” indica la creazione di Adamo come avvenuta nell’autunno del 4025 a.C. Quali ragioni esistono per questo? — D. D., Iowa.
Alla fine della tabella viene fatta la seguente dichiarazione: “Il lettore dovrebbe notare che molti antichi avvenimenti biblici si verificarono durante anni che andavano da autunno ad autunno. I Giudei hanno anche oggi un ‘anno civile’ che decorre da autunno ad autunno: Dopo l’Esodo del 1513 a.C. furono inaugurati gli ‘anni sacri’ che si contavano da primavera a primavera”. Questo dimostra che nei tempi antichi gli anni decorrevano da autunno ad autunno, mostrando che il loro anno nuovo cominciava in autunno. Come venne introdotta questa pratica? Ebbene, è logico credere che cominciò con Adamo, e se fu così, è logico concludere che fu creato in autunno. Egli avrebbe naturalmente contato il tempo in rapporto a se stesso, contando i suoi anni dal tempo della sua creazione. Dopo esser vissuto un anno, sarebbe cominciato per lui un anno nuovo; perciò un anno nuovo sarebbe cominciato per lui al tempo di ciascun anniversario della sua creazione. La sua intima famiglia, e più tardi tutta la loro discendenza, avrebbe molto logicamente adottato quello stesso tempo come loro anno nuovo. In questo modo gli antichi avrebbero potuto aver fissato per loro la pratica di contare i loro anni in base al tempo della creazione di Adamo; e se questo è vero, dato che essi contavano i loro anni da autunno ad autunno, noi possiamo credere con logica che Adamo fu creato nell’autunno dell’anno.
È notevole il fatto che l’autunno è molto preminente nell’ordinamento delle cose di Geova. Una delle tre principali feste che il patto della Legge comandava agl’Israeliti d’osservare, cioè la festa dei tabernacoli o della raccolta, avveniva in autunno. Il giorno dell’espiazione era in autunno. Inoltre, il tempio di Salomone fu dedicato in autunno, la completa desolazione di Gerusalemme avvenne in autunno, dopo i settant’anni di desolazione l’adorazione di Geova vi fu restaurata in autunno, Gesù nacque nell’autunno del 2 a.C., egli fu unto come Messia nell’autunno del 29 d.C., e fu nell’autunno del 1914 d.C. che egli fu intronizzato nel cielo.
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Domande dai lettori (2)La Torre di Guardia 1953 | 1° giugno
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Domande dai lettori
◆ Come può una persona determinare se essa è della classe degli unti, e quindi se deve partecipare agli emblemi del Memoriale? — E. B., California.
Dopo la Pentecoste nel primo secolo chiunque avesse avuto lo spirito di Dio, manifestato dal possesso di uno o più doni dello spirito, non avrebbe trovato nessuna difficoltà nel decidere se era della classe degli unti, poiché quello era un tempo destinato esclusivamente alla generazione degli eredi celesti. Su questo solido fondamento egli avrebbe nutrito speranze celesti. Oggi le circostanze sono cambiate. Uno può essersi dedicato per fare la volontà di Dio, aver simbolizzato questa dedicazione, e aver dimostrato di possedere lo spirito di Dio facendo la volontà di Geova, facendola nell’amore di Dio e cercando d’imitare Lui e il suo caro Figlio; ma come saprebbe egli che possedere lo spirito di Dio è certezza di andare in cielo? Lo spirito di Dio è anche sulle “altre pecore”, e non solo sull’unto rimanente. Perciò come possiamo noi determinare la cosa oggi?
Considerando le Scritture sembra che Dio prendesse in ispecie la classe spirituale fino al 1931, in modo generale, e questo ha qualche relazione col soggetto. Però non è conclusivo. Dal 1931 in poi vi sono di quelli che sono entrati nel servizio, danno prova di essere
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